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Forum Università
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Sapienza pirata Wednesday, Feb. 26, 2003 at 10:42 AM |
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Un´anomala quanto inedita università europea, organizzata il 27-28 febbraio da Sapienza Pirata all'Università La Sapienza di Roma
Il 27-28 febbraio e 1 marzo il laboratorio interfacoltà Sapienza Pirata darà vita presso l'Università La Sapienza di Roma a un´anomala quanto inedita università europea, costituita dalle relazioni, dagli immaginari, dai saperi e dai conflitti dei gruppi che nelle università d´Europa sperimentano nuove forme di ricerca e di cooperazione. Di quei gruppi, cioè, che fanno delle lotte sul sapere e sul reddito nuovi modi di abitare non solo le università ma le capitali europee e i loro conflitti.
La possibilità di costruire un´Europa politica dei movimenti risiede
nella capacità di fare in primo luogo dell´Europa uno spazio di libera circolazione dei saperi e della ricerca, un luogo dove ci sia reddito per chi vive nei flussi della formazione permanente.
La costruzione della Libera Università Europea avrà come atto di inizio una tre giorni dove ricercatori e studenti provenienti da Madrid, Malaga, Berlino, Parigi, Lubiana, Copenhagen, Helsinki, Londra si incontreranno all´università La Sapienza di Roma nella sua Facoltà di Fuga con i gruppi di studenti e ricercatori italiani che poco hanno a che fare con le euforie riformistiche e che vogliono un reddito per vivere e studiare. Questo incontro sarà un primo passo per dare vita a un nuovo modo di
relazione tra gli studenti europei, a una sorta di Erasmus autonomo e permanente che sia costitutivo di una nuova prassi di ricerca e di autoformazione nello spazio europeo e produca i nessi per la costituzione di conflitti comuni intorno ai saperi.
Programma
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Ms.
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Claudia Handley Wednesday, Feb. 26, 2003 at 4:24 PM |
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claudia.handley@ntlworld.com |
Salve! Sono una studentessa di sociologia and inglese all'universita' di Cardiff, Galles e sono italiana anche se vivo qui da molti anni. Navigo pochissimo la Web,ed ho incontrato il vostro sito mentre stavo cercando del materiale per un mio saggio. Comunque, la vostra mi sembra un'idea veramente interessante e meritevole. Se desiderate avere 'agganci' e contributi anche da questa parte del mondo,quando mi e' possibile sarei disposta a collaborare e partecipare alla vostra iniziativa. Questo peche' dal mio punto di vista e per troppo tempo l'informazione e la conoscenza, cosi' come si presentano a tutti i livelli nelle nostre istituzioni tradizionali, sono anacronistiche, standardizzate ed estremamente deprimenti. Hanno bisogno di cambiare radicalmente...voi rappresentate uno dei primi passi in questa direzione..vi faccio i migliori auguri perche' possiate avere successo e prosperare. Claudia
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IRRUZIONE DISOBBEDIENTI IN SALA PROTOMOTECA
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aggiornamenti agenzie Saturday, Mar. 01, 2003 at 3:07 AM |
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ApB-IRAQ/ CAMPIDOGLIO, IRRUZIONE DISOBBEDIENTI IN SALA PROTOMOTECA Al grido "Stop the war" interrompono convegno rettori-sindaci Ue
Roma, 28 feb. (Ap.Biscom) - Una trentina di studenti Disobbedienti, italiani ed di altre nazoni d'Europa, ha fatto irruzione questa mattina nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, dove era in corso 'Europe Trotters', convegno di 'Rettori e sindaci della nuova Europa'. I manifestanti sono entrati con lo striscione "No alla guerra", frase scritta in tutte le lingue, e al grido di "Stop the war". In sala l'iniziativa di protesta contro la guerra in Iraq e contro la collaborazione tra i centri di ricerca universitaria e l'industria bellica è stata accolta con favore. Qualcuno ha anche applaudito, mentre al termine dell'azione, che si è svolta in maniera pacifica, dal tavolo dei relatori il rettore Giandomenico Caggiano ha ringraziato per "la testimonianza".
"Non è una testimonianza - hanno risposto i rappresentanti degli studenti - abbiamo esercitato un atto di democrazia per dire che la guerra devia i saperi". Gli studenti - che tra l'altro in questi giorni sono impegnati in un forum della rete della Disobbedienza Europea alla Sapienza - puntano il dito contro le convenzioni tra l'Alenia, impresa di radar e basi missilistiche, e i centri di ricerca dell'ateneo romano e dell'Ateneo Federico II di Napoli. Denunciano, poi, anche i contratti per la ricerca tra il polo chimico di Pescara e la Nato, tra le università di Torino e Milano e l'Alleanza Atlantica.
"Vogliamo produrre elementi di sabotaggio e diserzione nei confronti degli atenei che collaborano con l'industria bellica", ha spiegato il rappresentante degli studenti che ha preso la parola al microfono, subito dopo l'irruzione. "Il sapere è solidale, critico, cooperativo: non può servire all'industria di guerra". Dopo di lui, sono intervenuti due studenti stranieri. L'azione si è conclusa nel giro di una mezz'ora. Mau
281150 feb 03GMT
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