lanuovaferrara-federico.jpgcyjagk.jpg, image/jpeg, 1228x910

IL GIORNALE DI OGGI, MERCOLEDÌ 11 GENNAIO 2006 › CRONACA



Pagina 11 - Cronaca Stampa questo articolo


«Voglio verità sulla morte di mio figlio»
Arriva via web il caso Aldrovandi accuse nella lettera della madre



«La storia» è stata pubblicata il 2 gennaio. Dopo una sola settimana il blog è tra i più cliccati di Kataweb, una delle maggiori società nazionali nel settore dei servizi internet. Quella «storia» è ferrarese: Federico Aldrovandi, 18 anni, è morto il 25 settembre 2005 nei pressi dell’Ippodromo in circostanze non chiarite. Dietro alla tastiera c’è la madre del giovane, Patrizia, che racconta la sua verità e chiede una risposta alle indagini in corso. Le sue parole hanno catturato l’attenzione di tanti naviganti sul web.
Il ricordo, accorato e commosso, si trova all’indirizzo http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it ed è tutto contenuto in cinque pagine di stampa. «Non scriverò tutto di mio figlio - avverte l’autrice del testo - non si può raccontare una vita, anche se di soli 18 anni appena compiuti». Nel testo compaiono spezzoni di vita familiare, le immagini - rese in parole - dell’ultimo giorno di vita di Federico, la cronaca di quelle tragiche ore. E anche la «pasticca o simili» che gli è stata venduta «da uno dei ragazzi», «lo definiscono lo sballo del sabato sera. E’ sbagliato sì, ma non si muore di questo...». Poi il rientro a Ferrara con gli amici verso le 5 del mattino, il passaggio offerto «dai ragazzi ma Federico non aveva voglia di rientrare subito. Sarebbe tornato a piedi. Era vicino a casa...». Infine la scoperta che il giovane non era tornato a casa. Il padre, Lino, chiama il figlio sul cellulare, risponde la voce di un agente. L’angoscia che sale, le informazioni che non arrivano, «altre tre ore» che passano telefonando «agli ospedali, ai suoi amici e di nuovo, ripetutamente, alla questura». Sono aspetti noti della vicenda, come la ricostruzione delle urla sentite dai vicini nel luogo dove Federico è morto, le notizie avute dalla polizia alle quali la madre di Federico non crede: non è vero, scrive, «che si era ferito da solo» e parla dei «numerosi segni delle percosse in tutto il corpo». Percosse su cui bisogna indagare, ripete la madre di Federico. Tante le domande che sono state consegnate al web e a cui, insiste la madre di Federico, nessuno ha ancora risposto. «Se fosse vero che Federico dava in escandescenze da solo perchè non è stata chiamata subito l’ambulanza? Perchè atterrarlo in modo tanto violento e cruento? Perchè aspettare tanto prima di avvisare la famiglia?». Aspetti al centro di una inchiesta giudiziaria che da quasi quattro mesi sta cercando di far luce sulle cause del decesso ma che non ha ancora fornito elementi certi ed esaustivi. Interrogativi che stanno facendo discutere la comunità dei cibernauti. Il blog è l’ultima invenzione di ciò che alcuni chiamano la “democrazia del web”. E’ una parola entrata recentemente nel linguaggio comune: è più leggero, più elastico e meno impegnativo di un sito internet, consente a chi dialoga con la “rete” di intervenire, di esprimere la sua opinione, di rispondere giorno per giorno. Qualcuno ricorderà i blog sulla guerra in Iraq del giornalista Enzo Baldoni e quello super-cliccato di Beppe Grillo. A decine in questi giorni hanno risposto alla lettera della madre di Federico Aldrovandi. I più (tra cui amici e conoscenti della vittima) offrendo la propria solidarietà alla famiglia e rilanciando accuse (al momento tutte da dimostrare) contro la polizia. Qualcuno denuncia: «Federico è stato lasciato solo»; qualcun altro chiede «verità» e informazioni; pochi parlano di montatura. Quasi tutti invocano: «Divulgate al massimo questa storia». (gi.ca.)

Oggi pomeriggio la madre di Federico ha tenuto insieme al suo avvocato una conferenza stampa. Inoltre sono arrivati i risultati dell'esame tossicologico che conferma che Federico avesse assunto dell'ecstasy. Ma comunque questa non è la causa della morte che è riconducibile al pestaggio perpetuato dai poliziotti. I risultati dell'autopsia dovrebbero arrivare a giorni. Gli atti del tossicologico non sono stati ancora depostati. Direi che il questore di Ferrara si è fatto una minaclamorosa insabbiando la questione.

http://www.kataweb.it/articolo/1255040
E' vergognoso come cerchino di stravolgere la faccenda, in quest'articolo della Nuova Ferrara il procuratore ammette le percosse ma non come causa di decesso...Cosa vuol dire? Che picchiare va bene,uccidere no? Come se produrre modeste ecchimosi sullo scroto di un ragazzo di 18 anni non sia poi così grave. Ma come si permette loro di seguitare a sparare cazzate?Ferite non mortali!

http://www.kataweb.it/articolo/1255040

troppo comodo dare la colpa alla polizia
Come sempre, la colpa sarà dello stato delle istituzioni,in questo caso della Polizia, ma se il giovane Federico come i bravi bambini (cos' lo definisce la mamma) alle cinque del mattino stava a casina a sua a fare la ninna, invece di andare in giro drogato zompando come un canguro, aggredendo gli agenti, "ben tre equipaggi dovevano intervenire" poichè in preda ad una incontollabile violenza , anche su se stesso , che poi di fatto lo ha ucciso.....non i poliziotti,che erano intervenuti , cercando di fermarlo , proprio per non farsi male.Questa Nazione sta sprofondando nella vergogna, possiamo capire il dolore di una madre, ad una madre colpita da un lutto si concede tutto , ma questi sciacalli che come corvi si stanno fiondando sulla Questura per fare banchetto NO!!!!VERGOGNATEVI,ma voi non sapete cosa sia la vergogna .

Quindi poichè la Questura ,oltre ai vari comunicati ufficiali , non può di fatto difendersi noi, apriamo questo Blog di solidarietà verso tutta l'amministrazione della Polizia di Stato di Ferrara

Maria Antonietta Cannizzaro


Per vostra conoscenza, la sottoscritta non appartiene alle Forze di Polizia. sono il Presidente Vicario del Nuovo Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale Per gli ospiti di questo Blog: Vedete la differenza, potete insultare coperti vigliaccamente dall'anonimato, senza essere censurati, quindi continuate pure con gli insulti da qui si vede la vostra bassezza, di squallidi, anonimi, frustrati,complessati, i pagliacci che voi chiamate delinquenti sono coloro che rischiando la propria vita si sono posti contro i barbari terroristi islamici amici vostri.......continuate pure.

preoccupati di quel delinquente di tuo marito
http://italy.indymedia.org/news/?keyword=&author=gaetano+saya&comments=yes&display=&year=&month=&day=&medium=&language_id=&category=0&sort=&limit=30

e cerca di capire una cosa

gente di merda e fascista come te e tuo marito non è benvenuta su indymedia
se ti interessa provocare perchè sei solo una povera demente rincoglionita come la tua metà, vallo a fare altrove

dei tutti e vomiti di voi 2 razzisti di periferia non sappiamo davvero cosa farcene, siete due poveri mitomani pezzenti

ora, per evitare che usiate questo spazioo per scannarvi con i vostri camerati, come accade di solito, o di esibire il vostro desolante retroterra morale e culturale, puioi fare una sola cosa

TOGLIERTI DAL CAZZO PER SEMPRE

ah, dimenticavo
tuo e quell'idiota di tuo marito siete anche dei miserabili sciacalli
dimenticate federico

sei fascista? devi morire inpiccata in piazza

Il manganello per impalarli su per il culo prima di appenderli a testa in giù! A morte i fascisti!

Questa si che e´l´Italia che funziona!Prendiamo una persona di 18 anni,di sana e robusta costituzione che torna a casa dalla sua famiglia a piedi,intorno alle 5 di mattina.Mettetela al sicuro con diversi membri delle forze dell´ordine,che cercandolo di calmare (perche´"creduto drogato"),lo ammanettano per evitargli di farsi del male (stando ai fatti descritti);e allora cosa otterrete pochi minuti dopo (circa trenta dall´incontro delle 2 parti)?..Semplice,un morto pieno di sangue ed ecchimosi,di colpi subiti in tutto il corpo,(quasi irriconoscibile dal detto della mamma)con ancora ai polsi le manette.Ancora, dopo cinque ore dal fatto,il corpo esanime si trovava nella medesima posizione di decesso,circondato dalle forze dell´ordine.Cosa si saranno detti mai in tutto questo tempo,senza neanche avvisare la famiglia di quel povero disgraziato?..Rebus!Come sara´morto quel povero giovane?Rebus!...E´talmente tutto cosi´ complicato che ancora dopo quattro mesi,non si sono resi pubblici i risultati dell´autopsia!E se non era per la madre Patrizia e della sua pagina web,sarebbe finito tutto nel dimenticatoio.Magari sarebbero passati trent´anni e piu´,per il riaffiorare del fatto;tanto per ricordarne uno,quello dell´omicidio Pasolini,che ancora oggi si nascondono i mandanti reali di quell´omicidio,visto inoltre tutto quello che e´stato fatto,con una forma processuale pulita,per deviare la colpa verso una persona,che non era "socialmente nessuno".Stavolta e´difficile pero´,perche´erano presenti soltanto forze dell´ordine.E il verdetto medico finale,tanto a lungo studiato da politici e medici speciali(visto che siamo gia´ al quarto mese di attesa!),sara´ di una esemplare dettagliata cedibilita´.

Questa povera cerebrolesa è di destra:perchè infierire?!Sotto sotto questa povera gente arriva a capire di essere cerebralmente limitata(e basta leggere mezza riga del suo intervento per capire che'sta maria lo è),e cerca di usare argomentazioni inesistenti(come quando parla degli islamici) per provare a darsi un tono.Se facesse parte di quei fasci che almeno sanno fare 2+2,non difenderebbe gli sbirri:i fascisti sono sempre stati usati dalla politica e dalle forze dell'ordine.ed a causa di questi ultimi ci hanno rimesso qualche camerata(una cosa,comunque,sempre positiva).qualche fascio se l'è legata al dito,ed odia gli sbirri.gli altri invece non ci arrivano.ma anche questo è normale:sempre di persone di destra stiamo parlando.se fosse anche solo lontanamente possibile la cosidetta invasione islamica,diserterei subito e mi arruolerei con gli arabi.solo per il gusto per far subire un pò di violenza gratuita a gente come questa maria.forse dopo si renderanno conto di aver sparato cazzate per la maggior parte della propria vita

maria antonietta cannizzaro, spererei che la prossima volta toccasse a te, se fossi come te. ma non sono come te, grazie a Dio. Ho pietà di te e di quel massone servo che ti porta a spasso: mi limito al vaffanculo più sentito.
No, non ci vengo ad insultarti sul tuo blog, perché non ne sei nemmeno degna e perché è troppo facile tracciarmi l'IP così e poi andare a segnalare ai tuoi amichetti il pericoloso "fascio" mentre tu sei la destraiola democratica dalla facciata pulita. Tanto, i tuoi amichetti mi conoscono già: io sono il fuorilegge perché credo nei miei Valori e voi siete la gente perbene, gli amichetti che ammazzano a manganellate un ragazzino e tu che li difendi sul tuo blog: tutti gente per bene.
Com'è che vi chiamate tu e il guitto servo degli U$A? destra nazionale? movimento italiano sociale? Ma fate un po' come cazzo volete, basta che non vi diciate fascisti.

PS Non è "colpa" della polizia quello che è successo a Ferrara... troppo facile anche parlare solo di "colpa" della polizia... semplicemente, Federico Aldrovandi l'hanno ammazzato loro, i manganellatori.
"Colpa" non mi sembra abbastanza.