Strumenti:i dati definitivi pubblicati da Repubblica ed una calcolatrice.

Elettori 100% 50.007.650
Votanti 73,1% 36.555.592
Astenuti 26,9% 13.452.057

Confrontando la somma dei voti ricevuti da tutti i partiti (destra,sinistra,liste autonome,locali etc)risulta che le schede nulle (bianche,non valide etc)siano 3.975.723.

Ti ringrazio davvero per il dato che era occultato dai media. come avevo segnalato nel messaggio che riporto di seguito (hiddato dagli admin di indy nella sua versione corretta nonostante la segnalazione)

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STREPITOSA VITTORIA EUROPEA DEL "PARTITO" DI MAGGIORANZA ASSOLUTA!!
by: IL VOTO E' VUOTO!


Con il 65,5% per cento si afferma il chiaro ed inequivocabile rifiuto europeo della tragica farsa delle elezioni, che hanno finora simulato la volontà collettiva e tenuto in equilibrio la macchina di distruzione globalizzata e di guerra totale.
Nonostante gli enormi sforzi pubblicitari e le minacce più o meno velate (di ogni segno), gli europei hanno lanciato un chiaro messaggio, superando di gran lunga i richiami ideologici tradizionali al non voto. La presa di coscienza ha avuto un'escalation impressionante, conquistando l'obiettivo più ambito nella mitologia democratica: LA MAGGIORANZA ASSOLUTA (dei titolari del diritto-dovere-farsa al voto). Rimane poi tutta l'enorme questione dei tanti (dati completamente oscurati) che sono semplicemente esclusi dal diritto-dovere-farsa del voto.

Anche se in Italia questa maggioranza è già molto vicina alla posizione di PRIMO SCHIERAMENTO ASSOLUTO, ad essa potrebbero aggiungersi i tanti che - solamente grazie ad una preoccupante minaccia di deriva fascista e guerrafondaia - si sono fatti infinocchiare dal'illusione di un voto "antifascista" e "pacifista", turandosi il naso.

Va infatti segnalato il dato che viene completamente rimosso dai media (di massa e non): Il 45.5 % degli esercitanti il diritto al voto (percentuale su cui si sono attestati entrambi gli schieramenti partitici italioti, nella quale è inclusa anche la spartizione del bottino di schede bianche e nulle) equivale a circa il 33% degli aventi diritto al voto, cioé percentuale molto vicina al 27% (percentuale astenuti).

Certo il dato viene già insabbiato e verrà svuotato di ogni conseguenza sul piano dei processi decisionali nel teatrino della politica (nazionale ed europea), ma le conseguenze non potranno essere annullate e tenerne conto sarà assai utile.

italy.indymedia.org/news/2004/06/570236.php

il dato di quasi 4 milioni di schede bianche o nulle mi pare semplicemente impossibile.


saremmo di fronte a piu' del 10% dei votanti che si sono recti al seggio per non esprimere alcuno voto, non funziona cosi'.

In goni caso ricordo agli entusiasti che l'astensionismo fa il gioco del nano.
Ridurre il numero dei votanti alza il peso specifico di quelli che lui riesce a "convocare" con le Tv, in pratica si lascia campo libero ai voti piu' "controllabili".

Un ottimo riisultato, degno di cotanti geni :)

"Se non ti occupi di politica, prima o poi lei si occuperà di te", al propugnatore dell'astensionismo dico solo: se non vuoi combattere, preparati a soccombere, altro che turarsi il naso.

Ombretta Colli forever eh?

Perchè credi veramente che Cofferati sia diverso dalla Colli?
Ma fammi ridere!!!!!
Oltretutto non c'entra un cazzo con Bologna non sa neanche come si chiama una via della città.
Ma contenti voi

mi pare tu cada nello stesso problema

a bologna l'amministrazione non la farà certo Cpfferati, che neanche sa cosa sia un comune, come la Colli e Guazzaloca, peraltro, quindi che conosca ogni angolo della città è abbastanza irrilevante.

Di piu', i bolognesi si sono dimostrati da soli e hanno capito, come le posizioni alla Tafazzi abbiano le gambe corte e facciano il gioco del nano, lo hanno dimostrato a questa tornata elettorale.

A Bologna, ma anche in provincia ed in regione, "la sinistra" ha preso complessivamente percentuali superiori al 70%, con punte dell'82%, e una affluenza mai inferiore all'80%.

C'è una fondamentale differenza tra la politica del "meno peggio" e quella del "tanto peggio, tanto meglio", che pare sfuggire al partito del non-voto.

Esempio banalissimo, se ne avessi avuto la possibilità, al momento delle elezioni di Hitler, avresti preferito astenerti perchè non ti piaceva l'avversario o votare per provare a sconfiggerlo?

Quello che sembri non inquadrare è che l'astensionismo premia non "tutti", ma i "peggiori", se vuoi che vadano al potere i "peggiori" accomodati, tanti altri preferiscono marcare stretto i "meno peggio" e non avere nulla a che fare con nani e ballerini.

Certo occorre "sporcarsi le mani", ma è prefribile al "finire nella merda fino al collo" quando i "peggiori" poi potranno spadroneggiare grazie ad una minoranza di voti e alla collaborazione del "troppo pheeki per votare quello la'".

saluti laboriosi

Ma vedi Mazzetta che riflessi condizionati che hai? Addirittura titoli “Non corretto”, solo perché ti pare “semplicemente impossibile”.

Perché non li trovi tu questi dati occultati e non ce li passi? Se ho ben capito sei uno che ritiene importante fare media “dal basso”. Non pensi allora che questo oscuramento – che costringe ad andare a rovistare nelle ultime paginette (quando possibile) per trovare il dato frammentato e ricostruirlo (anche con i limiti di chi no fa il professionista o il militante dell’informazione) giacchè non lo si trova nei cosiddetti “media indipendenti”.

Io, che non sono un entusiasta dell’astensionismo (benché capisca perfettamente che il voto è vuoto), così come non lo sono dell’ideologia del media (dal basso o dall’alto che siano), non sono la stessa persona che ha avuto la pazienza di raccogliere un dato praticamente assente nel “mediascape” (tanto per usare un termine che ti parrà tanto figo).

Ma a questo livello non è ancora possibile spiegarti qualcosa sulla “politica” che “si occuperà di te”, giacchè di NOI, la “politica” si occupa già da prima che nascessimo.

Senti forse tu non capisci che per me la cosidett sinistra italiana è uguale al nano e agli altri non cambia niente.
guerrafondai(D'alema lo ricordi?) e il valoroso ministro Treu(rè della precarizzaaione?) il ministro visco(rè delle privattizzazioni?)
Togliti i paraocchi e guarda oltre perchè se no sei come un cavallo ogni tanto ti do uno zuccherino e ti tengo buono(cioè mi servo di te per i mie affari).
E poi secondo te un sincaco non deve conoscere il territorio e coloro che amministra? non forse stando a contatto con i cittdini che riesci a capire i loro problemi?
Non mi hai convinto neanche un po' io non vedo il meno peggio per me sono peggio uguali.

P.S.: non te le prende ma in Emilia avete un sacco di di gente con i paraocchi

Ribadisco che gli strumenti sono i dati definitivi di Repubblica (la cui fonte immagino attendibile)ed una calcolatrice.
La matematica è un opinione?

Senti forse tu non capisci che per me la cosidett sinistra italiana è uguale al nano e agli altri non cambia niente.
guerrafondai(D'alema lo ricordi?) e il valoroso ministro Treu(rè della precarizzaaione?) il ministro visco(rè delle privattizzazioni?)
Togliti i paraocchi e guarda oltre perchè se no sei come un cavallo ogni tanto ti do uno zuccherino e ti tengo buono(cioè mi servo di te per i mie affari).
E poi secondo te un sincaco non deve conoscere il territorio e coloro che amministra? non forse stando a contatto con i cittdini che riesci a capire i loro problemi?
Non mi hai convinto neanche un po' io non vedo il meno peggio per me sono peggio uguali.

P.S.: non te le prende ma in Emilia avete un sacco di di gente con i paraocchi

Ecco Mazzetta, anzichè arrovellarti in banalità di tale portata perchè non fai quello per cui probabilmente sei più attrezzato e no vai a cercare questo dato "corretto" sulle schede annullate?

Hai il 100% di probabilità di successo: o scopri che non era così scorretto (e rivaluti la possibilità che ci sia qualcosa che sfugga agli schemi angusti che in cui ti muovi) oppure ci dai il dato corretto e ti fermi due secodni a pensare perchè non è diffuso, neanche su Indy.

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Mazzetta, dopo una serie di reazioni automatiche cercava di argomentare:
"Esempio banalissimo, se ne avessi avuto la possibilità, al momento delle elezioni di Hitler, avresti preferito astenerti perchè non ti piaceva l'avversario o votare per provare a sconfiggerlo?"

dato che vi scannate sulle cifre

da :http://www.ansa.it/fdg02/200406142130153812/200406142130153812.html

BRUXELLES - Ora e' ufficiale: nella prima elezione dell'Europa a 25 ha votato solo il 45,5% e nei dieci nuovi paesi appena entrati all'Unione l'affluenza alle urne e' stata pari al 26,7%.

Dati che gli osservatori leggono come uno schiaffo di milioni di elettori ai governi europei e quale sintomo di un diffuso malessere, in particolare nei paesi dell'Est europeo che dal primo maggio fanno parte dell'Unione.

I dati dimostrano che, lasciando da parte i dieci nuovi stati, l'affluenza alle urne nell'Ue a 15 e' stata quasi identica a quella della precedente consultazione europea, nel 1999: in quell'occasione ando' alle urne il 49,8% degli aventi diritto al voto, quasi la stessa percentuale (49,1%) di quella di queste elezioni.

A Bruxelles e nelle capitali europee non c'e' stato leader che non abbia manifestato preoccupazione, e in qualche caso anche irritazione, per la vistosa apatia elettorale evidenziata dai cittadini dell'est.

Fra le ragioni che spiegano tale fenomeno, gli analisti ricordano che nella maggioranza dei paesi la campagna elettorale e' stata centrata su temi nazionali e polemiche interne o, addirittura, locali.

L'Europa come tale e' stata di fatto assente, e con essa alcuni dei temi che invece - secondo per esempio l'ultimo Eurobarometro di Bruxelles - interessano in prima battuta i cittadini, quali la lotta alla disoccupazione, la sicurezza, la crescita economica, il problema delle pensioni, l'immigrazione clandestina.

L'astensionismo record e i risultati del voto rappresentano quindi una lezione della quale molti leader politici hanno gia' iniziato a sottolineare la necessita' di tener conto. Il problema non e' certo nuovo, poiche' si tratta di avvicinare l'Europarlamento e le altre istituzioni comunitarie alle realta' e l'interesse dei cittadini: soprattutto ai 'nuovi europei' che vivono in Polonia e nelle altre sette giovani democrazie succedute ai regimi comunisti dell'Europa orientale.


14/06/2004 21:30

i dati che tanto ti mancano, sono sempre stati pubblicati, ci mancherebbe altro, al massimo domani li vedrai su tutti i giornali, che ovviamente non potevano essere in stampa con i risultati definitivi per oggi.

Come puoi osservare le schede bianche/nulle sono nell'ordine del 1/2%, abbastanza alto, ma è una dato che si alza quando si vota per diverse elezioni, capita che qualcuno voti, per esempio, per il comune e non per le europee e viceversa. Niente a che vedere con i 4 milioni :)

Come li ho trovati io ce la potevi fare anche tu, usa Google prima di dire che le cose "non esistono"
ciao



http://servizi.comune.bologna.it/elezioni/2004/elez_bo_B_t_00.html


Comune di Bologna
Elezioni del Sindaco - Intero Comune


Sezioni pervenute: 449 su 449
Elaborazione del 15.06.2004 alle ore 08:37
Nome del candidato Voti %
1) Gianni Correggiari 1.346 0,53
2) Francesco Piro detto 'Franco' 2.053 0,81
3) Bruno Barbieri 1.193 0,47
4) Domenico Maracino detto 'Dodi' 1.054 0,41
5) Giorgio Guazzaloca 103.281 40,65
6) Aldo Dinacci 183 0,07
7) Simone Albertini 1.333 0,52
8) Sergio Gaetano Cofferati 142.026 55,90
9) Anselmo Ruocco 1.625 0,64
Voti validi Schede nulle Schede bianche Voti nulli o contestati Totale
254.094 4.204 3.063 89 261.450

se la finiamo di scazzarci sul campanilismo piccolo-bolognese e andiamo a guardare i dati piu' interessanti
il dibatitto risulterebbe piu' proficuo
o no?
da: http://www.ansa.it/speciali/approfondimenti/20040614213732978320.html


VIENNA - I 'nuovi europei', i cittadini delle otto giovani democrazie succedute ai regimi comunisti dell'Europa orientale entrate dal primo maggio nell' Unione Europea, alle prime elezioni europee si sono comportati come i classici adolescenti, che rivendicano tutti i diritti ma hanno difficolta' a compiere i loro doveri.

Euroscettici e astensionisti, insieme con quelli che non si sono lasciati scappare l'occasione di dare una 'tirata d'orecchi' ai rispettivi governi, hanno trasformato le prime elezioni europee negli Stati ex comunisti dell'Unione europea nell'ennesima dimostrazione della immaturita' democratica dei 'nuovi europei'.

TRE CITTADINI SU QUATTRO HANNO DISERTATO - A fronte di un aumento dell'affluenza alle urne nei paesi della 'Vecchia Europa' cosi' come a Malta e Cipro (gli unici due nuovi membri senza passato comunista tra i 10 nuovi entrati) nell' area europea compresa tra il Baltico e l'Adriatico, a est di Praga, le previsioni si sono rivelate molto piu' ottimiste della realta'. A votare infatti e' andato solo uno scarso 26% dei 75 milioni di abitanti, gli altri hanno fatto spallucce. Tre su quattro dei nuovi cittadini dell'Ue appena entrati con grande entusiasmo a far parte del ''Club dell'Ue'', alla loro prima occasione di usare il neo-acquisito diritto di voto hanno preferito non partecipare alla elezione del nuovo Parlamento europeo che, dopo varie fasi di allargamento dei suoi poteri,ora legifera in tema di norme societarie, diritto del lavoro e altri settori dall'effetto immediato sulla vita di tutti i giorni. In questo arcipelago sconosciuto, le definizioni date alle varie tipologie di elettori sono sicuramente diverse da Paese a Paese.

GLI EUROSCETTICI - Ci sono quelli di Samobroona (significa Autodifesa, hanno ricevuto l'11,55% dei voti), guidati dal contadino ribelle polacco Andrzej Lepper, sono cattolici, individualisti, insoddisfatti di quello che ricevono da Bruxelles. Essi hanno ben poco in comune con la posizione ostile 'tout court' all'Unione europea dei comunisti ortodossi cechi (17%). Lepper (un politico di 50 anni dai capelli bianchi pesantemente impomatati) chiede la riapertura delle trattative con l'Ue per l'adesione della Polonia, trova troppo striminzite le quote assegnate al suo Paese per i prodotti dell'acciaio e agricoli e considera i provvedimenti economici imposti dall'Ue per risanare i bilanci pubblici come la principale causa del 20% ufficiale di disoccupazione polacca. C'e' poi l'euroscetticismo antispreco, quello che ha portato alla vittoria l'austriaco Hans Peter Martin (14%), il quale dall'interno dell'istituzione ha condotto con metodi poco ortodossi una battaglia personale contro gli abusi dei deputati europei in termini di diarie e rimborsi spese faraonici. E gli elettori austriaci lo hanno premiato, votandolo. Pur con diverse tinte comunque da ieri anche l'euroscetticismo ha finalmente visto riconosciuto il suo diritto ad avere cittadinanza politica nell'Ue. Tutti ne parlano e tutti promettono ripari.

L'ASTENSIONISMO - Se tanti hanno espresso soprattutto un voto di protesta contro i rispettivi governi in carica, molti di piu' sono quelli che hanno preferito ignorare la chiamata alle urne. Tra i motivi, il disinteresse per le istituzioni europee superiore tra i Paesi dell'ex Patto di Varsavia rispetto a quello dei 'vecchi' dell'Ue, risultato forse di una sensazione di impotenza rispetto alla ''Torre di Babele'' comunitaria ma anche della molta ignoranza attorno a queste strutture democratiche tanto menzionate e mai spiegate. Il 'popolo del non voto' mette in luce insomma quanto la 'penetrazione' culturale e politica del 'progetto di riunificazione' si sia fermata sulla soglia di casa e che ora e' tempo di investire meglio e di piu' le risorse destinate alla ricostruzione dell'est anche in una efficace politica informativa. Senza dimenticare che i cittadini degli otto Stati della ''Nuova Europa'', nel senso di Donald Rumsfeld, sono usciti da poco (meno di una generazione) da regimi autoritari, dove non andare a votare poteva costare anche il posto di lavoro, e quindi ora si godono la neo-acquisita liberta' di non votare.

VOTO DI PROTESTA - L'arrivo dell'economia di mercato ha fatto schizzare verso l'alto le curve di crescita nei Pil degli ex Paesi reduci da mezzo secolo di asfissiante 'economia di piano'. Ma con l'arricchimento di pochi - una delle regole dell'economia capitalistica - e' andato di pari passo l'impoverimento e la disoccupazione di molti abituati per una vita all'assistenza anche se minima ''dalla culla alla bara''. E sono proprio questi che solo nel momento del voto hanno potuto far sentire direttamente la loro voce contro la nuova situazione.

IL SUCCESSO DEGLI EX COMUNISTI - Oltre alle sirene populiste, quasi ovunque hanno avuto successo i partiti comunisti, che in questa parte d'Europa sono sempre gli stessi (talvolta hanno cambiato il nome, talvolta no) che erano al potere durante il regime. Nostalgia del passato? Ebbene, anche se certamente non e' nostalgia del gulag o del potere monocratico del partito unico, tuttavia varie generazioni di elettori (ed i piu' giovani alle ultime europee sono stati anche i piu' assenti) non amano ma forse ancora rispettano i comunisti, depositari di quella esperienza amministrativa e conoscenza della res publica, ebbene si' anche burocratica, ma della quale le nuove leve politiche ora al potere scarseggiano ampiamente (basti pensare al ritardo nello spoglio dei voti in Slovacchia, dove tra le 22:00 di domenica e la mattina di oggi non e' stato possibile avere nessun risultato delle elezioni appena svoltesi). (ANSA).
14/06/2004 21:37

è evidente che la gente vota quando sente il voto rivolto verso qualcosa che è in grado di riconoscere.

Se gli inglesi affossano Blair in chiave interna, se i cechi non ci vanno perchè manco sanno cosa sia il Parlamento Europeo, non è colpa del "votare", ma di rapresentanti e politici di pessima qualità.

Quando la gente sente che qualcosa di importante "è in ballo", vota eccome.

Il problema non è mostrare quanto si è fighi - facendo tra l'altro figura un po' goffa, visto che ci hai dato i dati delle schede nulle sulle amministrative del comune di Bologna, in un'anonima paginetta del comune, rintracciat acon Google.

Qui si parlava dei risultati italiani e dei media (non dei servizi sporadicamente forniti dalle amministrazioni): il dato, tranne che per l'atto di buona volontà di dei chi si firma "dati definitivi", è oscurato. Non viene pubblicato o viene fornito frammentato oppure appare in ritardo per sparire immediatamente dopo senza commmenti. Non dovrò certo insegnartelo io com'è strutturata la censura nel'epoca della "comunicazione".

Ribadisco il mio consiglio di fermati a riflettere un paio di secondi sulle tue reazioni automatiche.

la paginetta non è anonima, se facessi la fatica di clikkare accederesti a tutti i dati della provincia, e ad un sito completissimo.

per il resto, inutile continuare con la storia del "complotto", domani troverai sui giornali, tutti, i dati che ti interessano, senza rompere ulteriormente a me che non sono il tuo cameriere :)

sbattiti e controlla i siti delle regioni, o ha bisogno della colf?

Ti rammento, inoltre, che al momento dello scrutinio, importano piu' i voti espressi, attesi da tutti, che le schede nulle e bianche, per le quali solo tu hai la smania per dimostrare la tua tesi, ma sembri non capirlo.

Non esiste nessun ostruzionismo al riguardo delle schede bianche/nulle, c'è solo nella tua testa, right? .)

"become your media" vuol dire diventa il tuo media, non vuol dire rompi i coglioni x fartelo fare :)

Ma dai!
Non capisco chi come qualcuno crede che non si possa fare il sindaco senza conoscere le vie della città.
Allora, il tassista è una cosa e deve conoscere, necessariamente, la toponomastica (si chiama così).
Il sindaco amministra. E chi amministra non deve conoscere le vie della città da amministrare, cioé il loro nome. Deve sapere il suo budget di spesa, conoscere beme il suo staff e cambiarlo se serve, organizzare, deve saper organizzare, deve tenere tutti i processi (non quelli del tribunale) in testa e specialmente le tempistiche. Deve avere una coalizione forte ed autorevole. Deve sentire tutti senza lasciarsi influenzare. Deve avere autorevolezza. Poi se non ha la patente, pazienza!!

dai, su, non siate paranoici: i dati sulle schede non valide sono disponibili e pubblici, solo siccome non gliene frega niente a nessuno, tranne 4 esperti politologi in croce, di solito non si mettono per non rendere le tabelle troppo incasinate, e poi perche' per chi sa usare una calcolatrice e' facile arrivarci.

Sul sito del ministero dell'interno ci sono le tabelle riassuntive delle elezioni passate, con anche i dati delle schede bianche e nulle (che sono in linea col numero di 3 milioni e rotti ricavabile per differenza dai dati delle ultime elezioni).

Invece di scannarvi su queste cazzatine da principinati dell'analisi del voto, vorrei indirizzare la discussione su un tema piu' interessante: e' piu' anarchica una scheda bianca, una scheda nulla o un voto contestato????

ciao, garzonetti...

Fortunatamente, ci sono i tuoi interventi qui sopra, inclusa la reazione (un po' pavloviana) a chi il dato occultato se l'è andato a trovare e ce l'ha gentilmente ed inteliggenemente fornito.

Non sarà che le reazioni automatiche, assieme al complesso del cameriere, sono un sitomo della pretesa di "divenire il tuo media"? Non ti ho mai chiesto di farmi da cameriere, ti ho semplicemente chiesto di fornire un dato alternativo a quello che ti pareva certamente "scorretto". Non l'hai saputo fare e basta, nonostante la prosopopea da "esperto del media".

Poi ho rilevato lo stesso tipo di superficialità nel ripetere le parole d'ordine pro-voto e le parole d'ordine pro-media, proprio nel momento in cui la vuotezza di entrambi è lampante per chiunque voglia rifletterci sopra onestamente.

i dati GLOBALI delle bianche e nulle non spuntano da nessuna parte

non spuntano neanche qui, http://cedweb.mininterno.it:8886/europee/euro040612/E000000.htm
il che è uno scandalo

Caro "nasconditore", non credo sia la domanda essenziale, benchè sia importante. Evidentemente non tutta l'enorme e crescente astensione è riconducibile all'ideologia anarchica e tantomeno archiviabile con un accusa fessa di "qualunquismo". Il fatto è complesso e sono urgenti luoghi per poterne discutere, trarne delle conseguenze ed agire in modo conseguente collettivamente. Qui perlopiù si può indicare la gran fregola nel chiudere qualsiasi spazio di discussione sulla questione. Personalmente credo che questi spazi non debbano essere limitati a chi si riconosce nele ideologie che tradizionalmente, ed inteligentemente, hanno praticato l'astensione.

Guarda che non sono Mazzetta, rinco...

il dato "occultato" e' solo per chi ha poca esperienza con i conti, e dire che basta fare una sottrazione....

Mazzetta, dal canto suo, sbaglia quando pensa che 3,9 milioni di schede nulle e bianche sia impossibile: e' proprio quel che accade, miglioni di coglioni che invece di andare al mare vanno al seggio e poi non votano (del resto come stupirsi? ci sono dei fessi che pensano che Berlusconi e Bertinotti siano uguali... e che dire di chi dichiara dato "occulto" quello ricavabile da una sottrazione?????)

ciao, garzonetti...

>basta fare una sottrazione....


Il Ministero che dà i dati ufficiali DEVE dare anche quello perchè dai conteggi degli scrutini viene fuori. Anzi deve dire quante BIANCHE e quante NULLE.
Una volta lo davano, perchè ora NO?

“Nasconditore”, che tu fossi Mazzetta non m’è mai passato per la testa: al più posso vedere che avete in comune la stessa ansia. Vedo anche che entrambi avete capito poco di media e di occultamento, così come entrambi vi immaginate dei fantasmagorici interlocutori imbecilli, a cui replicate con delle argomentazioni, queste si, davvero imbecilli. Questo mi pare un trato comune di chi rimane vittima dell’ideologia dell’informazione.

Voglio invece sorvolare sulla tua arroganza e rassicurarti: non sono assolutamente tra i fessi che pensano che Bertinotti e Berlusconi siano la stessa cosa. Meno rassicurante per te (ma certo ti fa bene scuoterti un po’ dalle tue fragili certezze) è che gran parte di quelli che non hanno votato non appartenevano alla stessa categoria e non sono liquidabili con formulette imparate a memoria: è proprio urgente pensare, militare non basta!

quelli che vanno a votare e fanno scheda bianca o nulla di solito sono convinti che l'astensione venga segnata su un ruolino personale. una volta c'era 'sta legge: si diceva che il voto fosse un diritto/dovere. invece (specie nel caso delle inutilissime europeee)il voto è una buffonata, passatempo ad uso di partiti (militanti e dirigenti) e giornalisti (pagati o aspiranti).
se si candida hitler la prossima volta vado a votare, comunque.

Questa è davvero fenomenale caro Acrata!! Hai davvero colto il livello delle argomentazioni :)

la sete è tutto......soddisfa la tua sete :)


capisco che tu sia preso dal trip delle schede vuote o nulle, ma da qui a farne una questione di complotto, che non esiste, ce ne corre.

I dati elettorali sono PUBBLICI, TUTTI.

Partiamo da qui, poi finiamo dove tu vuoi andare a parare, cioe' sul significato dei voti nulli o dell'astensione.

Quello che ti posso dire è che l'unico metodo ONESTO per capire cosa passi per la testa di chi non vota, sarebbe chiedere a ciascuno la ragione di tale scelta.

Troppo facile aprropriarsi del voto non espresso e metterlo nella casellina che preferiamo, troppo assurdo dare a questi non-voti un significato diverso da quello che hanno: la non partecipazione.

In mezzo a questi non-voti ci sono tante storie quante sono quelle dei non-votanti, dal menefreghismo, al disagio per uno spostamento, al non sentirsi rappresentati da chi si puo' votare.

Ergo, parliamo veramente di niente, del nulla, soprattutto se cerchiamo con questo di dimostrare tesi asurde come la tua.

E' un errore logico affermare che quello dei non votanti sia un partito, è un altro errore logico pensare "se votassero".

"Se votassero", infatti, dovrebbero compiere un percorso intellettuale totalmente diverso, il che esclude qualsiasi conoscibilità dei loro comportamenti in un quadro completamente differente.

Mettere cappello sul non voto è disonesto, tutto qui, poi nessuno ti impedisce, mi pare, di fare il tuo numero mettendoti pure ad insultare.

Domani avrai SICURAMENTE i dati che desideri, ma che interessano solo a te, le schede bianche, infatti, non eleggono nessuno.

Capito il senso?
fai troppo casino per nulla, secondo me, tutto qui, ben altre sono le censure.

dimenticavo

"chiudere gli spazi alla discussione" esiste solo nella tua paranoia, visto che hai spammato per giorni la tua idea, e che nessuno, neppure ora, pensa di censurarti.

respira, ce la puoi fare.

La discussione su voto-vuoto non vuoto, con te ed in questo ambito mi annoia, se proprio si volesse fare si dovrebbe trovare un'altro ambito.

Rimangono comunque ancora alcuni fatti evidenti in questo scambio.

Il primo è che credi, erroneamente, che io mi sia fatto in quattro per "spammare" un'interpretazione che invece è stata espressa da molti, in diversi modi, su indy. Io il mio messaggio l'ho postato solo tre volte, sempre con la stessa firma: una prima volta in versione scorretta, con dati e forma approssimativi; una seconda volta volta in versione aggiornata (che purtroppo m'è partita due volte per difficoltà tecniche) con tanto di indicazione per gli admin (evidentemente ignorata) di preferire la seconda versione aggiornata qualora si fosse reso "necessario" hiddare uno dei messaggi (che comunque non erano identici)
italy.indymedia.org/news/2004/06/570236.php

Il secondo fatto è che oggi (lo scambio è iniziato ieri) i dati del 10% di schede bianche e annullate, continua ad esere un dato fornito frammentariamente, coerentemente con il grande investimento per minimizzare, svuotare e limitare il crollo della farsa elettorale.

Quanto al "mettersi ad insultare", fa fede la sequenza dei messaggi precedenti, in cui le mie valutazioni sono circostanziate e motivate punto per punto.

Ma che due palle: il dato del 10% di schede bianche e nulle e' sempre stabile, per tutte le elezioni, non c'e' nessuna notizia, nessuna novita' clamorosa, niente. Se c'e' una cosa che davvero non cambia mai e' questa.

Solo chi e' nato ieri puo' stupirsi...

E chissa' quanto putiferio avreste fatto se diminuivano pure i votanti.... gia', come mai per un'elezione che non cambia niente la gente e' andata di piu' a votare? Ah, gia' le masse sono dei pecoroni, come diceva Lui....

infatti credo che rappresentino una bocciatura della politica , dei partiti, dei singoli candidati e del sistema in generale, un menefreghista non ci va a votare ma va al mare, uno che va a votare e annulla la scheda lancia un messaggio che è sgradito a tutte le forze politiche, le quali avendo in mano i media e i ministeri, tendono a occultare dati di questo genere.

MI STUPISCE COME IL TEMA DELLA DISCUSSIONE SIA IL "COME TROVARE LE SCHEDE NULLE E BIANKE" QUANTE SONO....E NON SI SOTTOLINEA UN FATTO: A PRESCINDERE DAL TIPO DI ELEZIONE, PARLARE DI DEMOCRAZIA IN UN PAESE COME LA SLOVAKKIA DOVE CHI VIENE ELETTO A RAPPRESENTANTE DI UNA NAZIONE HA PRESO META' DEL 19% DEGLI ELETTORI MI PARE UN PO' UNA FARSA, COME IN SARDEGNA DOVE KI PRENDE IL 50% DEL 75% DEI VOTANTI, QUINDI IL 37% DEGLI AVENTI DIRITTO, NON MI PARE TANTO DEMOCRATICO, A PRESCINDERE DA TUTTO, IN QUANTO IL 37% DEGLI ELETTORI DECIDE PER TUTTA LA POPOLAZIONE....
IO HO DETTO LA MIA, POI.....

Caro "incursore", stupisce anche me. tant'è vero che il mio commento (il secondo della serie), indicava chiaramente:

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"Va infatti segnalato il dato che viene completamente rimosso dai media (di massa e non): Il 45.5 % degli esercitanti il diritto al voto (percentuale su cui si sono attestati entrambi gli schieramenti partitici italioti, nella quale è inclusa anche la spartizione del bottino di schede bianche e nulle) equivale a circa il 33% degli aventi diritto al voto, cioé percentuale molto vicina al 27% (percentuale astenuti)."
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Le schede bianche e quelle annullate (chiamarle "nulle" è un ulteriore assoluzione inconscia della truffa elettorale, assai significativa)si sommano, col loro 7,8% degli aventi diritto (equivalente al 10% degli esercitatni il diritto-farsa) si possono sommare al 27% e lo fanno salire al 34,8%, ossia maggioranza assoluta (riportando l'Italia nella stesa categoria del resto d'Europa, dove la maggioranza assoluta non è occultabile).

Il fatto che si discutesse, della rintracciabilità o dell'occultamento delle schede bianche/annullate, in questo caso ha una rilevanza significativa. L'attuale falsificazione mediatica, parte dal presupposto che, proprio in queste elezioni, almeno in Italia, il primato delle preferenze sia da disputarsi fra i due schieramenti candidatesi alla gestione dello status quo.

Purtroppo c'è anche da notare che proprio un paio di personaggi (Mezzetta e Nasconditore), che ripetono a pappagallo frasi fatte sul "media alternatrivo", si sbraccino come possono per negare l'evidenza.

Mi correggo:

[...]lo fanno salire al 34,8%, ossia maggioranza relativa (riportando l'Italia in una categoria più simile al resto d'Europa, dove la maggioranza assoluta non è occultabile).
[...]

mi pare di aver espresso chiaramente comw la diffusione del non-voto sia DANNOSA per la democrazia, fino a sviotarla

In questo senso invitare a NON VOTARE equivale fare il gioco di chi vuole MENO democraz<ia, o la morte della democrazia.

no?
ci guadagna la democrazia se non si vota?

se muore la democrazia che abbiamo, pur di merda, cosa ci offri in cambio caro non-voto?

faccio ammenda sulla percentuale delle bianche/nulle, evidentemente facevo troppo fede sul dato emiliano. :)

p.s. dove la gente vota un "fenomeno" come Berlusconi, "passa" una volta sola, dove invece impera l'astensionismo, basta controllare gli ottusi raggiungibili con la tv, non disturbando gli altri.

Un altro dato occultato, che non si trova in nessuna statistica, e' quella di chi non scopa!!

Quanti sono quelli che si fanno solo le seghe?? Perche' non si riesce a sapere da nessuna parte????

La sega (assieme al ditalino femminile) e' il massimo atto d'amore verso l'unica persona per cui e' possibile provare vero amore: se' stessi!!!

Inoltre scopare e' un atto eminentemente bestiale e violento (per non parlare della sodomia), mentre la masturbazione e' la vera rivoluzione nonviolenta.... e il potere vuol eimpedire che si sappia in quanti praticano la forma assoluta di sesso perfetto!!!

Abbasso il potere delle scopate, onanismo forever!!!!

Sia "." che "Mazzetta" hanno ragione, sarebbe il caso di poter discutere entrambi i problemi senza fermarsi alla contrapposizione di slogan:

1) la democrazia è già svuotata (giacchè le elezioni, come ci ha ricordato qualcuno in questo stesso scambio si sono tenute regolarmente in molte dittature universalmente riconosciute)? E se non è già completamente svuotata, nel suo essere asolutamente "liberale", è davvero un valore assoluto per cui basta rispondere se la partecipazione ai suoi rituali le giova o meno (anche alla luce delle rivolte e dei molti momenti rvoluzionari che le si sono opposte)?

2) La depressione/repressione sessuale quanto influisce in tutto ciò? E come si può scardinarre?

Entrambi temi che hanno spazi di confronto decisamente insufficienti e subiscono un'ostinato ostracismo.

E' quello della violenza, giustamente citato nello spiritoso intervento di ".".