UNA PRIMA VITTORIA MA NON BASTA! LA FUSIONE CON RASSEGNE S.P.A. COMPORTERA’ ALTRI TAGLI
|
|||
UNA PRIMA VITTORIA MA NON BASTA! LA FUSIONE CON RASSEGNE S.P.A. COMPORTERA’ ALTRI TAGLI
Milano, 16 dicembre 2010 – Stamani a Milano alcuni precari dell’editoria travestiti da Babbo Natale sono entrati negli uffici centrali dell’AIE (l’associazione di categoria degli editori italiani) e hanno consegnato un sacco di carbone ai vertici dell’associazione in procinto di ricevere i sindacati nazionali per un incontro sull’utilizzo dei contratti flessibili nelle case editrici. L’incontro è avvenuto a latere delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle aziende grafiche e editoriali in corso in questo periodo. Il gruppo “Mai più disoccupati” che abbiamo conosciuto durante gli Stati Generali della Precarietà e che abbiamo intervistato su questo sito ha lanciato leggisu facebook l’iniziativa “l’avvocato risponde”. La rete di San Precario sostiene attivamente questo progetto collaborando con il proprio pool di avvocati che si sono resi disponibili per consulenze on-line. http://www.facebook.com/event.php?eid=154934317864949&index=1
APPELLO. Questo appello vuole raccogliere la sensibilità delle associazioni, della società civile, delle personalità culturali ed accademiche, dei singoli cittadini per l’attuazione della legge regionale del Lazio sul Reddito Minimo Garantito come primo esperimento nazionale di costruzione di un sostegno al reddito per contrastare la disoccupazione, la precarietà e le nuove povertà. Lo sapevate? Care Precarie e Precari della scuola, secondo una norma europea e moltissime sentenze, è vostro diritto ottenere
Sorpresi? Nessuno ve lo aveva detto? Complicità e silenzi sono stati troppi in questi due decenni precari, ma non è il momento di indicare i colpevoli tra i partiti e i sindacati: è il momento di cercare la rivincita. MA SUBITO. Perché il 24 novembre è iniziato il conto alla rovescia: il Collegato Lavoro obbliga ad impugnare entro 60 giorni tutti i contratti atipici (compresi i vostri contratti a termine, collaborazioni a progetto, somministrazione etc.). Si tratta di un maxicondono per chi ha abusato di lavoro precario. Chi non impugna entro il 31 dicembre 2011 non potrà mai più rivendicare i diritti di cui sopra. Quindi non ci resta che impugnare e, ATTENZIONE: non si tratta di fare causa subito, ma di interrompere la decadenza, una sorta di “prescrizione” dei diritti di cui sopra. |
|||
![]() This opera by precaria.org is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License. Based on a work at www.precaria.org ![]() ![]() Powered by WordPress & Atahualpa |