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PARA' PARA' PARA', SAI CHE NOVITA'... | 10/25/2006 | |||
Tutto in una notte...Hanno passato la notte a scaricare materiale bellico e logistico e la mattina del 21 ottobre la Terrazza Mascagni a Livorno aveva assunto l'aspetto di un campo militare pronto per un attacco. Mitra, mezzi pesanti, tende e tutta la cianfrusaglia militare, pronta ad accogliere parà arrivati da mezza Italia per commemorare la battaglia di El-Alamein. Gruppi di nostalgici del fascismo riuniti per ricordare le "eroiche" imprese sotto il comando di Mussolini ed Hitler. I bambini, che di solito frequentano la Terrazza, hanno potuto provare l'ebbrezza di montare su un carro armato e di farsi fotografare dietro una mitragliatrice dai genitori.Le autorità cittadine, Sindaco in testa, e i politici locali hanno appoggiato senza scomporsi questa esaltazione del militarismo, del fascismo e della guerra così come in passato le manifestazioni antifasciste e quelle per la pace - quando si dice la coerenza! - offendendo, ancora una volta, il carattere antifascista della città labronica e tutti i suoi caduti. Intanto, giusto per far capire che vento tira per l'antifascismo, la sera precedente sono state notificate quattro denunce per la manifestazione dello scorso anno contro Borghezio. | ||||
PRIMA TI SFRUTTANO, POI TI CENSURANO | 10/07/2006 | |||
La Provincia di Pisa blocca A/IAggiornamento (12/10/06): sembra che il blocco dei siti sia stato rimosso.Da qualche giorno la rete interna della Provincia di Pisa, ovviamente con una giunta democratica e di sinistra, impedisce ai suoi utenti l'accesso al sito della rete "Stop precarietà". A chi prova a collegarsi compare un antipatico messaggio che recita: "... la pagina che hai cercato di accedere contiene, o è marcata come contenente, materiale che è stato ritenuto non appropriato." Evidentemente qualche buontempone ha deciso che i diritti sindacali dei dipendenti dell'ente provinciale valgano poco o nulla, impedendo loro di accedere a un contenitore di informazioni riguardanti il mondo del lavoro. Potete esprimere il vostro parere rispetto a questa forma di censura e di controllo particolarmente odiosa inviando un (cortese ma fermo) messaggio al Presidente della Giunta provinciale: a.pieroni@provincia.pisa.it | ||||
09/15/2006 | ||||
Estate nera in VersiliaLa manifestazione organizzata per sabato 16 settembre a Viareggio da alcune associazioni delle comunità Gay, Lesbica, Bisessuali e Transgender è una prima risposta a quanto è avvenuto negli ultimi mesi nella zona della Versilia.Una serie di episodi di violenza che hanno preso di mira i "diversi": dal pestaggio del cuoco di un locale gay, allo stupro di una donna solo perché lesbica, alle intimidazioni contro gli immigrati. Parallelamente si sono fatti vivi i soliti neofascisti: con scritte sui muri e con il tentativo di manifestare le loro idee xenofobe ed omofobiche. Tutti questi episodi, che avvengono in una regione tradizionalmente "rossa", si aggiungono all'elenco di quanto sta accadendo anche in altre città, come la recente aggressione contro due gay a Bologna e l'omicidio di Renato a Focene. Una lista che comprende quella delle aggressioni contro gli attivisti, una lista che occorre interrompere. Sabato ci proveranno non solo a Viareggio ma anche dall'altra parte dello stivale, a Catania, sempre per gli stessi i motivi, sempre contro gli stessi figuri. | ||||
La firenze degli sgomberi | 08/10/2006 | |||
Estate fiorentinaIl csa nEXt emerson e' durato due mesi: zitti zitti, quatti quatti giovedi’ 3 agosto carabinieri e polizia hanno provveduto allo sgombero dell’edificio. L’occupazione era avvenuta a giugno dopo lo sgombero del csa dallo stabile di via Niccolo’ da Tolentino, occupato da 13 anni. Lo stabile, costruito sette anni fa e mai utilizzato, e' un monumento alla speculazione edilizia, ai giochi di potere e agli scambi di favori. Mentre gli occupanti del Movimento di lotta per la casa continuano a reclamare un tetto e una vita dignitosa, dopo lo Sra La Macchia, un'altro spazio liberato viene chiuso. Nubi cariche di pioggia calano sull'estate fiorentina, ma gli occupanti del nEXt emerson preparano intanto il secondo episodio della serie Firenze Wars: dopo il “Comune Colpisce ancora“, vedra’ la luce il “Ritorno del nEXt Emerson”. Imperdibile.Presto nelle migliorie periferie. | ||||
AUTOGESTIONE VS. SPECULAZIONE: CI RISIAMO! | 03/08/2006 | |||
Questo modello di città non lo vogliamo e non possiamo permettercelo03/08/06 - Sgomberato, il nuovo Ex Emerson - Riassunto e aggiornamento sulla questione del CSA08/06/06 - Rioccupato uno stabile, rinasce l'Ex Emerson 08/06/06 - Sgomberato il CSA Ex Emerson. Accorrete numerosi 08/06/06 - 18:00 - Appuntamento in Piazza Dalmazia 08/06/06 - 12:00 - L'Ex Emerson rioccupa a Peretola | note sul nuove posto occupato | foto nuova occupazione 08/06/06 - 11:00 - Iniziata la demolizione dell'Ex-Emerson sgomberato | foto sgombero Case a prezzi allucinanti, aumento del traffico, diminuzione dei servizi pubblici anch'essi privatizzati, diminuzione del verde pubblico, dei luoghi di aggregazione sociale; una Firenze "a misura" di imprese e profitti, pagata a caro prezzo dalla collettività con il peggioramento costante delle proprie condizioni di vita e lavoro. Una "città insostenibile" in cui ambiente, diritti e bisogni sociali sono il "combustibile da bruciare" per spingere il motore di questo sviluppo. Nella cornice delle Grandi Opere (Alta Velocità e inceneritori in testa) si muovono una miriade di Medie e Piccole Opere anch'esse generatrici di danni e guadagni direttamente proporzionali. Lo sgombero del Centro Sociale Autogestito Ex-Emerson scaturisce dal decreto ministeriale relativo al “programma sperimentale 20000 case in affitto” che a Firenze coinvolge nove aree tra cui quella di via Tolentino dove si trova il C. S. A. Il termine per lo sgombero, fissato per il 13 novembre 2005, è poi slittato a causa di una proroga nazionale di sei mesi per l'inizio dei lavori. La proroga è stata accolta anche in Toscana dove i finanziamenti erano in realtà già pronti da novembre. In questi mesi il C.S.A. Ex-Emerson non ha mai smesso di essere sotto sgombero, tanto più che le “indecenti proposte” avanzate dall'amministrazione comunale per una “soluzione indolore” sono state rifiutate per continuare ad affermare il diritto all'autogestione. Non solo il diritto a uno spazio ma il diritto a gestirlo dal basso senza deleghe e controlli istituzionali. | ||||
ALTRI 2 TIRI PER IL DIRITTO ALL'AUTOGESTIONE | 05/20/2006 | |||
Venite a "tifare" per l'autogestioneSabato 20 Maggio alle 18.30 si gioca la prima partita della seconda edizione del torneo di calcio a 5 "CALCI DAL BASSO: OVVERO Altri 2 TIRI PER IL DIRITTO ALL'AUTOGESTIONE".Dopo l'enorme successo della scorsa edizione, dopo le indimenticabili partite, le azioni, i gol, gli entusiasmi delle tifoserie... torna più ricco, spettacolare e agguerrito CALCI DAL BASSO, non a caso in “simultanea” con i mondiali 2006. Il campo del torneo sarà quello della casa "Cecco Rivolta" di via Dazzi 3, occupata il 24 giugno 2000 da un gruppo di studenti universitari e giovani lavoratori precari, anch'essa, purtroppo, sotto accusa e sotto processo. L'iscrizione al torneo delle 15 squadre partecipanti servirà a coprire le spese legali di una serie di processi e condanne seguiti ad altrettante azioni di lotta per il diritto alla casa e più in generale all'autogestione: case, spazi, controinformazione, ecc... Tutto si inserisce nella cornice della Firenze dei Padroni che ai diritti e ai bisogni di differenti settori sociali continuna a rispondere con sfratti e sgomberi da una parte e con denunce, avvisi di garanzia, processi e condanne dall'altra. E' sotto sgombero il Centro Sociale Autogestito ex-Emerson, sono sotto sgombero molte case del Movimento di Lotta per la Casa, sono "sotto sgombero" il diritto alla città e all'autogestione mentre crescono le speculazioni edilizie e l'attacco all'ambiente ed alla salute con grandi opere come l'Alta Velocità e gli inceneritori... Processi contro diritti, bisogni contro profitti: la partita è aperta. Ci vediamo "in campo", venite a "tifare" per l'Autogestione. Contribuisci Inserisci direttamente i link e i materiali pertinenti | ||||
CONCERTO SOTTO IL CARCERE DI SOLLICCIANO | 31/03/2006 | |||
Contro ogni prigionePer ricordare che ci sono sessantamila persone detenute ogni giorno nelle carceri italiane e che è grazie alla ristrutturazione del mercato del lavoro e dello smantellamento del welfare; o il risultato di leggi repressive come la Bossi-Fini sull’immigrazione, continuazione della Turco-Napolitano; situazione che peggiorerà con la Fini-Giovanardi sulle droghe, basata sulla Jervolino-Vassalli-Craxi, con la Cirielli sulla recidiva, con l'ulteriore inasprimento della legislazione contro i “reati politici” con l'ennesimo potenziamento delll’art. 270 e non solo, della legge Pisanu per reprimere ogni dissenso politico e sociale, di immigrati o “indigeni”, dentro e fuori il carcere stesso.In altri paesi le leggi hanno nomi diversi ma producono lo stesso effetto: quello di un processo di carcerizzazione di massa. Per ricordare che a Sollicciano, invece di 460 (massimo consentito) ci sono 1000 detenuti, privati della loro libertà fisica e mentale, letteralmente accatastati per ventuno ore al giorno a tre a tre in celle di dieci metri quadri. Minacciati dallo spettro della negazione delle misure alternative, dei trasferimenti punitivi e dell’isolamento, di quel regime di vera e propria tortura psicofisica che è il 41bis. Chi va in carcere oggi? Sono immigrati, tossicodipendenti, persone con problemi di salute mentale, prostitute, transessuali, giovani delle periferie delle grandi città. Persone a cui sono stati negati i diritti sociali prima e ancora di più dopo l’entrata in carcere. Oggi più che mai la ‘questione carcere’ è un problema di tutti. Si rinchiudono decine di migliaia di persone nelle carceri per controllare le vite e i comportamenti di interi gruppi sociali, interi spezzoni di classe. Per ricordare tutto questo e per ribadire il no ad ogni prigione e in solidarietà con prigionieri e le prigioniere Sabato 13 MAGGIO 2006, dalle ore 14 in poi CONCERTO davanti al carcere di Sollicciano (via Minervini) Suoneranno: Quarto Podere, Cayo Rosso, Malasuerte Fi-Sud, KinderGarten, Fiati Sprecati, Martinicca Boisson, Neglizi & Mr Tuca, Terra Terra, In-Fame, YounGang, Gigujwassa download PDF dell'iniziativa Primo concerto sotto Sollicciano: 27 marzo 2003 | ||||
RUSPE AL CPA-FIRENZE SUD | 05/06/2006 | |||
Invece degli alberi tiran giù un centro sociale!Publiacqua, proprietaria dello spazio occupato dal Centro Popolare Autogestito Fi-Sud, mercoledì 3 maggio, ha mandato delle ruspe a "ripulire" l'area.E per pulire per bene hanno pensato bene di sfondare le recinzioni che delimitano l'arena estiva del centro sociale, abbattere la struttura adibita a cinema estivo e devastare gli alberi. Solo l'arrivo immediato di compagni ha evitato ulteriori danni. La scusa: costruire un'area di parcheggio (lavori attualmente in corso nell'area adiacente), anche se sul sito di Publiacqua non risultano lavori in corso in quel tratto di strada. Possibile che chi ha dato mandato di esecuzione per i lavori non fosse a conoscenza che lo spazio del Centro Popolare è una struttura occupata ed autogestita dal 22 dicembre 2001 e che nella palestra contigua giovani e anziani del quartiere svolgono quotidianamente attività regolari? Le campagne contro Publiacqua e per la ripubblicizzazione dell'acqua | ||||
29-30 MARZO: REFERENDUM DEI PRECARI DELL'UNIVERSITA' | 03/08/2006 | |||
Cervelli ribelliAll'università di Pisa, ateneo di precaria eccellenza, i ricercatori atipici si organizzano. Mentre il governo continua a dirottare fondi sulle superscuole per pochi eletti come la Normale o il S. Anna - nient'affatto estranee al fiorente giro di speculazioni edilizie in città - all'università che dovrebbe essere "per tutti" la ricerca, la didattica e interi corsi di laurea vanno avanti solo grazie al lavoro sottopagato o gratuito, senza diritti né tutele.Dopo l'adesione alla giornata di mobilitazione nazionale e varie assemblee nelle facoltà, i precari hanno indetto un referendum per il 29 e 30 marzo... e ovviamente si sono visti opporre il rifiuto dell'Università. Ma non finisce qui! www.precaripi.unmondodi.it :: Rete Nazionale Ricercatori Precari Contribuisci Inserisci direttamente i link e i materiali pertinenti | ||||
ARCHIVIATA LA MORTE DI MARCELLO LONZI | 01/02/2006 | |||
In carcere si muore (di "aritmia maligna")Marcello Lonzi, 29 anni, tossicodipendente, detenuto per tentato furto, con soli quattro mesi di reclusione ancora da scontare, viene "trovato morto" l’11 luglio 2003 nella sua cella del carcere Le Sughere di Livorno - carcere sovraffollato, pieno di detenuti in attesa di giudizio e con un record di suicidi [1] [2] [3].La famiglia sarà avvertita solo 12 ore dopo. All'autopsia, eseguita senza prima avvertire i familiari, il medico legale parla di "cause naturali". Le testimonianze, le ferite e il lago di sangue nella stanza ci raccontano un'altra verità, ma il Pm - lo stesso coinvolto anni fa in una storia troppo simile e lo stesso che ordinò l'irruzione al C.S. Godzilla - ha chiesto e ottenuto l'archiviazione, passando sopra ai troppi dubbi su quella notte, in cui si era tenuta una protesta spontanea dei detenuti della sezione. Una morte che non è che la punta dell'iceberg. Chi è transitato dalle Sughere racconta una quotidianità di umiliazioni, pestaggi, "celle lisce" e "terapie" a base di botte. Nel frattempo la madre di Marcello, nel suo muoversi alla ricerca della verità, è oggetto di intimidazioni e minacce più o meno esplicite e più o meno legali. La cronaca, dall'11 luglio 2003 a oggi Rassegna stampa completa Interrogazioni parlamentari: Marcello - Sughere Lettera dei detenuti delle Sughere Sergio Segio e il Gruppo Abele: Ancora molti dubbi - Carcere, vite a perdere La madre di Marcello su Sofri e gli arresti di Pisa Intervista alla madre di Marcello 2/3/05 da Livorno: "... e così il caso Lonzi è chiuso." 30/10/05: la controperizia per riaprire il caso Scrive la mamma di Marcello: il Tribunale di Genova chiude l'ultima speranza, archiviata [pdf] la richiesta di riapertura. ... Ancora un tentativo: raccolta fondi per riaprire il caso Ftr precedente: Vai in carcere e poi muori! | ||||
MONOTONIE FIORENTINE | 20/10/2005 | |||
Firenze, la repressione costanteSfratti e sgomberi, sgomberi e sfratti, che dura vita quella del tutore dell'ordine. Hanno appena chiuso la questione del MAF e subito una nuova magagna: il csa ex-emerson. Un po' in sordina, senza troppo rumore, come questo tipo di operazioni richiede, e' stato approvato il progetto che portera' alla demolizione dell'ex calzaturificio Pallanti, attuale sede del centro sociale.Verra' abbattuto per far posto a 660 abitazioni, di cui la meta' saranno gestite dal comune ed affittate a prezzo calmierato (35% del prezzo di mercato), ma ATTENZIONE solo per 10 anni e la proprieta' rimarra' comunque dei costruttori. Un ottimo affare per le ditte costuttrici, che si preparano a far manbassa di soldi pubblici (il 45% dei costi di edificazione, in piu' sgravi fiscali, ricchi premi e cotillon): il tutto semplcemente prestando per 10 anni qualche casa al comune. I soliti mal pensanti la chiamano speculazione edilizia: ma si sa, ai fiorentini non va mai bene niente, come ama ripetere il sindaco di Firenze Domenici. E mentre i palazzinari si dividono la torta nella Firenze che non conta: DISERTORI ERITREI E ETIOPI OCCUPANO SANTA CROCE, ZONA ROSSA PER GLI SFRATTI Sabato 22 Ottobre ore 10.00 --> Piazza San Marco corteo contro lo SGOMBERO DELL'EMERSON --> Info: http://www.csaexemerson.it Venerdi' 21 - Sabato 22 Ottobre --> Due giorni contro lo sgombero dell'emerson: Ar cor non si comanda! --> Info: http://www.csaexemerson.it/concerti.htm | ||||
L'INQUISIZIONE A PISA | 06/12/2004 | |||
Col COR in manoLe indagini sulle Cellule di Offensiva Rivoluzionaria hanno portato all'arresto di nove attivisti, di cui due ancora detenuti in carcere e uno in latitanza. Non si evince in realtà alcuna vera prova a loro carico, e questo può spiegare una campagna mediatica piena di contraddizioni e falsità. Valgano come esempio le "schiaccianti prove" raccolte per tre soli atti incendiari [1] [2] [3] (mentre per la maggioranza degli stessi non esiste al momento neppure un indizio), o l'attribuzione della scrittura delle lettere minatorie, o il tentativo di legare gli indiziati a gruppi islamici, [1] [2] [3] ecc. E non è bastato. A uno di essi si è prolungata, dopo tre mesi, la carcerazione preventiva di altri 45 giorni. Ora, per prolungarla ulteriormente agli unici due attivisti su cui hanno potuto mettere le mani (avendo dovuto rimettere in libertà gli altri), e dopo che lo stesso PM aveva sostenuto il reato di associazione a delinquere, si tenta in extremis, senza ulteriori sviluppi nelle indagini, di trasformare il reato in associazione sovversiva. Solidarietà è giunta ai due e al Comitato contro la Repressione di Pisa, nato per sostenere la loro causa ma con l'ambizione di essere un punto di appoggio e di sostegno per chiunque subisca le conseguenze legate all'involuzione del diritto e all'azione degli apparati repressivi.Lettera di William Frediani ... "in carcere in quanto comunista"! Meucci e le COR Lettera di Francesco Gioia dalla latitanza Feature precedente: Arresti a Pisa 11/05/05: arrestato a Barcellona Francesco Gioia 23/05/05: Alessio ai domiciliari. Il processo il 5 dicembre 28/07/05: Anche Willy ai domicilari *TUTTI GLI AGGIORNAMENTI* | ||||
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