Romano amico di Viridea e Unicredit, ancora una volta dalla parte dei poteri forti

 

Ieri sera il Centro Sociale SOS Fornace ha messo in atto un presidio di protesta durante il Consiglio comunale in risposta allo sgombero dell’occupazione abitativa di via Tavecchia 45 effettuato martedì scorso su mandato del Sindaco di Rho Pietro Romano.

Poco prima dell’inizio della seduta è stato chiesto al Presidente del Consiglio comunale di poter effettuare un’intervento in modo da poter spiegare le ragioni che hanno portato a prendere lo stabile dismesso di UniCredit illustrando a tutti i consiglieri il progetto abitativo che era nostra intenzione portare avanti al servizio della città e del territorio.
La risposta dell’amministrazione comunale a questa semplice richiesta è stata il dispiegamento della forza pubblica per impedire l’accesso al Consiglio comunale facendo sorgere dei tafferugli con i manifestanti. L’amministazione è composta di democratici a parole e preferisce di gran lunga rispondere con i manganelli a chi pone questioni importanti per la città e il territorio legate al diritto all’abitare, alle infiltrazioni mafiose in Expo e agli interessi del Sindaco con il centro commerciale abusivo Viridea.
Per noi è tutto molto chiaro. Romano e il Pd di Rho strizzano l’occhio ai potenti: a Viridea, a Cmc, a UniCredit. Non rappresentano gli abitanti di Rho e i loro interessi ai tavoli di Expo, ma solo gli interessi dei poteri forti di cui la maggioranza è espressione.
Per questo la manifestazione di ieri sera rappresenta solo il primo appuntamento che l’opposizone sociale metterà in campo contro un’amministrazione che, al di là delle differenze nominali, nella sostanza non si è discostata in due anni di mandato dalla giunta Zucchetti che l’ha preceduta.

 

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