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Un anarchico di 15 anni...
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Sbancor Wednesday, May. 11, 2005 at 2:55 PM |
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La morte di ogni compagno è orribile. Ma la morte di un compagno anarchico di 15 anni mi ha riportato con la mente a quando iniziai a fare politica. Avevo 15 anni. Ero (e sono) anarchico. Oggi ne ho più di 50. Il dolore diventa rabbia, per tutti quegli anni sottratti a una vita che meritava di essere vissuta. E lo dico senza timore e grande razionalità: vedere il regime colombiano affondare in una rivoluzione violenta è l'unica cosa che potrebbe non dico consolarmi, ma almeno lenire la rabbia ed il dolore. A tutti i Compagni anarchici colombiani: fate presto e Viva l'anarchia!
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Comunicato della Cruz Negra Anarquista – Bogotà
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Cruz Negra Anarquista Wednesday, May. 11, 2005 at 6:29 PM |
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Comunicato della Cruz Negra Anarquista – Bogotà
Nell’edizione notturna del telegiornale dell’8 maggio 2005 -di “Canal Uno”- la polizia di Bogotà ha sostenuto che durante la manifestazione del 1° maggio diverse bande giovanili (skinheads, punk, rudeboys) si sono aggredite tra di loro e che in seguito a queste aggressioni sarebbe stato gravemente ferito Nicolas Neira Alvarez, che sarebbe morto dopo 6 giorni. Come aggravante segnalano che i partecipanti non sapessero nemmeno cosa fosse il TLC (trattato di libero commercio) e che avrebbero fatto delle scritte per la libertà del guerrigliero Simon Trinidad (colombiano detenuto in USA –ndt).
FALSO!!!
Noi, giovani coscienti della situazione politica di questo paese (dittatura mascherata da sistema democratico) abbiamo deciso di manifestare il giorno della classe lavoratrice (1° maggio), in particolare con lo spezzone anarchico, all’interno del quale si trovava Nicolas. Noi stavamo rivendicando l’anarchismo come posizione politica, che ha influenzato le lotte sociali, che grazie ai 5 anarchici che ha assassinato lo Stato (così come il piccolo Nicolas) si celebra il 1° maggio, il tutto all’interno della situazione nazionale con slogan contro il TLC, la “Sicurezza Democratica”, il Capitalismo, ecc.
E’ dunque all’interno di questo corteo che agenti dell’ESMAD (squadrone mobile anti-sommossa o “squadrone di sadici picchiatori svergognati”) provocano i manifestanti e passano ad aggredirli all’incrocio tra le strade 19 e 18. E’ in questa aggressione che tali soggetti, o meglio assassini, picchiano il piccolo Nico, colpi che in seguito ne provocheranno la morte.
La polizia s’inventa una rissa tra bande che non c’è stata e cambia la precedente versione che era così ridicola (riferimento al lancio di oggetti esplodenti verso gli agenti – ndt). Inoltre l’ignoranza non permette alla polizia di capire la differenza tra i gruppi controculturali e le bande. Il suo fine è quello che l’assassinio di Nicolas Neira Alvarez resti nell’impunità.
Ma noi non dimentichiamo, noi non perdoniamo. Continueremo nella nostra lotta aperta contro il capitale e qualsiasi relazione di potere, in quanto la morte del piccolo Nico non è stata vana perché la lotta per il mutuo appoggio, la libertà e l’uguaglianza continuano vigenti. La lotta per l’anarchia non si è fermata, al contrario continua e con più forza.
NICO NON E’ MORTO… I LOTTATORI VIVONO PER SEMPRE!!!
Uno dei tanti e delle tante che hanno dato la propria vita per la libertà ha pronunciato le seguenti parole, con la saggezza e l’astuzia di una vecchia volpe. Oggi queste parole, così come il giorno della sua morte hanno ancora validità:
“PORTIAMO UN MONDO NUOVO NEI NOSTRI CUORI, QUESTO MONDO STA CRESCENDO IN QUESTO ISTANTE”
PER LA VITTORIA FINALE CRUZ NEGRA ANARQUISTA-BOGOTA LIBERTA’ o MORTE
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Napoli: solidarietà all’anarchico Nicolas - resoconto
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Ateneo Libertario Saturday, May. 14, 2005 at 1:56 PM |
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Mercoledì 11 e Giovedì 12 Aprile si sono svolte a Napoli due iniziative in solidarietà all’anarchico Nicolas Neira Alvares e alla lotta che i nostri compagni portano avanti in Colombia.
Mercoledì è stato allestito un banchetto con la distribuzione di materiale anarchico in piazza San Domenico, dove è stato appeso uno striscione con la scritta “Solidarietà a Nicolas, ucciso dallo Stato”. Nel pomeriggio sono state diffuse circa quattromila copie di un volantino che spiega la vicenda di Nicolas, aggredito dalla polizia colombiana durante il corteo del Primo Maggio e morto dopo cinque giorni di agonia in ospedale, all’età di quindici anni. Ne riportiamo uno stralcio:
“Gli anarchici dell'America del Sud continuano a mobilitarsi, perché il nostro compagno non è stato ucciso solo dagli infami sbirri, ma dallo stato e dal capitale. Autorità che dominano le nostre vite e che, in Colombia come in Italia, non si creano problemi ad uccidere e perseguitare dietro la maschera della democrazia e del bene comune. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Nicolas e ai compagni colombiani continuando come loro a lottare per un mondo libero da padroni e confini. Faremo sentire la nostra rabbia e la nostra indignazione ai rappresentanti del governo della Colombia a Napoli il 12 maggio, presso il Consolato in via Stazio 3. Invitiamo tutti a partecipare al presidio e ad esprimere il proprio dissenso verso gli assassini che hanno tolto la vita all'anarchico Nicolas Neira Alvares.
Ancora una volta lo Stato ha mostrato il suo vero volto,
Ancora una volta lo Stato ha ucciso chi lotta per la libertà” Giovedì una quarantina persone hanno partecipato al presidio di protesta contro il consolato colombiano, al cui ingresso sono comparse le scritte “Assassini” e “Per quanto voi vi crediate assolti siete lo stesso coinvolti” e sono stati affissi due striscioni, uno di solidarietà a Nicolas e l’altro riportante la scritta “Pace tra gli oppressi, guerra agli oppressori”. Il volantino è stato diffuso fra i passanti ed è stato consegnato al console da un gruppo di compagni. La qualifica di assassini ai rappresentanti dello stato colombiano è stata ripetuta più volte dal megafono. La notizia degli arresti avvenuti a Lecce, contro cinque anarchici coinvolti nella lotta ai lager per immigrati, ha dato la possibilità di sottolineare come la persecuzione degli anarchici e di chiunque aspiri ad un mondo libero non sia una prerogativa dello stato colombiano ma di ogni potere costituito. Perciò giovedì, come ogni giorno, gli anarchici erano schierati dalla parte di chi, con i mezzi che ritiene più opportuni, si ribella alla violenza del potere e dei suoi servi.
Ateneo Libertario, Vico Verde Monteoliveto 4, 80134 Napoli http://www.ecn.org/ateneolibertario
www.ecn.org/ateneolibertario
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solidarieta' alla famiglia Neira Alvares
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centro documentazione carlo giuliani - fi Sunday, May. 15, 2005 at 7:17 PM |
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centrocarlogiuliani-ml@inventati.org |
Por la familla Neira Alvares,
nosotras/os del Centro de Documentación Carlo Giuliani de Florencia - Italia, queremos expresarvos nuestra solidaridad por lo que pasò a vuestro hijo Nicolas y nuestra vecindad en vuestro dolor. El nuestro empeño serà divulgar en Italia los hechos horribles ocurridos el 1 de mayo de 2005 a Bogotá y los días siguientes. Siempre seguiremos a mantener viva la memoria de todos los que han padecido y padecen la violenta represión de estado en el mundo. Ustedes no estan solos y si quieren pueden comunicarnos cada vuestras iniciativas y cada noticia que pueda ayudarnos en continuar nuestra acción política junto a vosotros.
Carlo y Nicolás están vivos
Un abrazo muy grande desde Italia
centrocarlogiuliani-ml@inventati.org
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