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spread the world - no al nucleare
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stica Monday September 29, 2003 at 11:09 AM |
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Quello che è successo lo scorso weekend deriva da una cattiva gestione della rete di distribuzione, da una carenza di strutture, da un'impreparazione tecnica che non hanno nulla a che fare con la necessità di nuove centrali, magari nucleari, come reclama una lobby sempre più agguerrita. parlatene con chi conoscete, marzano e molti altri politici, spalleggiati dai media, stanno gia cercando di plagiare l'opinione pubblica sfruttando le emozioni suscitate dal blackout e fornendo conclusioni che fanno comodo a loro, ma che nulla centrano con il blackout. quello che possiamo fare è parlarne con i nostri familiari, con i vicini, al lavoro, quando si va a fare la spesa e quando ci si va a divertire. non lasciamoci plagiare. ps: tutti parlano di un albero caduto SOPRA un cavo dell'alta tensione. solo io mi chiedo come possa essere successo se i tralicci, sopratutto i transalpini, sono molto alti e tengono i cavi sospesi a decine di metri sopra le cime degli alberi?
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sapere
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i Monday September 29, 2003 at 12:33 PM |
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La verità riguardo al fatto scatenante l'episodio è difficile da sapere.Anch'io sono incredula all'ipotesi dell'albero ma non so immaginare cosa sia successo.Resta il fatto che certe cose avvengono o le fanno avvenire a periodi,a ondate e soprattutto le utilizzano per i loro scopi.L'Italia si espresse negativamente sul possedere il nucleare,ma importa il 20per cento dell'energia elettrica dagli impianti nucleari francesi e svizzeri.E' un pò come averlo accettato anche se non è in casa nostra.Ora inizierà una serie di polemiche sull'arretratezza dell'Italia anche in questo campo,della sua dipendenza da altri paesi ma non verrà fuori di certo la volontà di instaurare nuovi tipi di energie,installare impianti di energie alternative,visto che l'Italia è un paese ricco di vento di sole e quindi potrebbe essere in grado di sfruttare bene le naturali energie.La speculazione nel campo energetico è una cosa vecchia ed avrà ancora tanto da mangiare.
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Sono daccordo
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Sioux Monday September 29, 2003 at 04:36 PM |
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E' un po come quando sul terreno mediatico si prepara una nuova stretta repressiva antiimmigrazione: i Tg aprono tutti con l'"invasione dei clandestini" sulla costa adriatica (invasione anche se si tratta di 100 persone), nei quotidiani non si parla d'altro e, a colorire il tutto, conquistano le prime pagine dei giornali fatti microcriminosi (ovviamente commessi da migranti possibilmente clandestini) che altrimenti non troverebbero mai spazio sulle cronache nazionali (come del resto non trovano spazi i furtarelli, gli investimenti e le rapine commesse dai connazionali). Il tutto legittima questa o quell'altra presunta emergenza.
Così per quella energetica: una Estate da record (ci dicono anche se ci è capitato spesso di avvertire il caldo come quest'anno) causa insufficienza della dotazione energetica perchè utilizziamo troppo gli impianti di condizionamento dell'aria....ora la dipendenza dalla fornitura energetica e gli allarmismi mediatici servono a preparare mediaticamente (e non serve un politologo o un veggente per intuirlo): 1. La costruzione di nuove centrali ad altissimo impatto ambientale per totali 12mila megawatt 2. La rimessa in discussione del referendum sul nucleare
Ha ragione chi dice che in Italia (così come altrove del resto) non si investe sulle energie alternative, è evidente che gli interessi in campo sono altri.
Prepariamoci insomma alla mobilitazione...sono tutte puntate di un film già visto.
HLVS
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black out
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nucleo Monday September 29, 2003 at 05:31 PM |
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Allora perchè ci sono stati black out disastrosi anche in USA e GB, che il nucleare ce l'hanno? Se l'Italia fosse l'unico paese ad avere avuto un blac out sraei d'accordo con te, ma non è così. Chi invoca il nucleare usa a proprio vantaggio il black out ma il black out non è stato fatto per tornare al nucleare.
C'è qualcos'altro dietro di ben più vasto che il nucleare in Italia, per esempio una simulazione di attentato terroristico elettrico ordinata dal governo senza informare la cittadinanza, perchè riuscisse meglio. Ecco perchè il black out c'è stato sabato notte: per fare meno danni possibile. Può darsi che anche i black out in USA e GB fossero simulazioni segrete disposte dai governi all'insaputa della popolazione.
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Mah
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Sioux Monday September 29, 2003 at 06:37 PM |
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Ciò che sostieni (nucleo) può anche avere un fondo di verità ma io non mi sentirei di scartare l'ipotesi-nucleare in Italia. Il fatto che ci siano stati dei black out altrove, compresi paesi che hanno già il nucleare, non significa nulla. Il fatto che manchi la corrente elettrica negli Usa non esclude che in certi ambienti economici italiani la tentazione esista...e non da oggi, altrimenti come spieghi i toni del ministro Marzano o gli appelli del capo dello Stato? E' vero che non parlano direttamente del nucleare ma...dopotutto neanche la pessima legge sulla procreazione assistita parla della rimessa in discussione della legge 194, così come l'attacco all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non parlava direttamente della messa in discussione dei CCNL....tuttavia le tattiche politiche rispetto a determinati obiettivi hanno spesso una logica di fondo che ci dovrebbe far riflettere seriamente...prima che sia troppo tardi.
HLVS
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sarà...
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Silvia Tuesday September 30, 2003 at 11:19 AM |
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Anch’io fino a ieri ero convinta che fosse solo per colpa della nostra solita “malizia” il vedere una qualche attinenza tra il black out e certe politiche per il ritorno al nucleare…dicevo fino a ieri sera, perché PER SBAGLIO ho sentito l’introduzione di “Porta a porta” e devo dire che il caro Bruno apriva il programma proprio con questo dilemma: “perché in Italia non si hanno le centrali nucleari ed in molti altri “stati sviluppati” sì?”….non so come si sia sviluppato il dibattito, perché non sono solita guardare “porta a porta”, però posso solo immaginare!
Mi è bastato comunque quel poco per capire che come al solito non si tratta di vedere per forza del marcio in ogni fatto che accade, ma di semplice realismo!
Poi non so se il black out sia stato causato ad hoc, il punto non è questo. Certo è che quello che è accaduto è assolutamente funzionale ad un certo tipo di impostazione mediatica (e quindi politica o viceversa, fate voi tanto ormai i due aggettivi sono sinonimi) ormai nota (come diceva anche Sioux) per cui adesso non si parlerà d’altro per un paio di giorni (se siamo fortunati) e così verranno provocati allarmismi su allarmismi fino alla messa in discussione (per il bene dei cittadini!!) del referendum sul nucleare…
Staremo a vedere se azzeccheremo anche stavolta
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