Il 14 Dicembre a Roma è stata sicuramente una sommossa imprevedibile, come tutte le azioni autentiche che rompono con l’ordine della passività, ma che si è rivelata un moto di dignità di una generazione fino ad ora abituata a subire le infamie dello Stato; una rivincita morale di tutti quei movimenti che in questi mesi, anni hanno assaggiato la violenza dei servi in divisa e dei loro manganelli. Quello di Roma è stato un gran giorno perché abbiamo fatto paura, e non solo ai celerini schierati in piazza, ma anche a quei pescecani che siedono in Parlamento.
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