L’unico precario buono è il precario muto

E’ il lontano 2007, un sacco di tempo fa, le nubi della crisi sono ancora distanti, nascoste oltre l’orizzonte, ma non è che si sta meglio.
E’ l’alba della settima MayDay, il Primo Maggio dei precari, che di anno in anno miete partecipazioni record, generando invidia e risentimento fra le molte “istituzioni della sinistra”.
Eh, sì, perchè questa manifestazione giovane, troppo allegra ed irriverente è un sassolone nella scarpa della politica. E’ fastidioso il volume con cui i precari declamano le loro  rivendicazioni, sono fastidiose le loro rivendicazioni, per dire infine, arrivando al succo, che sono fastidiosi gli stessi precari.
Se si limitassero a lamentarsi… ma no, anzi pretendono pure di prender parola.


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Solidarietà al medico denunciato dell’Amp.

Pubblichiamo il comunicato dell’ Ambulatorio Medico Popolare in merito a ciò che è accaduto lo scorso fine settimana. Nel farlo esprimiamo massima solidarietà al medico Andrea Crosignani, all’Ambulatorio medico perennemente sotto sgombero e ribadiamo il nostro appoggio incondizionato alla lotta dei migranti della torre di Imbonati e di tutta Italia

Comunicato Ambulatorio Medico Popolare. Dal 5 novembre alcuni immigrati stanno denunciando la sanatoria truffa con cui lo stato ha derubato di 500 euro e dei contributi* ogni migrante, in cambio di nessuna risposta oppure della beffa della espulsione* al posto di un sacrosanto permesso di soggiorno.


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I fantasmi dell’Aquila

Fa un certo effetto tornare a L’Aquila oggi, a un anno e mezzo dal sisma delle 3e32. Fa effetto camminare per una città fantasma, sventrata. È come trovarsi in mezzo ad un film senza capire bene se lo scenario è bellico o se si tratta solo di uno spaghetti western, aspettandosi che da un momento all’altro spunti fuori la diligenza.

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Dicono di noi #4: cavalcate, cavallette e cavolate

Raga, qua si fa sul serio. Come avrete notato, sull’affaire San Precario si sono cimentate le firme più note del giornalismo italiano. Ma se col Pansa (divertiti qui) si va sul facile, con Gian Antonio Stella il gioco si fa duro. Il giornalista, famoso per aver lanciato il termine “la casta” riferito ad i nostri politici (con ragione), vede tre San Precario: il buono, il brutto e il cattivo.

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Il bigino del collegato lavoro

Per i più pigri, eccovi il collegato a pillole (pillola blu o pillola rossa 🙂

1) Viene introdotta la possibilità di spostare le vertenze di lavoro dall’autorità giudiziaria a collegi arbitrali, privatizzando in questo modo la funzione dei giudici del lavoro.
2) Viene introdotta la possibilità di certificare la regolarità dei contratti di lavoro e quindi la volontà del lavoratore . In questo modo il ricatto che prima era implicito nel rapporto tra datore di lavoro e lavoratore, oggi viene addirittura ad essere certificato.
3) Viene introdotto l’obbligo di impugnazione entro 60 giorni di ogni forma di cessazione (scadenza, interruzione) di tutti i contratti atipici (contratti a termine, collaborazioni a progetto, somministrazione etc.). Tale obbligo è inoltre esteso nei casi di allontanamento verbale dal posto di lavoro.
4) Vive infine forfetizzato il risarcimento del danno dovuto al lavoratore che si sia visto riconoscere l’illegittimità del termine apposto al contratto di lavoro. Fino ad oggi il risarcimento era commisurato alle mensilità che il lavoratore
aveva perso per effetto dell’illegittima cessazione del rapportodi lavoro. D’ora in poi il risarcimento verrà liquidato fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 12 mensilità di retribuzione.