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[40 contro tutt*] - post dinamico
by imc italy Saturday, May. 14, 2005 at 11:06 AM mail:

Contributi storici, approfondimenti, analisi, commenti, sui referendum sulla PMA

[40 contro tutt*] - ...
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post ad aggiornamento partecipativo >

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guida ai quesiti
by fdf Saturday, May. 14, 2005 at 11:46 AM mail:

REFERENDUM PARZIALMENTE ABROGATIVI DELLA LEGGE 40 SULLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA

Primo Quesito - Per consentire nuove cure -

Volete voi che sia abrogata la legge 19 febbraio 2004, n. 40, avente ad oggetto "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita", limitatamente alle seguenti parti:
Articolo 12, comma 7, limitatamente alle parole: "discendente da un´unica cellula di partenza, eventualmente";
Articolo 13, comma 2, limitatamente alle parole: "ad essa collegate volte alla tutela della salute e allo sviluppo dell´embrione stesso, e qualora non siano disponibili metodologie alternative";
Articolo 13, comma 3, lettera c), limitatamente alle parole: "di clonazione mediante trasferimento di nucleo o";
Articolo 14, comma 1, limitatamente alle parole: "la crioconservazione e".

Perchè Sì

SCHEDA CELESTE

Il primo quesito che troviamo nella cabina, abrogando quattro brevi commi, agli articoli 12, 13, 14, consente la ricerca scientifica sulle cellule staminali di origini embrionale. Le staminali hanno la possibilità di rigenerare tutti i tessuti umani. Sono ricerche importantissime per arrivare alla cura di malattie diffusissime come il Parkinson, il diabete, l´Alzeheimer, i tumori. Il Sì a questo quesito restituisce la speranza a milioni di persone consentendo nuove cure. La legge attualmente vieta ai ricercatori di utilizzare cellule staminali prelevate da embrioni non utilizzati. Le cellule staminali sono cellule che, debitamente orientate, sono capaci di moltiplicarsi, consentendo la cura di una serie di organi vitali.

La ricerca sulle staminali è fondamentale per combattere malattie come il cancro, la sclerosi, l´Alzheimer, il Parkinson, il diabete e molte altre ancora.
Si tratta di problemi che, solo in Italia, investono circa 12 milioni di persone a cui la legge 40, così com´è, sottrae una speranza fondata di guarigione.


REFERENDUM PARZIALMENTE ABROGATIVI DELLA LEGGE 40 SULLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA

Secondo quesito - Per la tutela della salute della donna -

Volete voi che sia abrogata la legge 19 febbraio 2004, n. 40, avente ad oggetto "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita", limitatamente alle seguenti parti:

Articolo 1, comma 1, limitatamente alle parole: "Al fine di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana";
Articolo 1, comma 2: "Il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è consentito qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità.";
Articolo 4, comma 1: "Il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita è consentito solo quando sia accertata l´impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione ed è comunque circoscritto ai casi di sterilità o di infertilità inspiegate documentate da atto medico nonché ai casi di sterilità o di infertilità da causa accertata e certificata da atto medico.";
Articolo 4, comma 2, lettera a), limitatamente alle parole: "gradualità, al fine di evitare il ricorso ad interventi aventi un grado di invasività tecnico e psicologico più gravoso per i destinatari, ispirandosi al principio della";
Articolo 5, comma 1, limitatamente alle parole: "Fermo restando quanto stabilito dall´articolo 4, comma 1,";
Articolo 6, comma 3, limitatamente alle parole: "fino al momento della fecondazione dell´ovulo";
Articolo 13, comma 3, lettera b), limitatamente alle parole: ", di cui al comma 2 del presente articolo";
Articolo 14, comma 2, limitatamente alle parole: "ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre";
Articolo 14, comma 3, limitatamente alle parole: "per grave e documentata causa di forza maggiore relativa allo stato di salute della donna non prevedibile al momento della fecondazione", nonché alle parole: "fino alla data del trasferimento, da realizzare non appena possibile"

Perchè Sì

SCHEDA ARANCIONE

Il secondo quesito che troviamo nella cabina, abrogando una serie di commi agli articoli 1, 4, 5, 6, 13 e 14, vuole tutelare la salute della donna. In altre parole, elimina il limite dei tre embrioni e l´obbligo di impiantarsi tutti insieme e anche se malati; revoca il divieto di congelamento degli embrioni; elimina infine l´assurdo divieto per la donna di revocare il consenso all´impianto. Grazie a questo referendum, possiamo aiutare i malati anche di talassemia e di altre patologie, ad avere bimbi sani.
Questo quesito è quello che più investe la salute della donna. La donna che, per mettere al mondo un figlio, è costretta a ricorrere alla fecondazione assistita è chiamata ad affrontare un percorso impegnativo, sul piano fisico e psicologico. Attualmente, la legge 40 lo complica ulteriormente.
Prima di tutto, non consente il congelamento degli embrioni e obbliga la fecondazione si un numero massimo di tre ovuli alla volta. Questo obbliga la donna, in caso di insuccesso del trattamento, a sottoporsi a più cicli di cura, con possibili danni per la sua salute.
Inoltre, non permette alle coppie portatrici di malattie genetiche e infettive la cosiddetta "analisi preimpianto", cioè un esame dell´embrione prima del suo trasferimento nell´utero della donna. Si espone così la donna a un doppio trauma: la possibilità di impiantare un embrione malato e la conseguente probabilità di dover ricorrere a un aborto terapeutico.
Infine, la legge impedisce alla donna di cambiare idea, poiché impone il trasferimento dell´ovulo fecondato anche in assenza di un suo rinnovato consenso.


REFERENDUM PARZIALMENTE ABROGATIVI DELLA LEGGE 40 SULLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA

Terzo Quesito - Per l'autodeterminazione e la libertà di scelta -

Volete voi che sia abrogata la legge 19 febbraio 2004, n. 40, avente ad oggetto "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita", limitatamente alle seguenti parti:
Articolo 1, comma 1: "Al fine di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana è consentito il ricorso alla procreazione medicalmente assistita, alle condizioni e secondo le modalità previste dalla presente legge, che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito.";
Articolo 1, comma 2: "Il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è consentito qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità.";
Articolo 4, comma 1: "Il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita è consentito solo quando sia accertata l´impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione ed è comunque circoscritto ai casi di sterilità o di infertilità inspiegate documentate da atto medico nonché ai casi di sterilità o di infertilità da causa accertata e certificata da atto medico.";
Articolo 4, comma 2, lettera a), limitatamente alle parole: "gradualità, al fine di evitare il ricorso ad interventi aventi un grado di invasività tecnico e psicologico più gravoso per i destinatari, ispirandosi al principio della";
Articolo 5, comma 1, limitatamente alle parole: "Fermo restando quanto stabilito dall´articolo 4, comma 1".;
Articolo 6, comma 3, limitatamente alle parole: "Fino al momento della fecondazione dell´ovulo";
Articolo 13, comma 3, lettera b), limitatamente alle parole: "e terapeutiche, di cui al comma 2 del presente articolo";
Articolo 14, comma 2, limitatamente alle parole: "ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre";
Articolo 14, comma 3 limitatamente alle parole: "per grave e documentata causa di forza maggiore relativa allo stato di salute della donna non prevedibile al momento della fecondazione"; nonché alle parole: "fino alla data del trasferimento, da realizzare non appena possibile".

Perchè Sì

SCHEDA GRIGIA

Il terzo quesito che troviamo nella cabina, abrogando, tra gli altri, il primo comma del primo articolo, cancella le norma della legge che pretendeno di equiparare i diritti del concepito a quelli dei genitori: nei paesi a ordinamento liberale, non c´è alcuna legge che riconosca l´embrione come persona giuridica.
La norma attuale assicura al "concepito" gli stessi diritti della madre e di ogni persona nata. Per concepito si intende già l´ovulo fecondato, ancor prima che si formi l´embrione. È la prima volta al mondo che questo avviene per legge.
Stabilire che un ovulo fecondato ha gli stessi dritti di una persona nata è un´ affermazione etica e di parte, che però rischia di avere conseguenze pratiche assai rilevanti. Se questa affermazione fosse valida, ad esempio, si rischierebbe di mettere in discussione radicalmente la legge 194 sull´interruzione volontaria di gravidanza, legge che ha prodotto l´esito positivo della riduzione degli aborti in Italia.


REFERENDUM PARZIALMENTE ABROGATIVI DELLA LEGGE 40 SULLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA

Quarto quesito - Per la fecondazione eterologa -

Volete voi che sia abrogata la legge 19 febbraio 2004, n. 40, avente ad oggetto "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita", limitatamente alle seguenti parti:
Articolo 4, comma 3: "È vietato il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.";
Articolo 9, comma 1, limitatamente alle parole: "in violazione del divieto di cui all´articolo 4, comma 3";
Articolo 12, comma 1: "Chiunque a qualsiasi titolo utilizza a fini procreativi gameti di soggetti estranei alla coppia richiedente, in violazione di quanto previsto dall´articolo 4, comma 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300.000 a 600.000 euro.";
Articolo 12, comma 8, limitatamente alla parola: "1,"

Perchè Sì

SCHEDA ROSA

Il quarto quesito, abrogando alcuni commi degli articoli 4, 9, 12, consente la ‘fecondazione eterologa´. Esso permette alle coppie non in condizioni di procreare per patologie o condizioni sanitarie incurabili, di avere un figlio da amare, ricorrendo a un donatore di seme.
La fecondazione eterologa è una pratica a cui si ricorre solo in casi di grave sterilità.
Si tratta di una tecnica che consente la fecondazione assistita anche utilizzando gameti di donatori esterni alla coppia. La legge attualmente la vieta categoricamente. Ma impedire a una coppia di ricorrere a un donatore esterno può produrre solo due effetti: vietare per sempre alla donna di quella coppia di partorire o costringerla, se la coppia può permetterselo economicamente, a recarsi in uno dei paesi dove la fecondazione eterologa è consentita.

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(s)batti le uova!
by pinQueer Saturday, May. 14, 2005 at 11:56 AM mail:

(s)batti le uova!...
_s_batti_le_uova_.jpgilxojy.jpg, image/jpeg, 978x689

A questo link trovi info sull'iniziativa di sabato 14 maggio all' XM24 di Bologna, promossa da antagonismogay, XM24 e Rete di Bologna contro la L. 40.

http://italy.indymedia.org/news/2005/05/789415.php

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PERCHE' VOTARE SI', AI QUATTRO REFERENDUM...
by PMLI Saturday, May. 14, 2005 at 1:22 PM mail:

Contro la legge fascista, oscurantista, antiscientifica e antifemminile sulla fecondazione assistita vota ai referendum 4 SI' Per la fecondazione artificiale anche eterologa senza limitazione riguardo alla condizione civile, al sesso e all'età Per salvaguardare i diritti civili, sociali e alla salute delle donne Per la libertà di ricerca scientifica sugli embrioni e la clonazione umana almeno terapeutica Per una scienza al servizio del popolo e libera dai dogmi della Chiesa cattolica Per una sanità pubblica, universale e gratuita, gestita con la partecipazione diretta dei lavoratori e delle masse popolari Il 12 e 13 giugno le elettrici e gli elettori sono chiamati ad esprimersi su quattro referendum che riguardano alcuni articoli della legge n. 40 del 19 febbraio 2004 sulle "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita". Si tratta di una legge fascista, antiscientifica, oscurantista e antifemminile, la più arretrata esistente in Europa su questa materia, voluta e imposta caparbiamente dalla destra politica e cattolica italiana, presente trasversalmente in parlamento, e dal Vaticano in prima persona per imporre allo Stato italiano la morale, l'etica e i dogmi oscurantisti della dottrina cattolica in tema di scienza, famiglia e sessualità. Un'intollerabile ingerenza negli affari interni italiani da parte del Vaticano e della Chiesa cattolica che prosegue oggi con l'invito della Conferenza episcopale italiana (CEI) ai cattolici ad astenersi ai referendum per far mancare il quorum necessario a renderli validi. Ciò dimostra quanto è alta la posta in gioco. Questa legge infatti per la prima volta al mondo riconosce e sancisce giuridicamente il dogma cattolico secondo cui "l'embrione è una persona" con pari diritti e dignità della madre e dei già nati. Inoltre, questa legge vieta la fecondazione assistita eterologa (con donatori esterni alla coppia) e alle coppie gay e ai single; vieta il ricorso alle tecniche di fecondazione assistita alle coppie fertili ma portatrici di malattie genetiche o infettive che potrebbero avere così figli sani; lede gravemente la salute delle donne e dei bambini costringendo i medici a produrre un massimo di tre embrioni per volta e a impiantarli nell'utero materno in un'unica e contemporanea soluzione; vieta la diagnosi pre-impianto degli embrioni e la possibilità di revoca della volontà delle donne all'impianto dopo la fecondazione anche in presenza di embrioni malati e malformati; vieta la produzione di embrioni e la clonazione umana anche a fini terapeutici e l'utilizzo a scopo di ricerca degli embrioni già congelati e destinati alla distruzione; lascia la fecondazione assistita e la ricerca scientifica in balia della speculazione privata. La Chiesa cattolica non può ammettere la fecondazione artificiale in generale, compresa quella "omologa" (cioè fra gameti di una coppia sposata o convivente), che scardina il fondamentale dogma della "creazione divina" secondo cui dio, ossia un essere considerato trascendente e superiore all'essere umano, è il padrone della vita e della morte e le donne e gli uomini, una volta ricevuti i "sacramenti sponsali", possono solo collaborare al "mistero della vita" attraverso l'esercizio di una sessualità in-scindibile dalla "procreazione". Secondo questa concezione le donne e gli uomini non sono padroni di decidere se avere o non avere figli, quando averli e come averli, anche ricorrendo all'assistenza medica. Tanto meno può però ammettere la fecondazione artificiale "eterologa" o fra coppie di uguale sesso che scardinerebbe tutta la concezione cattolica della famiglia, fondata sul "patto sponsale", la fedeltà coniugale, la "procreazione" naturale e non controllata. In nessun caso la Chiesa può ammettere che la riproduzione della specie umana possa avvenire con l'intervento diretto e secondo l'arbitrio dell'uomo, che essa possa avvenire anche al di fuori del matrimonio e dello stesso corpo umano, che si possa scindere l'atto fecondativo, dalla gravidanza e dal parto, la sessualità dalla riproduzione, anche se ciò è finalizzato a salvaguardare la salute e il benessere delle masse, a debellare malattie e sofferenze, a soddisfare un legittimo diritto alla riproduzione. Ecco perché una legge che doveva semplicemente regolamentare l'uso delle tecniche di riproduzione assistita che erano in balia della speculazione privata, riconoscere il diritto di usufruire di tali tecniche gratuitamente nelle strutture pubbliche e salvaguardare la salute delle donne e dei nascituri, è divenuta al contrario uno strumento per sancire giuridicamente ciò che di più retrogrado e oscurantista la Chiesa cattolica va dettando in materia di vita umana, riproduzione, sessualità e famiglia. è proprio come se si fosse tornati al Medioevo. Noi marxisti-leninisti pur rimanendo convinti che la legge sulla fecondazione assistita vada completamente cancellata, riteniamo che oggi sia necessario cogliere l'occasione dei referendum di abrogazione parziale al fine di eliminare da essa almeno le parti più macroscopicamente fasciste, oscurantiste e disumane. Siamo convinti che questa posizione riflette la volontà e l'opinione della maggioranza del nostro popolo, ivi comprese le masse cattoliche che già in passato, per la legge sul divorzio e quella sull'aborto, hanno dimostrato di tenere alla loro libertà di coscienza riconosciuta dallo stesso Concilio vaticano II e di rifiutare uno Stato confessionale. Ci confermano e ci confortano in questa convinzione le numerose prese di posizione di scienziati, medici cattolici ed anche semplici credenti che hanno rifiutato l'impostazione retrograda, integralista e antiscientifica della crociata contro i referendum. A questo proposito vogliamo ricordare che solo qualche giorno fa le Comunità cristiane di base hanno rivendicato con un ordine del giorno la loro libertà di coscienza e stigmatizzato l'invito all'astensione delle alte gerarchie ecclesiastiche proponendo ai credenti di orientarsi viceversa per il Sì. Anche la Federazione delle Chiese valdesi in Italia considera la legge 40 sulla fecondazione assistita "un'aperta violazione dei diritti alla salute e alla libertà delle persone" e contesta alla CEI la pretesa di rappresentare tutto il mondo cristiano e addirittura dei credenti. I QUATTRO REFERENDUM Ecco perché il PMLI invita le elettrici e gli elettori a partecipare ai referendum e a votare 4 SI'. Sulla salute della donna Il primo referendum chiede l'abrogazione di parti degli articoli 1, 4, 5, 6, 13 e 14 della legge, riguardanti in particolare la difesa della salute della donna che da questa legge viene pesantemente compromessa sia sul piano fisico che psichico. Col referendum si intende abolire in particolare il divieto di accesso alle tecniche di fecondazione assistita alle coppie fertili che attraverso la fecondazione naturale rischiano di trasmettere ai loro figli malattie genetiche ereditarie o infettive. Queste coppie attraverso la fecondazione artificiale potrebbero avere figli del tutto sani e invece vengono incredibilmente e brutalmente discriminate. Il referendum intende inoltre abolire il divieto della diagnosi pre-impianto che consente di individuare gli embrioni sani ed evitare quindi l'impianto di embrioni malati o malformati e il conseguente ricorso a un ben più traumatico aborto terapeutico. A tal fine il referendum si prefigge anche di eliminare il divieto di revoca, a cui è soggetta la donna, del proprio consenso una volta che l'ovulo è stato fecondato, nonché l'obbligo, a cui è soggetto il medico, a impiantare nell'utero materno tutti gli embrioni prodotti, anche se malformati. Queste norme violano evidentemente il diritto alla salute delle donne e il loro diritto a rifiutare un trattamento medico non voluto costringendole a una gravidanza non più desiderata e a un successivo aborto. Le donne vengono così trattate alla stregua di incubatrici, di meri contenitori biologici, prive di diritti e di libertà di scelta sulla propria riproduzione. D'altra parte si nega la possibilità concreta, che è frutto dei maggiori progressi della medicina negli ultimi anni, di ridurre drasticamente il grave peso umano e sociale di 30 mila bambini che ogni anno nascono in Italia con gravi malformazioni. Un peso che peraltro ricade per intero sulle spalle delle famiglie e delle donne all'interno di esse. Il referendum si propone anche di abolire il divieto di congelare gli embrioni prodotti con le tecniche della fecondazione assistita. Attualmente tale divieto obbliga le donne in caso di insuccesso a sottoporsi a ripetute operazioni di prelievo di ovuli e, ogni volta, a pesanti bombardamenti ormonali con grave danno per la loro salute. Ugualmente si intende abolire l'obbligo di produrre un massimo di tre embrioni da trasferire con un unico e contemporaneo impianto nell'utero materno. Tutto ciò non solo lede il diritto delle donne alla salute, ma anche l'autonomia dei medici nelle scelte terapeutiche. Non si può infatti imporre per legge scelte terapeutiche che solo il medico e la donna possono valutare e decidere in base alle singole storie, età, condizioni psico-fisiche. Sull'equiparazione dei diritti del "concepito" a quelli della donna e dei già nati Questo referendum si propone di abolire oltre alle parti già oggetto del 1° referendum, anche l'intero articolo 1 che "assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito". Così il "concepito" (classico termine cattolico che richiama l'"immacolata concezione") viene ad assumere un proprio stato giuridico, indipendente e pari (a meno che non si faccia addirittura valere il principio del "soggetto più debole") a quello della donna e di ogni persona già nata. Per "concepito" peraltro si intende l'ovulo appena fecondato, ancor prima che si formi l'embrione. Questo articolo, oltre a far proprio e a riconoscere per legge per la prima volta al mondo il dogma cattolico secondo cui l'ovulo fecondato è già una persona, è la premessa per impedire la ricerca e la sperimentazione scientifica sugli embrioni e la clonazione umana anche a fini terapeutici ancor prima dei 15 giorni (ossia prima che appaiano i primi germi del sistema nervoso) che rappresenta il limite che alcuni Paesi hanno assunto dopodiché scatta il divieto di ricerca. Inoltre, questa norma è di fatto la premessa per la modifica dell'articolo 1 del codice civile - che riconosce lo stato giuridico di persona, con tutti i diritti che ne derivano, solo a coloro che sono già nati - come da tempo rivendica il nero "Movimento per la vita". Se fosse introdotta tale modifica, per esempio potrebbe essere cancellata la legge 194 sull'aborto da una semplice sentenza della Corte costituzionale perché se il "concepito" è una "persona" va da sé che l'aborto debba essere considerato un omicidio. Sulla libertà di ricerca scientifica Il terzo referendum chiede di abrogare alcune norme contenute negli articoli 12, 13 e 14. Queste norme vietano l'utilizzo degli embrioni a fini di ricerca e terapeutici e la loro crioconservazione. Il divieto non si limita alla produzione di nuovi embrioni, ma anche all'utilizzo di quelli già esistenti e attualmente congelati che a causa di questa legge sono destinati ad essere soppressi e gettati via, quando già basterebbero per assicurare diversi anni di ricerche. Si tratta di una norma assurda, retrograda e disumana che non ha alcuna giustificazione. Si vuole impedire ai ricercatori di sviluppare la ricerca sulle cellule staminali embrionali che rappresentano una concreta speranza per curare gravi malattie, da quelle degenerative come quelle cardiovascolari e autoimmuni, il diabete, l'osteoporosi, il morbo di Parkinson e di Alzheimer, a quelle tumorali. Malattie che si calcola affliggono circa 12 milioni di persone solo nel nostro Paese. Le cellule staminali sono cellule che, debitamente orientate, sono capaci di moltiplicarsi e originare vari tipi di cellule diverse, attraverso un processo denominato "differenziamento". Nelle fasi iniziali le cellule staminali situate nell'embrione sono diverse da tutti i tipi di cellule esistenti nell'organismo, ossia da quelle celebrali, ossee, cardiache, muscolari, ecc. Con il loro trapianto nell'organo malato gli scienziati ritengono di avere possibilità concrete di riparare i tessuti danneggiati. Cellule staminali cosiddette adulte sono state individuate anche nell'individuo già nato e sono ugualmente oggetto di studi e sperimentazione, ma la loro equivalenza con le cellule staminali embrionali non è scientificamente provata e tutt'altro che probabile. Sulla fecondazione eterologa Il quarto e ultimo referendum si propone di abrogare quelle norme degli articoli 4, 9 e 12 che vietano la cosiddetta fecondazione "eterologa". Si tratta di una definizione convenzionale e non scientifica non priva di un giudizio etico negativo, dal momento che per eterologa in biologia si intende l'incrocio fra specie diverse, mentre nel caso della fecondazione assistita si intende quella che avviene con l'utilizzo di gameti (ovociti o spermatozoi) di donatori esterni alla coppia. La vigente legge ammette solo la fecondazione artificiale omologa, cioè con l'uso di gameti di una coppia sposata o almeno convivente stabilmente. Ciò impedisce a una coppia che presenta gravi patologie di sterilità di accedere a tale tecnica o la costringe, nel caso ne abbia i mezzi economici per farlo, a trasferirsi all'estero dove in genere questo tipo di pratica è ammessa. Peraltro la fecondazione artificiale in utero o in vitro attraverso l'utilizzo di gameti di un donatore o di una donatrice è la più semplice e antica, almeno per quanto riguarda i casi di sterilità maschile. La tesi che ogni bambino ha diritto a una paternità o a una maternità certa, sostenuta anche per giustificare il divieto alla maternità surrogata sia pure senza scopi di lucro, risulta quanto mai ipocrita e assurda. Come se la maternità e la paternità scelta attraverso la fecondazione assistita o l'adozione avessero una minore dignità di quella naturale. La verità è che con questa norma si vuole soprattutto preservare la concezione cattolica della famiglia fondata sul "patto sponsale" e la fedeltà coniugale. DUE CONCEZIONI CONTRAPPOSTE E' per noi scontato che sulla questione della fecondazione assistita, come su ogni altra questione, si scontrano due concezioni diametralmente opposte e appartenenti a interessi di classe inconciliabili. Da una parte la concezione idealista e metafisica del mondo, della vita e della famiglia e dall'altra quella materialistica dialettica e scientifica, da una parte c'è quella borghese, sia nella sua variante cattolica che in quella "liberale", e dall'altra c'è quella proletaria. La posizione dei marxisti-leninisti italiani sulla fecondazione assistita è diametralmente opposta sia a quella confessionale e dogmatica della Chiesa e della maggioranza del parlamento, sia a quella di stampo liberale a cui nella sostanza si rifanno le forze politiche, della destra come della "sinistra" borghese, che blandamente e solo parzialmente vi si oppongono. Noi non vogliamo certo imporre la nostra visione del mondo ai cattolici che devono essere liberi di adottare i comportamenti dettati dalla loro coscienza, ideologia, credenza religiosa, ma possiamo però pretendere che la dottrina, l'etica e la morale cattoliche, peraltro nella loro accezione più oscurantista e retrograda, non vengano imposte per legge a tutti, credenti e non. Non si può pretendere che venga affidato alla Chiesa cattolica il potere di discernere il "bene" dal "male", il "morale" dall'"immorale", l'"umano" dal "disumano" in virtù di un potere assoluto e soprannaturale sull'essere umano e la natura. Un potere che fra l'altro viene sempre più messo in discussione dagli stessi cattolici progressisti e democratici che rivendicano la loro libertà di scelta. Già in passato la Chiesa cattolica si è arrogata il diritto di dettare leggi assolute, pur dando prova poi di incoerenza e di fallibilità. Basti pensare all'Inquisizione, o all'iniziale rifiuto della Chiesa nei confronti del trapianto di organi. E ciò vale anche a proposito del dogma sull'inizio della vita umana. L'INIZIO DELLA VITA UMANA Che la vita umana inizi fin dalla fecondazione è un dogma e non certo una verità provata. Non è infatti dimostrato scientificamente, né lo potrà mai essere, quando inizia realmente la vita umana. La dottrina cattolica definisce vita umana l'unità dello spirito e del corpo, tuttavia mai potrà portare prove scientifiche dell'esistenza dell'"anima" nell'embrione e nel feto dal momento che tale esistenza è un puro atto di fede. Noi non siamo affatto d'accordo che la vita umana inizi all'atto della fecondazione. La fecondazione è semplicemente l'inizio della vita biologica di un nuovo organismo, ma siamo ancora lontani da un vero e proprio embrione umano e ancor di più da un vero e proprio essere umano. Da materialisti noi consideriamo l'uomo essenzialmente un essere sociale, un essere cioè in grado di instaurare autonomamente determinati rapporti sociali, più o meno mediati, più o meno elementari in base all'età, alle sue effettive capacità e alle condizioni specifiche. Per noi la vita umana inizia con la nascita poiché è con questo atto che l'essere vivente compie un salto di qualità fondamentale e determinante che lo distingue da ogni altro essere. è insomma nascendo che si laurea essere umano e acquisisce, almeno sulla carta, pari diritti e dignità delle altre persone. Noi non neghiamo che l'essere umano è il prodotto di un processo dialettico messo in moto già all'atto della fecondazione, che procede attraverso una serie ininterrotta di salti quantitativi e qualitativi, fino a raggiungere la capacità di vita autonoma e di relazione fuori dall'utero materno. Ma non possiamo accettare assolutamente l'idea metafisica che quel che potenzialmente può divenire una persona è già tale e ha gli stessi diritti di chi è già nato. Appare tanto più ipocrita la presunta "difesa della vita" da parte dei sostenitori dei diritti del "concepito", dal momento che tale "vita" contrasta con la vita e la salute di milioni e milioni di bambini, donne e uomini già nati e affetti da gravi malattie che hanno diritto ad essere curati ricorrendo a tutto ciò che la scienza, la medicina e la tecnica possono mettere a loro disposizione. Siamo convinti che questa disumana posizione della Chiesa cattolica non risponda affatto ai sentimenti e alle aspirazioni della gran parte dei cattolici e dei credenti. LA CLONAZIONE UMANA Vogliamo qui esporre anche la nostra posizione sulla clonazione umana, pur essendo questo un tema di cui i referendum non si occupano. Noi siamo favorevoli alla ricerca sulla clonazione umana sia terapeutica sia riproduttiva. Siamo consapevoli che questa posizione è attualmente minoritaria nel nostro Paese e nel mondo intero, tuttavia non vogliamo esimerci dall'esprimere il nostro punto di vista materialistico dialettico su questa importante questione certi che, come su tante altre questioni, lo sviluppo della ricerca scientifica e il progresso delle coscienze porterà alle nostre stesse conclusioni. Siamo certamente favorevoli, come peraltro sostiene la maggioranza del mondo scientifico e buona parte dell'opinione pubblica mondiale, alla clonazione umana cosiddetta terapeutica. In verità la clonazione terapeutica si distingue da quella cosiddetta riproduttiva più per i fini che i mezzi della sua realizzazione. Per clonazione riproduttiva si intende l'insieme delle tecniche che portano alla produzione di un nuovo individuo partendo dal nucleo di una cellula di adulto. L'organismo così ottenuto sarà geneticamente identico all'individuo da cui la cellula è stata tratta. Un po' ciò che succede ai gemelli omozigoti. Nella clonazione terapeutica, invece, l'embrione prodotto non viene trasferito in utero ma coltivato in provetta per qualche giorno fino allo stadio di blastocisti, poi l'embrione viene dissolto e da esso si ottengono le cellule staminali embrionali. Cellule che, provenendo dallo stesso individuo in cui verranno trapiantate, non presentano alcun rischio di rigetto. Sono evidenti i grandi vantaggi per la medicina e la terapia di gravi e invalidanti malattie. Noi crediamo però che non si possa essere contrari in via di principio nemmeno alla clonazione riproduttiva. Al momento non è sicuro e comprovato che tale via possa essere praticata concretamente e soprattutto che abbia le caratteristiche di efficacia e sicurezza necessarie. Del resto nessuno avanza l'idea o la necessità di far nascere individui clonati. Ciò non ci sembra però un buon motivo per negare la ricerca scientifica anche in questo campo. Libertà di ricerca non significa affatto libertà assoluta nell'applicazione delle scoperte che sono state raggiunte. Significa semplicemente acquisire nuove conoscenze, esplorare fino in fondo le potenzialità e le risorse che la ricerca nel campo della clonazione umana può apportare alla salute e al benessere collettivo, non precludersi alcuna soluzione a problemi che già esistono o che possono presentarsi nel futuro per la sopravvivenza e la riproduzione della specie umana e che non si possono a priori prevedere o escludere. La ricerca e la sperimentazione scientifica sono un fattore determinante dell'incessante progresso dell'umanità, parte integrante di quello sviluppo costante dal regno della necessità al regno della libertà che caratterizza la storia dell'umanità. In nessun caso può essere accettato che la ricerca scientifica sia incatenata al dogmatismo e alla metafisica. Siamo consapevoli che in questo campo c'è il rischio non solo di manipolazioni e di usi impropri e non leciti, ma anche di speculazioni da parte del mercato capitalistico. Ogni progresso scientifico può rappresentare in regime capitalistico e imperialistico, dove la legge suprema è quella del massimo profitto e del dominio del più forte sul più debole, un pericolo per il proletariato e le masse popolari e può essere oggetto di speculazioni economiche e strumento di oppressione. Questo non è tuttavia un motivo sufficiente per impedire la ricerca e la sperimentazione scientifica in questo campo. Anche il raggio laser viene utilizzato in campo militare dagli imperialisti per annientare, aggredire e opprimere altri popoli, ma nessuno può mettere in dubbio i vantaggi che la sua scoperta ha procurato nei campi della chirurgia e della diagnostica. La soluzione non sta nel fermare il progresso scientifico, ma nel lottare per imporre per quanto è possibile alla classe dominante borghese un uso non nocivo della ricerca scientifica nella prospettiva di porla completamente al servizio dell'umanità una volta che il potere politico sarà saldamente in mano alla classe operaia. Non va in questa direzione la messa al bando della ricerca sulla clonazione umana. Anche perché tale ricerca andrà avanti più o meno ufficialmente nei paesi dove sarà ammessa o clandestinamente dove è vietata, spinta da interessi privati delle potenti industrie farmaceutiche. Col che sarà preclusa ogni possibilità di dibattere e influenzare le modalità con cui procede questa ricerca, le regole che ne determinano efficacia e sicurezza nonché controllare l'applicazione delle scoperte. Al contrario la ricerca sulla clonazione umana, proprio per la delicatezza della materia, dovrebbe essere appannaggio esclusivo della ricerca scientifica pubblica adeguatamente sostenuta e finanziata, svincolata quindi dai capitali privati speculativi della borsa e multinazionali. Dovrebbe essere inoltre vietata la brevettabilità delle scoperte genetiche di qualsiasi tipo e il loro uso a scopo di lucro. VOTARE 4 SI' Noi marxisti-leninisti continueremo a batterci per far affermare la nostra concezione proletaria rivoluzionaria del mondo, della vita, della famiglia, della sessualità e della scienza. Così come continueremo a batterci per la nostra piattaforma politica sul tema della fecondazione assistita ossia: per la fecondazione artificiale anche eterologa senza limitazione riguardo alla condizione civile, al sesso e all'età; per salvaguardare i diritti civili, sociali e alla salute delle donne; per la libertà di ricerca scientifica sugli embrioni e la clonazione umana almeno terapeutica; per una scienza al servizio del popolo e libera dai dogmi della Chiesa cattolica; per una sanità pubblica, universale e gratuita, gestita con la partecipazione diretta dei lavoratori e delle masse popolari. Siamo comunque disponibili a fare fronte unito con tutti coloro che in questa battaglia referendaria, pur non condividendo in tutto o in parte la nostra visione, sono decisi a dare un segnale forte che affermi e proclami la sacrosanta aspirazione del nostro popolo al progresso scientifico e sociale, a una concezione democratica e non retriva e oscurantista in materia di famiglia e di sessualità, a una giurisdizione libera dal condizionamento della morale e dell'etica cattoliche, a uno Stato non confessionale, alla riaffermazione dei diritti inalienabili e universali alla salute soprattutto delle donne. Per noi votare 4 SI' sarà anche un modo per infliggere un duro colpo al governo del neoduce Berlusconi che con la legge sulla fecondazione assistita ha rilanciato la triade del ventennio mussoliniano "Dio, patria e famiglia" già presente in tutta la sua politica interna, sociale ed estera, e piegato il nostro Paese al diktat vaticano. Per noi votare 4 SI' ai quattro referendum sulla fecondazione assistita rientra nella nostra più generale battaglia per l'Italia unita, rossa e socialista. Coi maestri vinceremo! L'Ufficio politico del PMLI

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blog di informazione sui referendum
by referendum 2005 Saturday, May. 14, 2005 at 1:41 PM mail:

http://referendum2005.splinder.com/

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.
by . Saturday, May. 14, 2005 at 1:55 PM mail:

Ma chi cazzo vuoi che legga quella brodaglia del PMLI?

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Grave la non ammissione del quesito totalmente abrogativo
by Christian Saturday, May. 14, 2005 at 4:30 PM mail:

Con i quattro quesiti ammessi si limitano i danni. Ma è grave il fatto che la Corte Costituzionale non abbia ammesso quello più importante, sulla abrogazione totale della legge n. 40, con una motivazione grottesca, e cioè che altrimenti si creerebbe un vuoto normativo ...
Come già accaduto in precedenza, la Corte Costituzionale blocca in modo discutibile quesiti referandari che si propongono di abrogare norme e leggi per far progredire la società. Basti ricordare che nell'ultima consultazione referendaria ammise solo il quesito sull'art.18 e quello sulla servitù da elettrodotto, cassando gli altri.

Se passeranno quattro sì al referendum di giugno, la legge conserverà comunque aspetti inquietanti. Ad esempio coppie omosessuali o single non potranno comunque ricorrere alla fecondazione.

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DITE A RUTELLI E A ROSY BINDI CHE...
by me Saturday, May. 14, 2005 at 5:11 PM mail:

DITE A RUTELLI E A ROSY BINDI CHE...
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/791061.php

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12 13 Giugno... 4 SI' ECCO I PERCHE' ....
by Razionalmente Saturday, May. 14, 2005 at 5:31 PM mail:

CHE VOGLIAMO FARE?REFERENDUM SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA

Sì alla libertà di ricerca scientifica per nuove cure contro l'Alzheimer, il Parkinson, le sclerosi, il diabete, le cardiopatie, i tumori.

Sì all’abrogazione delle norme che limitano la libertà di ricorrere alla procreazione assistita e di garantire la salute del nascituro.

Sì all'autodeterminazione e alla tutela della salute della donna.

Sì alla possibilità di procreare anche per le coppie con sterilità gravi.
4 volte Sì

“Per consentire nuove cure per malattie come l'Alzheimer, Parkinson, le sclerosi, il diabete, le cardiopatie, i tumori”

Abrogando le parti della L.40 che vietano la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, in grado di trasformarsi in cellule di qualsiasi tessuto umano, anche nel nostro paese si potranno sviluppare cure innovative per moltissime malattie gravi, oggi incurabili.

“Per la tutela della salute della donna e del nascituro’’

Abrogando le norme che limitano gravemente la libertà di ricorrere alla procreazione assistita si vuole aumentare le probabilità successo della fecondazione assistita, garantire la libertà di scelta la salute delle madri e del nascituro diminuendo i disagi personali.

“Per l'autodeterminazione della donna”

Abrogando l'articolo 1 della legge 40 del 2004 i diritti delle persone già nate non saranno considerati equivalenti a quelli dell'embrione evitando il rischio che libertà già acquisite dalle donne vengano rimesse in discussione.

“Per la fecondazione eterologa”

Abrogando il divieto di procreazione di tipo eterologo si vuole consentire la donazione di gameti per rimediare ai casi di sterilità gravi e prevenire la trasmissione di malattie ereditarie quando uno o entrambi i potenziali genitori ne sono portatori.

http://www.lucacoscioni.it

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La Vergine Maria e la fecondazione assistita
by Ennio Montesi Monday, May. 16, 2005 at 9:11 AM mail:

La Vergine Maria e la fecondazione assistita
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/791725.php

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Citazioni sulla fecondazione assistita
by viviana Monday, May. 16, 2005 at 9:17 AM mail:

Citazioni sulla fecondazione assistita
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/791397.php

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LA COMUNICAZIONE MASCHILISTA SUL REFERENDUM
by Incazzata convinta Monday, May. 16, 2005 at 11:24 AM mail:

Questo matrimonio non s'ha da fare, mentre il referendum si farà.
Un referendum dove, come al solito, la popolazione non ha capito nulla e che soprattutto non ha convinto le donne per la piega maschilista virulenta presa dalla comunicazione.
Che parli l'uaar su un referendum sulla questione femminile a noi femministe vecchio stampo non ce ne frega una sega. Non è, infatti, una conquista quella di insultare il papa e mettere contestualmente a repentaglio la voce libera di Indymedia. Almeno avessero il coraggio delle loro azioni, loro: tutti omaccioni che lanciano il sasso e ritirano la mano.

E' la comunicazione ad essere sfuggita di mano agli stessi comunicatori: dove illustri (si fa per dire) opinionisti esprimono la loro su pagine di giornale a fianco dell'ultimo omicidio o strage familiare.

Vedere oggi: un ragazzino di 14 anni ha ucciso la madre perchè giocherellava con un fucile. Ma Cogne e le stragi familiari della pelliccia e del parrucchiere della Bonaudo?
Negli ultimi quattro anni abbiamo raggiunto la quota media di almeno una strage familiare a settimana.

Credete che il nostro futuro di donne possa essere gestito da una comunicazione tanto maschilista e da soli opinionisti uomini?

Credete veramente di far presa signori omaccioni, sputando sull'embrione e sulla "personalità" del feto, di fronte ad una platea di donne che certamente meglio di voi sanno se il feto è o no una persona sensibile non appena questo si anima nel loro corpo?

Avete fatto tanto da far sentire maschilista anche la trattazione dei diritti dei gay (gay termine maschile per eccellenza, perchè solo la sigla lesbo rappresenta le donne).

Io ho firmato tutti gli appelli pro referendum, ma se dovessi sentirmi abbastanza incazzata per non aver mai sentito trattare la questione femminile e la questione famiglia in Italia (con i chiari di luna ex euro) a votare ci vado ma voto 4 NO.

1 NO - la precarietà della vita in Italia per i ceti non abbienti non deve corrispondere all'innescarsi di una tematica per soli ricchi. Politici aiutate le famiglie in stato di bisogno!

2 NO - E' mia e la gestisco io, anche la gravidanza. Quelli che hanno fatto la legge non li voterò, ma non voterò neppure quelli che sono servi ai poteri forti e agli americani e con una comunicazione violentemente maschilista gettano una manciata di sabbia negli occhi ai veri mali del mondo. Agevolate le adozioni in Sri Lanka, in Palestina, in Ruanda, in Checenia o ovunque ci sia una guerra dimenticata!

3 NO - Che cosa gliene frega alle donne se su un problema assolutamente legato alla questione femminile parlano solo gli uomini di se stessi: prestissimo i tagli alla sanità faranno sparire i consultori familiari, dove avevamo almeno l'assistenza ginecologica. E noi non vi votiamo.

4 NO - La campagna "Più Asili Nido" giunge a fini elettorali, sui mali operati dalla Moratti. Perchè si sa i bambini in età pre scolare non hanno voce e le loro madri vivono nel terzo mondo politico dell'italia. Per non parlare ai tagli alla Sanità e quelli all'ambito socio politico che si occupa della Maternità: dove le associazioni Onlus si preoccupano di non aver soldi per se stesse e per i loro prestigiosi uffici e protestano a gran voce il substrato familiare in Italia grida disperato nel più completo silenzio.

E' mia e la gestisco io e non vi voto.

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Sul referendum sulla Legge 40
by FEDERAZIONE DEI COMUNISTI ANARCHICI Monday, May. 16, 2005 at 3:00 PM mail:

Sul referendum sulla...
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Chiesa e Stato insieme contro la libertà delle donne

Sul referendum sulla Legge 40



Era un pasticciaccio questa faccenda dei Referendum per la parziale abrogazione della legge 40 del 2004, quella che si riferisce alla Procreazione Medicalmente Assistita.

Ora, la Corte Costituzionale ha deciso e, come temevamo, non esiste più la possibilità di cancellare completamente questa legge, proibizionista e integralista tutta votata a vietare e ad impedire, a decidere sul corpo delle donne, a delimitare e limitare il principio dell’autodeterminazione femminile.

Coloro i quali manifestano sollievo per la fine di un fantomatico far-west riproduttivo in cui, senza regole, il desiderio femminile di maternità suscitava scandalo, e preferiscono una brutta legge a nessuna legge, non dicono che quello che conta per loro, ed è sancito da questa legge, è ricacciare tutte le donne in un regime di minorità e di tutela. Non dicono inoltre che quello che conta sono i principi sanciti dalla legge e non la loro effettiva applicazione, molto difficile in un’Europa senza frontiere in cui solo la capacità economica di spostarsi fa la differenza tra chi può e chi invece rimane bloccato dalla normativa liberticida italiana.

L’eventuale vittoria del primo quesito referendario (presentato solo da 12 parlamentari, tutte donne), che chiede di abrogare l’articolo che contrappone al diritto della donna il diritto dell’embrione, consentirebbe di evitare un conflitto gravissimo tra diritto della donna e diritto dell’eventuale figlio, bloccando quello che per ora è un puntello posto contro la legge 194.

La vittoria ai tre quesiti restanti, condivisi dalla sinistra moderata e dai laici della maggioranza così come dalle lobby mediche e dalle associazioni che si battono per la ricerca genetica, non potrebbe che cercare di mitigare gli effetti più mostruosi della legge, quelli che nei fatti la rendono ingestibile e indigeribile.

Forse ancora prima che a tutela della libertà della scelta e a protezione della salute delle donne alcuni di essi vanno a tutelare la categoria medica e la lobby della ricerca farmacologica delle industrie che offrono a pagamento servizi alla salute della persona.

La richiesta di tutela della salute fisica e psichica delle donne, che possono scegliere di accedere alle tecniche di fecondazione assistita, non maschera la percezione di trovarsi di fronte a un ricatto odioso: quello di cedere i diritti di tutte per poter, almeno, garantire la salute di alcune/i.

Riteniamo infatti che, anche vincendo i 4 referendum parzialmente abrogativi, questa legge continuerà a limitare la libertà personale. Infatti vietando l’accesso alle tecniche di fecondazione assistita a soggetti diversi da coppie eterosessuali, questa legge continuerà a violare il diritto alla salute andando pesantemente contro la definizione di malattia data all’infertilità dall’OMS, e impedirà l’autodeterminazione negando la libertà di maternità assistita a tutte le donne, indipendentemente dalle loro scelte sessuali e affettive. La schedatura prenatale dei nati con tecniche di fecondazione assistita, che rimarrà prevista dal testo della legge, contribuisce a mantenere alta la preoccupazione sulla gravità di questa normativa.

La definizione di regole attorno alla PMA e alla ricerca genetica non può passare per una legge imposta dallo Stato, frutto di compromessi reciproci tra preti e medici, ma semmai essere determinata dalle pratiche di condivisione maturate nel settore dei centri dove si svolgono interventi di fecondazione assistita, deve garantire una pluralità di indirizzi e una concezione laica e rispettosa delle scelte riproduttive, individuali e di relazione di ciascuna/o di noi.

Come dimostra l’esperienza italiana in relazione all’aborto, le regole imposte come leggi dall’alto e non condivise, sono disattese anche a costo di pesantissimi prezzi pagati individualmente da chi ritiene, con ragione, di dover scegliere per sé e per la propria vita. Se le donne non hanno per il momento saputo esprimere, come già in altri momenti della storia recente, una chiara e netta opposizione, non per questo sono inconsapevoli dei pericoli che questa legge, sia pure edulcorata nei suoi aspetti peggiori, presenta.

Perciò, se l’azione immediata non può che essere quella di rispondere positivamente all’appello referendario, consapevoli del gioco al ribasso condotto ancora una volta dalla politica istituzionale sulla nostra libertà, restiamo con la consapevolezza che la parola definitiva debba venire dalla costruzione di una condivisione dal basso, che parta dalle relazioni e rimetta in discussione la necessità stessa di una legge che pretende di decidere della nostra vita e che limita i nostri diritti, in primis quello dell’uguaglianza e della salute delle donne e degli uomini.



Consiglio dei delegati della
FEDERAZIONE DEI COMUNISTI ANARCHICI

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volantino referendum
by collettivo peppina bausch Monday, May. 16, 2005 at 4:56 PM mail: coll.peppinabausch@inwind.it

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(volantino propaganda referendum- seguiranno aggiornamenti su mobilitazioni a Pisa)

QUATTRO SI' PER COMINCIARE!

Il 12 e 13 giugno 2005 si terrà il referendum per l'abrogazione parziale della legge sulla Procreazione Medicalmente Assistita (19 febbraio 2004, n. 40).
Il referendum si articola in quattro quesiti.

Il Primo Quesito (abrogazione di quattro comma degli articoli 12, 13, 14) consente la ricerca scientifica sulle cellule staminali di origine embrionale, permettendo così la ricerca di nuove cure per malattie quali l'alzheimer, il parkinson, il diabete, i tumori.
Il Secondo Quesito (abrogazione di alcuni comma degli articoli 1, 4, 5, 6, 13 e 14) tutela la salute della donna, eliminando il limite dei tre embrioni e l´obbligo di impiantarli tutti insieme e anche se malati (sì, avete capito bene, la attuale legge IMPONE questo!).
Il Terzo Quesito (abrogazione, tra gli altri, del primo comma del primo articolo) cancella le norme della legge che riconoscono personalità giuridica all'embrione e pretendono di equiparare i diritti dell'embrione a quelli della madre.
Il Quarto Quesito (abrogazione di alcuni comma degli articoli 4, 9, 12) permette la ‘fecondazione eterologa´. Le coppie impossibilitate a procreare per patologie o condizioni sanitarie incurabili, potranno così ricorrere a un donatore di seme.

La legge che il referendum va ad abrogare parzialmente ha origini e conseguenze allarmanti e ideologicamente aberranti: oltre a mettere implicitamente in discussione la legge 194/78 sull'interruzione di gravidanza (che è salvaguardata nell’articolo 14, ma fortemente minata dall’articolo 1 e dall’invenzione giuridica del soggetto-embrione) sancisce la coesistenza di due personalità giuridiche distinte (e potenzialmente in conflitto) in uno stesso corpo, il corpo della donna, su cui si tenta di stabilire un assoluto controllo. Si equiparano i diritti di un aggregato di cellule a quelli di una persona con esperienze, emozioni, pensieri, bisogni, necessità, un’esistenza materiale ed emotiva in divenire. Si subordina totalmente il corpo femminile all'evento procreazione. Si "regalano" ai centri privati un sacco di soldi (in termini commerciali una fecondazione in vitro in una struttura privata costa circa 3.500 euro. Più 600 euro per ogni trasferimento in utero) ed i corpi delle donne (col divieto della fecondazione eterologa e del congelamento degli embrioni la donna dovrà sottoporsi a stimolazioni ovariche ripetute e a più prelievi di ovociti, con tutti i disagi fisici e psicologici che questo comporta).

La legge 40 sancisce di fatto un concetto di famiglia e di maternità fortemente intriso di cultura cattolica, reazionaria, razzista, omofoba, identitaria e misogina che vincola la maternità ad un preciso status sociale ed a precise scelte sessuali, e la procreazione ad un sospetto mito della purezza del patrimonio genetico.

Questo referendum non scalza tutti i principi aberranti sanciti dalla legge 40, ma pone un primo argine alla logica repressiva ed arrogante che presiede la normativa.

Il Collettivo Peppinabausch e lo spazio antagonista Newroz denunciano l’aggressione ai diritti delle donne avanzata da questa legge e affermano la propria lotta per l'autodeterminazione procreativa delle donne, sancita dalla 194, e per una maternità libera e consapevole.

IL 12 e 13 GIUGNO VOTA SI'
Quattro SI’ per cominciare




Collettivo peppinabausch (http://www.peppinabausch.org)
spazio antagonista Newroz Pisa

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REFERENDUM P.M.A. DIAMO UNO SCIAFFO ALLA CHIESA FALSA ED IPOCRITA...
by Reporter associati Monday, May. 16, 2005 at 8:18 PM mail:

Quando il voto ha molti significati.



I prossimi referendum sulla legge sulla procreazione assistita potrebbero essere una buona occasione per mandare un forte segnale al cattolicesimo italiano, ed alla sua smodata tendenza ad ingerire nella vita del paese.
Grazie alla vacanza di una cultura genuinamente laica, la caduta del comunismo ha provocato, in Italia, l’aumento dell’influenza e della pressione delle elite cattoliche sulle istituzioni repubblicane. Approfittando del relativismo morale tanto condannato, il lobbysmo cattolico ha assecondato ogni governo negli ultimi 15 anni in cambio di prebende e vantaggi.
Mentre la percentuale dei praticanti cattolici precipitava durante il papato di Wojtyla, in realtà cresceva la morsa del clero secolarizzato sulle istituzioni italiane, quelle religiose come quelle istituzionali ed economiche.
Mentre Wojtyla si spacciava per il pastore dei giovani semplicemente inanellando lunghissimi giri promozionali attorno al globo, il felpato clero romano ha fatto terra bruciata in caccia di potere e denaro.
Durante l’ultimo papato, il clero italiano ha evitato di esporsi politicamente, preferendo un’azione più sotterranea quanto subdola. Mentre il papato gridava contro il consumismo ad uso e consumo di un riposizionamento strategico dell’immagine del cattolicesimo, il clero si occupava di monetizzare, aggiornando tecniche di marketing e lobbysmo. Nel nostro paese, approfittando del confuso quadro politico, il fenomeno ha assunto dimensioni tanto estese quanto assolutamente da condannare.
Intendiamoci, qualsiasi insieme sociale ha il diritto di organizzarsi per tutelare i propri interessi, ma la cosa assume dimensioni completamente diverse quando questo gruppo agisca in danno della collettività, pretendendo al contempo di porsi come baricentro morale.
Il florilegio di santi di pessimo gusto, la commercializzazione di massa di prodotti come Padre Pio, ormai diffuso ed onorato come i nani da giardino, ormai capace di sostituire il corno antisfiga nel cuore di molti automobilisti, non sono fenomeni naturalmente generati dalla devozione; ma portano con chiarezza l’impronta della speculazione economica e dell’impiego massiccio di tecniche di marketing.
Il gadget, il film, l’album delle figurine, immagini, statuette, articoli promozionali su ogni testata; nulla è lasciato al caso. E’ la chiesa del potere temporale, in questa epoca identificato nella quantità di denaro della quale si ha il controllo; la chiesa mercantile contro la quale Lutero gridò il suo sdegno, è la chiesa dei chierici, della quale i fedeli sono ormai tornati definitivamente gregge.
Anche recentemente, l’invadenza cattolica ha procurato gravi danni al nostro paese; dal caso della legge sulla fecondazione assistita, all’assunzione di qualche migliaio d’insegnanti di religione, fino all’infiltrazione del sistema sanitario nazionale e alla partecipazione a pagine oscure della finanza nazionale; una volta l’Ambrosiano, oggi le manovre della Bpl.
Una chiesa vigliacca, una chiesa che mentre armeggia con il denaro spande parole sagge irridendo i creduloni, costretti a comprare il pacchetto completo; agli sfortunati capita di credere e di dover ubbidire, pagare per credere; non molto diverso dai meccanismi usati da Wanna Marchi che, infatti, lucrava alla grande.
Nascosta dietro un prete antimafia, la curia siciliana ha in pratica dirottato il servizio sanitario dell’isola verso l’obiezione all’aborto quasi totale, i medici obiettori non fanno carriera senza il placet curiale; il presidente dell’ARS siciliana Cuffaro sfila con contorno di sottane e di madonne e sorride assicurando che la mafia non esiste, ed il don, beffardo, accanto a lui benedice.
Il primo ministro italiano, che si spaccia per benedetto dal signore, esibisce zie e benemerenze da timorato di Dio, appare sempre circondato di prevosti dalla dubbia moralità, mentre nessuna voce si è mai levata dagli altari contro questo massimo rappresentante dell’immoralità e della spregiudicatezza.
Di fronte al calo del seguito tra la popolazione, la curia italiana si è data agli affari, alla caccia del potere temporale, mentre allo stesso tempo radicalizza la propria dottrina in chiave antimoderna.
La non-novità è che questo avviene attraverso un’azione che fa della doppiezza e della dissimulazione la sua cifra. La storia di un martire della teologia della liberazione assolve il Vaticano dall’aver coperto i suoi assassini; un prete offeso dalla mafia vale a nascondere tutti gli altri preti che, pavidi, tacciono di front all’orrore e ne rafforzano l’influenza.
E’ il pattume che qualche anno fa ci propinava il cardinale Biffi, il vero volto del cattolicesimo; è l’Opus Dei: la mano di ferro che la chiesa porge nascosta dal guanto della misericordia.
E’ la doppiezza di chi da un lato prende i soldi dalla Moratti e dall’altra lamenta lo sfascio della scuola pubblica, di chi chiede maggiori risorse per l’istruzione e sottobanco vilmente trama alle spalle delle teorie di Darwin preferendovi i bambini portati dalla cicogna; la doppiezza di chi prende la parte di malati ed anziani e poi lotta per impadronirsi dei fondi della sanità, di chi accentra il controllo sulle carriere dei medici, tutti; la doppiezza di chi ci dice tutti figli di Dio, ma alcuni un po’ meno; che proclama la sacralità della vita, ma sorvola sui massacri orditi dai propri fedeli; che finge di opporsi al consumismo e poi mette in vendita un orsacchiotto di peluche con paramenti papali a 160 € da vendere in piazza S. Pietro, of course.
I giorni della morte di Wojtyla ci hanno raccontato dell’esistenza di una macchina perfetta per organizzare il consenso e spettacolari adunanze di greggi commossi, abbiamo visto sfilare l’oligarchia vaticana carica d’ori accanto ai peggiori dittatori, abbiamo visto la corsa alla genuflessione della nostra classe politica.
Abbiamo visto il più lungo spot in formato telenovela che la storia ricordi, lo sfruttamento totale dell’agonia di un vecchio e dei sentimenti dei fedeli.
Nelle more dell’elezione abbiamo sentito le flebili voci del cattolicesimo di frontiera chiedere attenzione, il cattolicesimo sul campo che con il suo sudore ed il suo sangue copre le impresentabili verità di un clero occupato a consolidare le proprie sostanze. Flebili ed inascoltate, gente buona per esibirne la santità, mentre esaltandone la modestia si specula sui mercati finanziari o si estorcono oboli a chi ha solo la colpa di voler credere in Dio.
Soldi del demonio, verrebbe da dire, se per conservarli occorre coprire ogni indegnità ed ogni azione della nostra classe politica. Soldi che comprano il silenzio sulle ingiustizie, soldi che trasformano la fede in cieca militanza al servizio d’oscuri interessi. Chi può, vada con la mente agli ultimi vent’anni, e provi a ricordare un alto prelato che condanna uno solo dei tanti pessimi politici italiani o un grande imprenditore; provi a cercare nella memoria una sola conseguenza pratica del grido papale contro la guerra in Iraq, provi a cercare anche il minimo sgarbo diplomatico, o una parola fuori posto, verso quei paesi nei il cattolicesimo convive e ha convissuto con feroci dittature e classi politiche corrottissime.
Questa si chiama doppiezza, la doppiezza e la vigliaccheria di chi sa di aver perso, con la rivoluzione francese, la battaglia dialettica contro la ragione; e che quindi si sottrae al confronto aperto per operare nell’ombra del non detto; di chi non vuole rinunciare a quel potere temporale che pure riconobbe come fonte di ogni disgrazia e primo motore dell’allontamento dalla dimensione mistica e religiosa.
La stessa doppiezza che ha guidato il lobbysmo cattolico a venire a patti con i peggiori elementi della Cdl per ottenere l’orrenda legge per la procreazione medica assistita, e che ora vigliaccamente spinge all’astensionismo per evitare il giudizio dei cittadini.
Il tutto per sostenere una legge che è il trionfo dell’ipocrisia, alla faccia del proclamato schierarsi contro il relativismo del nuovo pastore d’origine tedesca, davvero tutto d’un pezzo; una legge che grida alla sacralità dell’embrione per attaccare, ancora una volta, i fondamenti della legge sull’aborto. Una bassezza inaudita, possibile solo grazie all’abbassamento delle difese preposte alla laicità del nostro Parlamento nel polverizzato quadro politico e alla diffusione dall’ignoranza e dell’opportunismo tra gli eletti.
Dagli eredi del comunismo ai neofascisti è una sfilata continua a baciare gli anelli cardinalizi, corteggiando pacchetti di votanti in nome dell’apertura ai valori, crisi e conversioni hanno persino colpito diversi noti politici, un dato in clamorosa controtendenza con quello di una popolazione sempre meno praticante.
Quali siano i valori che interessano è chiaro, non è un caso, come leggevo in un commento, che tra l’incredibile massa di reliquie del Cristo conservate in templi e monasteri, l’unica a mancare sia il bastone con il quale questi cacciò i mercanti dal tempio.
Per queste ragioni l’appuntamento referendario diventa l’occasione per l’Italia laica di assestare un salutare quanto sonoro schiaffone alle sottane invadenti, un’occasione per i cittadini laici di ricordare ai fratelli cattolici che devono tenere le manine dei loro pastori, tedeschi o meno, lontane dalle tentazioni dell’economia e della bassa politica.
Il prossimo referendum può essere l’occasione per mandare un segnale forte contro l’incesto tra politica e religione nel nostro paese; un incesto che produce mostri ed oscurantismo, cavalcando l’ignoranza in nome della fede, al fine di imporre anche ai laici ogni genere di libello di medioevale memoria.
Diamo questo schiaffo, senza illuderci che ci porgano l’altra guancia; a volte uno schiaffo al momento giusto conta più di mille discorsi.



mazzetta@reporterassociati.org

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[bo]::FoToCoP(P)IE contro la legge 40::
by pinQueer Tuesday, May. 17, 2005 at 1:22 PM mail:

[bo]::FoToCoP(P)IE contro la legge 40::
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/792367.php

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Parita' femminile
by viviana Tuesday, May. 17, 2005 at 1:24 PM mail:

Parita' femminile
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/792573.php

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[PMA] Io decido, tu decidi, noi decidiamo
by PerMutAzioni::Pisa Wednesday, May. 18, 2005 at 2:06 PM mail: referendum(at)email.it


Pieghevole PMA by PerMutAzioni::Pisa

http://italy.indymedia.org/uploads/2005/05/referendumpma.pdf

La legge 40 sulla Procreazione Medicalmente Assistita è una pessima legge e per questo va cambiata.
Antepone i presunti diritti dell’embrione a quelli della donna.
Impone tecniche dannose e lesive della salute e della dignità della donna.
Contraddice apertamente la Costituzione, le convenzioni internazionali e varie leggi, tra cui la 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza.
Vieta la fecondazione eterologa, spesso unica possibilità di avere figli per coppie sterili o portatrici di malattie genetiche.
Proibisce la ricerca sulle cellule staminali embrionali, bloccando importanti filoni di ricerca per la cura di gravi malattie come il diabete, i tumori, la talassemia e l'Alzheimer.
Questo referendum è una battaglia di civiltà, riguarda ogni cittadino/a.
Per l’autodeterminazione della donna, la libertà scientifica e la difesa dello stato laico
vota 4 si'.

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Trento - Serata d’informazione sul referendum del 12 giugno
by Fecond/azione Wednesday, May. 18, 2005 at 2:13 PM mail: mailto:fecond_azione@yahoo.it

Trento - Serata d’informazione sul referendum del 12 giugno
Fecond/azione - diritto di scelta


Giovedì 19 maggio ’05 dalle ore 18.30
spazio autogestito Tanaliberatutte/i - via Roma, 35

LASCIATI TENTARE DAL FRUTTO PROIBITO DELLA CONOSCENZA...
aperitivo_informazione_assemblea

Ci siamo incontrate in tante, bel gruppo di donne, diverse tra loro e consapevoli di esserlo, perché votare sì ai 4 quesiti referendari ha assunto ormai una forte valenza storica e simbolica che si gioca sui/attraverso/con i nostri corpi. La legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita ci impedisce di scegliere cosa è meglio per la nostra vita. E questo non ci piace. Ce lo siamo dette. In modo diverso. Con sfumature diverse. Insieme però perché il superamento del quorum al Referendum e la vittoria dei SI’ sono un passaggio importante che:


♀ consente ad una donna di realizzare il proprio desiderio di maternità;
♀ afferma l’intoccabilità della Legge 194/78 (nella parte sull’interruzione volontaria di gravidanza), evidente oggetto di attacco quando si sostiene che l’embrione è possessore di diritti in quanto soggetto giuridico;
♀ consente di pensare ad una genitorialità slegata dal vincolo genetico in quanto si può essere e sentirsi genitori al di là di questo;
♀ consente di poter accedere alla fecondazione assistita salvaguardando la propria salute;


Cosa c’è di giusto in una legge che ci impedisce di fatto di procreare consapevolmente e liberamente?
Cosa c’è di giusto in una legge che ci mette in conflitto con il nostro futuro figlio/a, dal momento che i diritti del concepito sono posti dinanzi ai diritti della madre? Dal momento che si vuole considerare l’embrione titolare di dirittii?
Cosa c’è di giusto in una legge che discrimina fra le donne che riescono a procreare naturalmente e quelle che devono (non vorrebbero, ma devono) ricorrere alla fecondazione assistita?
Cosa c’è di giusto in una legge che permette solo alle donne ricche che possono andare all’estero di accedere alle tecniche più progredite di fecondazione assistita?
Cosa c’è di giusto in una legge che si pone per molti aspetti (salute, diritti, Legge 194) contro la Costituzione?
Cosa c’è di giusto in una legge che impedisce alla ricerca scientifica di trovare nuovi modi per curare gravi malattie?

Votare SÌ ai 4 quesiti del Referendum del 12/13 giugno:
♀ significa innanzitutto diritto di scelta: come, quando, se e con chi essere madre, all’interno di quale tipo di storia d’amore;
♀ permette ad una donna che ha la forza di affrontare una maternità a rischio di farlo,
♀ e a colei che non ce l’ha di non farlo;
♀ permette di affrontare la già difficile esperienza dell’inseminazione artificiale
♀ senza sensi di colpa e criminalizzazioni;
♀ permette ad una donna di scegliere se cercare un figlio attraverso queste tecniche,
♀ attraverso l’adozione o di non procreare affatto.
Senza nessun danno per alcuna/o.
Senza crudeltà. Con rispetto.


Allora, vota SI’ ai 4 quesiti e partecipa con noi alla costruzione di iniziative volte a confrontarci, informarci ed esprimerci su questo diritto alla scelta. Allora, vota Si’ ai 4 quesiti e partecipa con noi alla costruzione di un dibattito che diffonda la necessità, l’importanza e la correttezza del Si.
Da oggi fino al 12 giugno parla con tutte le persone che incontri, fai girare la voce, gli sms, l’e-mail, il volantino, l’appunto.

Noi ci incontriamo tutti i giovedì sera alle 20.30 ospitate dallo spazio sociale autogestito Tana liberatutti/e, via Roma, 35 Trento.

Oggi come allora e come domani: scegli tu per te stessa!

per informazioni: fecond_azione trento mailto:fecond_azione@yahoo.it

scarica gli adesivi http://www.globalproject.info/IMG/rtf/adesivi.rtf

manifesto dell’iniziativa http://www.globalproject.info/IMG/jpg/fecondazione.jpg

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LA NATURA
by PATRICK Wednesday, May. 18, 2005 at 5:01 PM mail:

Se la natura ha deciso che una coppia uomo donna non deve avere figli, non vedo perche' l'uomo deve aggirare questa decisione con trucchi e esperimenti sulle cellule.

Il discorso e' molto piu' ampio, se si smettesse di avvelenarci con cibi/aria/acqua chimici , le infertilita' diminuirebbero fino a sparire del tutto (come mai e' un problema delle societa' "evolute" e "industrializzate", mentre nei paesi poveri le coppie fanno 15 figli???).

Purtroppo oggi la societa' consumistica e le pubblicita' di cui siamo schiavi ci dice che se non abbiamo un figlio (una macchina una casa ecc... ecc...) non possiamo essere felici.
La felicita' va cercata dentro di se e non dentro a un figlio, cercando di fargli fare tutto quello che diciamo noi.

Quello che e' fuori e' anche dentro ma quello che e' dentro non lo troveremo mai fuori.

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Powerpoint sui referendum
by salgalaluna Wednesday, May. 18, 2005 at 7:20 PM mail:

qui trovate un Powerpoint sui 4 quesiti (le ragioni del sì e del no, le conseguenze del referendum, link e documenti)
http://salgalaluna.clarence.com/permalink/197301.html

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12 e 13 Giugno, quattro volte SI !
by csoa Askatasuna Torino Thursday, May. 19, 2005 at 11:57 AM mail:

12 e 13 giugno 2005
CONTRO LA LEGGE SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA
Una scelta consapevole per le donne

I quattro referendum previsti interessano certamente i punti più aberranti della legge 40 sulla procreazione assistita, ma riteniamo che in tutte le sue parti e nel suo impianto generale essa costituisca un attacco mirato al principio di autodeterminazione conquistato con anni di lotte e metta in discussione la libertà femminile per quanto riguarda le scelte di maternità: l’Art.1 prevede il riconoscimento giuridico dell’embrione, cioè riconosce al concepito gli stessi diritti di una persona già nata e di fatto rende la donna una semplice incubatrice, un contenitore biologico come se quel figlio fosse altro da sé e non il frutto di un desiderio e di una scelta.
Abroghiamo l’articolo 1 della legge 40: il riconoscimento giuridico dell’embrione è il primo, pericolosissimo ed aperto attacco alla legge 194 del 1978, che assicura alle donne la possibilità di abortire.
Abroghiamo gli articoli che vietano la ricerca scientifica sulle cellule embrionali, con lo scopo di trovare nuove terapie per malattie gravi quali Alzheimer, Parkinson, sclerosi, diabete, etc.. vale forse meno la vita di chi oggi è malato rispetto a quella, del tutto presunta, di un ovulo fecondato?
Abroghiamo il divieto di fecondazione eterologa (impiego di ovuli e spermatozoi di donatori esterni alla coppia) per consentire di rimediare ai casi di sterilità più gravi e prevenire la trasmissione di malattie ereditarie quando uno o entrambi i potenziali genitori ne siano portatori. Ci vogliono genitori a tutti i costi, ma poi è una legge a decidere chi e come lo deve diventare!
Abroghiamo il divieto di creare in vitro più di tre embrioni per volta, il divieto alla crioconservazione degli ovuli,e l’obbligo di impiantarli tutti in un’unica seduta, al fine di salvaguardare realmente la salute della donna.
Prima della legge 40 era possibile con una sola stimolazione ormonale produrre più ovuli, congelarli, verificarne la salute ed impiantare in utero le cellule fecondate, potendo ricorrere agli ovuli precedentemente congelati in caso di insuccesso. Oggi tutte le cellule fecondate, fino ad un massimo di tre, vanno impiantate, sane o no, con il rischio di una gravidanza plurigemellare, che mette a repentagli proprio la salute della donna, che la legge dice di voler tutelare. Se l’impianto non va a buon fine la donna è costretta a sottoporsi da capo al trattamento ormonale, pesante per la sua salute fisica e psicologica, nonché costoso. Ulteriore paradosso il divieto alla diagnosi pre-impianto: non è più possibile verificare la presenza di eventuali malattie genetiche o ereditarie nell’ovulo fecondato, ma qualora a gravidanza iniziata il medico dovesse diagnosticare una malformazione, sarebbe sempre possibile abortire!... davvero un bel risultato per una legge sbandierata come baluardo della difesa della vita!ù
DICIAMO NO AD UNA LEGGE PERICOLOSA PER LA SALUTE DELLA DONNA!
RESPINGIAMO OGNI ATTACCO AL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE DELLA DONNA SUL PROPRIO CORPO!
IL 12 E IL 13 GIUGNO DICIAMO 4 VOLTE SI’!

Csoa Askatasuna, Collettivo femminista Rossefuoco, Collettivo Universitario Autonomo

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QUATTRO VOLTE SI !
by ARCI Thursday, May. 19, 2005 at 11:48 PM mail:

La nostra associazione (ARCI), con l'ordine del giorno approvato dal Consiglio
Nazionale lo scorso 12 marzo, ha aderito alla campagna referendaria per
i quattro si ai quesiti parzialmente abrogativi della legge 40.
Anche se il clima referendario sta entrando ora nel vivo, è forte la
preoccupazione per il rischio di un mancato raggiungimento del quorum,
aggravato dalla massiccia campagna per l'astensionismo messa in atto
dalle strutture ecclesiastiche.
Il sì ai 4 referendum è la scelta necessaria per tutelare la salute
delle donne, favorire la ricerca scientifica, offrire la possibilità di
avere figli alle coppie con problemi di sterilità. Ma siamo anche in
presenza di un appuntamento nel quale sono in gioco i principi fondamentali
della libertà di scelta e di coscienza e della laicità dello stato,
contro il riemergere di un fanatismo ideologico che non ha niente a che
vedere con le legittime convinzioni morali di ciascuno.
Riteniamo quindi doveroso il contributo della nostra associazione in
una battaglia per i diritti civili che riguarda tutti i cittadini.
Sul sito del Comitato Nazionale http://www.comitatoreferendum.it potete
trovare materiali utili per l'illustrazione dei quesiti ed informazioni
aggiornate sul dibattito referendario.

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VOTARE SI AL REFERENDUM !
by CARC Friday, May. 20, 2005 at 10:45 AM mail: resistenza@carc.it

Per difendere le donne da una legge che le umilia! Per mettere la scienza al servizio di tutti i cittadini (e non solo dei ricchi)

Votare SI al referendum!

In nessun paese d’Europa esiste una legge così punitiva, che offende e umilia le donne e le coppie impossibilitate per motivi fisici ad avere figli.
In Italia, questo problema colpisce 140.000 coppie l’anno e, tra queste, solo chi ha i soldi può superare gli ostacoli e le umiliazioni di questa legge ricorrendo alla fecondazione assistita all’estero.
È una legge che nega agli individui il diritto a progettare la propria vita, limita la ricerca scientifica e toglie speranze e aspettative a milioni di malati.
È una legge che impone la morale delle forze più reazionarie, oscurantiste e clericali, che fa carta straccia del principio di laicità dello Stato, che equipara i diritti del concepito a quelli dalla madre e del padre (aprendo così la strada alla revisione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza).

E’ un referendum a favore della vita e dei diritti delle masse popolari, che segnerà il nostro futuro e darà una lezione alla banda Berlusconi e agli oscurantisti-clericali.

SI AL 1° QUESTITO per cancellare il divieto di ricerca sulle cellule staminali embrionali, dando ai medici la possibilità di trovare nuove cure per malattie oggi molto diffuse (Parkinson, diabete, tumori).

SI AL 2° QUESITO per cancellare l'obbligo di praticare trattamenti pericolosi per la salute della donna e consentire l'accesso alla fecondazione assistita anche alle coppie che potrebbero trasmettere malattie genetiche o virali ai loro figli.

SI AL 3° QUESITO per abrogare l'art. 1 della legge 40 che riconosce al concepito gli stessi diritti della madre, per impedire di rimettere in discussione il riconoscimento della responsabilità delle donne sulla maternità.

SI AL 4° QUESITO per cancellare il divieto di fecondazione eterologa, consentendo alle coppie sterili di avere figli attraverso la donazione di gameti esterni alla coppia, così come avviene in molti altri paesi d'Europa.
Questa è una battaglia per il vero diritto alla vita, per la vita reale, concreta, di oggi, di tutti.

La sezione… dei CARC è impegnata a promuovere e a sostenere la campagna informativa e le iniziative a sostegno del progresso per tutti, contro il regredire delle conquiste sociali e scientifiche voluto dai settori più reazionari della borghesia italiana.

Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (CARC) Milano



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varie
by redbeppeulisse Sunday, May. 22, 2005 at 8:00 PM mail: useppescano@virgilio.it

ecco alcuni articoli del mio blog ( per i colleganmenti ipertestuali consultare il blog

risposta al post di downstairs a 21/05/2005 13:52

MIo Caro Cdv

Sono totalmente d'accordo con te perchè quello che tu dici , ma vedi ancora ( anche se ci siamo molto vicini ) non è possibile almeno in Europa , visti e i limiti imposti dai paesi europei , almeno in molti paesi , dove è permesso ciò che in italia è vistato . Infatti , secondo mol leggendo il testo integrale deklla legge ti occorgerai che :<< ( .. ) Cadrebbero ,infatti ,solo le disposizioniche pregiudicano la salute della donna , limitano le possibilità di ricerca e vietano la fecondazione etrerologa . Permanerebbero >> come dici nel tuo post << i divieti di ogni forma di di selezione a scopo eugametico degli embrioni , di clonazione riproduttiva , di uteri in affitto di commerciazlizzazione di gameti e di ovociti . (.....) dall'ultimo numero del settimanale avvenimenti http://www.avvenimentionline.it ( ancora in fase di costruzione ) . Ma però meglio ti dirò meglio un salto nel buio , anche se io non credo chje ci sarà visto che la corte consulta , non ha ammesso il quesito che prevedeva la totale cancellazione della legge e poi se dovesse vincere il Si o raggiungersi il quorum i parlamentari di destra o di sinistra dovranno tenere conto che molti non sono d'accordo con questa legge , che costringere le coppie ( e i medici che studiano queste cose ad andare all'estero ) . E Poi quella situazione che tui dici non si verifica in nessuno dei paesi europeei dove tali tecniche sono permesse . Vuoi far si che le coppie ( ovviamente quelle chje se lo possono permettere ) vadano all'estero ? vuoi che gli specialisti in questo campo emigrino all'estero perchè in itlaia non si posso fare tali studi o si vedono preclusi pubblicazioni sulle riviste mediche internazionali ? o che la salute della donna che vuole fare più di un tentativo visto le cure ormonali a cui deve sottoporsi sia messa indiscussione ? vuoi evitare che tu figlio abbia ( come da noi in sardegna l'anemia e il favismo ) malattie ereditarie trasmesse dalle madri portatrici sane ? vuoi impedire che una madre , leggi qui questo editoriale di di Maria Giovanna Maglie ( non è una comunista anzi tutt'altro ) pubblicato sul primo numero di newsettimanale o sempre dalla tessa fonte . AfA te la scelta se continuare ad estenerti e far fallire il quorum oppure andare a votare anche votare NO Tesi cero che non condivido ma che almeno comprendo vista la delicatezza dell'argomento

ne ho giàò parlato qui

http://cdv.splinder.com/post/4815841
http://cdv.splinder.com/post/4814313
http://cdv.splinder.com/post/3008435
http://cdv.splinder.com/post/2958582




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AL REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO VAI A VOTARE SI
by Comitato per il SI ai Referendum Roma Tuesday, May. 24, 2005 at 2:07 AM mail: votasiromaovest@libero.it

AL REFERENDUM DEL 12...
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AL REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO VAI A VOTARE SI


Dopo tanti anni di attacchi alle libertà delle donne e degli uomini conquistate con le lotte, il governo di centro destra e la chiesa cattolica hanno raggiunto l’intento di limitarci ulteriormente.



PERCHE’ VOTARE SI:

1° QUESITO per cancellare il divieto di ricerca sulle cellule staminali embrionali, dando ai medici la possibilità di trovare nuove cure per malattie oggi molto diffuse, come il Parkinson, il diabete, i tumori.

2° QUESITO per cancellare l’obbligo di praticare trattamenti pericolosi per la salute della donna e consentire l’accesso alla fecondazione assistita anche alle coppie che potrebbero altrimenti trasmettere malattie genetiche o virali ai loro figli.

3° QUESITO per abrogare l’art. 1 della legge 40 che riconosce al concepito gli stessi diritti della madre, per impedire di rimettere in discussione il riconoscimento della responsabilità femminile sulla nascita.

4° QUESITO per cancellare il divieto di fecondazione eterologa, consentendo alle coppie sterili di avere figli attraverso la donazione di gameti esterni alla coppia, così come avviene in molti altri paesi d’Europa.

In nessun paese d’Europa esiste una legge così ingiusta e punitiva, che offende le donne, lede il diritto degli individui a portare avanti autonomamente scelte e progetti di vita.
Una legge che limita la ricerca e toglie speranza e aspettative a milioni di malati.
Una legge che impone un unico punto di vista ai danni del pluralismo etico e del principio di laicità dello stato.
Una legge che equipara i diritti del concepito a quelli della madre e del padre aprendo la strada alla revisione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza.
Quattro referendum che segneranno il nostro futuro.

IL 12 E 13 GIUGNO VOTA SI
PER LA LIBERTA’ DI SCELTA
PER LA DIFESA DEI DIRITTI GIA’ CONQUISTATI



Comitato per il SI ai Referendum Roma
votasiromaovest@libero.it

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Espandi contr@zione
by contr@zione Tuesday, May. 24, 2005 at 6:02 PM mail:

Nato a Bologna circa un anno fa, in concomitanza con la discussione in parlamento della legge 40/2004, Contr@zione è un progetto di comunicazione e azione contro le nuove norme in materia di “Procreazione medicalmente assistita”. http://www.ecn.org/contrazione

+++

La nascita di contr@zione è legata a “Volevo un figlio, ho smesso!”: una due giorni di convegni e incontri sulla PMA organizzata a Bologna all’inizio di febbraio dello scorso anno, che si è chiusa con una colorata e affollatissima manifestazione per le strade della città.
http://www.ngvision.org/mediabase/242

Da allora, il gruppo che aveva dato vita all’iniziativa si è arricchito di moltissime *adesioni*, da Bologna e da tutta Italia, da parte di gruppi e singol@ e si è trasformato in un progetto di comunicazione per abrogare la legge 40 in vista del prossimo referendum (seppur parzialmente abrogativo, sic!).

Dalla raccolta di firme per il referendum dello scorso autunno, Contr@zione ha potenziato la sua campagna organizzando serate a tema, incontri, e azioni di disturbo urbano per attirare l’attenzione su un tema così importante, eppure complesso e ancora poco noto.
Ancora di più adesso, in questa campagna referendaria, che tarda ad entrare nel vivo, si rende necessaria una comunicazione semplice ed efficace di questa legge.
Per fare questo, la campagna comunicativa di ContrAzione si muove su linguaggi semplici, divertenti e dissacranti che siano in grado di avvicinare il maggior numero di persone nel tentativo di comunicare quanto questa legge “non è un problema delle donne sterili” ma un questione che riguarda le libertà e diritti di tutte e tutti. Proprio per questo, visto che questa legge non riguarda poche ma molt@, tutto il materiale necessario per produrre una campagna home-made è disponibile scaricabile sul sito nella sezione “kit fai da te”.

Quindi, se un muro, un portone, un cartello stradale vi sembrano particolarmente tristi e sterili, perché non fecondarli con spermatozoi e ovuli adesivi?!

Se fate siete dj o vj perché non cogliere l’occasione di trasmettere materiale audio e video sulla fecondazione assistita?

Se volete convincere la volta vicina di casa a votare SI a tutti i quesiti perché non le portarle un fumetto che le spiega come funziona la legge?

E se proprio tutto il materiale che trovate on line sul sito non vi soddisfa, mandatecene dell'altro ;) oppure organizzate un torneo di condominio di “Embrioni in fuga” il video gioco on line contro la legge 40 creato da “Molleindustria” (http://www.molleindustria.it), il primo sito di video game politicizzati in Italia nel quale la dottoressa Betty non si da per vinta a questa nefasta legge e lotta contro preti e burocrati.

La sfida di contrAzione, dunque, non sta soltanto nel produrre una comunicazione efficace su questa legge, ma soprattutto nel fornire e raccogliere strumenti liberamente scaricabili che possano essere riprodotti e diffusi…per vincere questo referendum con ogni mezzo necessario!

+++

** Segnala contr@zione

BANNER:
http://www.ecn.org/contrazione/kit_banner.htm

** Partecipa a contr@zione

MAILING LIST:
Il progetto si coordina attraverso una mailing list ospite su indivia
https://indivia.net/cgi-bin/mailman/listinfo/contrazione

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Napoli: iniziative di controinformazione
by noglobalnet Tuesday, May. 24, 2005 at 7:07 PM mail: pma@autistici.org

Il "movimento per i 4 SI" organizza un fine settimana di controinformazione
sulla legge 40 (Procreazione Medicalmente Assistita).
Ogni soggetto partecipante si occuperà di zone e piazze differenti.
Gli appuntamenti per l'Area Antagonista sono i seguenti:

VENERDI 27 - ore 17.30
Appuntamento al laboratorio occupato SKA - Calata Trinità Maggiore

Iniziativa di controinformazione sulla legge 40
SU autobus, treni, metropolitane per spiegare perchè questa legge "non
s'adda fare".
x info e partecipazione : pma@autistici.org

SABATO 28
"EMBRIONI in piazza"
ore 10 - piazza del gesù
Controinformazione sulla legge 40
Spettacolo teatrale

La legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita nega alle donne
l'autodeterminazione sulle proprie scelte procreative e lede il loro diritto
alla salute, inoltre permette l'accesso solo alle coppie eterosessuali e
soprattutto ricche

L'appuntamento per la costruzione "creativa" di queste due iniziative è per
mercoledi alle 19 allo ska.

12 - 13 giugno
referendum
4 SI x la libertà di scelta

"L'unica legge che accettiamo è quella del desiderio"

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Yoda vota sì
by Yoda Wednesday, May. 25, 2005 at 6:34 PM mail:

Yoda vota sì...
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IL REFERENDUM DEL 12 GIUGNO
by P.C.Int. (BATTAGLIA COMUNISTA) Wednesday, May. 25, 2005 at 10:58 PM mail:

IL REFERENDUM DEL 12 GIUGNO

I comunisti rivoluzionari devono lottare per difendere i diritti del proletariato, anche se inseriti in un quadro democratico-borghese. Questo fondamentale principio generale va contestualizzato quantomeno con la considerazione per cui una politica rivoluzionaria dovrebbe utilizzare metodi coerenti con il proprio scopo: strumenti di classe (come lo sciopero e l’autorganizzazione dei lavoratori) per la creazione di una coscienza di classe.
Sfortunatamente in agenda non è presente uno sciopero generale di massa per l’abrogazione di una legge, ma un istituto di cosiddetta democrazia diretta.
Il Referendum abrogativo (la forma propositiva non è prevista dall'ordinamento italiano) è irrimediabilmente compromesso con il sistema che si vuole abbattere:

a) Per la sua origine e la consueta strumentalizzazione a fini elettoralistici, dalla raccolta di firme agli spot dei partiti politici;
b) Per la sua consacrazione: la dichiarazione di ammissibilità da parte di Cassazione e Corte Costituzionale, supremi organi custodi della giustizia borghese;
c) Per le sue modalità operative: l’eguale valore, a livello di computo, del voto borghese e di quello proletario. [Mi chiedo se qualcuno prenderebbe in considerazione una votazione in cui, ad esempio, schiavisti e schiavi votino con pari dignità per l’abrogazione della schiavitù…];
d) Per la rispettosa condiscendenza che si richiede nei riguardi dell’apparato istituzionale, che ha predisposto costituzionalmente questo strumento (limitandone il campo di applicazione a determinate materie: sono infatti escluse le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali), dovrà organizzarne lo svolgimento e assicurare l’implementazione del risultato;
e) Per i suoi effetti: la creazione di un vuoto legislativo riempibile senza vincoli giuridici dal Parlamento. La Costituzione italiana infatti recita all'art. 75 u.c. “La legge determina le modalità di attuazione del Referendum”: tutto ciò a cui ci si può affidare è solamente il controllo dell’opinione pubblica, entità interclassista volatile e volubile, prostrata a chi possiede i mezzi di produzione materiali e quindi anche culturali.

L’utilizzo di uno strumento di questo tipo non fa che incanalare in senso riformista e gradualista le potenzialità rivoluzionarie che le deflagranti contraddizioni del capitalismo potrebbero destare. Un’analisi attenta e di classe dovrebbe smascherare come inaccettabili tanto i divieti di sperimentazione sulle cellule staminali o di fecondazione eterologa, quanto la mercificazione degli ovuli e degli embrioni.
È precisa responsabilità di un partito rivoluzionario affermare recisamente l’impossibilità nel modo di produzione capitalistico di una ricerca scientifica libera e veramente progressiva per le condizioni di esistenza umana.
Conseguentemente agli attuali processi di concentrazione di capitali, le grandi multinazionali che gestiscono e orientano la ricerca scientifica si sono ridotte ad un manipolo di società: le americane Pfizer, MSD, Bristol-Myers-Squibb, le europee Novartis, Bayer, Glaxo-Smith Kline e il gruppo Sanofi, supportate da gruppi finanziari come il Rockefeller Financial Group, il Rothschild Group, il JP Morgan Group .
Considerando le esigenze del mercato, si è delineata una fondamentale ed esemplare linea guida per l’orientamento dei fondi destinati alla ricerca di questi colossi dell’economia mondiale: la produzione di medicinali per le persone sane, secondo la logica per cui i malati smetteranno in ogni caso (guariscano o muoiano) di essere clienti, mentre i sani, oltre che numericamente preponderanti, sono più facilmente incatenabili alla dipendenza da farmaco, soprattutto manipolando il concetto di "normalità", magari con l’abbassamento dei tassi per definire le patologie, come è successo per colesterolo, diabete e ipertensione.
Al cospetto di un tale ganglio di interessi economico-finanziari dovrebbe apparire quantomeno velleitario nutrire eccessive aspettative per i risultati di una consultazione referendaria in Italia!

Ancor più nello specifico, guardando oltre gli affascinanti slogan sul diritto alla salute e alla libertà di scelta, ci ritroviamo di fronte alla possibile coniugazione del processo di marginalizzazione della sanità pubblica con il business della fecondazione artificiale, costituito da esami preventivi e successivi, cure, farmaci e tecnologia avanzata: il costo di un bambino nato da riproduzione assistita, considerato il 20% di successi, va dai 25.000 ai 50.000 euro; le più avanzate ed affidabili analisi computerizzate degli ovociti possono raggiungere addirittura i 90.000 euro !
Ancora una volta, l’eventuale “scelta” non sarà così libera e accessibile a tutti come si vuole propagandare e, nel momento in cui i margini di profitto saranno stabili e concreti, qualunque ritrosia veterocattolica si dissolverà magicamente in nome di una rinnovata fede nel “progresso della scienza”. [In questo senso il referendum potrebbe addirittura essere letto come un sondaggio di opinione per vagliare la maturità dei tempi…]

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ricercatori precari per il si'
by sissa Thursday, May. 26, 2005 at 5:57 PM mail:

ricercatori precari ...
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Ecco il volantino dei ricercatori precari!!!

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Si Si Si Si
by Csa Barattolo Sunday, May. 29, 2005 at 1:59 PM mail: barattolo@ecn.org

Si Si Si Si...
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Viene prima la gallina!
Il 12 e il 13 giugno siamo chiamati a votare per il referendum che si propone di abolire alcune parti della legge 40 sulla fecondazione assistita. Noi voteremo sì perché non abbiamo alcun dubbio: la gallina viene prima dell’uovo! In un paese in cui diritti fondamentali garantiti dalla nostra costituzione, come la salute, l’istruzione, la libertà d’opinione e il diritto a una vita dignitosa vengono sistematicamente svenduti da governanti la cui unica etica è la logica del profitto individuale anche la libertà di scelta consapevole della donna viene ora messa pericolosamente in discussione. Ecco allora che un governo fatto di ex-piduisti, politici conniventi con la mafia, teorici della guerra preventiva e dell’odio razziale, veste ora i panni del predicatore ergendosi a pladino dell’eticità per accontentare le pressioni delle componenti integraliste del mondo cattolico.
La legge 40 non solo rende l’embrione un soggetto giuridico, ma va oltre equiparando esplicitamente i diritti dell’embrione a quelli della madre: un’insieme di cellule che sarebbero incapaci di svilupparsi autonomamente senza il supporto della genitrice ha, secondo questa legge, la stessa importanza di una donna matura e consapevole. La donna viene così privata della sua libertà di scelta e dei suoi diritti fondamentali. Per esempio, la decisione di non mettere al mondo un bambino con gravi malformazioni è considerata da coloro che sostengono questa legge come estremamente grave, poco importa se dopo la nascita del bambino la madre si troverà da sola ad affrontare la difficile situazione. Come può parlare di “diritto alla vita” uno stato che non si pone nemmeno il problema di promuovere un’efficace politica a sostegno delle famiglie con figli handicappati. Chi se non la donna può scegliere per sé e per il suo bambino?

Perché votare sì ai 4 referendum

1- Per consentire nuove cure:
L’attuale legge vieta ai ricercatori di utilizzare cellule staminali prelevate da embrioni non utilizzati. La ricerca sulle staminali è fondamentale per combattere malattie come il cancro, la sclerosi, l’Alzheimer, il parkinson, il diabete ecc. Si tratta di problemi che, solo in Italia, investono circa 12 milioni di persone a cui la legge 40, così com’è, sottrae una speranza fondata di guarigione

2- Per la tutela della salute della donna:
La legge prevede che possano essere prodotti al massimo 3 embrioni e vieta il loro congelamento. Ciò significa che la donna viene sottoposta a lunghe cure ormonali necessarie per generare gli ovuli da fecondare. Tra tutti gli embrioni così prodotti ne vengono scelti solo tre e gli altri, invece di
essere congelati per essere utilizzati in caso di insuccesso del primo impianto, vengono letteralmente cestinati. In caso di insuccesso la donna è così obbligata a sottoporsi nuovamente ad una vera e propria tempesta ormonale, con gravi rischi per la sua salute. Inoltre la diagnosi pre-impianto perde qualsiasi utilità poiché gli embrioni vanno impiantati anche nel caso in cui la diagnosi abbia mostrato un elevato rischio di malattie genetiche. Una volta impiantato l’embrione malformato l’unica possibilità di scelta per la donna è quindi l’aborto terapeutico. Questo è ad esempio il pericolo a cui vanno incontro le coppie portatrici di malattie genetiche.

3- Perché l’embrione non può avere gli stessi diritti di una donna:
La legge 40 assicura al concepito gli stessi diritti della genitrice e di ogni persona nata parlando esplicitamente di "diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito”. In questo modo attacca il principio della libertà di scelta autonoma della donna e si compie così il primo passo verso la messa in discussione del diritto all’aborto che, riconosciuto dopo una battaglia civile e culturale, ha permesso di sottrarre la donna da una condizione di clandestinità e segregazione.

4- Per la fecondazione eterologa
La fecondazione eterologa è una pratica a cui si ricorre solo in casi di grave sterilità.
Si tratta di una tecnica che consente la fecondazione assistita anche utilizzando gameti di donatori esterni alla coppia. La legge attualmente la vieta categoricamente. Ma impedire a una coppia di ricorrere a un donatore esterno può produrre solo due effetti: vietare per sempre alla donna di quella coppia di partorire o costringerla, se la coppia può permetterselo economicamente, a recarsi in uno dei paesi dove la fecondazione eterologa è consentita. La differenza di disponibilità economiche è quindi un forte limite per la libertà di scelta dei cittadini e in particolare delle donne.

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La vera vita è altrove
by Pp Sunday, May. 29, 2005 at 5:42 PM mail:

La vera vita è altrove
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/799950.php

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Ratzinger NO - Referendum SI
by Mov. Femminista Proletario Rivoluzionario Sunday, May. 29, 2005 at 5:43 PM mail:

Ratzinger NO - Referendum SI
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/799959.php

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contro preti e papi... VOT SI'!
by Comitato Anticlericale "Porta Pia" Sunday, May. 29, 2005 at 5:44 PM mail:

contro preti e papi... VOT SI'!
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/800092.php

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referendum - domani al s.anna di torino conferenza dei ginecologi per il si
by Ass.ne Adelaide Aglietta Sunday, May. 29, 2005 at 5:45 PM mail:

referendum - domani al s.anna di torino conferenza dei ginecologi per il si
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/800130.php

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Referendum: per un SI antispecista
by antispecisti per il SI Sunday, May. 29, 2005 at 5:46 PM mail:

Referendum: per un SI antispecista
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/800158.php

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interessante reportage sulla sterilita' maschile
by blume Monday, May. 30, 2005 at 11:04 AM mail:

dal sito web di Falo', programma della TSI televisione svizzera italiana
un reportage interessante sulla galoppante sterilita' maschile e sulle sue cause
indovinate un po'? inquinamento e filtri solari.
http://www.rtsi.ch/trasm/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=0&idc=6682

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lettera pensante sulle pma
by incollato da blume Monday, May. 30, 2005 at 11:05 AM mail:

informazioni links e pensieri interessanti sulla fecondazione assistita
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/800480.php

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foto dell'occupazione dell'ex maternita'
by teleimmagini Monday, May. 30, 2005 at 12:48 PM mail:

foto dell'occupazione dell'ex maternita'
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/800191.php

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Referendum e giochetti di partito
by Jeremy Monday, May. 30, 2005 at 12:49 PM mail:

Referendum e giochetti di partito
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/800223.php

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Referendum - lettera Maschile Plurale
by kabala Monday, May. 30, 2005 at 12:51 PM mail:

Referendum - lettera Maschile Plurale
http://italy.indymedia.org/news/2005/05/800230.php

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Le sante parole fuorvianti...
by Innocenzo III Monday, May. 30, 2005 at 1:03 PM mail:

Solo un link:

http://ansa.it/main/notizie/fdg/200505301207200976/200505301207200976.html

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Sei all'ospedale :-( ? Puoi votare :-) !
by siringa rossa per il diritto al voto Tuesday, May. 31, 2005 at 4:22 PM mail:


http://italy.indymedia.org/news/2005/05/801332.php

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Bush il salva-vite
by god save the queen and BUSH Tuesday, May. 31, 2005 at 10:30 PM mail:

Un link:


http://ansa.it/main/notizie/awnplus/mondo/news/2005-05-31_336968.html

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Referendum
by Orazio Paternò Wednesday, Jun. 01, 2005 at 2:34 PM mail: orazio.pat@tiscali.it

Votare 4 sì a questo referendum è davvero importante perchè rappresenta la lotta del pensiero laico ( oggi in via di estinzione! )contro il pensiero talebano del fondamentalismo cattolico riportato in auge dalla destra papalina e reazionaria...Perchè non indire un referendum per l'abrogazione del Vaticano?

Un saluto a tutti

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Mantovano AN: pure i noglobal sono contro
by mah Wednesday, Jun. 01, 2005 at 10:49 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2005/06/802055.php

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appunti referendari
by incollata Wednesday, Jun. 01, 2005 at 10:51 PM mail:

Gli uomini hanno discusso del corpo delle donne. Gli uomini hanno legiferato sul corpo delle donne. Ma la legge che e’ uscita non era fatta per le donne. E le donne la potrebbero rifiutare.

http://italy.indymedia.org/news/2005/06/802133.php

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4 si per dire no alla reazione
by scollata Wednesday, Jun. 01, 2005 at 10:51 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2005/06/802135.php

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Donazione spermatozoi a scopo terapeutico
by donante volontario Monday, Jun. 06, 2005 at 9:23 PM mail:

Ecco i motivi per votare 4 bei sí al referendum: leggete attentamente.

ANSA, New York. - DONNE, FATELO SPESSO E CON L'INGOIO. AVRETE IL 40% DI PROBABILITÀ IN MENO DI AMMALARVI DI TUMORE AL SENO.

Poi dite che la scienza non va incontro alle necessità dell'uomo. L'ultimo studio dell'università statale della North Carolina farà felici non pochi maschietti, pronti a stampare queste poche righe e portarle vittoriosi alle loro titubanti mogli o compagne o fidanzate.

"Hai visto? Te l'avevo detto, è per il tuo bene". Così diranno alle poverine che avranno un motivo in meno per rifiutare ciò che al focoso maschio latino piace di più: il pompino.

Secondo questo studio infatti, le donne che praticano la fellatio con regolarità (almeno una o due volte a settimana) e ingoiano lo sperma, hanno il 40 % di probabilità in meno di contrarre un tumore al seno.

Come leggiamo sul sito della CNN, tutto nasce dall'osservazione di oltre 15 mila donne che nel corso degli anni hanno praticato sesso orale con i propri partner in modo continuo e regolare, e secondo gli studiosi le cifre parlano chiaro.

Tanto chiaro che il dottor A.J. Kramer, della John Hopkins School of Medicine, pur non essendo coinvolto nella ricerca ha espresso tutto il suo sostegno per lo studio, eccitato dal fatto che i suoi colleghi abbiano trovato un sistema relativamente semplice per ridurre l'insorgenza del tumore al seno nelle donne.

La prima a provare la validità dello studio è la stessa Dottoressa Helena Shifteer, una dei ricercatori dell'università della North Carolina: "La pratica costante è il segreto. Quindi incoraggio tutte le donne a fare della fellatio una parte importante della loro giornata.

Da quando abbiamo conosciuto i risultati io stessa cerco di praticarla ogni volta che posso.".

Quando mai vi ricapiterà di sentire parlare una dottoressa come una pornostar ?

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Canale_633 #02: speciale referendum 12-13 giugno
by Rebeldía::ComunicAzione Wednesday, Jun. 08, 2005 at 2:12 AM mail: rebeldia(at)inventati.org


La Rebeldía Media Crew presenta:

http://www.inventati.org/rebeldia/canale633/canale_633_02.pdf

Canale_633: appendice irregolare del Sistema Zapatista di Televisione Intergalattica, l'unica TV che si legge

Issue #02: Speciale Referendum PMA 12-13 giugno

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Assolutamente Si
by ennekappa Wednesday, Jun. 08, 2005 at 3:58 PM mail: ennekappa@ennekappa.net

Segnalo questi interessanti link:ComitatoReferendum
IoVotoSi

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wu ming 63
by referendum: riepilogo posizioni in campo Wednesday, Jun. 08, 2005 at 4:21 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2005/06/806515.php

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Sì in Sudtirolo
by paddock Wednesday, Jun. 08, 2005 at 7:28 PM mail:

Segnalo http://referendum.colaps.net per il Sudtirolo.

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L'astensione è da galera!
by io:) Thursday, Jun. 09, 2005 at 9:39 AM mail:

Date un po' un'occhiata a questi riferimenti normativi e poi chiedetevi se non sarebbe il caso di denunciare Pera, Casini, Volontè, Follini e tutti i Legionari di Cristo Re (Ruini e "Razinga Z" in testa!)

LEGGE ELETTORALE - Art. 98
[ T.U. delle leggi elettorali (L. 361/1957); Titolo VII ]
Su http://www.camera.it/index.asp?content=%2Fcost%5Freg%5Ffunz%2F667%2F668%2Fcopertina%2Easp%3F

«Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni nell'esercizio di esse, si adopera - a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati - od a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati - O AD INDURLI ALL'ASTENSIONE, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.»

in combinato disposto con:

ART. 51. della legge 352/1970 sui referendum
« Le disposizioni penali, contenute nel titolo VII del Testo Unico delle Leggi per la elezione della Camera dei deputati, si applicano anche con riferimento alle disposizioni della presente legge.
LE SANZIONI PREVISTE DAGLI ARTICOLI 96, 97 E 98 DEL SUDDETTO TESTO UNICO, SI APPLICANO ANCHE QUANDO I FATTI NEGLI ARTICOLI STESSI CONTEMPLATI RIGUARDINO LE FIRME PER RICHIESTA DI REFERENDUM O PER PROPOSTE DI LEGGI, O VOTI O ASTENSIONI DI VOTO RELATIVAMENTE AI REFERENDUM DISCIPLINATI NEI TITOLI I, II E III DELLA PRESENTE LEGGE. »

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Kloro al klero!
by Kloro al klero! Thursday, Jun. 09, 2005 at 9:52 AM mail:

I Radicali lo stanno facendo. Anche Ruini è stato denunciato. Non ne sortirà alcunché, ma è lo stesso cosa buona e giusta.

KLoro al klero!

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Kloro al klero!
by lo sperma e l'ovocito non si uccidono ....... Thursday, Jun. 09, 2005 at 9:31 PM mail:

....i bambini si seviziano, torturano, strainculano e ammazzano invece : e non è PECCATO, tanto lo DICE mADRE cURIA !!!!!


1962, il Vaticano ai vescovi: coprite gli abusi sessuali.
Documento choc scoperto da un avvocato texano e siglato da Papa Giovanni XXIII: in 69 pagine l'ordine ai vescovi di tutto il mondo perché nascondessero le storie di violenza sessuale.

LONDRA – Sono sessantanove pagine, un documento che inchioda i vertici della Chiesa di Roma, che getta un’onta senza precedenti sul Vaticano. La rivelazione del quotidiano britannico "The Observer" è destinata a far esplodere una bufera inimmaginabile sull’istituzione più potente del mondo: un documento che risale al 1962 e che porta il sigillo di Papa Giovanni XXIII fu spedito a tutti i vescovi del mondo per istruirli a tenere ben nascosti i casi di violenza sessuale all’interno della Chiesa. Il testo, scritto in latino, si trovava negli archivi segreti del Vaticano. “Massima segretezza”: era questo quello che la Chiesa di Roma chiedeva ai propri prelati in materia di abusi sessuali. Nulla doveva venire a galla, tutto andava nascosto nei minimi dettagli. Con la minaccia di scomunica per coloro che non rispettavano l’imposizione.
A scoprire il documento shock, chiamato "Crimine Solicitationies", è stato Daniel Shea, avvocato texano impegnato in una serie di casi di abusi contro minori perpetrati da preti cattolici. La Chiesa cattolico-romana di Inghilterra e Galles ne conferma la genuinità.
In quelle 69 pagine, nero su bianco, c’è l’intenzione di mantenere il più stretto riserbo sugli atti dei prelati che potrebbero danneggiare la Chiesa e dettagliate raccomandazioni su come difendere la segretezza: le indicazioni “devono essere diligentemente nascoste negli archivi segreti della Curia come strettamente confidenziali – si legge nel testo – né dovranno essere pubblicate o in inserite in qualche commento”.
L’avvocato Shea commenta indignato: “Questi dettami sono arrivati ad ogni vescovo del pianeta. E’ la prova che ci fosse una cospirazione internazionale da parte della Chiesa per insabbiare le vicende legate agli abusi sessuali”. Ancora più deciso, Shea aggiunge: “Abbiamo sempre sospettato che la Chiesa cattolica coprisse i casi di abusi sessuali e cercasse di far tacere le vittime. Questo documento lo prova. Minacciare la scomunica a chiunque parli, mostra sino a dove le alte cariche del Vaticano erano pronte ad arrivare pur di evitare che le informazioni sugli abusi diventassero di pubblico dominio”.
Certo la vicenda rischia di diventare esplosiva. Da tempo la Chiesa cattolica è nella bufera per lo scandalo dei preti pedofili. L’arcivescovo di Boston, il cardinale Bernard Law, è stato costretto a dimettersi lo scorso anno dopo avere ammesso di aver coperto alcuni casi di pedofilia nella sua Curia.

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VOTIAMO 4 SI E UN SOLO NO
by VOTIAMO 4 SI alle proposte referendarie Thursday, Jun. 09, 2005 at 10:30 PM mail:

VOTIAMO 4 si ai 4 quesiti referendari
più UN BEL NOOOO alla pedo pornografia dei preti in sottane...

basta con le Emanuele Orlandi !!!!!!!!!!!!!!!!

IL Vatic-ano non può e non deve assolutamente dare direttive referendarie di natura etico morale, loro che la morale se la passano sapete per dove, no?

Preti pedofili, vicari di dio coinvolti in traffici pornografici in internet ... droga armi P-2 .....


BASTA NON NE POSSO PIù mi fa schifo tutto questo, tutti questi abusi, questa mancanza di VERA decenza MORALE mi risulta asfittica, veramente inmorale !!!!!!!!!!

IO AI QUATTRO (4) QUESITI REFERENDARI VOTERÒ SIII SIII SIII SIII NON PERCHÈ ME NE FREGHI MOLTO DE STÉ CAZZ....ATE MA PERCHE, GIUSTO PERCHE ... IL PAPA DICE CHE NO, CAPITO?

ECCO BRAVI,
STATEVENE ACCUORTI!

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I cattolici e la caccia agli eretici
by Papa Ratzingher o Papa Nazingher? Thursday, Jun. 09, 2005 at 10:45 PM mail:

I cattolici e la caccia agli eretici
di Enzo Mazzi* - “l’Unità” del 22 novembre 2004

Il cristianesimo discriminato in Europa? Il laicismo egemone?
Per quello che vedo e sento dal mio osservatorio della strada e della piazza, in mezzo alla gente, è vero che sono tanti quelli che si dicono laici in quanto credono di aver risolto il problema del senso della loro esistenza ignorando i temi religiosi, chiudendoli a chiave nei recessi bui del loro profondo e relegando la religione nella sfera privata di anime da confessionale o da lettino psicanalitico. Salvo poi inginocchiarsi anch'essi davanti ai simboli del potere ecclesiastico. Ma questo è solo un aspetto del problema del rapporto fra religione e società.
Ciò di cui si lamentano le gerarchie religiose va ben oltre l'asfissia del senso della vita. Attiene all'etica, alla cultura, alla politica e non ultimo alla economia. Vogliono potere. Non per interesse personale o di parte.
La loro convinzione è che lo richiede la salvezza dell'uomo e dell'umanità intera. Questo vale anche per le gerarchie cattoliche. Qui in Italia potremmo dire soprattutto per loro.

Il problema del cattolicesimo ufficiale è che non ha ancora elaborato il lutto rispetto alla perdita del “controllo totale”, cioè del potere totalizzante e universalistico in senso imperiale, potere che è stato la sua natura intima fin dalla nascita e la sua forza in millecinquecento anni di storia.
Cattolico infatti significa letteralmente universale ma storicamente il suo senso preciso è derivato dall'universalismo imperiale. Non era cattolico il cristianesimo dei primi due secoli. All'inizio non era neppure propriamente una religione. Diventa “religione della società” quando entra in simbiosi con l'universalismo dell'Impero e si trasforma così in religione essa stessa universale, cioè cattolica. La politica di simbiosi iniziata da Costantino fu compiuta come si sa da Teodosio che proclamò nell'editto del 380 la religione cristiana religione dell'Impero: “Vogliamo che tutti i popoli a noi soggetti seguano la religione che l'apostolo Pietro ha insegnato ai Romani … Chi segue questa norma sarà chiamato cristiano cattolico; gli altri invece saranno stolti ed eretici … essi incorreranno nei castighi divini e anche in quelle punizioni che noi riterremo di infliggere loro”.

La scelta dell'universalismo imperiale non fu indolore. Creò una profonda spaccatura interna al cristianesimo. E fu una spaccatura verticale. Gli strati del cristianesimo più lontani dal centro imperiale ed ecclesiale e socialmente più umili, in particolare i contadini poveri della Chiesa africana, insieme ad alcuni loro episcopi, percepirono una tale alleanza fra la Chiesa e l'Impero come un tradimento del profetismo evangelico. L'eresia più importante fu il Donatismo.
I donatisti, ma anche altre eresie analoghe, riuscirono a dare profondo contenuto teologico alla loro rivolta sociale e morale. I fatti sono noti ma vale la pena riassumerli perché come dirò sono di un'attualità sconcertante. I proprietari terrieri dell'Africa proconsolare e della Numidia utilizzarono la persecuzione dioclezianea per terrorizzare, torturare, umiliare e reprimere i propri contadini. Mentre alcuni presbiteri e episcopi accettarono la sorte atroce dei contadini, la maggior parte di loro e specialmente i più importanti lasciarono soli i fedeli, abiurarono, si salvarono, e soprattutto mantennero il loro potere, anzi lo ampliarono orientando sempre più la Chiesa verso il compromesso con l'Impero.
Mensurio, vescovo di Cartagine, fu uno dei “traditori”. Quando morì di morte naturale fu eletto al posto di lui il suo collaboratore Ceciliano consacrato dal vescovo Felice, anch'egli però “traditore”. Una parte notevole della Chiesa africana, quella rurale, la più povera e angariata, non ritenne valida una tale consacrazione e al posto di Ceciliano elesse vescovo di Cartagine Donato. Ma così il donatismo scardinava uno dei pilastri della dottrina cattolica: il valore assoluto della successione apostolica in sé, da vescovo a vescovo, senza passare attraverso le relazioni circolari e territoriali della ecclesia. Più a fondo, veniva contestata la organizzazione verticista della Chiesa e il suo universalismo imperiale. La Chiesa dell'amore condiviso, fondata sulle relazioni legate alla vita e al territorio si opponeva alla Chiesa del potere, dell'universalità astratta e della legge senz'anima. Il donatismo animò la chiesa per tutto il quarto secolo. Subì una durissima repressione e infine su debellato. Perfino la sua memoria fu annullata. Passò agli annali solo come eresia localista, rigorista e intollerante verso le debolezze umane. Non che non avesse limiti, ma la sua teologia fu completamente distorta.

Finché giunse con i “padri della Chiesa” la definitiva consacrazione dell'universalismo imperiale: un solo Dio un solo impero una sola Chiesa universale.
Basta la citazione di S. Ambrogio vescovo di Milano nel VI sec.: “Tutti gli uomini hanno imparato, vivendo sotto un unico impero universale, a proclamare col linguaggio della fede l'impero dell'Onnipotente”. È la pietra tombale sul donatismo. Questo però divenne quella folata di vento dello Spirito o se si vuole quel fermento che ispirò molte delle grandi spinte di trasformazione della storia del cristianesimo.
A ben pensarci soffia anche oggi. Non certo nei modi, ma nella sostanza.
Ad esempio, di fronte a questo sconcertante riproporsi del cristianesimo come “religione civile” di una società strutturalmente violenta, la gran parte dei cattolici che partecipa al movimento pacifista ha capito e acquisito ormai lo spirito profondo della nonviolenza e quindi avverte il bisogno di superare la dipendenza strutturale, chiave di ogni violenza, e di tendere all'autonomia e alla responsabilità della coscienza (”come se Dio non ci fosse”) alimentata dalla rete delle relazioni, chiave della nonviolenza. E, come i donatisti, non si fermeranno all'autonomia nel campo politico, etico e sociale. Vogliono una Chiesa “altra”. La trasformazione profonda in senso nonviolento di tutte le strutture religiose, nessuna esclusa, simbologie, dogmi, ordinamenti, strutture di potere, è il traguardo che sta loro davanti.
Le comunità di base che da tempo hanno iniziato un tale percorso non sono affatto isolate come si vorrebbe far credere. Ora che “un mondo nuovo possibile” è tornato negli orizzonti e nei percorsi delle nuove generazioni, i cattolici inseriti nel movimento della pace sentiranno e già stanno avvertendo il bisogno di non far mancare il contributo della ricerca di “mondi spirituali, religiosi ed ecclesiali nuovi”, strutturalmente nonviolenti.

Di esempi è piena la cronaca. Il problema è che si tratta della cronaca minuta, quella che non ha titoloni e che sfugge all'opinione pubblica. Una curiosità: avete notato che il card. Karl Lemann, presidente della Conferenza episcopale tedesca, nella sua recente intervista a un quotidiano italiano, in cui peraltro concede molto alle posizioni ufficiali, non nomina mai le parole “cattolico - cattolicesimo”, ma sempre solo “cristiano - cristianesimo”, a differenza dell'altro cardinale un po' suo antagonista, tedesco anch'egli, Joseph Ratzingher, per il quale sembra che il solo vero cristianesimo sia quello cattolico? Sarà un caso? Non è certamente un caso invece che il Presidente della CEI, Ruini, indirizzi tutti i suoi sforzi per rinsaldare gli steccati dell'ovile. Segno che le palizzate vacillano. La ventata donatista, direi meglio il vento dello Spirito del Vangelo, soffia ancora.

* Comunità dell’Isolotto di Firenze

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VATICANO = macchina x spillare quattrini alla povera gente ?
by io voto 4 si ai referendum intanto Thursday, Jun. 09, 2005 at 10:48 PM mail:

IL RETAGGIO DI COLOMBO

Alla scoperta della più grande operazione commerciale spagnola
A cura di Alice Avallone

Ogni autunno a Genova si celebra Cristoforo Colombo. I libri di scuola continuano a riportare la scoperta dell’America al 12 ottobre 1492, ed anche in Università piace ricordare questa data. Questa storia fa dell’ammiraglio italiano un mito. Colombo viene finanziato dalla monarchia spagnola, dal re Ferdinando e dalla regina Isabella, attracca per caso con tre caravelle sull’isola di Guanahaní, poi a San Salvador, scopre un nuovo mondo, evangelizza la sua gente, e riporta in Europa patate, pomodori e cioccolata. Non si legge nulla di più.
Ed invece, la storia vera è in qualche modo addirittura più interessante. L’impresa venne sostenuta economicamente dal Vaticano, attraverso una compartecipazione tra Papa Innocenzo VIII e la dinastia di banchieri dei Medici, che avevano stretti rapporti commerciali e finanziari con la Santa Sede. Forse noi italiani abbiamo trovato solo ‘altro’ nel 1492, come i Greci scoprirono il loro ‘altro’ in Asia incontrando i Persiani, ed i Romani si scontrarono con il loro ‘altro’ nei barbari venuti dal nord e negli invasori venuti del sud. E forse la Spagna, più che scoprire, nascose l’America, e la scoperta di quelle terra è stata un’invasione, la conquista un genocidio, l’evangelizzazione un’oppressione culturale.

Ma Cristoforo Colombo non arrivò nemmeno per primo in America, anzi, aveva a disposizione mappe con confini e distanze approssimative. Nella Biblioteca Universitaria di Bologna, viene conservata una mappa realizzata da Grazioso Benincasa dieci anni prima che Colombo andasse in America e che traccia terre aldilà dell’Atlantico, Antilia e Saluaga. Tutto questo viene anche indicato nelle biblioteche Vaticane ed in alcuni appunti del diario del genovese, riguardanti merci che portava supponendo già cosa trovasse al suo arrivo. E’ inesatta anche il 1492. Su di una mappa ottomana la data della scoperta risulta l'890 dell'Era Araba, il nostro 1485. In realtà, il 1492 è semplicemente la data della morte di Papa Innocenzo VIII, al quale si attribuisce il merito della scoperta.
Non solo. Prima degli europei, in America arrivarono gli scandinavi. Numerose testimonianze ci arrivano dai racconti di questo popolo, in cui si narra dei viaggi intrapresi, delle difficoltà e delle popolazioni incontrate nell'altro mondo. Il fatto poi che venga celebrato il Leif Ericsson Day ne è la prova, e difatti sono stati trovati insediamenti precolombiani di fattura nord europea. Sicuramente una nave di vichinghi, di navigatori norvegesi, ha raggiunto le coste nord americane attorno al decimo secolo dC.

Un altro fatto singolare riguarda è il cartografo arabo Idrisi di Cordoba, grazie il quale si ha un’ulteriore testimonianza che quelle terre erano già conosciute dagli arabi in Spagna. Guarda caso nel 1492 vennero cacciati, e pochi mesi dopo Colombo, tenuto sulle spine da una decina di anni negandogli il permesso, partì. Le caravelle erano piene di perline, questo particolare non lo ricorda nessun libro. Chi avrebbe mai potuto apprezzare doni del genere? Altro mistero. Il suo luogotenente Pinzon, prima di salpare, si recò a Roma a consultare gli archivi segreti del Vaticano, e cosa poteva cercare se non mappe? E poi la tomba di Colombo, anzi, le tombe. La prima a Siviglia, nella Cattedrale, strana e nemmeno tenuta molto in considerazione. La seconda a Santo Domingo, di cattivo gusto, una sorta di piramide azteca. Colombo snobbato, maltrattato ed imprigionato, e poi morto, recuperato ed osannato.
In Andalusia è ancora in vita la Duchessa Rossa, ultima discendente della famiglia dei Medina Simonia. Questa donna ha passato l’intera vita a studiare e catalogare ogni scritto conservato, in spagnolo antico e latino, conducendo approfondite ricerche. Il suo archivio racconta di patate e pomodori introdotti in Spagna all’inizio del ‘400, di dame spagnole con pappagalli, di popolazioni nere dette Indios. E così risulta che l’America era già conosciuta prima di Colombo ed era il posto dove si andava a prendere l’oro, anche se ufficialmente proveniva dall’Africa. In questi documenti si parla di viaggi di venticinque giorni durante i quali le navi facevano la traversata e si recavano in quei luoghi dove c’erano fiumi con grandi pesci, uomini di colore e grandi distese di terra, che poi sono quelli intorno alle Antille, ai Carabi ed al Brasile. Era semplicemente vietato farne menzione, vietato da chi su di queste terre aveva un’ipoteca.

Forse è ora di cambiare qualche pagina di storia, ricordare meno date ma più avvenimenti veri, anche se decisamente meno suggestivi.


Mappa precolombiana con i confini americani http://www.disinformazione.it/colombo.htm

Bibliografia alternativa

- Mark Kurlansky: "Storia del pesce che ha cambiato il mondo"
- Susy Bladi e Patrizio Roversi: "Quel poco che abbiamo capito facendo i Turisti per Caso "

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Io non so se l’embrione sia una persona
by Paolo Hendel Friday, Jun. 10, 2005 at 6:34 PM mail:

«Io non so se l’embrione sia una persona, un progetto di vita o altro. Me lo chiedo a volte anche per gli uomini. Rocco Buttiglione, per esempio, è una persona completamente formata, un progetto di vita incompiuto o un ammasso di cellule male assortite?»

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I poteri forti si sono chiaramente schierati contro la partecipazione e la democrazia.
by Blacky Friday, Jun. 10, 2005 at 6:41 PM mail:

Ecco come la rete si mobilita per il sì

In occasione del referendum del 12 giugno sulla procreazione assistita alcuni poteri forti si sono chiaramente schierati contro la partecipazione e la democrazia diretta, invitando gli elettori a disertare le urne. I media tradizionali, come la televisione e buona parte della carta stampata, sono stati influenzati da questo atteggiamento ed hanno fornito un’informazione insufficiente o troppo specialistica, senza venire incontro alle reali esigenze dei votanti. In questo contesto la rete si è dimostrata uno spazio di libertà d’espressione e d’informazione. Sul web infatti il dibattito intorno ai temi referendari è vivo e aperto e, viste le caratteristiche più flessibili del mezzo, concede maggiore visibilità e comprensibilità per chi promuove la partecipazione alla consultazione. I siti dei partiti e delle associazioni che sostengono il sì sono molto attivi nel fornire materiale informativo e propagandistico e nel concedere spazi dove si possa sviluppare il dibattito e lo scambio di idee.

Per alimentare il passaparola ed invitare alle urne, il mezzo che riscuote maggiore successo è la cartolina da mandare via e-mail. Quelle ufficiali sono disponibili su molti siti come quello dei Ds, o su "io voto sì". Molti personaggi famosi, da Gene Gnocchi a Serena Dandini, hanno offerto il proprio volto, che compare nelle cartoline proposte da "io vado a votare". Un’ iniziativa simile è "io ci metto la faccia", che invita tutti a mandare una propria foto e una dichiarazione in sostegno del sì.

I radicali hanno puntato molto sulla rete per questa campagna. Il loro sito http://www.4si.it si basa sulla stessa piattaforma di quello di Howard Dean, mediante il quale il candidato democratico riuscì a fare della rete un punto di forza della sua campagna elettorale.

Cartoline fai-da-te, più creative ed ironiche, si possono invece trovare su Aria nuova o mammeonline. Macchianera offre un nastrino da applicare al proprio sito per invitare a votare si ai 4 quesiti. ContrAzione, progetto di comunicazione e azione contro la legge 40, offre addirittura un intero kit composto da manifesti, cartoline, banner, supporti audio e video.

Un divertente videogame sul tema, "embrioni in fuga", si può scaricare da http://www.autistici.org. C’è chi accosta persino la propria passione per i personaggi di guerre stellari agli argomenti referendari, convinto che i personaggi della saga fantascientifica si siano schierati a favore dell'abrogazione della legge 40.

Numerosi sono poi i forum, all’interno dei quali il popolo della rete dialoga e scambia materiale informativo. Quasi tutti i siti hanno il proprio.

Tra i più frequentati quello dell’associazione Luca Coscioni e quello dello stesso comitato promotore. Nei siti ufficiali si possono inoltre reperire articoli di divulgazione a firma degli studiosi più popolari e competenti, che possono essere spediti come le cartoline. Il contributo di internet al raggiungimento del quorum potrebbe essere determinante.

La rete si conferma un mezzo poco controllabile dall’alto e grazie al suo utilizzo sempre crescente è dotato di enormi potenzialità comunicative. Chi viene tartassato in tv e sui giornali dagli appelli balneari di certi leader di partito e di parrocchia, può farsi un giro sul web per capire, senza demagogia, qual è la posta in palio il 12 giugno.

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Ed è già qualcosa.
by sms«fai da te»hanno già cominciato a girare Friday, Jun. 10, 2005 at 6:45 PM mail:

Referendum, il governo dice no agli sms: si moltiplicano quelli fai da te


Sms sì, sms no? Si avvicina il voto al referendum sulla procreazione assistita e i messaggini telefonici sono il nuovo terreno di scontro tra fautori del sì e dell'astensione. Diversamente da quanto accadde per le elezioni europee quando a tutti gli italiani arrivò l’invito di recarsi alle urne firmato “Presidenza del Consiglio dei Ministri”, questa volta il governo non sembra intenzionato a inviare nessuno “short message” prima dell’appuntamento col referendum: né per ricordare agli elettori di andare a votare né per dare informazioni neutre come gli orari di apertura dei seggi.

Vista la latitanza governativa i promotori del referendum sono corsi ai ripari con una mobilitazione «senza fili» per inviare sms autogestiti, come ha fatto anche il sito dell’Unità on line. Detto fatto e gli sms «fai da te» hanno già cominciato a circolare: contengono le informazioni sugli orari di apertura dei seggi e la raccomandazione di inoltrare il messaggio «ad almeno 10 amici». Pe runa volta la spertanza è che la “catena di Sant'Antonio” funzioni e che nei prossimi giorni il messaggio arrivi ad un gran numero di elettori. Anche se è chiaro che un messaggino firmato dalla presidenza del Consiglio avrebbe ben altro valore ed efficacia.

È per questo che il comitato del sì, il segretario dei Ds Fassino, i Verdi e Rifondazione Comunista hanno chiesto ufficialmente al Viminale di inviare il messaggino elettorale agli italiani. Il governo, finora, ha risposto picche. La motivazione del rifiuto, sembra di capire, è che ricordare ai cittadini l'appuntamento del referendum potrebbe essere interpretato come un invito a recarsi alle urne; mentre il governo vuole mantenersi neutrale tra sostenitori del voto e dell'astensione. Spiega il ministro Giovanardi: «Il governo non può e non deve intervenire con invio di sms in occasione di una consultazione referendaria nella quale ormai è chiarissimo che il non voto è una delle opzioni legittimamente esercitabili».

Ma la vicenda non è ancora conclusa: nelle prossime ore il tribunale civile di Roma chiamato in causa da un esposto denuncia del Codacons e del comitato per il sì deciderà se «costringere» il governo a inviare i messaggi telefonici.

La scelta del governo di non inviare i messaggi telefonici è stata giudicata «molto discutibile» dal repubblicano Antonio Del Pennino, mentre il responsabile comunicazione di Rifondazione Sergio Bellucci ha sostenuto che Giovanardi «si copre di ridicolo». Il leader dei Verdi Pecoraro Scanio arriva a proporre di riaprire l'inchiesta giudiziaria su Berlusconi per gli sms delle europee se entro domenica non saranno inviati.

Ma la vicenda ha finito per produrre qualche frizione anche tra alleati. È il caso del segretario dell'Udeur Clemente Mastella e il senatore diessino Lanfranco Turci. Dopo che il primo ha detto di non capire perché bisognerebbe inviare gli sms, Turci ha risposto velenosamente: «Non è l'unica cosa che Mastella non capisce...». Controreplica dell'Udeur: «Che fatica stare insieme con uno scienziato della politica come questo Turci...».

Un messaggio istituzionale invece arriverà sicuramente ai cittadini di Vigevano (Pavia). Il Comune, guidato da una coalizione di centrodestra, ha infatti deciso di inviare un sms a tutti quei cittadini che si sono iscritti al servizio sms del Comune. Spiega il sindaco di Vigevano, Ambrogio Cotta Ramusino: «Non si tratta di un invito al voto, ma di una pura informazione». Nell’sms, infatti, si specificano esclusivamente i giorni e gli orari dell'apertura dei seggi». Ed è già qualcosa; o no?

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"io voto sì"
by "io vado a votare" Friday, Jun. 10, 2005 at 6:50 PM mail:

Ecco come la rete si mobilita per il sì


In occasione del referendum del 12 giugno sulla procreazione assistita alcuni poteri forti si sono chiaramente schierati contro la partecipazione e la democrazia diretta, invitando gli elettori a disertare le urne. I media tradizionali, come la televisione e buona parte della carta stampata, sono stati influenzati da questo atteggiamento ed hanno fornito un’informazione insufficiente o troppo specialistica, senza venire incontro alle reali esigenze dei votanti. In questo contesto la rete si è dimostrata uno spazio di libertà d’espressione e d’informazione. Sul web infatti il dibattito intorno ai temi referendari è vivo e aperto e, viste le caratteristiche più flessibili del mezzo, concede maggiore visibilità e comprensibilità per chi promuove la partecipazione alla consultazione. I siti dei partiti e delle associazioni che sostengono il sì sono molto attivi nel fornire materiale informativo e propagandistico e nel concedere spazi dove si possa sviluppare il dibattito e lo scambio di idee.

Per alimentare il passaparola ed invitare alle urne, il mezzo che riscuote maggiore successo è la cartolina da mandare via e-mail. Quelle ufficiali sono disponibili su molti siti come quello dei Ds, o su "io voto sì". Molti personaggi famosi, da Gene Gnocchi a Serena Dandini, hanno offerto il proprio volto, che compare nelle cartoline proposte da "io vado a votare". Un’ iniziativa simile è "io ci metto la faccia", che invita tutti a mandare una propria foto e una dichiarazione in sostegno del sì. I radicali hanno puntato molto sulla rete per questa campagna. Il loro sito http://www.4si.it si basa sulla stessa piattaforma di quello di Howard Dean, mediante il quale il candidato democratico riuscì a fare della rete un punto di forza della sua campagna elettorale. Cartoline fai-da-te, più creative ed ironiche, si possono invece trovare su Aria nuova o mammeonline. Macchianera offre un nastrino da applicare al proprio sito per invitare a votare si ai 4 quesiti. ContrAzione, progetto di comunicazione e azione contro la legge 40, offre addirittura un intero kit composto da manifesti, cartoline, banner, supporti audio e video.

Un divertente videogame sul tema, "embrioni in fuga", si può scaricare da http://www.autistici.org. C’è chi accosta persino la propria passione per i personaggi di guerre stellari agli argomenti referendari, convinto che i personaggi della saga fantascientifica si siano schierati a favore dell'abrogazione della legge 40. Numerosi sono poi i forum, all’interno dei quali il popolo della rete dialoga e scambia materiale informativo. Quasi tutti i siti hanno il proprio. Tra i più frequentati quello dell’associazione Luca Coscioni e quello dello stesso comitato promotore. Nei siti ufficiali si possono inoltre reperire articoli di divulgazione a firma degli studiosi più popolari e competenti, che possono essere spediti come le cartoline. Il contributo di internet al raggiungimento del quorum potrebbe essere determinante. La rete si conferma un mezzo poco controllabile dall’alto e grazie al suo utilizzo sempre crescente è dotato di enormi potenzialità comunicative. Chi viene tartassato in tv e sui giornali dagli appelli balneari di certi leader di partito e di parrocchia, può farsi un giro sul web per capire, senza demagogia, qual è la posta in palio il 12 giugno.

siti relazionati:

http://www.dsonline.it/stampa/speciali/referendum/cartoline.asp
http://www.iovotosi.it/
http://www.iovadoavotare.it/cartoline/cartoline.asp
http://iocimettolafaccia.ilcannocchiale.it/
http://www.4si.it/
http://www.arianuovainlombardia.it/index-cartoline.php#ambiente
http://www.mammeonline.net/referendum/materiale.htm
http://www.macchianera.net/archives/2005/05/affinche_neppur.html
http://www.ecn.org/contrazione/kit_faidate.htm
http://www.autistici.org/molleindustria/
http://www.autistici.org./
http://www.cultodellaforza.it/index.php?option=com_postcard&Itemid=65&task=category&id=1
http://www.lucacoscioni.it/referendum_fecondazione_assistita
http://www.lucacoscioni.it/referendum_fecondazione_assistita
http://www.lucacoscioni.it/referendum_fecondazione_assistita

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il governo di centrodestra dice no
by noi diciamo sì Friday, Jun. 10, 2005 at 7:15 PM mail:

il governo di centro...
votasi.jpg, image/jpeg, 219x612

noi diciamo sì non al governo ...

vota si ai 4 referendum.


apolitico

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X noi votiamo si
by X noi votiamo si Friday, Jun. 10, 2005 at 7:20 PM mail:

Solo cazzate quelle scritte sui manifesti non è vero niente sulle malattie genetiche. Le cellule staminali embrionali non hanno mai dato un risultato positivo dal 1980 ad oggi mentre le cellule staminali adulte(prese dalla placenta o dal cordone ombelicale) hanno dato 151 esiti postivi con pubblicazioni e protocolli medici. E' una bufala quella della soluzione delle malattie genetiche vogliono solo arrivare alla clonazione umana e prima o poi ci arriveranno e il pensiero mi fa solo ravvibridire.

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non esitando a ricorrere apertamente alla strumentalizzazione delle posizioni del clero
by comunista Friday, Jun. 10, 2005 at 7:29 PM mail:

06.06.2005
La Chiesa fa politica lo Stato si difenda
di Enrico Berlinguer

In un momento in cui era più che mai necessario che prevalesse nel paese e tra le forze politiche democratiche uno spirito di solidarietà e che venissero compiuti sforzi congiunti , pur senza confusioni, per superare una temperie economica e politica così preoccupante, si è messo in modo un meccanismo il quale è invece di rottura e di lacerazione.
Si poteva risparmiare al paese questa prova, che si aggiunge alle altre cui è sottoposto? Noi abbiamo fatto tutto il possibile per scongiurare questo evento, in ogni caso negativo; e anche altri gruppi e personalità di altre parti politiche si sono adoperati nello stesso senso. Abbiamo ricordato e precisato recentemente tutte le concrete proposte avanzate da più parti, oltre che da noi, per un accordo che andava largamente incontro ad esigenze e preoccupazioni provenienti da vari settori del mondo cattolico e della stessa democrazia cristiana. Queste proposte erano ispirate non già, come si vuol fare credere ora, da un giudizio negativo sulla legge vigente, che invece, come sempre abbiamo affermato, è nel complesso una legge positiva e saggia, niente affatto lassista; ma dalla volontà di tener conto di sentimenti e di opinioni di altri per giungere ad un accordo che trovasse il più ampio consenso ed evitasse ogni possibile turbamento della pace religiosa. Anche il documento finale del congresso democristiano del giugno scorso affermò la necessità di evitare questo turbamento. Ma sta di fatto che la segreteria del partito democristiano non ha dato mai una concreta risposta alle proposte volte a trovare un accordo, né ha mai avanzato proprie proposte.
Perché è stata presa una posizione così chiusa, così negativa? Si è trattato di un atto che è parte organica di un'ampia operazione politica quanto meno avventurosa? O ha solo prevalso un puro calcolo elettoralistico di partito? O più semplicemente si è commesso un errore di valutazione? Non lo sappiamo. Non siamo tra coloro che si arrovellano e perdono il sonno per cercare di divinare che cosa passa per la testa del senatore Fanfani. Siamo abituati a giudicare dagli atti e dalle cose. Ma, proprio per questo, rileviamo che, quali che siano state le motivazioni della scelta per il referendum, dal momento in cui essa è stata adottata, il clima generale del paese è mutato. Le conseguenze, e cioè le cose, i fatti avvenuti , sono sotto gli occhi di tutti e nessuno può rimproverarci di non averli previsti tempestivamente nella loro gravità: i fascisti che si sentono rimessi in gioco, la democrazia cristiana che ritorna ai toni più forsennati dell'anticomunismo del 1948, episcopato e clero italiani che sempre più largamente e massicciamente intervengono nella campagna elettorale.
Si continua a dire che il nostro passaggio ad una posizione più netta e più dura nei confronti del governo sia una reazione e quasi una ritorsione al rifiuto della democrazia cristiana di un accordo volto ad evitare il referendum. Non è così; e ho cercato di dimostrarlo. Inoltre, è chiaro che noi non abbiamo la minima intenzione di confondere la campagna per il referendum e l'opposizione a questo governo, ma è assurdo pretendere da noi che si finga di trascurare che, dal momento in cui si è messa in moto la macchina del referendum, il clima generale del paese è mutato e che, soprattutto, è mutata la linea generale del maggior partito di governo. I dirigenti della democrazia cristiana non solo riesumano l'anticomunismo della peggiore lega, ma tornano a ripresentarsi come coloro che rivorrebbero il trionfo del 18 aprile 1948. non esitando a questo scopo a ricorrere apertamente alla strumentalizzazione delle posizioni del clero e persino a sollecitarne l'intervento. Ecco da chi e da dove viene una vera, scoperta politicizzazione del referendum.
Da parte nostra abbiamo già ribadito e ribadiamo che non si tratta di chiedere un voto pro o contro il governo, pro o contro il partito comunista. I cittadini devono decidere se si deve mantenere un istituto civile qual è il divorzio, regolato oggi da una legge sempre perfettibile, o se si deve invece cancellare tale istituto, negando in linea di principio il diritto e il dovere dello Stato di disciplinare precisi e limitati casi di unioni coniugali già irreparabilmente fallite, aprendo così, in questo campo tanto delicato, un vuoto che sarebbe fonte di ingiustizie sociali, di disordine giuridico, di smarrimenti morali, di casi umani penosi. Poiché si tratta di questo, è evidente che la questione, pur nella sua specificità, è tale tuttavia che, andando al di là di una contrapposizione di schieramenti di classe e politici, pone in gioco il principio stesso della libertà, cioè un principio che deve stare a cuore ai credenti e ai non credenti, ai rivoluzionari, ai progressisti, ai democratici, e anche a cittadini di orientamento conservatore i quali non accettino però che venga violato un principio di libertà. Ecco perché il prevalere dei "sì" all'abrogazione segnerebbe la vittoria di un tentativo di sopraffazione che aprirebbe la strada ad altre sopraffazioni, ad altre insidie per i diritti di libertà in altri campi della vita civile. Il prevalere del "no", invece, non sarebbe una vittoria del comunismo o del laicismo contro la democrazia cristiana o contro il mondo cattolico, ma costituirebbe solo la vittoria della libertà contro la coazione, della tolleranza contro la faziosità. Ciò, se da un lato delimita il tema della competizione, nel senso che lo sottrae alla logica degli scontri fra i partiti, propria di altre consultazioni, dall'altro lato, però, dà alla campagna per il referendum il respiro dei grandi cimenti ideali che investono principi basilari della convivenza civile, quali quelli che riguardano la comprensione reciproca tra cittadini di diversi orientamenti ideali e religiosi e il corretto rapporto tra sfera politica e sfera religiosa, tra Stato e Chiesa.
Tale è lo spirito - ci sembra - che anima le posizioni per il "no" prese da gruppi ed esponenti sia del mondo cattolico sia dei partiti laici. A proposito dei partiti laici, però, non possiamo fare a meno di dire che il loro impegno nella battaglia del referendum, a 40 giorni dal voto, ci appare ancora inadeguato. Del resto, proprio l'altro ieri abbiamo sentito un deputato repubblicano esortare i partiti laici a uscire da quello che egli ha chiamato un dormiveglia; anche per evitare, come egli ha detto, che la campagna sia un duello tra il partito comunista e la democrazia cristiana.
Anche noi comunisti non chiediamo altro che le forze laiche si destino e che si impegnino pienamente sull'intero territorio nazionale tutti i partiti, tutti i gruppi, tutte le associazioni e le persone che sono per il "no", ognuna con la propria fisionomia e con le proprie motivazioni. Per quanto riguarda noi, partito comunista italiano, non possiamo certo metterci in disparte, non possiamo non essere in prima fila in una prova che chiama in causa grandi valori di libertà e i principi di sovranità e laicità dello Stato. Ma non è nostra intenzione fare del referendum uno scontro tra i partito comunista e la democrazia cristiana. E' interesse di ciascuno e di tutti che ogni partito, ogni gruppo, ogni organizzazione secondo le sue caratteristiche svolga il suo ruolo per il successo dei "no".
Per quanto attiene all'atteggiamento del governo come tale, abbiamo udito l'onorevole Rumor affermare che esso assumerà una posizione obiettiva e imparziale. E' una dichiarazione però - ci consenta l'onorevole presidente del Consiglio - che non ci dà molto affidamento, perché tutti vedono con quale accanimento i dirigenti del maggior partito della coalizione di governo conducono la campagna e sono decisi ad avvalersi di ogni mezzo, compresi quelli dell'informazione pubblica e delle più varie trasmissioni radiofonica e televisive. Su questo punto importante l'onorevole Rumor niente ha detto e a niente ha impegnato il governo. (...)
Ma, al di là di tali temi relativi all'uso degli strumenti pubblici, vi è un grande problema che è ormai sul tappeto e al quale il governo della Repubblica non può sottrarsi. Intende o no il governo agire, e in quale maniera, quale tutore vigile e geloso della sovranità e indipendenza dello Stato di fronte a interventi di rappresentanti del clero che non si limitano all'affermazione di principi religiosi e morali, ma si inoltrano in valutazioni di merito di leggi e di opportunità politiche, e su un tale terreno, schiettamente politico, pretendono di trasferire un imperativo ideologico e religioso?
Non ci troviamo forse, con ciò, di fronte a una aperta interferenza di autorità religiose nella sfera politica?

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La paessa: non timbro, no party
by papessa Saturday, Jun. 11, 2005 at 1:12 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2005/06/808481.php

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Come comportarsi nel seggio elettorale...
by togliamo i simboli religiosi Saturday, Jun. 11, 2005 at 3:11 PM mail:

visitate questo link... e praticate questo piccolo atto di disobbedienza.

http://uaar.it/documenti/archivio/archivio2001/2001-05-27a.html

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:(
by senza quorum Monday, Jun. 13, 2005 at 5:28 PM mail:

e' andata,
manco il 26% ha votato...

http://www.referendum.interno.it/votanti/votanti050612/Fvotanti_italia_2005.htm

Colgo l'occasione per mandare affanculo Paola Tavella e Alessandra Di Pietro.
Anche grazie a queste utili idiote - abilmente cooptate da Ferrara sul "Foglio" - dovremo ricominciare a difenderci aborto, divorzio, etc...

Dei veri geni.

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Calma, il laico dubita
by Andrea Tuesday, Jun. 14, 2005 at 8:35 PM mail:

Complimenti per la tolleranza e la pacatezza.
Essere laici significa anche avere dei dubbi, solo chi professa una fede pretende di avere la verita' rivelata.
Un laico legge, s'informa, ragione epoi tira le somme con la consapevolezza di poter essere anche dalla parte del torto.
Io credo comunque che ci debbano essere dei "paletti" la ricerca scientifica deve andare avanti certamente, ma questo non significa dare carta bianca agli scienziati.
Ricordiamoci che molti scienziati sono burattini nelle mani delle multinazionali del farmaco.
Sapete la storia della Bayer vero ? Sapete che gli scienziati della general motors usava fino a poco tempo fa cadaveri per i crash test ?
A volte la ricerca scientifica cozza con la morale.
La legge 40 ha sicuramente delle pecche, ma non deve esser data la liberta' agli scienziati di fare quello che gli pare.
La legge sul silenzio assenso per esempio, che sembra una buona legge in realta' puo' produrre effetti criminali pensateci...
Saluti

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Anche gli orologi guasti segnano 2 volte l'ora giusta.
by Andrea Tuesday, Jun. 14, 2005 at 9:36 PM mail:

Egr. Signori,
in aggiunta al commento di prima vorrei fare alcune considerazioni sulle quali chiedo il vostro parere.
1) La cosidetta sinistra negli ultimi anni ha gradualmente perso voti proprio nelle zone solitamente "rosse". Nelle grandi citta' come Roma, Torino, Milano e Napoli, le periferie piu' povere sono ora nettamente di destra. Ovvero la sinistra perde voti proprio dove dovrebbe essere il suo serbatoio.
Come mai ? O questa sinistra non e' di sinistra oppure nonsa parlare al popolo.

2) Non sono affatto sicuro che i poteri forti stavano dalla parte del non voto, anzi. La chiesa indubbiamente ha ancora un certo peso, ma e' nullo in confronto al potere delle multinazionali del farmaco, e dell' industria biotech.
La maggior parte dei grandi quotidiani erano sfacciatamente per il Si, nonche la rai (rai tre in maniera spudorata), l amia citta' (Roma) e' stata tappezzata da manifesti di Sabrina Ferilli. L' informazione stavolta contrariamente al referendum sull'articolo 18 non e' mancata anzi.
Tutti i partiti della sinistra ed alcuni leader di destra erano per il Si, forse bisognera' riflettere su questo.
Ricordiamoci una cosa, anche gli orologi guasti deu volte al giorno segnano l'ora giusta.

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Dio punirà il vostro indifferente astenzionismo
by Marco Pannella Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:08 PM mail:


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cazzate
by basta! Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:11 PM mail:

l'italia non merita affatto gli zombie clericofascisti.

se togliamo il 30% circa di astenuti fisiologici che non votano mai,quel 25,9% che ha votato stando ai dati ufficiali diventa il 37% - imparate a fare i conti.

il più grande partito italiano.

e il 63% dei votanti abituali che stavolta non ha votato
stando ai dati ufficiali non lo ha fatto xché zombizzato,MA SOLO XCHé NON SAPEVA NEMMENO CHE C'ERA IL REFERENDUM.

xché la tv clericofascistizzata ed epurata in prima serata cioè nell'unica fascia informativa x gli italiani di massa che non possono permettersi tempo e denaro x i giornali ha UCCISO IL REFERENDUM COL SILENZIO QUASI TOTALE,E QUESTO E' FASCISMO NON PAR CONDICIO - L'ASTENSIONE E' STATA IMPOSTA.

è MATEMATICA:
13 milioni di italiani nonstante il fascismo tv hanno passato parola e sono andati a votare.

normalmente i sondaggi si fanno su 1002 italiani su 60 milioni x sapere il trend di tutti e 60 i milioni:

se dunque 13 MILIONI SU 37 DI VOTANTI ABITUALI HANNO AL 90% DETTO SI' VUOL DIRE CHE QUESTO ERA IL TREND DELLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI E I BASTARDI FASCISTI AL POTERE LO SAPEVANO ED E' PER QUESTO CHE HANNO IMPOSTO L'ASTENSIONE UCCIDENDO L'INFORMAZIONE.

ALTRO CHE STRONZATE SUGLI ITALIANI MODERATI.

basta cazzate x favore - la matematica non è un'opinione.

è vero che i sondaggi sui 1002 per i 60 milioni si fanno scegliendo campioni di tutte le categorie e classi sociali - ma non venitemi a dire che 13 milioni di votanti al referendum eran tutti intellettuali.

l'ho visto coi miei occhi il popolo votare,la piccola borghesia votare - non solo i lettori del manifesto,che non sono certo 13 milioni.

basta cazzate.

è stato un golpe.


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Satana e il Male (e l'astenzionismo:limbo politico?)
by Marco Pannella Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:16 PM mail:

Rispose l’uomo: “ La donna che Tu mi hai posto accanto, mi ha dato dell’albero ed io ne ho mangiato “.

Il Signore Dio disse alla donna :

“ Che hai fatto ? “. Rispose la donna :

“ Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato “ .

Genesi 3 , 12 – 13







Che gli angeli esistano lo si incontra ad ogni passo nel percorso della Sacra Scrittura, sono stati riconosciuti dagli stessi pagani e dai filosofi greci; non ripugna l’esistenza loro, non ripugnando affatto l’esistenza di esseri immateriali. Non v’e’ contraddizione di impossibilita’ a detta esistenza.
Data la grandezza di Dio, l’esistenza degli angeli, piu’ che una convenienza, e’ una necessità.
La loro natura è spirituale, di sostanza semplice ed incorporea, sono puri spiriti costituiti; hanno intelligenza e volontà perfettissima e la perfezione di questa loro potenza, costituisce la loro felicità.
Sono stati creati immortali, sono il supremo genere della creazione ed adornamento di essa. Sono la reale e suprema corte del Re dei re, sono intelligenze supreme sulla fronte dei quali, aleggia il sorriso di Dio ed in petto ai quali arde l’Amore sempiterno di Lui.







La Storia della Chiesa è poi ricca di apparizioni angeliche e le Vite dei Santi ne sono piene per ministero di Rivelazione e di protezione.







Gli angeli fedeli conservano il nome di angeli o angeli buoni e gli angeli caduti sono detti demoni, spiriti delle tenebre, spiriti maligni o angeli di Satana, che è il loro capo.
E’ un dogma di nostra Fede che i demoni non sono stati creati tali, ma, essendo creati nello stato di grazia e di santità, sono divenuti cattivi per colpa loro.







Non è nella Bibbia Ebraica, non è nell’Antico Testamento che è rivelato il “ Mysterium Iniquitatis” ; è solo nel Nuovo Testamento che appare il “ principe di questo mondo “.
E’ Gesù che rivela il Mistero di Satana con l’Annuncio del Regno di Dio opposto al regno di Satana.







Ritenere sconveniente la trattazione del tema sul demonio e’ un grande errore, anche se il tema è inquietante. Se il tema ha un senso, non può che essere di grande portata e che va a toccare i temi essenziali dell’esistere e del pensare.
Ci troviamo dinanzi ad una realtà che supera l’umana natura.
Ci si avvede che talvolta l’uomo, più che protagonista del male, è egli stesso vittima. L’uomo troppo spesso è servo e strumento d’una potenza malvagia, che lo tiene schiavo e lo spinge all’autodistruzione.







Il demonio, salvo eccezioni permesse da Dio, non si mostra apertamente e la sua presenza non è sperimentalmente verificabile. Egli sfugge all’osservazione umana e senza la Luce della Fede, non si riesce a vedere nelle tenebre profonde nelle quali si cela.







L’odio che Satana ha nel cuore contro Dio, sapendo che Dio è Dio e lui, solo una creatura, lo depone anche negli uomini attraverso un ateismo di facciata quando dicono di non credere in Dio.
In realtà, non sopportano che ci sia un Dio al di sopra di loro, dal Quale dipendono ed al Quale rendere conto. Fanno del loro “io” un qualcosa di assoluto, di insindacabile e di onnipotente. Dicono che Dio non c’è, ma in realtà Lo odiano, Lo combattono e Lo bestemmiano.
Satana è il loro capostipite e comunica loro quell’odio implacabile che egli genera negli abissi della sua perversione.







Cerca di provocare in noi inquietudine ed affanno. Ci ossessiona con l’incertezza per il domani, rendendoci ansiosi per il lavoro, la casa, la famiglia, la salute e con tutto ciò che sfugge al nostro controllo.
Il renderci disperati è una sua grossa conquista.







Pallide, confuse, sbiadite e senza personalità, se non quella di essere contorte, sono le argomentazioni di quanti, teologi, spesso protestanti, identificano il diavolo col peccato.
Non è così. Il diavolo tenta al peccato, non è il peccato.





Il frutto maturo di Satana, non è certo oggi il satanismo, effetto tutto sommato marginale e derivato.
Il volto veramente demoniaco del male appare piuttosto in quell’insieme di volontà di dominio e di ingiustizia, che si esprime nelle attuali drammatiche situazioni che viviamo.







Esce dal quadro dell’insegnamento biblico ed ecclesiastico chi si rifiuta di riconoscere come esistente la realtà del demonio.
Il male non è più soltanto “deficienza”, ma una “efficienza”, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore – terribile realtà, misteriosa e paurosa.







Dobbiamo soprattutto temere Satana perché egli riunisce in sé tutta la perversità e la potenza malefica degli altri demoni, essendo egli lo spirito del male. E’ il grande omicida sin dal principio.
Diede a sé stesso la morte eterna, inflisse la stessa sorte agli angeli complici della sua ribellione e la introdusse nel mondo; combinò e fece eseguire la Crocifissione di Gesù Cristo; ed è l’istigatore degli omicidi e degli assassinii, degli avvelenamenti, delle rivoluzioni sanguinarie, delle guerre distruttrici; dei sacrifizi umani e dell’immolazione di migliaia di fanciulli dinanzi agli altari dei falsi dei.E’ il forte armato ed è forte contro gli orgogliosi adoratori di sé stessi, forte contro gli eretici e gli apostoli, forte contro i padri che chiudono gli occhi sui vizi dei loro figli, contro i giovani libertini divenuti maestri di seduzione, contro le giovani che si abbandonano alle vanità e si dimenticano dell’innocenza, forte contro quelle persone che frequentano riunioni notturne ed orge senza nome e che hanno dimenticato il linguaggio cristiano.
Chi si vuol divertire col demonio, non potrà godere con Cristo.
Satana è il principe di questo mondo. Egli è il principe di quelli che portano il suo carattere, il carattere della Bestia, perché vivono come animali che non hanno un’anima da salvare.
Egli è il dio di questo secolo perché è il dio di quelli che vivono secondo la corruzione del mondo; dio non per diritto di creazione, ma per la sua perversità, per i suoi scandali,per le sue cattive suggestioni, pel suo impero e tirannia sulle anime; egli si fa adorare come dio non solo dai pagani, ma da tutti gli amatori delle loro passioni depravate, dall’avaro, dall’orgoglioso, dall’ubriacone, dall’impudico e dai tanti altri, perché le passioni ed il peccato sono figli del demonio e questo padre si fa adorare dai suoi figli.
Potete voi immaginare cosa piu’ spaventevole di questo ritratto, cosa più capace di ispirarci il tremore salutare che dobbiamo avere, di divenire i sudditi e gli schiavi del re della città del male ?







Dio non permette che siamo tentati al di sopra delle nostre forze e il demonio nulla può fare contro di noi senza l’aiuto della nostra stessa volontà.







I primi uomini non sono rimasti come Dio li aveva creati. Si sono ribellati a Lui e il loro peccato è stato punito con l’espulsione dal paradiso terrestre.
Siamo così andati incontro ad un destino di miserie, di ignoranza, di sofferenza e di morte, di profonda inclinazione al male.
Il peccato di Adamo e le sue conseguenze raggiungono per eredità (attraverso le generazioni) tutti i suoi discendenti.
A questa eredità sono quindi da attribuire anche mali fisici e malattie mentali, nonché vizi congeniti.







La realtà del Peccato Originale può essere colta dall’esperienza. Quello che ci viene insegnato dalla Rivelazione Divina, è concorde con le stesse esperienze di ognuno di noi. Infatti, se l’uomo guarda dentro il suo cuore, si scopre anche inclinato al male ed immerso in tante miserie che non possono essere certo dal Creatore che è Buono, secondo le nostre stesse esperienze ed il modo di intenderLo e di pensarLo.
La realta’ del Peccato Originale può essere colta dalla stessa morte. Se Gesù ha vinto l’ultimo male che è la morte, significa che la stessa non e’ un fatto naturale voluto da Dio.
La morte è dovuta ad altre cause.







C’è un momento preciso in cui la tentazione scatta. Essa si presenta alla mente con un pensiero che cerca di attivarti.
Ogni tentazione incomincia sempre con un pensiero che attraversa la mente o un’immagine che colpisce la tua fantasia.







Esiste una porta che Satana cerca di sfondare per potersi proclamare vincitore. Non si tratta della porta della mente dalla quale egli esce ed entra come e quando vuole, ma di quella del cuore di cui solo Tu e Dio possedete la chiave.
Si tratta della chiave del Libero Arbitrio.
Perché Satana possa andare nel tuo cuore e divenire il tuo padrone, devi decidere di aprire.
Tutto ciò che il maligno escogita, tutta la forza che ostenta, tutte le suggestioni, le immagini e i pensieri che presenta, sono perché Tu liberamente apra.
Comprendi carissimo, che se Tu non vuoi, Satana non può catturarti. E’ un ladro che non può entrare nella casa del tuo cuore a tua insaputa.
Il nocciolo del problema è che Tu non ti faccia convincere ad aprire.







Oggi si sta affermando un metodo molto sottile, quasi impalpabile ed invisibile, per sgretolare le salde fondamenta della Fede. Consiste nel non parlare delle verita’ scomode, quelle in cui non si crede, o di cui si teme che siano contestate o disattese dal mondo.
Questo oscuramento di alcune verità della Fede e della morale, è uno degli espedienti più pericolosi dell’astutissima serpe.
Ecco dunque il silenzio sull’Inferno, su alcune norme morali ritenute troppo esigenti, sulla realtà del peccato e così via.
In questo modo la Fede si annacqua e la vita cristiana perde la sua tensione alla “santità”, arenandosi nella mediocrità e nel permissivismo sociale.







L’oblio che avvolge la malvagità del peccato morale, è probabilmente il male peggiore del nostro secolo.







Satana dilaga in Occidente sotto le forme dell’angoscia e della disperazione. Il Dio dell’Occidente è morente e la potenza occidentale è solo materiale.
Qual è la grande debolezza dell’Occidente se non il fatto ch’esso ha perso Gesù Cristo, la Fede nella Vita Eterna, nella Realtà di Dio Salvatore dell’anima immortale, nel Giudizio Finale, nella Resurrezione ?







Quando si rifletta sulla storia dell’umanità, ci si domanda con angoscia perché essa sia in così grande misura una storia di sofferenze, di barbarie e di sangue, perché ci sia negli uomini una costante incapacità a superare gli egoismi collettivi ed individuali ed a vivere nella concordia e nella pace, a creare un mondo più giusto e più umano, pur riconoscendo essi la ragionevolezza ed il valore della giustizia, della solidarietà e della fraternità.
La risposta a questa domanda non sta nella fatalità d’un destino che incomberrebbe sulla storia umana, ma nel temibile peso che su di essa ha il peccato. Questo peso si manifesta talvolta in fenomeni che hanno più del demoniaco che dell’umano, fenomeni cioè in cui gli uomini appaiono “ posseduti dallo spirito del male”.
Quanto è successo in Europa col comunismo staliniano ( ad esempio ), porta i segni evidenti del demoniaco nella storia.







Molti pastori della Chiesa Cattolica, invece di dire che la triste condizione di oggi è perché si è abbandonato Dio, si mettono ad organizzare ed appoggiare incontri interreligiosi, nei quali si costruiscono edifici di carta fondati sulla sabbia.







L’ecumenismo, ontologicamente casa buona e giusta, per come è inteso e praticato oggi, l’ha inventato il diavolo perché scardina la Verita’ fondamentale della Religione Cattolica, la quale verra’ a ridursi ad un agglomerato di sette destinate a convivere con tante comunità eretiche e scismatiche che si sentiranno appagate come “ chiese sorelle “.
L’odierno ecumenismo mette l’opinione sullo stesso piano della Verità e concede pari dignità alla verità e all’errore.
Si parla solo di Dio; per raggiungere l’ecumenismo si parla solo di Dio e si trascura Gesù Cristo. E’ una scorciatoia, è un inganno.







Oggi si invitano tanti preti in televisione per farne delle comparse in un mondo ormai ridotto ad un palcoscenico, dove gli uomini entrano ed escono come tacchi di scarpe sulla catena di montaggio.
La religione che si esibisce alla fiera delle vanità, la religione che ricerca i segni appariscenti, la religione dei “ santoni “ e non dei “ Santi “; non ha nulla a che fare con la via della Croce percorsa da Cristo.
E’ l’ennesima falsificazione satanica della religione.







“ Un po’ del fumo di Satana e’ entrato nel tempio di Dio “, diceva Papa Paolo VI, riferendosi alla riforma liturgica, applicata in modo autoritario e violento.
Fu un atto di imposizione della gerarchia sui fedeli che non avevano domandato la rivoluzione nella liturgia.
Nessuna obiezione venne ascoltata. Già operava il “ principe di questo mondo “. Tutto sembrava così innovatore, intelligente, comprensibile. Il risultato è che la liturgia della Chiesa postconciliare, è una liturgia morente, priva del sacro, priva di bellezza, di grandezza.
La dissacrazione della Messa, è divenuta la dissacrazione del prete.
La nuova liturgia non contiene errori, ma taglia parti essenziali della Tradizione. Le nuove formule, opera di liturgisti perfetti della peggior perfezione, quella razionale, sono prive del pathos profondo del dialogo tra il prete peccatore, rappresentante del popolo, e il Cristo Redentore.
Non hanno sacralità. L’effetto è stato la dissacrazione della liturgia cattolica.







La Chiesa del Dio vivente, colonna e fondamento della Verità, scambiata per una organizzazione benefica, estetica, socializzatrice. Questa è l’insidia mortale che oggi va profilandosi di pari passo con l’indifferenza e l’assuefazione.







Il processo di annientamento della nostra Fede sembra incontrovertibile, ma il Signore ha promesso che le forze del male non prevarranno.
Non ci resta che lottare e pregare affinchè sia più lontano possibile il momento in cui per nasconderci saremo costretti a tornare nelle catacombe.
Tutto lo lascia pensare in questa nuova primavera della Chiesa.







Per quanto riguarda i fenomeni diabolici più appariscenti come divinazioni, sortilegi, magie nere, incantesimi, possessioni, poltergeist, woodoo, macumba, messe nere, riti diabolici, case infestate, non sono qui trattati perché, pur fenomeni reali ed esistenti, non rappresentano il vero pericolo diabolico, quello che si gioca su scala planetaria.
Mi limiterò ad alcune considerazioni di carattere generale.


- Oggi qualcuno tra i ricercatori moderni della mente già osa, come il famoso psichiatra californiano Van Duren, rifiutare come mistificante, la pallida terminologia semiscientifica della psicanalisi e principia ad esplorare la tragedia della follia con le precise metafore di un linguaggio tecnico da gran tempo caduto in dimenticanza: quello della stregoneria e dell’esorcismo.


- E’ opportuno rilevare il contesto più specifico di fenomeni di reale o presunta possessione diabolica, che ha indotto diversi vescovi, prima oltre oceano e ormai anche da noi, a riattivare la pratica diventata obsoleta dell’esorcismo. Il che è sintomo quantomeno di una certa flessione di fiducia nelle soluzioni terapeutiche scientifiche (pschiatria e psicanalisi) e nel riprendere quota di attese di salvezza religiosa.


- Scacciare i demoni fece parte dell’attività degli Apostoli.


- Sono molti i disadattati che entrano nelle sette. Il maggior reclutamento delle sette che vengono dall’Oriente, viene operato sui giovani della borghesia medio-alta. Superprotetti dai genitori, vissuti fuori dalla realtà, incapaci di affrontare i rischi della vita, pieni di paure e di complessi, credono di trovare nelle sette quella sicurezza che non sono riusciti ad acquistare nella vita. Soffrono d’infantilismo, come dimostra la forma di asservimento a cui si assoggettano entrando nelle sette.







Cosa ha portato Cristo sulla terra, quando c’e’ ancora tanto peccato ed egoismo?
Per l’esistenza del male che è in noi, essi vi sono. Noi siamo liberi . Dio ci lascia liberi. Ma la venuta di Cristo, proprio per questi mali riparatrice, fa sì che sia giusto che questi mali verranno giudicati.
Quindi, riparazione al male che è anche giudizio del male !







Nessuno si illuda. Al termine della vita, nel momento stesso in cui cessa il combattimento spirituale che ha nell’agonia il suo momento più solenne, per ogni anima è già deciso definitivamente del suo destino eterno !







Così come una potente calamita attrae un oggetto, che da solo nulla può fare per sottrarsi all’attrazione, così farà l’Anticristo con gli spiriti che l’avranno servito in vita.
Non vi sarà scampo, nè possibilità di difesa per loro. Per tutta una vita celato sotto l’apparenza delle cose visibili, egli si presentera’ a reclamare il suo conto.
Non crediate le mie siano solo parole. Questa è una realtà ineluttabile come la morte.







L’Eternità dell’Inferno è una verità di Fede che si basa sulle parole di Cristo che parla in più occasioni di “ fuoco eterno “.







La logica dell’iniquità è quella di un rancore inestinguibile, di cui anche qui sulla terra è possibile fare delle esperienze.
La pena è eterna perché il male è un mistero insondabile di odio eterno, quanto l’Amore.
Oggi si cerca di aggirare le parole di Cristo, affermando che l’Inferno è vuoto.
Si tratta di uno slogan ad uso degli sciocchi che amano ingannare ed autoingannarsi. L’Inferno, infatti, prima di essere un luogo, è una condizione esistenziale di opposizione radicale a Dio e di morte spirituale. In questa condizione si trovano i demoni e tutti coloro che muoiono in peccato mortale.







Dio non si lascia deridere e l’eternità dell’Inferno nella Sacra Scrittura è certa e chiara(Mt XXV 40;Mc IX 42,43,44,45,47;Lc XVI 22,26;Apoc.XX 10,15).
Basta poi scorrere i Salmi; i Libri sapienziali; i Profeti, dove si accenna al “ tarlo che
rode e non muore “, al “ fuoco che non si spegne “.







Il verme che non muore nel dannato è la ricerca del Paradiso perduto. Non è né il rimorso della coscienza, né l’impossibilità di tornare indietro.







Sull’evolversi della storia umana, sono proprio i Testi biblici a dirci che la fine del mondo non avverrà attraverso un trionfo del cristianesimo, ma vedrà questo scontro fra le immani forze del male da una parte, e il piccolo gregge, il piccolo gruppo dei Credenti dall’altra.







La conclusione della vita di Gesù ha visto il Suo ingresso nel mistero dell’immane sofferenza, fino alla morte in Croce nell’ignominia e nell’abbandono.
Quando tutto sembrava finito e le forze del male assaporavano la vittoria definitiva, ecco l’Intervento dell’Onnipotenza Divina che sconfigge il potere delle tenebre ed eleva nel fulgore della Gloria, Colui che il mondo aveva sperato di eliminare.
Allo stesso modo, la Chiesa, nella fase conclusiva del suo pellegrinaggio, sarà chiamata a rivivere in se stessa, la Passione di Cristo.
Sarà l’esperienza dell’angoscia del Getsemani, sarà tradita, abbandonata da tanti dei suoi.. Schiaffeggiata, derisa, flagellata ed infine condannata a morire e crocifissa.
Quando il mondo penserà di avere raggiunto lo scopo di eliminarla dalla faccia della terra, quando si appresterà a cantare vittoria, in quel momento apparirà sulle nubi del Cielo il vero padrone del mondo, che introdurrà la Chiesa nella Gloria Divina della Resurrezione.







La prima e fondamentale verità di Fede, con la quale si chiude la Bibbia, riguarda la conclusione della storia umana.
Il cammino dell’uomo sulla terra terminerà con la seconda venuta di Cristo. Sarà un evento glorioso, improvviso e conclusivo.
Il “ Figlio dell’Uomo “ renderà a ciascuno secondo le sue azioni. La storia umana finirà non per l’esaurimento naturale del ciclo della vita, ma per un avvenimento soprannaturale che chiamerà tutti gli uomini davanti al Tribunale di Cristo, per il Giudizio Finale.

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spam
by spam Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:19 PM mail:

il commento qui sopra è un tipico esempio di spam clericofascista x insozzare i thread e distoglierne così i lettori

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Marco Pannella dacci un taglio
by stai a riempire la pagina di cazzate Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:24 PM mail:

e poi che succederà se la gente decidesse di non dar più retta al clero?
di non andare più in chiesa e di non votare più come dice lúomo vestito di bianco, che parla dalla finestrella con l'arazzo rosso appeso dal dirimpetto? quella specie di zerbino con una corona e due chiavi, tanto per capirci, no?
che il papa si incazza, dichiari l'avvento dell'anticristo, il suo 'incedere' nella storia e magari ... mandi pure ad ammazzare un bel po di eretici, no?

ma vaffanc........

a bel nick che ciai tu, adesso voi radicali siete anche papisti?

bha, non c'è più religione a sto mondo, ed io che sono di destra, ho votato 4 si perche mi ci ha convinto bertinotti e fassino che anche se loro sono communisti stimo moltissimo almeno e se non altro per la loro coerenza e traiettoria politica, e sono pure ateo, io col cavolo che sto a dar retta al papa, io il mio voto lo spendo come voglio sai?

perche a me di quello che mi dice il clero ME NE FREGO !!!

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a tutti i lettori un caro saluto e l'augurio di ogni bene
by Crescini Lorenzo Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:31 PM mail:

Prima della seconda venuta di Cristo, il maligno scatenerà tutte le sue forze di seduzione e di distruzione.
Negli avvenimenti immediatamente precedenti la fine del mondo, la seconda venuta di Cristo, le potenze infernali sfereranno l’estremo e disperato tentativo contro Dio e la Sua Opera di Salvezza.
Si manifesterà l’uomo iniquo, il 666.
Le Scritture insistono su questo spettacolare successo finale del grande falsario. I tempi della fine, saranno dunque per i credenti quelli della massima impostura satanica: l’illusione degli uomini di salvare se stessi, senza bisogno di Dio.
Rimarrà solo un piccolo gregge.
La Chiesa non entrerà nella Gloria del Regno che attraverso quest’ultima Pasqua, quando con la seconda venuta di Cristo, Dio dirà: Basta !

Sono un Comandante di navi mercantili ora in pensione. Ho navigato trent’anni ricoprendo tutti gli incarichi previsti dalla nostra carriera. Finito il lavoro attivo e rimasto solo, decisi dare un senso alla mia vita recandomi nel Burundi in Africa e dedicandomi con i Padri Francescani all’assistenza di lebbrosi, derelitti e bambini affamati.Ritornato dall’Africa per ragioni di salute, sono ora volontario nell’Apostolato del mare del porto di La Spezia ove cerco rendermi utile a coloro che fanno il lavoro che fu anche il mio per tanti anni.

Dello stesso autore:

- Gesù Mito della Storia o Figlio di Dio?

Web site: http://www.lorenzocrescini.it/holygospels

E-mail: ricercapap@lorenzocrescini.it



- La Santa Sindone

Web site: http://www.lorenzocrescini.it/holyshroud

E-mail: ricercapap@lorenzocrescini.it

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ancora
by lo stesso zombie Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:34 PM mail:

spammatore di stato residente infiltrato su indy col delirio fuori tema qui sopra x distogliere i lettori di commenti seri insozzando il thread tipica tattica da manuale cia di disinfo

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Crescini Lorenzo aliasMarco Pannella basta te lo dico Io altro che Dio !
by non scocciare più, vai in sacrestia e restaci Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:35 PM mail:

vatti a rinchiudere in un convento e restaci fino alla fine dei tempi rinnegato!

ma non disturbarci questo non è luogo indicato a quello che posti. ciao rompiballe!

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deve essere un fascio cattolico
by anarco Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:41 PM mail:

del tipo peggiore, in stile holywar o cose del genere?


ha ha ha che robba troppo scemi no?

ha ha ha

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c'è qualche buon laico hacker disposto?
by pirata rosso razionalista ateo Tuesday, Jun. 14, 2005 at 10:49 PM mail:

c'è qualche buon laico hacker disposto a sabotare i siti di quel Crescini Lorenzo che oltretutto si ha scelto il nick di Marco Pannella? oltretutto ignorando quanto Pannella sia ateo?
e che gli mandi troiani, virus,spam ecc ai suoi e-mail?
grazie

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Il nemico e' la chiesa ? Ma andiamo...
by Andrea Tuesday, Jun. 14, 2005 at 11:03 PM mail: pleiadicentauri@yahoo.it

Io sono veramente costernato...
Ma come si fa a credere che oggigiorno il nemico sia la chiesa ?
Questo si che e' medioevo !!!
La chiesa esercita un piccolo potere qui in Italia, ma non conta niente nel mondo, tanto e' vero che quando si e' trattato di aggredire l'Iraq nessuno le ha dato ascolto.
Sicuramente c'e' gente che crede nei miracoli di Padre Pio, nelle apparizioni di Fatima e quant'altro, ma voi che credete che la chiesa governi il mondo non siete da meno.
Nel mondo ci sono interessi economici altissimi, interessi che muovono eserciti, e voi pensate che il nemico sia la chiesa?
Le multinazionali governano il mondo, anzi la tecnica.
Il potere della tecnica e' descritto benissimo dal filosofo Umberto Galimberti, filosofo lucidissimo (scrive su Repubblica) nel constatare il fallimento della chiesa nel suo tentativo di governare con la sua etica un mondo che non puo' essere governato da nessuna etica, e che va da solo alimentato dal consumismo esasperato.
Ragazzi le chiese sono vuote, la societa' e' quasi completamente scristianizzata, so che vi ripugna ma provate per curiosita ad entrare in una parrocchia la domenica, ci sono due gatti e per giunta anziani.

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Anche gli orologi guasti segnano 2 volte l'ora giusta.
by Andrea Tuesday, Jun. 14, 2005 at 11:16 PM mail:

Egr. Signori,
in aggiunta al commento di prima vorrei fare alcune considerazioni sulle quali chiedo il vostro parere.
1) La cosidetta sinistra negli ultimi anni ha gradualmente perso voti proprio nelle zone solitamente "rosse". Nelle grandi citta' come Roma, Torino, Milano e Napoli, le periferie piu' povere sono ora nettamente di destra. Ovvero la sinistra perde voti proprio dove dovrebbe essere il suo serbatoio.
Come mai ? O questa sinistra non e' di sinistra oppure nonsa parlare al popolo.

2) Non sono affatto sicuro che i poteri forti stavano dalla parte del non voto, anzi. La chiesa indubbiamente ha ancora un certo peso, ma e' nullo in confronto al potere delle multinazionali del farmaco, e dell' industria biotech.
La maggior parte dei grandi quotidiani erano sfacciatamente per il Si, nonche la rai (rai tre in maniera spudorata), l amia citta' (Roma) e' stata tappezzata da manifesti di Sabrina Ferilli. L' informazione stavolta contrariamente al referendum sull'articolo 18 non e' mancata anzi.
Tutti i partiti della sinistra ed alcuni leader di destra erano per il Si, forse bisognera' riflettere su questo.
Ricordiamoci una cosa, anche gli orologi guasti deu volte al giorno segnano l'ora giusta.

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SUI REFERENDUM....
by (nuovo)Partito comunista italiano Monday, Jun. 20, 2005 at 7:27 PM mail:

(nuovo)Partito comunista italiano Commissione Provvisoria (CP) del Comitato Centrale



Sito internet: http://www.nuovo-pci.com


Non con la borghesia di sinistra contro la borghesia
di destra e le forze oscurantiste come il Vaticano su
cui tutta la borghesia imperialista fa leva per
mantenere in vita il suo ordinamento sociale !

Non con i gruppi imperialisti europei contro i gruppi
imperialisti USA che sono i gendarmi della reazione in
tutto il mondo !

Per la rinascita del movimento comunista ! Per il
consolidamento e il rafforzamento del (nuovo)PCI ! Per
la lotta della classe operaia e delle altre classi
delle masse popolari per fare dell’Italia un nuovo
paese socialista !

Abbiamo condotto la campagna del referendum del 12
giugno contro l’oscurantismo vaticano sullo stesso
fronte della borghesia di sinistra ma con argomenti
distinti. Ora dobbiamo raccogliere i risultati
ottenuti con questa campagna, valutarne la consistenza
e valutare alla luce di essa i metodi e le parole
d’ordine che abbiamo usato nella campagna, organizzare
le nostre forze per perseguire con energia la lotta
sui quattro fronti indicati nel Piano Generale di
Lavoro del Partito.

L’esito del referendum di domenica 12 giugno conferma
che il Vaticano è un ostacolo su ogni via di progresso
del nostro paese. Conferma che il Vaticano è disposto
a ricorrere a ogni manovra e a ogni truffa per
mantenere il suo ruolo di governo occulto e
irresponsabile del nostro paese. Rendendo palese e
controllabile il voto di ogni elettore il Vaticano ha
mostrato che non ha alcun rispetto per la libertà di
coscienza e la democrazia. La sua consonanza con la
borghesia di destra prevaricatrice e guerrafondaia è
emersa alla luce del sole. La borghesia italiana non
ha osato spazzare via il Vaticano quando circa 150
anni fa unificò l’Italia perché ne aveva bisogno per
tenere sottomessi i contadini e gli operai. Con il suo
regime fascista e il Trattato del Laterano (1929) essa
per lo stesso motivo, in nome della lotta contro il
movimento comunista, ha riportato il Vaticano al
centro della vita politica, economica e spirituale del
nostro paese distruggendo anche quel poco che aveva
fatto in questo campo durante il Risorgimento, così
come per lo stesso motivo ha sacrificato l’autonomia
del nostro paese in campo internazionale mettendosi
sotto la tutela prima della Germania nazista e poi dei
gruppi imperialisti USA. Il nostro paese non può
avanzare liberamente sulla via del progresso senza
eliminare il Vaticano. Le Dieci Misure Immediate per
l’instaurazione del socialismo nel nostro paese
giustamente comprendono l’eliminazione del Vaticano,
ovviamente assieme alla garanzia della libertà di
coscienza e di religione e dei mezzi pratici necessari
per esercitarla.
E’ importante approfittare di ogni occasione e
alleanza per denunciare e smascherare il ruolo del
Vaticano come baluardo della reazione nel nostro paese
e mostrare che esso è uno dei più importanti gruppi
imperialisti mondiali, uno dei principali puntelli del
dominio che la borghesia imperialista esercita sulle
masse popolari e uno dei principali centri dirigenti
della guerra di sterminio non dichiarata che la
borghesia imperialista conduce contro le masse
popolari in ogni angolo del mondo. Eliminando il
Vaticano la classe operaia italiana renderà un
servizio di inestimabile valore alle classi e ai
popoli oppressi di tutto il mondo. Ma l’esito del
referendum di domenica 12 giugno conferma anche che il
Vaticano e tutto il resto della borghesia imperialista
in definitiva costituiscono un unico fronte contro le
masse popolari e il progresso economico, politico e
culturale del paese. L’incoerenza e la debolezza con
cui la classe dirigente, ivi compresa la sua ala
sinistra impersonata elettoralmente nel circo Prodi,
ha reagito all’interferenza del Vaticano nel processo
elettorale del referendum, la vigliaccheria con cui
esponenti politici di primo piano si sono
improvvisamente rifugiati nella maschera di "semplici
cittadini", di "uomini qualunque" di fronte alla
tracotante invadenza del Vaticano, hanno confermato la
forza del legame di complicità che subordina la classe
dominate del nostro paese al Vaticano. Solo il
movimento di emancipazione delle masse popolari dalla
borghesia imperialista guidato dalla classe operaia e
dal suo partito comunista è in grado di eliminare il
Vaticano. Non è possibile venire a capo del Vaticano
finché la borghesia imperialista mantiene la direzione
del paese. Le vittorie ottenute nel passato contro il
Vaticano in materia di diritto al divorzio, di
emancipazione delle donne e di diritto all’assistenza
sanitaria in caso di aborto sono state gli ultimi
bagliori della prima ondata della rivoluzione
proletaria. Sono state strappate prima che la
direzione borghese dei revisionisti moderni
precipitasse il declino del movimento comunista e
desse il via alla limitazione ed eliminazione delle
sue conquiste. Sono tra le conquiste che la borghesia
imperialista sta eliminando anche negli ex paesi
socialisti.
Per mantenere in vita il suo ordinamento sociale di
oppressione e di sfruttamento delle masse popolari la
borghesia imperialista fa leva e deve far leva sulla
rassegnazione e la sfiducia in se stesse, sulle
abitudini e sulla mentalità servili che millenni di
oppressione e di sfruttamento lasciano in eredità alle
masse popolari del nostro tempo, nonostante i
progressi prodotti dalla prima ondata della
rivoluzione proletaria. Essa fa leve e deve far leva
sulle abitudini, i sentimenti e le idee più arretrati
residuati del passato barbarico e sulle istituzioni
che li incarnano e coltivano. E ciò fa con tanta più
forza e necessità quanto più grave è la crisi generale
del capitalismo e il contrasto tra essa e le masse
popolari. Il Vaticano è la principale tra le
istituzioni che incarnano e coltivano il residuo del
passato barbarico. Esso sfrutta la paura che la
trasformazione del mondo guidata dalla borghesia
genera tra le masse popolari. Il Vaticano è il
cappellano che trae forza, prestigio e ruolo sociale
dal lavoro del boia. Esso consola e persuade alla
rassegnazione le masse popolari che il suo collega
schiaccia. Il suo potere, la sua oppressione e il suo
sfruttamento delle masse popolari sono tanto maggiori,
quanto meno le masse popolari hanno fiducia di essere
capaci di costruire un mondo nuovo di pace e di vera
civiltà e quanto meno sono mobilitate fra loro. Il
Vaticano è la principale delle istituzioni che
incarnano e alimentano l’abbrutimento di cui il
passato barbarico lascia grande eredità tra le masse
popolari nonostante i colpi che la prima ondata della
rivoluzione proletaria vi ha portato.
L’esito del referendum di domenica 12 giugno conferma
che sotto la direzione della borghesia di sinistra è
impossibile avanzare nella demolizione dei residui di
quel passato barbarico. Perché l’intera borghesia
imperialista fa leva su di esso per conservare il suo
ordinamento sociale. La lotta della borghesia di
sinistra, elettoralmente impersonata dal circo Prodi,
contro quel residuato barbarico è incoerente e
inconseguente, senza energia, convinzione e passione,
assolutamente incapace di vittoria in questa fase di
crisi generale che si aggrava.
Per farla finita con i residuati barbarici e con le
istituzioni che li incarnato e alimentano, in special
modo col Vaticano, occorre sviluppare la mobilitazione
delle masse popolari contro la borghesia imperialista
e il suo ordinamento sociale, occorre mobilitare e
sviluppare la fiducia delle masse popolari in se
stesse contro la direzione della borghesia
imperialista e dei suoi portavoce ivi compreso il
clero. La via maestra è quindi il consolidamento e il
rafforzamento del partito comunista, lo sviluppo delle
organizzazioni di massa, la crescita della lotta della
classe operaia contro l’eliminazione delle conquiste,
per il miglioramento delle condizioni di vita e di
lavoro, la crescita della contestazione popolare delle
politica borghese nel teatro stesso della lotta
politica tra borghesi, l’accumulazione delle forze
rivoluzionarie per fare dell’Italia un nuovo paese
socialista, l’avanzamento della guerra popolare
rivoluzionaria di lunga durata la cui vittoria darà
inizio alla fase socialista della storia del nostro
paese. Solo seguendo questa linea e progredendo su
questa strada è possibile valorizzare le
contraddizioni interne alla borghesia imperialista e
far giocare un ruolo positivo perfino alle velleità e
aspirazioni progressiste della borghesia di sinistra
che oggi, sotto la direzione della borghesia di destra
elettoralmente impersonata dalla banda Berlusconi,
sono travolte e messe a tacere dai suoi interessi.
In conclusione, contro l’oppressione oscurantista
bisogna sviluppare la lotta della classe operaia e
delle altre classi delle masse popolari contro tutta
la borghesia imperialista e il suo ordinamento sociale
per fare dell’Italia un nuovo paese socialista. Le
masse popolari oggi dominate spiritualmente dal
Vaticano e sfruttate e oppresse da tutta la borghesia
imperialista, di destra e di sinistra, reazionaria e
progressista, sono la forza di riserva della classe
operaia e del suo partito comunista, non la borghesia
di sinistra e progressista.

Problemi analoghi presentano lo schieramento e lo
scontro delle forze in campo internazionale. Il
tentativo dei gruppi imperialisti franco-tedeschi di
aggregare sotto di se i gruppi imperialisti europei e
di costituirsi in polo capace di sottrarre ai gruppi
imperialisti USA il primato nel saccheggio del mondo e
nella spartizione del bottino delle sfruttamento delle
classi e dei popoli oppressi, attraversa una fase di
crisi . L’esito del referendum francese di domenica 29
maggio è l’emblema di questa fase di crisi. Il
tentativo dei gruppi imperialisti franco-tedeschi è
stretto tra la guerra preventiva che i gruppi
imperialisti USA conducono contro di esso su ogni
terreno e con una gamma di mezzi tanto più vasta
quanto maggiore è la forza con cui i gruppi
imperialisti franco-tedeschi conducono il loro
tentativo e l’opposizione sorda delle masse popolari
europee a un tentativo che si basa in primo luogo
sull’imposizione di nuovi sacrifici e nuove
restrizioni alla massa della popolazione. Per sfuggire
alla stagnazione economica, per valorizzare i loro
capitali e per impedire il logoramento del loro potere
sulle masse popolari europee, i gruppi imperialisti
franco-tedeschi non vedono e non possono intravedere
altra via che costituirsi come polo antagonista ai
gruppi imperialisti USA. E per farlo devono innanzi
tutto irreggimentare le masse popolari dei loro paesi
e imporre loro nuovi sacrifici. Essi non riescono più
a governare nei modi e con i mezzi con cui hanno
governato in passato cinquanta anni (modello francese,
ecc). D’altra parte le masse popolari europee non
accettano pacificamente e con rassegnazione i
sacrifici che i gruppi imperialisti franco-tedeschi
devono imporre. Le lotte rivoluzionarie dei popoli
oppressi (della Palestina, dell’Iraq,
dell’Afghanistan, come della Colombia, di Cuba, del
Venezuela, come del Nepal, delle Filippine,
dell’India), le loro rivendicazioni antimperialiste e
le loro migrazioni alimentano l’insofferenza delle
masse popolari europee. I gruppi imperialisti non
riescono più neanche a governare i processi elettorali
nonostante le leggi elettorali truffa, il monopolio
dei mezzi di diversione, disinformazione e
intossicazione, l’immissione di masse crescenti di
denaro nei processi elettorali e la debolezza del
movimento comunista cosciente e organizzato. La
combinazione e lo scontro di questi due movimenti, dei
gruppi imperialisti franco-tedeschi e delle masse
popolari, crea quella situazione rivoluzionaria in
sviluppo sui cui deve basarsi la condotta dei
comunisti. I nostri cugini dogmatici dichiarano questa
situazione rivoluzionaria "estranea per il leninismo e
buona per tutti gli usi". Infatti essa esce dagli
schemi che hanno ricavato dalle loro letture. E non si
trasformerà in rivoluzione spontaneamente o per opera
dello Spirito Santo. Può trasformarsi in rivoluzione
solo per opera dei partiti comunisti. Ma essa è qui,
ci siamo immersi fino al collo. Anche i nostri cugini
dogmatici sono costretti a riconoscere, benché
nascondano il riconoscimento usando parole differenti
per indicare gli stessi fatti, che la borghesia
imperialista conduce una guerra di sterminio non
dichiarata contro le masse popolari in ogni angolo del
mondo e che questa situazione genera una resistenza
crescente e genera inevitabilmente o la mobilitazione
rivoluzionaria delle masse popolari (se l’iniziativa
la sapranno tenere in pugno i partiti comunisti) o la
mobilitazione reazionaria (se l’iniziativa la terranno
in pugno i gruppi imperialisti).

Orbene, in questo scontro che avviene in Europa sotto
il nostro naso, che linea dobbiamo seguire noi
comunisti ?
Oggi lo Stato USA è il principale baluardo della
reazione in ogni angolo del mondo, è il gendarme della
reazione in ogni paese del mondo. Il sovvertimento del
regime politico USA è una questione internazionale e
un obiettivo delle forze rivoluzionarie di tutto il
mondo, coinvolge e riguarda le classi e i popoli
oppressi di tutto il mondo. La perpetuazione del
sistema di oppressione, sfruttamento, saccheggio e
devastazione di tutti i paesi del mondo è diventata
per i gruppi imperialisti USA una questione di
sicurezza nazionale. In effetti è la condizione
necessaria per la sopravvivenza del loro regime
politico e dell’ordinamento sociale capitalista negli
USA. Senza di essa la crisi politica negli USA si
aggraverebbe oltre l’immaginabile. Un partito
comunista che traccia la sua linea senza tener conto
di questo ruolo mondiale degli imperialisti USA e di
questo legame tra la rivoluzione nel proprio paese e
il regime politico USA o è arretrato o è avventurista.
Vale quanto un partito comunista italiano che non
tiene conto del ruolo del Vaticano in Italia.
Alcuni compagni che si fermano alla superficie delle
cose o che hanno poca fiducia nella capacità
rivoluzionarie della classe operaia e del resto delle
masse popolari europee traggono da questa situazione
conclusioni che, con maggiore o minore coerenza e
coscienza, comunque, in definitiva e nella misura
delle loro forze, sono di appoggio al tentativo dei
gruppi imperialisti franco-tedeschi di costituire uno
Stato europeo che li conduca a sottrarre ai gruppi
imperialisti USA la preminenza nello sfruttamento e
nel saccheggio del mondo.
Noi comunisti teniamo conto del ruolo dei gruppi
imperialisti USA come gendarme della reazione in ogni
angolo del mondo dedicando forze e risorse alla
rinascita del movimento comunista internazionale e
appoggiando in particolare i comunisti degli USA il
cui compito è sovvertire il regime politico dei gruppi
imperialisti USA e fare del loro paese un nuovo paese
socialista. Il tentativo dei gruppi imperialisti
franco-tedeschi colpisce anzitutto le masse popolari
europee, può avanzare solo tramite la mobilitazione
reazionaria delle masse popolari europee e ha come
sbocco una nuova guerra interimperialista, per
inimmaginabile che essa oggi ci possa sembrare. Il
movimento comunista attualmente deve ancora puntare a
prevenire la guerra sviluppando la rivoluzione. Questa
linea è comunque quella che, se non dovesse
raggiungere l’obiettivo di prevenire la guerra, crea
le condizioni più favorevoli per trasformare la guerra
interimperialista in guerra civile e concluderla con
la instaurazione di nuovi paesi socialisti se non in
tutti almeno nei maggiori paesi oggi imperialisti.

Quale è la particolarità del nostro paese in questo
contrasto in cui esso è immerso ?
Richiamarsi al fatto che l’Italia è uno dei paesi
fondatori dell’EU è fare della retorica e imbrogliare
le carte. L’UE di oggi è l’opposto del MEC degli anni
’50. Questo era una istituzione promossa dai gruppi
imperialisti USA che favoriva la loro dominazione in
Europa e la lotta contro il movimento comunista. L’UE
di oggi è una istituzione volta contro i gruppi
imperialisti USA e il tentativo di costruirla può
avere successo solo aumentando l’oppressione e lo
sfruttamento delle masse popolari europee, limitando
maggiormente i loro diritti democratici, procedendo su
grande scala al riarmo e riducendo conseguentemente le
spese per servizi pubblici e sviluppando la
mobilitazione reazionaria della masse popolari.
La particolarità dell’Italia consiste nel fatto che le
relazioni economiche legano i gruppi imperialisti del
nostro paese ai gruppi imperialisti franco-tedeschi,
ma il Vaticano (che è la principale delle autorità
statale in Italia) ben difficilmente può adattarsi
all’ingresso dell’Italia nella UE e Berlusconi è
personalmente nelle mani degli USA a causa del
percorso criminale con cui ha costruito il suo impero
finanziario. Difficilmente il Vaticano potrebbe avere
nella UE la libertà di speculazione, l’immunità, la
protezione e il potere di cui gode in Italia da quando
si accordò con il regime fascista e ancora più dalla
fine della seconda guerra mondiale. E’ quindi
altamente probabile che in definitiva il Vaticano
impedirà l’adesione dell’Italia alla UE e quindi farà
di tutto, in combutta con i gruppi imperialisti USA,
per impedire la costituzione della UE. Anche se questo
già crea e ancora più creerà problemi all’economia
italiana. Dovrebbe quindi accentuarsi la spaccatura
nella borghesia imperialista italiana e la crisi
economica e politica dovrebbe aggravarsi in modo
particolare, più che negli altri paesi europei.
In questa situazione la superficialità e la sfiducia
nella capacità rivoluzionaria della classe operaia e
delle altre classi delle masse popolari italiane
spingeranno quindi con più forza che in altri paesi
vari compagni italiani ad appoggiare la costituzione
della EU e l’ingresso dell’Italia nell’UE. Solo una
visione strategica lungimirante e ferma ci permetterà
di resistere a queste pressioni, di non optare per
nessuno dei due poli imperialisti e di lottare contro
entrambi per la rinascita del movimento comunista, per
consolidare e rafforzare il partito comunista, partito
della classe operaia indipendente dalla borghesia
imperialista sul piano ideologico, politico e
organizzativo. Un partito che porta la classe operaia
e il resto delle masse popolari a denunciare e
contrastare la via allo scontro interimperialista e al
saccheggio del mondo che i gruppi imperialisti dei due
schieramenti seguono e a prevenire la guerra o, se non
ci si dovessero riuscire, a trasformarla in guerra
civile per fare del nostro paese un nuovo paese
socialista.

Consolidare e rafforzare il Partito conducendo su
larga scala la lotta di classe su tutti i quattro
fronti indicati nel Piano Generale di lavoro del
Partito: questa deve essere la bussola dei comunisti,
degli operai avanzati e degli elementi avanzati delle
altre classi delle masse popolari !

Consolidare e rafforzare il (nuovo)Partito comunista
italiano !
Realizzare il Piano generale di lavoro del Partito !
Costruire in ogni azienda, zona, organizzazione di
massa un comitato clandestino del Partito !
Mandiamo a casa la banda Berlusconi !
Sostegno totale alla resistenza del popolo iracheno e
palestinese !

Viva la rinascita del movimento comunista
internazionale !
Sviluppiamo la più ampia solidarietà verso i compagni
Maj e Czeppel !

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