“Expo 2015 è alle porte”: Assemblea pubblica a Rho verso e oltre il 1 maggio 2015

 

EXPO E’ ALLE PORTE!
ASSEMBLEA PUBBLICA
Mercoledì 22 aprile – h. 21:00
Rho – Auditorium di via Meda

Tante promesse, molti disagi e zero prospettive: questo è l’impatto per gli abitanti del territorio di Expo 2015, le cui opportunità sono tutte per affaristi, speculatori e mafiosi! Rivendichamo il diritto alla città che vogliamo costruire, abitare e vivere assieme verso, durante e oltre l’Esposizione Universale che verrà inaugurata il 1 maggio 2015!

Partecipano: Collettivo La Sciloria (Rho), Comitati Rho-Monza, Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) di Rho, Movimento Studenti Rho, SI Cobas Rho, SLAI Cobas Alfa Romeo
Promuove: SOS Fornace

Expo 2015 è per il nostro territorio un’esperienza nuova. Un’opera di proporzioni enormi, con un grande impatto sulla mobilità, sull’economia e sulla società qui radicata. Al contrario di Fiera e a ritroso dell’Alfa Romeo, il sito Expo sarà poi smantellato dopo soli mesi.
Negli ultimi anni l’impatto di Expo su un territorio vasto che vede come epicentro Rho, ma che si estende in forme progressivamente attenuate ma non meno dannose in tutta la Lombardia, ha generato movimenti di protesta a difesa dell’ambiente, del diritto all’abitare, di una mobilità sostenibile in relazione alla qualità della vita, dei diritti degli studenti e dei lavoratori.
Movimenti, comitati, presidi, manifestazioni che hanno avuto spesso obiettivi circoscritti, ma che hanno dimostrato un forte attaccamento dei cittadini al proprio territorio, nonostante in un contesto metropolitano denso di cemento come pochi altri in Europa, ci sia apparentemente ancora poco da difendere.
Oggi Expo è alle porte e stiamo per vivere quei 6 mesi a cui abbiamo dovuto sacrificare chi un pezzo di parco, chi una casa espropriata, chi una fermata del treno, chi alcuni mesi di lavoro gratuito camuffato da volontariato coatto.
Non sappiamo quali disagi dovremo vivere ancora e di contro quali benefici reali avremo.
Nelle ultime settimane è stato chiuso il ponte di Passirana, la Rho Monza e poi chiuderà definitivamente la via Belgioioso che portava da Rho a Milano. Presto sperimenteremo gli ingorghi stradali in orari e in luoghi impensabili, il pieno più pieno di vagoni bestiame già saturi e tanto altro che non riusciamo a prevedere. E poi, soprattutto, quando questo finirà, la grande scommessa del dopo Expo, con una doppia ipoteca: il flop economico di un’esposizione universale per cui abbiamo investito miliardi di euro che non rientreranno mai nelle casse pubbliche e il costo dei terreni del sito acquistati a prezzi pompati con una prima speculazione, a cui seguirà una seconda speculazione stavolta non finanziaria ma edilizia, per tentare, probabilmente invano, di non fare fallire economicamente la società pubblica Arexpo che li aveva acquisiti.
Come Centro Sociale SOS Fornace di Rho, abbiamo seguito, studiato e contestato Expo sin dal giorno della candidatura di Milano, che risale ormai a quasi 10 anni fa. Oggi siamo ancora più convinti che mentre un intero Paese si è costruito un immaginario falsato su questo grande evento, le nostre ragioni fossero fondate. Ma ci interessa poco o niente rivendicarlo. Ci interessa invece confrontare la nostra esperienza fatta oltre che di analisi di vertenze reali con pendolari, studenti e lavoratori, con quella di cittadini dei territori vicini al nostro, per provare a comprendere meglio cosa sia profondamente cambiato in questi anni.
Ci rivolgiamo a comitati, collettivi, sindacati per costruire insieme uno spazio di narrazione delle lotte, dei conflitti, dei disagi vissuti in questi anni e con l’intento di confrontare le esperienze per comprenderne i tratti comuni nella peculiarità di ciascuno. Oltre alla semplice ma importante narrazione vogliamo interrogarci sul tema della sovranità sul territorio, di quali meccanismi democratici o no siano stati alla base delle scelte fatte sugli investimenti pubblici, di quale ruolo abbiano ancora le istituzioni locali e su come i cittadini, che siano di volta in volta studenti, pendolari, abitanti, lavoratori, consumatori possano fare pesare il loro valore di esseri umani su scelte che riguardano la propria vita.
Vogliamo tastare il polso a un territorio il cui cuore batte ancora nella volontà di autodeterminazione e di potere scegliere come e dove vivere, rivendicando il diritto alla città che vogliamo costruire e abitare assieme verso, durante e oltre l’Esposizione universale i cui cancelli apriranno il 1 maggio del 2015.

Partecipano:
Collettivo La Sciloria (Rho)
Comitati Rho-Monza
Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) di Rho
Movimento Studenti Rho
SI Cobas Rho
SLAI Cobas Alfa Romeo

Promuove:
Centro Sociale SOS Fornace
www.sosfornace.org
sosfornace@inventati.org

 

 

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