Assemblea post-euromayday
4 maggio 2006
Verso l’Euromayday ‘06
Dopo aver assistito alla boutade elettorale delle elezioni politiche di questo Aprile, dove l’agenda politica è stata contrassegnata prevalentemente dal dibattito sulla condizione di precarieta’ generalizzata e sulle possibili forme welfaristiche d’intervento. Dopo aver ascoltato durante la campagna elettorale fiumi di parole e di menzogne sulle nostre vite e sui nostri diritti, adesso i precari, attraverso la Mayday, riprendono parola e protagonismo sociale per mettere in rete i conflitti e tentando di creare nuove relazioni politiche e sociali, riannodare le fila di un ragionamento di relazione e di conflitto aperto già da qualche anno. Anche questo primo maggio infatti sarà animato da migliaia di precari e attivisti di molte città europee e non solo. Come già avvenuto l’anno scorso, quella di Milano, pur rimanendo l’epicentro di una dinamica di proliferazione e propagazione sociale enorme, non sarà infatti l’unica mayday prevista. Il tentativo di innovare - nel senso di risignificare - la data del primo maggio, dandogli un respiro diffuso contro la precarietà, è andato progressivamente ampliando il suo consenso.
Sarà un evento denso di relazioni che cercherà di rendere evidenti quei legami reticolari tra tutte le città coinvolte dove parlano i precari e le precarie della propria condizione di vita insopportabile e delle rivendicazioni per nuovi diritti sociali e di cittadinanza. In quest’anno intercorso tra lo scorso maggio e oggi, numerose lotte sono esplose e hanno posto prepotentemente la questione della precarietà delle nostre vite come elemento comune a tutti.
Per questo grande attenzione andrà a Parigi. In primo luogo perchè, al di là della parzialità e dell’ambiguità del ritiro del Cpe, una battaglia straordinaria è stata vinta! In secondo luogo perchè la francia del “marzo” è stata teatro di nuove ed efficacissime pratiche di sciopero metropolitano della forza lavoro precaria. Infine per l’incontro e la relazione che si è determinata tra le lotte degli studenti francesi e gli studenti che avevano animato le occupazioni delle università italiane nello scorso autunno, contro il Ddl Moratti, in generale contro i processi di desertificazione del sapere attuati dalle riforme degli ultimi anni.
Proprio per questo immaginiamo che sia importante capire come si possono innescare terreni di conflitto qui, in Italia, a Roma, continuando percorsi metropolitani di aggregazione e di lotta che già si sono avviati negli ultimi anni e riuscire a fare un passaggio in avanti per la comunicazione delle lotte già esistenti. Riteniamo che centralità assuma la rivendicazione di un reddito garantito e incondizionato come terreno di riconoscimento e avanzamento contro la precarietà. In conclusione daremo centralità al ponte comunicativo che si creerà tra tutta Italia e l’Europa cercando di rendere il 1° Maggio una giornata di protagonismo sociale ma ancora di più cercheremo di sfruttare questa data come trampolino propulsivo nei percorsi postmayday.
Ci rivedremo il 27 aprile alla Sapienza per un’ultimo incontro sulle partenze e ci rivedremo il 4 Maggio ad Acrobax per i racconti dalle mayday ed iniziare a ragionare di una Street parade “contro la precarietà e per un reddito garantito” da fare a Giugno. Sicuramente ci riaggiorneremo aspettando il ritorno di quanti/e andranno ad Atene per il social forum europeo.
P per precarietà _ V per vendetta _ Reddito per tutti
Assemblea romana verso la Mayday
|