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Euskal Herria: chiuso l'unico quotidiano di lingua basca
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da EH imc (trad by blicero) Thursday, Feb. 20, 2003 at 4:51 PM |
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5 anni dopo la chiusura del giornale di sinistra indipendentista Egin,
la Guardia Civil, in seguito all'ordine del giudice spagnolo Juan del
Olmo del tribunale nazionale, ha chiuso "Euskaldunon Egunkaria", l'unico
quotidiano in lingua basca. 10 persone sono state arrestate e i loro
uffici in Bilbao, Gasteiz-Vitoria, Iruñea e Pamplona sono stati chiusi.
L'ufficio centrale nella citta' di Andoain e' stato anch'esso chiuso.
5 anni dopo la chiusura del giornale di sinistra indipendentista Egin, la Guardia Civil, in seguito all'ordine del giudice spagnolo Juan del Olmo del tribunale nazionale, ha chiuso "Euskaldunon Egunkaria", l'unico quotidiano in lingua basca. 10 persone sono state arrestate e i loro uffici in Bilbao, Gasteiz-Vitoria, Iruñea e Pamplona sono stati chiusi. L'ufficio centrale nella citta' di Andoain e' stato anch'esso chiuso.
Le case di coloro che sono stati arrestati sono state perquisite dalla polizia spagnola, come anche l'ufficio federale della Scuola Basca a Saint Sebastian, e quelli delle riviste Jakin e Argia. Questi ultimi pero' non sono stati chiusi.
Gli arrestati sono: Xabier Oleaga, ex impiegato del giornale e in questo momento responsabile della comunicazione della Federazione delle Scuole Basche; Martxelo Otamendi, direttore del giornale; Pello Zubiria, direttore della rivista politica di lingua basca Argia e primo direttore di Euskaldunon Egunkaria; Iñaki Uria, Consigliere di Egunkaria; Joan Mari Torrealdai, direttore editoriale; Xabier Alegria, Fermin Lazkano, Luis Goya, Txema Auzmendi, sottodirettori di Herri Irratia, una stazione radio; e infine Inma Gomila arrestato questa mattina a Oiartzun. Questo ultimo arresto potrebbe essere dobuto al fatto che Inma lavorava al giornale.
Dopo questi arresti nella notte, la Guardia Civil ha proceduto a varie perquisizioni nei vari edifici e uffici di Euskaldunon Egunkaria. Nell'ufficio centrale nel Parco Martin Ugalde, la perquisizione e' durata oltre 6 ore con il dispiegamento di 300 effettivi della Guardia Civil.
Sono accusati di collaborare e fare parte di un gruppo armato attraverso le tre compagnie del gruppo, Egunkaria S.A., Egunkaria Sortzen S.A., e Egunkaria Sortzen S.L.
I lavoratori di Euskaldunon Egunkaria hanno organizzato un assemblea di fronte all'ufficio centrale dl quotidiano a Andoain. Dopo questa assemblea i lavoratori hanno confermato che continueranno a produrre una edizione del giornale quotidianamente in basco.
Anche il sito http://www.egunkaria.com e' stato chiuso.
Non e' la prima volta che una organizzazione che lavora per la promozione della cultura basca e' attaccata. 3 anni fa l'editore Zabaltzen venne chiuso per ordine del giudice Garzon e piu' avanti si stabili' per ordine della Corte Suprema che non c'erano collegamenti tra Zabaltzen e un qualsiasi gruppo armato.
euskalherria.indymedia.org
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Questo paese puzza a fascismo
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Guillem Friday, Feb. 21, 2003 at 12:02 AM |
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Amici e amiche italiane, sono un valenzano incazzato. ciao. Oggi mentre lavoravo ho sentito la radio catalana, perché le altre radio fanno schifo, anche se questi sono borghesi (Catalunya Ràdio)e ho saputo sulla chiusura di Euskaldunon Egunkaria. Sono rimasto sconvolto. A dire il vero, non è che sia una sorpresa. Sfortunatamente, la illegalizzazione di radio, giornali, riviste e perfino partiti policiti stà diventando un qualcosa "di normale" in Euskadi (e non solo lí). Egunkaria non è nemmeno un giornale sostenitore 100% della posizione politica di Batasuna, ma fa lo stesso per i fascisti spagnoli. La chiusura di questo giornale dovrebbe vergognare chiunque si dicesse "democrata". L'accusa di essere fiancheggiatori di banda armata, è una balla che a cui neanche loro ci credono. L'offensiva anti-abertzale (e io direi contro ogni forma di dissenzo) è a tutto campo. coloro che viviamo in Spagna, anche se non siamo baschi né viviamo là, sappiamo benissimo i fini veri che vogliono le classi dirigenti di questo paese. Visto che elettoralmente non riescono a ribaltare la situazione politica in Euskal Herria, i partiti di regime (PP-PSOE) giocano i ruolo della provocazione. ê una sorta di strategia della tensione. Vogliono sconvolgere ancora di più la società basca (ciò gli porta tanti voti alle elezioni in Spagna) perché questo colpo a Egunkaria è un attacco alla lingua basca. Non gli interessa la pace in Euskadi, perché non accettano la volontà politica del popolo basco. In qualche modo vogliono trascinare questo problema sine die, perché altri problemi importanti della società spagnola non vengano trattati veramente. Io non sono proprio simpatizzante della "sinistra abertzale" (anche loro hanno fatto tanto male ai movimenti sociali) ma l'idea di vedere la Guardia Civil chuidendo il girnale e arrestando i giornalisti mi lascia sbigottito di fronte alla vigliaccheria di questa democrazia dopofacista. Un saluto per il popolo basco. Un saluto per gli antifascisti. Jo ta ke, irabazi arte
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Si, fascismo
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patxi Friday, Feb. 21, 2003 at 9:43 AM |
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Guillem, non si tratta solo di puzza. E' fascismo allo stato puro, la politica spagnola nel Paese Basco. Hanno preso atto que la nazione basca è entrata in un processo sempre piú acellerato di logica e sana indipendenza, e stanno ricorrendo a tutti i mezzi.
Vorrei farti notare che la "sinistra abertzale" che citi, è propio composta dalla stragrande maggioranza di movimenti popolari, o sociali, del Pese Basco (oltre che da partiti e organizzazioni di diverse caratteristiche). La frase che scrivi (io non sono simpatizzante... anche loro hanno fatto male...) puó essere solo frutto dell' ignoranza e della intossicazione mediatica.
Vieni a partecipare alla riunione di preparazione del FORO SOCIALE BASCO, questo sabato, e vedrai che non esistono tali contraddizioni.
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A FORA
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schism Monday, Feb. 24, 2003 at 7:27 PM |
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una cosa è prevenzione del terrorismo un'altra è repressione della libertà d'espressione.... hanno veramente rotto il cazzo....aznar e berluskoni sono troppo presi dalla loro mania di emulare el puto bush....poi si lamentano quando gente inkazzata gli piazza bombe sotto il kulo... beh almeno aznar non ha ankora omaggiato bush di una serie di basi militari con vista mare...berluska...le basi nato te le fai ad arcore...ka sos amerikanos los irghelamus a vusilatas....PEACE
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Solidarität und Unterstützung aus Südtirol
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pervasion Tuesday, Feb. 25, 2003 at 11:26 AM |
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immaterial@gmx.net |
Solidarität an das baskische Volk auch aus Südtirol, einem Ort wo wir noch nie imstande waren, eine nichtfaschistische, linke Unabhängigkeitsbewegung aufzubauen, auch weil jeder Kämpfer für die Freiheit unseres Volkes automatisch ins rechte Eck gestellt wird!
Solidarità al popolo basco anche dal Südtirol, un luogo dove non siamo mai riusciti a creare un movimento indipendentista non-fascista e di sinistra. Anche perché ogni tentativo in questa direzione é sempre e comunque stato tacciato di fascismo.
FREIHEIT FÜR DAS BASKISCHE VOLK! FREIHEIT FÜR ALLE VÖLKER UND MENSCHEN DER ERDE! WEHREN WIR UNS GEMEINSAM GEGEN DIE TYRANNEI DER MÄCHTIGEN!
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anche perché...
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w il sudtirolo autonomo Tuesday, Feb. 25, 2003 at 11:54 AM |
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cari amici sudtirolesi, non ce la fate anche perché la vostra terra è grassa, ricca e oggettivamente a nessuno gliene frega più nulla dell'indipendenza. Avete un'autonomia vastissima, vivete in una regione magnifica, e siete pieni di grana. Mi sembra un percorso difficile, il vostro, che fra l'altro non condivido.
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alessandro de lucia Wednesday, Feb. 26, 2003 at 2:13 PM |
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e veramente squallido che in europa ci siano ancora popoli a cui viene negata l'indipendenza.il terrorismo esiste solo quando esiste un oppressione,l'unico modo per evitare gli attacchi dell'eta e cancellare quest'oppressione.l'eta non è una banda di terroristi,è gente che lotta per la libertà usando mezzi sbagliati.ma visto che la polizia spagnola tortura i detenuti baschi,anche i baschi hanno tutto il diritto di usare la forza.
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