Franco Cardini
illustre storico , docente all'Università di Firenze e medioevalista
di prestigio mondiale ed ex consigliere Rai,"uomo che viene dagli studi
sul tradizionalismo religioso" e' "uno che pubblicava da Akropolis
e Camunia" . Cardini è presidente dell'associazione Identità
Europea e ha redatto numerosi contributi per le terze pagine dei quotidiani
"Il Giornale" e "Avvenire"(fece epoca la sua difesa del
movimento Vandeano su "Avvenire" qualche anno fa. ) Si definisce "intellettuale
disorganico" ":ex-aderente a Giovane
Europa :"un
reazionario di razza e di rango".
Consentendosi
"un'avverbio cinico" scrive:"Nella misura in cui 'destra' e 'sinistra'
configurano difatti scelte nel campo socioeconomico o istituzionale, dal canto
mio -e non da ieri; ma già, e con chiarezza, quando ero un ragazzino
del Msi degli anni Cinquanta- mi sono sempre ripetuto che il problema è
orizzontalmente e (se posso consentirmi un avverbio cinico) tatticamente politico:
e la politica è l'arte del possibile. Allora, la collocazione politica
è aperta: si ha il diritto di scegliere volta per volta non che cosa
essere -il che per sua natura non può venir contrattato e tanto meno
mercanteggiato-, ma dove stare. Si può "stare" più o
meno a destra o a sinistra a seconda che si valutino più o meno importanti
la libertà d'iniziativa o la programmazione economica ... le leggi del
mercato o i valori della solidarietà e delle giustizia sociale".
"Da questi punti di vista -riflette- mi sono sempre sentito al centro,
se non addirittura a sinistra: e insomma, sul piano dello 'stare a', la formula
(anche fascista e poi missina: ma non esclusivamente tale) di una 'destra sociale'
distinta -e per connotati storici e per valori etici e per contenuti politici-
dalla 'destra economica' mi ha sempre convinto per quanto non del tutto soddisfatto".
In un'intervista
sul Nuovo.it :sostiene che sui
totalitarismi sono stati espressi giudizi troppo univoci e poco articolati
e dice testualmente: "Comunismo e nazismo non possono essere ridotti soltanto
ad una galleria degli orrori. Certo commisero orrori, ma sono stati anche molto
di più":
un passo dell'intervistsa:-D:E
il nazismo, scusi, che cosa portò di buono ai tedeschi?
-R:In sei anni, dal 1933 al 1939, la Germania da un paese diviso e in chiara
difficoltà economica si trasformò in un paese con una forte identità,
più ricco e con una profonde innovazioni tecnologiche. Anche questo è
assolutamente innegabile. So bene che furono pagati prezzi enormi alla libertà
e alla stessa incolumità delle persone. Non voglio negare questo, ma
perché cancellare che il nazismo comportò anche alcuni importanti
progressi? Del resto, se così non fosse, perché sia Hitler che
Stalin godettero di un ampio consenso? E non fu solo un consenso passivo o estorto,
ci fu anche un consenso spontaneo. I
totalitarismi, bisognerebbe riconoscerlo, risposero ad una serie di bisogni
e di domande a cui le democrazie di allora non seppero rispondere?
In un'intervista
rilasciata a "identita' europea" (di cui e' presidente) sul tema della
guerra in iraq testualmente dice di se':" "Sono cattolico, affezionato
alle idee di stato sociale e dignità nazionale: la mia collocazione naturale
sarebbe tra Udc e An.
Ma dichiara non posso seguire la destra italiana nell'appoggio a questa
folle avventura"."
[Alleanza nazionale
si distingue a Strasburgo con una
manifestazione culturale e di attualità che dà a tutto il
centrodestra un grande rilievo politico.Su iniziativa dell'on Roberta Angelilli,
riuniti attorno al tavolo esponenti del mondo culturale e del mondo parlamentare
hanno discusso di Europa e di Islam.
Lo spunto era dato dalla presentazione del libro di Franco Cardini che ha introdotto
i temi della discussione davanti ad un folto e attento pubblico]
Cardini occupandosi
di Europa ed Islam
sottolinea come sia deleteria ''la politica degli opposti fondamentalismi''
e, ripercorrendo brevemente i rapporti nella storia tra
Islam e Occidente, evidenzia che tra le due civilta' ci sia ora ''un grande
malinteso nato da un'ideologia dell'affrontarsi meno praticata, a dire il vero,
dall'Islam''. E da sempre critico verso la super-potenza americana, ricorda
come il concetto di Occidente sia unitario, certo; ma che allo stesso tempo
nessuno possa pretenderne in esclusiva l'eredità. Nessuno, e tanto meno
quelli che Oltre Atlantico sostengono la superiorità wasp (cioè
bianca, anglosone e protestante). Di fronte alla straripante arroganza del colosso
statunitense, ritiene necessario costruire un'identità
europea culturalmente solida e diversa:" L'Europa è se stessa
se si richiama alle proprie sorgenti
cristiane occidentali ed orientali, al
di là delle barriere confessionali":"Un'Europa
libera e unita che sappia contenere
lo strapotere statunitense("Indilazionabile si presenta la formazione
di un'organizzazione di difesa
esclusivamente europea") ed entrare in rapporto dialettico con esso magari
in una funzione complementare rispetto ad esso"
Come egli stesso
ha dichiarato:""ho attraversato l'esperienza totalitaria, e non l'ho
trovata così del tutto negativa" e si sente "orgoglioso
di essere italiano"oltre che cattolico.
Il professore
inoltre e' piu' che convinto" le vecchie e consolidate menzogne (risorgimentali)
ormai scricchiolano: la considerazione
del passato del Paese non sarà - non potrà essere più
la stessa".
"Siamo abituati, dalle elementari in poi, a sorbirci senza reagire le più
infami menzogne a proposito di processo di laicizzazione, Risorgimento e Resistenza
(la Chiesa complice del fascismo e perfino benevola nei confronti dei nazisti
e via calunniando). La nostra disinformazione e la nostra viltà si riflettono
sul passato più remoto, che ancora di più ignoriamo: ci è
noto o no che fra Riforma e «Gloriosa Rivoluzione» inglese l'ecatombe
dei cattolici è stata immane? Lo sappiamo o no che i calvinisti hanno
bruciato più streghe che non l'inquisizione, e che nel Nuovo Mondo la
Chiesa è stata perseguitata per aver difeso gli Indios? Per non parlare
del presente: milioni di cattolici martiri, dal Sudan a Timor Est, e silenzio
di troppi intellettuali cattolici, magari poi coraggiosamente sulla breccia
quando si tratta di denunziare le violenze contro i membri di altre religioni.
ll che è sacrosanto. Ma non ci giustifica se e quando dimentichiamo i
nostri. Sveglia!
il mondo ebraico statunitense ha costituito a tutela dell'ebraismo
contro le calunnie una «Anti-Defamation League» (Adl), che funziona
fin troppo bene. Perché non creare una Lega
cattolica contro le calunnie anticattoliche (Lcca)?
Sempre piu' immerso
nell'atmosfera revisionista
afferma:"Lo si ripete con più forza, in Italia, da due anni a questa
parte: da quando abbiamo istituito il 27 gennaio come "Giorno della Memoria"?
Ma tale ricorrenza deve servire a richiamare tutti gli
orrori perpetrati dall'umanità nei secoli contro se stessa, o almeno
i più recenti: oppure il solo genocidio contro gli ebrei, l'Olocausto,
la Shoah?
Non nascondiamoci che su ciò non si è mai trovato un accordo.
L'"unicità dell'Olocausto" significa che esso è imparagonabile
a qualunque altra forma di genocidio
o che esso è nella sua terribilità esemplare? E la riluttanza
a confrontarlo ad esempio con il genocidio perpetrato dai turchi nei confronti
degli armeni all'inizio del secolo scorso o con quello di cui si sono resi responsabili
i coloni inglesi nel Nuovo Mondo e poi gli statunitensi fra Sei e Ottocento
nei confronti dei native Americans nasce davvero dal fatto che i differenti
episodi sono davvero inconfrontabili.."
Franco Cardini
sostiene che "i circoli intellettuali si dividono in due categorie: quelli
che sanno cos'è accaduto il 14 luglio e non lo amano, e quelli che non
lo sanno". Aggiungendo: "Per la verità c'è una
terza categoria: quelli che lo sanno e lo festeggiano ugualmente ma sono
in malafede".Ma se l'illuminismo e' la fonte d'ogni male europeo che dire
del fascismo?:"È solo il cinismo di Mussolini
a non aver diritto agli sconti che si accordano con molta facilità
a quello dei governi democratici? Ma credete davvero che i morti li facciano
solo i dittatori?"
Tra le sue opere ricordiamo:"Quell'antica festa crudele…:"La
"civiltà bellica" in Occidente è il tema di questo saggio
storico originale e aticonformista, qui propposto con una nuova introduzione,
che quando uscì per la prima volta nel 1982 suscitò scalpore perchè
rivalutava alcune espressioni di un fenomeno considerato aprioristicamente negativo.
Drammatica costante di ogni epoca, la guerra è anche un inesorabile motore
della storia".
La guerra "come
inesorabile motore della storia" dev'essere un'affermazione effetto del
percorso di avvicinamento di Franco Cardini "al pensiero
evoliano e dell'importanza che Evola ha avuto nel quadro della sua formazione
culturale; ferme restando, naturalmente, le lacune, i limiti, i lati meno chiari
e le frequentazioni problematiche che Cardini stesso imputa ad Evola. Un autore
del quale, ad ogni modo, secondo lo storico andrebbe riconosciuto il rispetto
e l'apertura manifestata nei confronti del concetto di alterità, in particolar
modo nell'ambito dei suoi studi sulle molteplici tradizioni spirituali. Una
volta terminato il suo lungo intervento, Cardini ha lasciato lo spazio alle
ultime quattro relazioni con le quali la giornata di studi si è avviata
alla sua conclusione."
Altre collaborazioni
attestati di stima e opere varie dell'illustre professore :
"edizioni
AR -di Franco Freda catalogo
AR Franco Cardini, Guerre di primavera. Studi sulla cavalleria e la tradizione
cavalleresca. Le Lettere, 18,08
Franco Cardini, Alle radici della cavalleria medievale, 8,40
F. Cardini, Il Barbarossa. Vita trionfi e illusioni di Federico I Imperatore,
8,26
F. Cardini, Castel del Monte, Il Mulino, 10,33"
"all'insegna
del veltrodi Claudio Mutti
Enrico Galoppini,
Il Fascismo e l'Islam, con un'Introduzione di Franco Cardini, pp. 160, 12,91"
"Nel corso
del convegno verrà presentato il volume di Franco Cardini - Massimo Introvigne
- Marina Montesano, "Il Santo Graal", Giunti, Firenze 1998.Al termine
del Convegno e prima della Santa Messa, la Compagnia Arteviva Teatro di Franco
Urban & C. di Torino proporrà una breve rappresentazione teatrale
di laudi di Autori d'epoca medioevale ("Laudes Creaturarum" di san
Francesco d'Assisi; "Pianto de al Madonna de la passione del figliolo Jesù
Cristo" di Jacopone da Todi).ore
18,00 Santa Messa"
"Aula Magna
della Scuola Sottufficiali dei Carabinieri
Piazza Stazione, 6 - Firenze
Il Comitato per le Celebrazioni
del Millenario della Morte di Ugo di Toscana
Paolo Casini - Presidente Comitato Organizzatore
Franco Cardini - Presidente Comitato Scientifico"
"FEDERAZIONE
delle Associazioni
Scuole ex AA. UU. della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR)
8. Per la parte culturale sono intervenuti ex-allievi (Valerio De Sanctis, Enzo
Erra, ed Emilio Cavaterra) e personaggi
eminenti come Franco Cardini, Franco Massobrio, Franz Maria D'Asaro ed infine
Giano Accame."
"Subject:
articoli M. Fini e F. Cardini
Date: Fri, 09 Nov 2001 10:42:23 +0100
From:
Marco Tarchi
Giro questi due
articoli, ricevuti grazie alla cortesia delle edizioni Arianna. Aggiungo che
finalmente ho completato l'impaginazione del numero 248 (ottobre-novembre) di
"Diorama", dedicato
per metà circa alle vicende post-11 settembre: dato l'afflusso continuo
di interventi sul tema, ho dovuto smontare varie recensioni che avevo già
inserito, e me ne scuso con gli autori. Rimedierò nel 249, in cui peraltro
ritorneremo estesamente sul tema con scritti di de Benoist, Karnoouh, ecc. Il
fascicolo dovrebbe essere in spedizione fra 7-8 giorni e avrà una tiratura
più ampia del normale per arrivare là dove è possibile.
Già in copertina spicca un netto no alla guerra americana."
"inoltro
volentieri la comunicazione dell'amico prof. Franco Cardini
invitandovi ad abbonarvi
hamza piccardo
"la porta d'oriente"
Ho trovato un
amico di destra di Revelli a "l'arroganza e l'ignoranza"
Cercherò
di pregare per
te Comandante-cardini su fidel
"Antonino
De Stefano
L'idea imperiale di Federico II, 1978, pp. 262
Saggio introduttivo di Claudio Mutti
su “La teocrazia imperiale di Federico II”
NUOVA
EDIZIONE: Con “Una nota sulla regalità sacra” di Franco
Cardini, 1999"
"Centro
Studi Heliopolis -"Palomar"
realizzazione :Edizioni del Veliero s.r.l.
Direttori letterari :CLAUDIO MUTTI
per il n°4 e per il n.°5
collaboratori Giano Accame, Marco Allasia, Fernan Altuve-Febres, Mario Bernardi
Guardi, Marco Battarra, Manlio Bichiri, Mario Bozzi Sentieri, Pierfranco Bruni,
Alberto Buela, Marco Bussagli, Franco
Cardini"
Il
fantasma della Geopolitica di Franco Cardini