100.000 precari/e, 10.000 da fuori e il resto milanoidi, ma per i media non esistiamo.

Non so se mi fa più tristezza l'establishment che cerca di soffocare l'importanza del processo/evento mayday dal corsera a repub, passando per la rai e l'ovvia ostilità di sindacati sempre più bolsi e miopi, presentati da uno che pubblcizza la felicità dei callcenteri, oppure i soliti tiratori scelti (sono invariabilimente xy) del vorrei ma non posso quindi non puoi neanche tu.
Ieri Milano per una volta era la capitale del precariato, e non della precarietà. La partecipazione è stata straordinaria perché c'erano migliaia di persone di ogni età (tanti bambini!), etnia e ceto sociale che alle manifestazioni di movimento non vengono ma che evidentemente ci danno retta sull'agitazione contro la precarietà, e perché tutte le declinazioni della sinistra italiana radicale si sono dovute confrontare con la rappresentazione della precarietà come questione sociale e culturale centrale: per una volta sul lavoro non abbiamo visto comunicazione miserabilista e/o retorica.
Per noi che è la quarta volta che la facciamo, possiamo dirvi che questa parade è stata tanto felice quanto quella del primo anno, cioè tantissimo, e il diritto alla felicità o quantomeno alla serenità è per noi il diritto sociale fondamentale. E che le azioni di picchettaggio sono state davvero efficaci (anche in senso preventivo) : dobbiamo rifarle sempre più spesso!

Cmq è sempre la solita solfa: gli ipercompagni che si lamentano dall'anonimato del newswire, gli ipermoderati che ci vorrebbero polverizzare. NO WAY OUT?

è la legge del mercato dell'informazione, bellezza

aspe', incredibile ma e' apparso HO VISTO SAN PRECARIO in tv!!!sul canale francese di euronews (un minuto circa, non molto pero') hanno parlato della manif di milano, del precariato, (ma non della mani di roma ne' del concerto nazionale) quindi dando risalto solo al MAYDAY.

RAI 3 ne ha parlato sia al nazionale che al regionale.
Ho visto la spettacolare immagine di un'agenzia immobiliare Teknocasa completamente murata :)

al tg2 ore 13 c'è..

http://italy.indymedia.org/news/2004/05/539561.php

Il boicottaggio dei media mainstream è stato sistematico e chirurgico, preparato a tavolino come il tentativo di bloccare il treno del nordest al momento del ritorno (hai visto Alex in quanti siamo scesi alla fine? Non torniamo mai indietro: procediamo per accumulazione...)
All'ultimo momento ho deciso di non rischiare una bronco e sono restato a casa. Così sono andato a vedermi la pagliacciata pezzotta-epifani-angeletti a Gorizia è là ho capito che MIlano sarebbe stata grandiosa. E ancora quando ho sentito i mezzibusti da sangiovanni sproloquiare di precarietà e flessibilità (usandoli come sinonimi) ho visto tutto il vuoto di quella piazza piena.
I toni dei commenti sono là a confermare il tutto: ormai un nuovo soggetto SA di essere nato!

quello che trasmetteva il corteo era giustappunto una fiera esposizione di questo ritrovato spazio, l'utilizzo di questo spazio per creare momenti di spettacolo-storia, la comunicazione alla città attraverso le voci e i corpi.
Io ho visto una sfilata di carri, e la famosa radio manco ho capito come si doveva fare per trovarla.
I commenti delle telefonate poi:
siamo in corso garibaldi, bella manifa
siamo in duomo, c'è il sole
ma dov'è tutto questo cognitario di cui si ciancia?