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Non so da dove cominciare per raccontare la giornata di ieri. Si parte con l’arresto scandaloso di Tadzo Müller, uno dei portavoce di CJA, fermato per istigazione a delinquere appena uscito dalla sede del summit ufficiale, il Bella Center, dove nella conferenza stampa aveva lanciato l’azione di oggi: Reclaim power! Il corteo si dirigerà verso il Bella Center (si parte alle otto del mattino, maledetti danesi!) per incontrarsi a metà strada con i delegati che per protesta usciranno dal vertice. A proposito, già ieri è stato rifiutato l’ingresso a… 15.000 accreditati al Bella Center! Per oggi si prevede un mega divieto di ingresso anche per loro, e non solo per gli attivisti.
Quest’anno la Mayday di Milano ha esondato come un fiume in piena. E’
diventata, per la prima volta nei suoi nove anni di età, una vera festa
di popolo. Non c’è altro modo per raccontarla: la Mayday è il primo
maggio dell’Italia del secondo millennio.
Dopo la partecipata riunione sindacale dell’11 maggio,
nonostante i tonanti interventi dal palco contro precarietà e
esternalizzazioni, nessuna azione concreta è stata decisa dalle RSU. Niente
moratoria all’utilizzo delle centinaia di interinali che lavorano in Comune,
nessun blocco degli straordinari, nessuna azione di contrasto alle scelte
dell’amministrazione. Tanto chiasso per nulla? Il 30 giugno, intanto, scatterà
lo stop alle stabilizzazioni dei tempi determinati che hanno i requisiti per
essere assunti. E la società che assume i precari che rispondono allo 02.02.02
nel call center di via dei Missaglia, vede aumentare le sue competenze, oggetto
dell’appalto comunale.
Futuro incerto per i laboratori del museo della scienza e della tecnicnologia
Gli avevano raccontato che sarebbe stato un lavoro ‘per studenti’. Affascinante, gratificante ma sempre per ‘ragazzi’. Peccato che i 50 animatori museali che ‘scadranno’ il prossimo 30 giugno abbiano superato la trentina. Molti di loro lavorano al Museo della Scienza e della tecnica di via San Vittore da 6, 8, 9 anni, con contratti di collaborazione rinnovati all’infinito. 10 euro all’ora netti. Il lavoro è gratificante, l’ambiente moderno ma la crisi non fa sconti a nessuno.