Prima ancora che il WSSD sia cominciato ci sono gia' stati diversi
episodi di repressione delle proteste. Noi sottoscritti condanniamo
fortemente l'uso della violenza, dell'arresto e dlla deportazione come
metodo per mettere a tacere le lotte.
Le lotte vengono messe a tacere al WSSD da Indymedia Sudafrica 27-ago-2002
Prima ancora che il WSSD sia cominciato ci sono gia' stati diversi episodi di repressione delle proteste. Noi sottoscritti condanniamo fortemente l'uso della violenza, dell'arresto e dlla deportazione come metodo per mettere a tacere le lotte.
Sabato 17 agosto reduci delle lotte contro l'apartheid sono stati arrestati mentre cercavano di salire su un treno per andare a una manifestazione a Cape Town. Volevano protestare al Parlamento per il maltrattamento dell'ex movimento di liberazione. I loro bisogni primari non sono soddisfatti e non sono stati reintegrati nella societa' ora che il nuovo governo dell'ANC e' stato eletto. 94 uomini e 6 donne sono ancora in prigione al 25 di agosto (quando stiamo scrivendo). Stanno facendo lo sciopero della fame e sono stati vittima di lancio di lacrimogeni nelle loro celle. Sono detenuti nella galera centrale di Johannesburg che era nota durante l'apartheid per le torture e le uccisioni.
Mercoledi' 21 agosto il Landless People's Movement stava andando in corteo all'ufficio del premier della provincia di Gauteng, Shilowa, per chiedere la fine degli sgomberi nella provincia. In particolare, gli abitanti della cittadina di Thembelihle richiedevano di non essere sgomberati e trasferiti in zone in condizioni ancora peggiori, in particolar modo dato che il governo gli aveva promesso solo 2 settimane fa che non sarebbero stati sfrattati. Una promessa che e' stata diattesa pochi giorni dopo. L'atmosfera del corteo era forte e aperta, con persone di ogni eta', che cantavano, ballavano e davano il latte ai propri bambini. Le persone di Thembelihle erano pronti a dormire sul luogo, chiedendo che il premier dl Gauteng stesso uscisse dal suo ufficio per garantire soluzioni reali e case reali. Circa 100 persone sono state arrestate quando si sono rifiutate di lasciare il luogo spontaneamente dietro richiesta della polizia. Il giorno dopo, il 22 agosto, le persone che si sono recate alla stazione di polizia in cui le persone arrestate erano detenute, per organizzare il supporto legale, sono stati anch'esse arrestate. Tra di esse una donna americana che sta venendo trattenuta in una cella di deportazione isolata (al momento in cui stiamo scrivendo). Questa donna viveva da 12 anni in Sudafrica e al momento e' il contatto per i media della National Land Committee. Il primo gruppo di persone arrestate e' stato trattenuto senza alcuna accusa nella stazione di polizia fino a venerdi' 23 agosto, data in cui alcuni di loro sono iniziati a essere rilasciati.
Noi sottoscritti condanniamo l'uso della violenza, dell'arresto e della deportazione per mettere a tacere queste lotte. La repressione e' particolarmente indegna durante il WSSD in cui tutte le forme di ssviluppo sostenibile dovrebbero venire da una definizione determinata dalle persone di diritti, bisogni e sicurezza. Tutte le perosne arrestate dovrebbero essere rilasciate e nessuno dovrebbe essere deportato.
Il diritto di manifestare deve essere difeso.
I sottoscritti
1. Sanjay Mangala Gopal, National Alliance of Peoples Movements, INDIA. 2. Ben Mjikone, Sasolburg Environmental Committee, SOUTH AFRICA. 3. Mabititihare Tsatsi, Steel Valley Crisis Committee, SOUTH AFRICA. 4. Gabriel Rivas Ducca, Friends of the Earth Costa Rica, COSTA RICA. 5. Belindar Ratau, Sasolburg Environmental Committee, SOUTH AFRICA. 6. Ricardo Navarro, CESTA F.O.E Int, EL SALVADOR. 7. Tatiana Roa, CENSAT F.O.E, COLOMBIA. 8. Yin Shao Loong, Third World Network, MALAYSIA. 9. Ka Hsaw Wa, Earthrights Int, USA / THAILAND. 10. Andreas Foller, Respect Europe, SWEDEN. 11. Danny Graymore, Christian Aid, UK. 12. Lodewijk Van Eekhout, Climate IMC, NETHERLANDS. 13. Nanette Dankaarts, Climate IMC, NETHERLANDS. 14. Mags Liddy, Gluaiseacht, IRELAND. 15. Ophelia Cowell, Transnational Institute, INDONESIA. 16. Stephan Van Wyk, SDCFA, SOUTH AFRICA. 17. Octavia Nkosi, HECEMA, SOUTH AFRICA. 18. Phillemon Makoawe, HECEMA, SOUTH AFRICA. 19. Kenny Bruno, CorpWatch US, USA. 20. Joshua Mbambo, Sobantu Environmental Desk Network 96, SOUTH AFRICA. 21. Patrick Duma, HECEMA, SOUTH AFRICA. 22. Phillip Matsomela, VaMetco Worker, SOUTH AFRICA. 23. Samson Mokoina, SCC, SOUTH AFRICA 24. Violet Matiru, Environment Liason Center Int, KENYA. 25. Richard Worthington, Earthlife Africa Johannesburg, SOUTH AFRICA. 26. Dieudonne Thang, Global Village Cameroon, CAMEROON. 27. Andriel Soeker, Groundwork, SOUTH AFRICA. 28. Ell Southern, POLAND. 29. Fatima, Horn Relief, SOMALIA.
sa.indymedia.org/news/2002/08/1817.php
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