Subito la Tav. E apriamo al nucleare

fonte la busiarda

Il ministro: «E per l'energia, fondamentali i rigassificatori»

Che giornata micidiale!». Claudio Scajola, dopo il giuramento al Quirinale e la prima riunione del Consiglio dei ministri ieri sera era già al lavoro al ministero dello Sviluppo economico. Pronto a partire in quarta. «Sono io il ministro unico di Liguria e Piemonte» ribatte a chi accusa il nuovo governo di aver trascurato quest’area del Paese. «La scelta dei ministri non viene fatta in base all’appartenenza ad una regione ma sulla capacità di governo del Paese». Per questo, da buon ligure, d’ora in poi si farà carico di tutti problemi del Nord-Ovest, Tav compresa. «Dare una spinta alla decollo della Torino-Lione? Certo, mi farò carico anche di questo progetto. Non solo, in Piemonte sono sempre stato presente ed ora lo sarò ancora di più».

Nell’agenda di Scajola, però, non c’è solo l’alta velocità. «Ho un sogno - racconta il ministro - garantire al mio Paese, alle aziende ed alle famiglie italiane energia certa, a un costo ragionevole e in condizioni di assoluta sicurezza e di rispetto dell'ambiente. Non è un'utopia, è un risultato realistico. Una prima misura che penso di attuare riguarda l'avvio del tanto atteso mercato a termine dell'energia, che contribuirà a garantire una maggiore stabilità dei prezzi a beneficio dell'intero sistema economico». E poi aggiunge: guerra al carovita, «vere» liberalizzazioni, un nuovo pacchetto di interventi sul fronte dell’energia, compreso il ritorno al nucleare.[...]

Ven, 09/05/2008 – 18:27
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