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FARSI SPAZIO ALL'OMBRA DELLA TORRE 30/11/2004
ALT

Pisa: A space odyssey

La questione "spazi" è nodo prioritario a Pisa, città dominata dalla logica affarista che trasforma quarantamila studenti in semplice merce stretta fra caro-vita, caro-affitti, precarietà del lavoro.
In città sono diverse le realtà che, con percorsi e pratiche differenti, portano avanti istanze di liberazione di spazi per la socialità, di spazi abitativi accessibili a tutti, di luoghi di dibattito e di scambio culturale non mercificati.
Ma tutti quelli finora conquistati sono, per vari motivi, precari:
il Chicco di Senape, il cui progetto di sviluppo sociale ed economico rischia di terminare a causa della speculazione che il suo proprietario pubblico, l'INAIL, intende attuare; lo S. A. Newroz, i cui locali di proprietà del Comune sono in procinto di essere svenduti, come tanti altri immobili pubblici in città; lo spazio socio-abitativo San Lorenzo, occupato a ottobre, che la Scuola S. Anna vuole libero da gennaio per presunti "lavori"; Rebeldía, al quale l'Università sembra intenzionata a non rinnovare la concessione.

Fuori dai tecnicismi, il sindaco Fontanelli taglia sport e cultura, appoggia la crescita del patrimonio immobiliare di istituzioni come l'Università, il S. Anna, la Normale, svende la città al miglior offerente. Dietro ai tagli economici del governo lamentati dal sindaco si nasconde una precisa scelta: costruire una città vetrina, dove le relazioni sociali sono inscindibilmente legate a rapporti commerciali.

Oltre la chiusura e il restringimento degli spazi sociali, gli attacchi al movimento passano attraverso meccanismi come le multe e i decreti penali di condanna, ai quali è difficilissimo rispondere, da un lato per l'enormità delle cifre comminate, dall'altro per la lesione del diritto di difesa e della presunzione di innocenza.
Il tutto mentre fascisti più o meno in doppiopetto declinano a livello locale la campagna contro i centri sociali lanciata dal gerarca Fini.

La conquista e la difesa degli spazi hanno un alto costo [1] [2] [3] [4] ma trovano forza nella ricchezza delle forme di lotta e dei percorsi: sabato 20 novembre un'assemblea ha avviato un percorso comune sul tema "spazi sociali", per comunicare le attuali difficoltà, creare una campagna di mobilitazione, preparare un calendario di iniziative, una manifestazione cittadina, e come evento finale una assemblea pubblica.

Il comunicato unitario - Le prime mobilitazioni - Babbo Natale Sovversivo - Appuntamenti e attività Università Antagonista - 18/12 @ Rebeldía: scarta il codice a barre! - 31/12: occupata l'ex-Piaggio per il Capodanno di movimento in solidarietà con il Chiapas - 26 febbraio 2005 * piazza tematica sugli spazi sociali - Sabato 12 marzo: manifestazione cittadina

Il Comune vorrebbe deportare i "clandestini" romeni senza casa... ma la lotta paga!  [1]  [2]  [3]  [4]  [5]  [6]

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