Oltre 400 e-mail e 2mila firme (in arrivo) raccolte da Legambiente: un coro di "no" all''idea di illuminare la punta del Monviso in occasione dei Giochi olimpici del prossimo febbraio. Idea (partorita dalla mente del presidente della Comunità montana della Valle Po, Aldo Perotti) senz''altro discutibile, ma che un merito ce l''ha: aver attirato i riflettori dei media e dell''opinione pubblica su una delle maggiori bellezze del Piemonte occidentale.

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http://www.ecodelchisone.it/articoli/articolo.asp?ID=17853

Barge e Alta Val Po
Anche i Ds contro le luci sul Monviso



BARGE - La sezione Ds Barge-Bagnolo P.te-Alta Valle Po ha espresso la propria contrarietà rispetto all'iniziativa promossa dalla Comunità montana Valli Po, Bronda e Infernotto, che prevede l'illuminazione del Monviso per le Olimpiadi 2006.

«Tale dissenso - ha detto il segretario sezionale Marco Barbero - nasce da evidenti ragioni di natura ambientale, ma anche dalla consapevolezza che, a nostro avviso, sarebbe stato certamente più proficuo utilizzare le risorse finanziarie destinate a questa iniziativa per la realizzazione di interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del territorio, nonché al miglioramento dei servizi turistici della valle. Riteniamo infatti sia prioritario investire direttamente sul territorio, affinché questo possa esprimere al meglio le proprie potenzialità dal punto di vista turistico, anziché ricorrere a dispendiose operazioni di tipo sensazionalistico, per tentare di rimediare al fatto che la Valle Po è rimasta fuori dal giro delle Olimpiadi».

Nel frattempo, la ditta fossanese FD Impianti, che ha perso la gara aggiudicata alla società Sole dell’Enel, minaccia un ricorso al Tar per presunte scorrettezze nell’aggiudicazione dei lavori.

Mi pare che la montagna abbia subito e continui a subire scempi ben peggiori: tagli di boschi indiscriminati per
realizzare piste da sci (e relativi impianti di risalita)
colate di cemento per realizzare condomini, imperversare
di motoslitte ecc. ecc. ecc.

In fondo il Monviso, una volta abbassato l'interruttore,
tornera' quello di prima (segnalo che lo stesso tipo di
esperimento demente fu effettuato anni fa a Chamonix con
l'illuminazione dell'Aiguille du Midi...).

...cattivo gioco !

ma che cazzo dici?
1- sul monviso non ci sono alberi.
2- e' vero che altre montagne subiscono danni maggiori, e infatti le stesse persone che protestano contro il TAV, contro le olimpiadi, contro le centrali idroelettriche, contro le asfaltature delle strade di alta montagna sono quelle che protestano ora
3- l'illuminazione a giorno di un ghiacciaio provoca nell'ordine:
.riscaldamento del manto nevoso
.disturbi a flora e fauna
.dispendio immane di energia in un contesto di deficit energetico

vedi un po' tu se continuare a fare lo strafottente

Il Monviso, per la sua quota, non ospita ghiacciai....

Quanto allo spreco d'energia e' appena ovvio.

Io NON strafotto, mi limito a segnalare i guai maggiori (e'
di tutta evidenza, solo gli idioti lo ignorano, che sul Monviso NON ci sono alberi).

Dopodiche' continuate pure ad abbiare alla luna.

E' vero che c'è di peggio, ma questo è un simbolo, è per questo che bisogna fermare il progetto...è necessario contestare..come naturalmente anche per il resto che è peggio...

Monte Rosa, funivia di Cresta Rossa
La vergogna più alta d’Italia!

La funivia che dal Passo dei Salati (Alagna) salirà sino ai 3650 metri di Cresta Rossa (Gressoney), sotto la Piramide Vincent, sarà la funivia più alta d’Italia.

Una vergogna da tutti i punti di vista:

• Ambientale: Sarà costruita all’interno di un SIC (Sito di Interesse Comunitario). Area che dovrebbe quindi essere tutelata e protetta, non aggredita e svilita di tutti i suoi valori.

• Economico e di sicurezza: Sarà una funivia pericolosa ed economicamente fallimentare.
La stazione di monte sarà esposta ai venti ed alle valanghe che periodicamente cadono dalla Piramide Vincent. In condizioni climatiche difficili, e saranno frequentissime, l’unico modo per garantire la sicurezza dei suoi fruitori sarà tenerla chiusa!!!

• Culturale: Sarà una funivia culturalmente umiliante. Umiliante per alpinisti, amanti della natura e della montagna, che vedranno sottrarsi un altro “pezzo” di Monte Rosa e di area protetta, come se lo scempio del vallone d’Olen non fosse già sufficiente. Rimarrà per sempre un contributo grave alla diffusione di un’immagine consumistica della montagna come luna-park privo di vita, valori e significati.

• Paesaggistico: Nuovi piloni, nuovi cavi, nuove colate di cemento, nuove strutture. L’orrenda stazione di Punta Indren verrà “rivalorizzata” trasformandosi probabilmente in una struttura ricreativa a 3250 m di quota!

Diciamo BASTA agli attacchi alle montagne!
BASTA allo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali!
Il limite esiste, ed è già stato superato!

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Bisogna sottolineare che la notizia è stata diffusa dagli attivisti di mountain wilderness che hanno provveduto per primi a inviare email di protesta alla comunità montana Valli Po.
Legambiente è arrivata come al solito in ritardo, prendendosi però tutti i meriti di una situazione già risolta...

www.mountwild.it