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[milano]Comitato lavoratori in lotta della vodafone-omnitel verso il 9/5/03
by blicero Thursday, May. 08, 2003 at 6:43 PM mail:

Un intervista in 4 parti con Angela e Ruggiero del comitato lavoratori in lotta della Vodafone-Omnitel di Milano, che si preparano allo sciopero nazionale nella azienda per il 9 maggio. Tutte le trascrizioni non sono letterali ma cercano di essere il piu' fedeli possibile.

audio: MP3 at 749.0 kibibytes

Intervista a Ruggiero e Angela, comitato lavoratori in lotta omnitel
vodafone (07 maggio 2003)
Parte 1: cos'e' il comitato di lavoratori in lotta, come e' nato, un po'
di storia

A: "Da noi l'organizzazione dei lavoratori si muove fondamentalmente su
due lati. Alcuni di noi sono delegati rsu. Pero' ci siamo resi conto in
due anni di attivita' sindacale dei limiti di quest'ultima, un po' per
il fatto che in questa fase i sindacati piu' combattivi sono messi
abbastanza a dura prova, e un po' per le scelte che in questi anni il
sindacato ha fatto, che hanno reso le armi sindacali limitate. Pero'
abbiamo deciso di usarle comunque proprio perche' volevamo fare qualcosa
in azienda. Proprio riconoscendo il limiti abbiamo anche formato un
comitato di lavoratori in lotta, che al momento vede una ventina, una
trentina di lavoratori, che per noi vorrebbe essere un po' lo zoccolo
duro dei lavoratori che comprendono il loro ruolo nell'azienda e si
mobilitano in maniera continuativa, e che al momento e' in movimento per
lo sciopero del venerdi'."

R: "Tutti quelli che si sono impegnati nella RSU erano persone che
avevano altre esperienze politiche e gia' dall'inizio l'idea non era
quella di entrare nel sindacato come struttura in cui fare carriera o in
cui sviluppare un percorso che ci avrebbe obbligato a sottostare alle
direttive della dirigenza... Noi siamo entrati nella struttura sindacale
per cercare di attivare qualcosa in azienda. E quindi l'idea del
collettivo c'era gia' dall'inizio e noi abbiamo usato la struttura
sindacale per appoggiarci e iniziare a fare qualcosa... Poi come tutti i
percorsi sono articolati e abbiamo anche trovato cose su cui avevamo
forse dei pregiudizi, torvato soprattutto nella fiom delegati che si
impegnavano molto e con cui abbiamo lavorato bene... In questi due anni
abbiamo fatto un percorso su due binari, nel sindacato per trovare nuove
modalita' dell'attivita' sindacale, e parallelamente lavorare
all'esterno con altre realta' e con altri lavoratori in lotta, sia della
nostra stessa categoria che della "old economy", in un percorso che ci
ha portato a sviluppare un percorso autonomo, ed e' nato il
collettivo..."

A: "Da noi non sono presenti i sindacati di base. Quando abbiamo
iniziato non c'era nulla in omnitel. E' un azienda giovane, dove la
sindacalizzazione e' bassissima, a livello nazionale al 5%. Non c'e'
proprio una cultura neanche del sindacato come strumento di autodifesa
dei lavoratori. Per cui quando abbiamo iniziato non abbiamo ritenuto
opportuno introdurre elementi di divisione tra i lavoratori
appoggiandoci a un sindacato di base. Anche perche' la nostra lotta e'
politica e sindacale; per noi il sindacato e' uno strumento che usiamo
ma cercando di fare politica con i lavoratori... Quindi ci siamo
candidati in fiom, siamo stati eletti come delegati, trovando abbastanza
autonomia di movimento... Chiaramente per le questioni generali ci siamo
rivolti a tutti... scendendo in piazza con tutti i lavoratori che
volevano scendere con le nostre modalita' colorando le strade e non
limitandosi alla marcia funerea che di solito si fa nei cortei
sindacali..."

R: "Intanto per capire bene a livello locale come e' la situazione
bisogna dire che a Milano ci sono molte sedi omnitel, tra cui le sedi
amministrative di Caboto in cui si trova un numero elevato di impiegati
che non hanno mai denunciato cose ne' interagito con il sindacato...
Quindi a milano siamo 2000-2300 persone, di cui 600 nel call center e
altre 300 con la rete di fianco al call center... rete e call center
sono gli ambienti in cui c'e' la parte di lavoratori piu' attivi... Noi
contiamo di coinvolgere questi lavoratori, l'atmosfera e' positiva e
credo che sara' uno sciopero con un alta adesione... Gli stessi
lavoratori ci hanno dato mandato di non firmare un contratto dove alcune
condizioni sono insostenibili... Abbiamo un problema, la trattativa si
e' rotta a fine marzo e siamo arrivati a fare lo sciopero il 9 perche'
siamo imbrigliati da una serie di leggi fatte per diminuire la forza
sindacale... Queste leggi del 90 fanno si che prima di poter iniziare le
mobilitazione passi almeno un mese rendendo difficile tenere alta
l'atmosfera calda che si crea dopo la rottura delle trattative..."


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Intervista comitato lavoratori in lotta omnitel verso 09/05/03 - parte 2
by blicero Thursday, May. 08, 2003 at 6:43 PM mail:

audio: MP3 at 449.6 kibibytesaudio: MP3 at 449.6 kibibytes

Intervista a Ruggiero e Angela, comitato lavoratori in lotta omnitel
vodafone (07 maggio 2003)
Parte 2 : Mobilitazioni sindacali passate negli ultimi due anni in
omnitel-vodafone a milano

A: "Noi appena siamo stati eletti e' iniziata la vertenza sul rinnovo
del contratto dei metalmeccanici che si concluse con l'accordo firmato
da film e uilm... Noi ci siamo quindi formati in queste mobilitazioni...
Alle assemblee la partecipazione e' sempre buona... In questi due anni
c'e' stata una mobilitazione sia sul contratto che sull'articolo 18 in
cui siamo riusciti a portare in piazza un buon numero di persone... Da
quando e' iniziata la nostra vertenza le mobilitazioni si sono
articolati con la mobilitazione e lo sciopero del 9 novembre di tutto il
gruppo omnitel, che qui a milano abbiamo cercato di portare al di la'
degli strumenti classici della lotta sindacale. Abbiamo cercato di
individuare i punti deboli dell'azienda, uno dei quali e' l'immagine....
Abbiamo pensato di colpire l'immagine dell'azienda. In occasione dello
SMAU abbiamo fatto un blitz con delle magliette su cui veniva composta
la scritta "piu' diritti meno precarieta'", con speakeraggio spiegando
alla gente che cosa stavamo facendo... La cosa ha creato il panico,
l'azione ha avuto grosso risalto e ha fatto effetto sull'azienda... E'
stata buona soprattutto perche' siamo riusciti a cooinvolgere i
lavoratori non solo negli strumenti classici del sindacato... In questi
due anni ci sono stati diversi momenti di incontro con l'azienda su
molte cose... Devo dire che a livello contrattuale di risultati non ne
abbiamo ottenuti molti, sia per il contesto politico generale sia
perche' omnitel da dopo la fusione con vodafone e quindi la dimensione
di multinazionale, e' stata totalemnte indisponibile a ogni
contrattazione...."

R: "Noi poi cerchiamo di essere in contatto con l'esterno con molte
realta' con cui batterci contro la precarieta' non solo del lavoro ma
della vita... Noi non abbiamo occhi solo sul discorso omnitel, ma che
con tutto cio' che avviene all'esterno ci debba essere relazione....
Ecco perche' moltissime idee che abbiamo usato sono arrivate poi
dall'esterno , da altri gruppi e altre realta'... "

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Intervista comitato lavoratori in lotta omnitel verso 09/05/03 - parte 3
by blicero Thursday, May. 08, 2003 at 6:43 PM mail:

audio: MP3 at 770.5 kibibytesaudio: MP3 at 770.5 kibibytes

Intervista a Ruggiero e Angela, comitato lavoratori in lotta omnitel
vodafone (07 maggio 2003)
Parte 3 : lo sciopero del 9 maggio

A: "Brevemente, tutto e' iniziato dalla comunicazione dell'azienda di
passare dal contratto metalmeccanici al contratto telecomunicazioni...
Appena l'azienda ha comunicato questo passaggio noi abbiamo denunciato
la volonta' di peggiorare le condizioni dei lavoratori, con uno sciopero
spontaneo subito dopo l'arrivo della lettera e poi una mobilitazione che
e' durata fino al primo sciopero generale dl gruppo omnitel a novembre,
riuscito in maniera massiccia. Dopodiche' si e' passati a una fase di
trattativa con l'azienda. Noi abbiamo sempre detto ai lavoratori che non
era come diceva l'azienda la mera volonta' di cambiare nome, ma che il
cambiamento si concretizzava in un peggioramento delle nostre condizioni
di lavoro. Se sulla parte economica l'azienda si e' dimostrata
disponibile a trattare, con una riduzione di 25 euro per i nuovi assunti
che abbiamo cmq rifiutato, su altri due temi piu' politici non c'e'
stata la minima disponibilita': flessibilita' (con regolamneti che
mettono la vita dei lavoratori a disposizione dell'azienda)
e precarieta' (aumento dei
lavoratori determinati e interinali dall'8 al 13 per cento), su cui
abbiamo cercato di fare muro.... Dopo la rottura della trattativa si e'
arrivati alla proclamazione di unoi sciopero del gruppo vodafone per il
9 maggio. Uno sciopero che risente dei problemi di legge che si diceva
prima, oltre che per il fatto che il contratto riguarda solo parte dei
lavoratori... per cui abbiamo deciso di riempirlo con forme altre di
mobilitazione..."

R: "Ovviamente questa e' stata una settimana in cui abbiamo preparato
una serie di iniziative per giungere poi al culimne con la mobilitazione
del giorno dello sciopero,il 9 maggio. Ieri abbiamo consegnato quasi
2000 firme sotto una lettera di protesta all'amministratore delegato.
Siamo arrivati nella sede in cui e' sito il nostro amministratore,
facendo una conferenza stampa e poi cercando di salire con una
delegazione di lavoratori e delegati, venendo bloccati dalla sicurezza.
Poi abbiamo fatto valere i diritti dei delegati sindacali e abbiamo
contrattato perche Angela portasse alla segretaria di Cola' (che esiste
e non si sa bene come sia fatto se non attraverso i video ch eci propina
la omnitel come lavoratori). E' un'iniziativa che ha soprattutto un
carattere simbolico raccogliendo il dissenso anche di lavoratori che non
partecipano e che non vogliono esporsi... E comunque l'azienda deve sare
sempre attenta e stare sulle spine, e sta cosa ci fa piacere... Poi c'e'
il call strike.... Noi durante la giornata dello sciopero vogliamo
intasare il centralino della Omnitel, invitando con un volantino che e'
stato distribuito alla mayday parade e anche al corteo della mattina
venendo poi pubblicato su molti siti... Noi crediamo che riuscira' anche
grazie ai lavoratori che si sono messi a volantinare sulle macchine e
nelle caselle... Questo deve essere un segnale all'azienda... Abbiamo la
forza di coinvolgere persone all'esterno, anche clienti, in questa
protesta.... Noi saremo li' molto molto presto, dalle 6-7, per fare un
presidio-picchetto... una parola forte che usiamo perche' questo e'
l'obiettivo, cioe' non fare entrare nessuno... Cercheremo di invitare la
gente a non entrare... Non useremo lemaniere forti fisicamente, pero' ci
sara' tutta una serie di sbeffeggiamenti a chi decide di andare a
lavorare. Infatti una delle idee e' quella di preparare per una delle
entrate l'arco del crumiro posto ad altezza meno che uomo.... L'8
novembre avevamo regalato i biscotti per simboleggiare questo,mentre
questa volta siamo passati all'arco del crumiro... Poi il presidio
continuera' con rumori e colori pre poi arrivare alle 11 a un corteo dal
call center di via bensi 1/6 bloccando la vigevanese e arrivando alla
sede di caboto... Non sappiamo ancora se porteremo qualche regalino al
tempio di caboto, ma sara' cmq un giorno di festa .... abbastanza
incazzosa perche' non siamo tanto rilassati"

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Intervista comitato lavoratori in lotta omnitel verso 09/05/03 - parte 4
by blicero Thursday, May. 08, 2003 at 6:43 PM mail:

audio: MP3 at 467.4 kibibytesaudio: MP3 at 467.4 kibibytes

Intervista a Ruggiero e Angela, comitato lavoratori in lotta omnitel
vodafone (07 maggio 2003)
Parte 4: Una riflessione su precarieta' e flessibilita'....

R: "Ci sono battaglie che devi fare nel quotidiano perche' rappresentato
lo sfruttamento e il sopruso... Devi lavorare, sei al lavoro, ci sono
delle battaglie che devi fare per forza.... E per questo ci sono le
battaglie sindacali... Per come si stanno mettendo le cose, nel contesto
in cui siamo e' evidente che esiste un processo di precarizzazione della
vita che ci costringe a fare i conti con una valutazione diversa...
difendiamo i diritti che abbiamo, o vogliamo i diritti che avevamo
prima... dobbiamo identificare qual'e' il gioco, quali sono le
contraddizioni, quali sono le nostre possibilita' e cercare di ripensare
attraverso un percorso di lotta, di riconquistare la nostra vita
collettiva, sociale, la nostra vita anche come individui, perche' credo
che questo sia oramai la bomba... quello che sento e' che c''e una bomb
a dietro, un esercito di persone che non ce la fa piu', che ha capito
che c'e' qualcosa che limita fortemente la possibilita' di essere
padroni della propria vita e questa cosa credo che sia il male da
affrontare... Tutte queste lotte hanno un nucleo, noi dobbiamo trovarlo
unirci, cercare le contraddizioni e elaborare un modo per uscirne fuori"

A: " Non dobbiamo cadere in un equivoco in cui gioca anche molto il
centro sinistra.... Oggi si dice l'economia e' cambiata la gente non
vuole fare sempre lo stesso lavoro ecc ecc.. QUesto discorso in teoria
e' condivisibile, ma nella pratica e' chiaro ch eprecarieta' nei
rapporti di lavoro, flessibilita' degli orari sono tutti a favore della
ricerca del profitto, per cui oggi risulta difficile pensare di
rivendicare una precarieta' che non sia quella che ci vogliono imporre
loro... perche' quello che va ribaltato e' il meccanismo del chi decide,
e siccome il potere non ce l'hanno i lavoratori, e' evidente che viene
esercitato per difendere i propri interessi... per me oggi e'
fondamentale rivendicare una rigidita' da parte dei lavoratori riguardo
ai propri diritti, ai propri tempi di vita, perche' se precarieta'
significa incertezza totale del proprio futuro allo preferisco un
contratto a tempo indeterminato che se anche il lavoro fa schifo mi
lascia alcune certezze e libera anche energie e tempo per dedicarti ai
tuoi interessi ai tuoi affetti ecc ecc"

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