Manifestazione "Verità e Giustizia per Federico Aldrovandi
All’alba del 25 settembre 2005 il diciottenne Federico Aldrovandi muore
ammanettato a faccia in giù, in una pozza di sangue durante un controllo di
polizia. Federico era solo, disarmato e incensurato. La Questura di Ferrara
all’indomani dei fatti fornisce diverse versioni, ambigue e contraddittorie.
Federico viene descritto come un tossicodipendente, un autolesionista, un
violento. Nessuna delle tre definizioni corrisponde al vero. Dopo alcuni mesi
di estenuante attesa, la madre di Federico decide di aprire un blog per
trovare le risposte che la Questura non aveva ancora dato. Da quando la
vicenda diventa nota, attraverso i giornali ed Internet, in Italia e
all’estero, le versioni contrastanti crollano una dopo l’altra. In Parlamento
l’ex ministro Giovanardi ammette che due manganelli sono andati rotti durante
la colluttazione. Vengono rese pubbliche le foto di Federico dopo la morte
che dimostrano inequivocabilmente la violenza da lui subita. Parte finalmente
una vera e propria inchiesta e i quattro agenti coinvolti vengono iscritti
nel registro degli indagati. Le peggiori ipotesi di pestaggio suscitate dalle
fotografie sembrano trovare conferma nei racconti dettagliati di testimoni
oculari.
PIATTAFORMA MANIFESTAZIONE VERITA’ E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI
23 SETTEMBRE 2006
Ad un anno dalla morte di Federico:
- Per chiedere verità e giustizia
- Perché si arrivi rapidamente ad un giusto processo
- Per difendere la memoria di Federico, a lungo infangata
- Perché non accada mai più un fatto simile nelle città d’Italia
- Perché eventuali abusi di potere non vengano insabbiati e sia fatta
chiarezza su altri casi analoghi, verificatisi negli ultimi anni nel nostro
paese
L’Associazione “Verità per Aldro” convoca una manifestazione nazionale a
Ferrara il 23 settembre 2006 alle ore 15.
Per informazioni e adesioni:3471340481
manifestazioneperaldro@gmail.com
Iniziative
Radio Bandita presenta: Federico Aldrovandi - Il muro incrinato
18/09/2006 - 22:00 presso Arci v. Candiani 131 (Milano -Bovisa)
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