SERVIZIETTI: nel mondo del giornalismo, non ci sono lettori, ma solo clienti, possibilmente stupidi
|
|||
SERVIZIETTI: nel mondo del giornalismo, non ci sono lettori, ma solo clienti, possibilmente stupidi
Giornalisti italiani vicini a quota mille. Non si parla di vette ma di giorni passati dal momento in cui il contratto di lavoro è scaduto. La Cina va sulla Luna, la Cina organizzerà le Olimpiadi, in Cina mangiano e scuoiano vivi i cani, in Cina non c’è libertà di espressione, in Cina non ci sono gli involtini primavera come da noi, in Cina c’è un ristorante in cui i camerieri sono vestiti come le guardie rosse, in Cina amano Baggio (Roberto, non il quartiere), in Cina c’è inquinamento, in Cina producono giocattoli pericolosi, in Cina ci sono i grattacieli, in Cina si spende poco, in Cina si muore sotto le miniere (salvo dimenticarselo il giorno dopo). Pochi si ricordano che la Cina sta colonizzando parte dell’Africa, ha ripagato debito estero della Mauritania, è impelagata in modo piuttosto forte nel Darfur, (senza, per altro, avere mai smesso di pensare a una simpatica discesa sulle spiagge di Taiwan, come testimonia l’ultima esposizione militaria a Pechino, dove l’invasione è simulata in modo decisamente netto). Ora la Cina è sulla Luna. La missione del primo satellite lunare cinese «non ha alcun aspetto militare». Excusatio non petita.
PATOLOGIE: In Italia si discute di aria fritta, in Francia si ragiona su un nuovo modo di concepire i diritti dei lavoratori. City ne parla con i protagonisti.
GIORNALISMO: In attesa delle Olimpiadi di Pechino, la stampa occidentale svela sordidi retroscena sull’allevamento dei maiali cinesi. Pagine e pagine di grande giornalismo internazionale.
|
|||
This opera by precaria.org is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License. Based on a work at www.precaria.org Powered by WordPress & Atahualpa |