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Intervista con Edgar Morin
by di Silvia Cattori (*) Monday, Aug. 21, 2006 at 11:11 PM mail:

«È stata creata una condizione di intimidazione per chi osa condannare i crimini e gli abusi di Israele...»

«È stata creata una condizione di intimidazione per chi osa condannare i crimini e gli abusi di Israele...»
Intervista con Edgar Morin


di Silvia Cattori (*)



Edgar Morin, sociologo di fama mondiale, da oltre sessant’anni combatte su tutti i fronti. Il suo pensiero, vivo e conciso, contraddice l’idea del ritorno dell’"antisemitismo". Questo termine, secondo lui, sarebbe agitato allo scopo di occultare la repressione israeliana, di "israelizzare" gli ebrei, di fornire giustificazioni alla politica di Israele. Conseguentemente alle sue prese di posizione a favore dei Palestinesi umiliati e offesi egli è stato calunniato. Del nostro incontro con lui ci rimane l’impressione di un uomo di grande semplicità e probità. Ci teniamo a ringraziarlo qui per averci dato l’autorizzazione a pubblicare questo colloquio.

Silvia Cattori: Lei è stato condannato per "diffamazione razziale" per aver criticato Israele. Ci può dire quali sono i motivi del suo intervento a proposito di questo conflitto?

Edgar Morin: C’è anzitutto una cosa che i difensori incondizionati di Israele non comprendono, e cioè che si possa essere animati dalla compassione per un popolo che soffre. Quello che mi anima sono le sofferenze continue dei Palestinesi, umiliazioni, vessazioni, case distrutte, alberi sradicati. Evidentemente i miei articoli non sono articoli affettivi. Cerco di fare diagnosi. L’articolo "Israele-Palestina: il cancro", per il quale sono stato incriminato, è stato concepito in questo spirito. Avevo redatto precedentemente un articolo intitolato "Il doppio sguardo", nel quale cercavo di comprendere le ragioni avanzate dagli Israeliani da una parte e le ragioni avanzate dai Palestinesi dall’altra. È evidente che la diseguaglianza è incredibile. Avevo sviluppato questa riflessione in un testo, "Il semplice e il complesso", in cui cercavo di vedere i due aspetti del conflitto. Dicevo che ci sono un oppressore e un oppresso; e che l’oppressore israeliano possiede una forza formidabile mentre l’oppresso palestinese non ha pressoché nessuna forza.

Silvia Cattori: Può spiegarci che cosa intende con "il complesso"?

Edgar Morin: Il "complesso" deriva dal fatto che gli Ebrei portano dentro di sé il ricordo delle persecuzioni subite in passato; ricordo continuamente rinnovato dal richiamo incessante ad Auschwitz, cui viene dato il nome di Shoah. D’altro canto, è chiaro che continua l’isolamento di Israele nel mondo medio orientale; in assenza d’una politica che ne permetta l’integrazione, c’è una minaccia radicale quanto quella che pesava sul regno franco, il regno cristiano di Santa Giovanna d’Arco.

Silvia Cattori: Lei vuole dunque richiamare Israele a una maggiore ragionevolezza?

Edgar Morin: Questo articolo è stato redatto in uno dei momenti più intensi e più violenti. Eravamo nel 2002, all’epoca dell’offensiva militare di Sharon. Il momento di Jenin. Un tempo di fortissima repressione. Da qui il bisogno di intervenire e di testimoniare. Ho basato il mio testo su numerose testimonianze dirette. Ho tenuto a farlo cofirmare da Sami Nair, un amico francese, di origine maghrebina, e da Danielle Sallenave, che era andata di persona in Palestina. È evidente che attraverso questo testo ho voluto formulare una diagnosi e lanciare un segnale d’allarme. Pertanto l’ho pensato, misurato, nella sua complessità. Mi premeva porre una domanda. Come poteva accadere che l’esperienza di due millenni di persecuzioni e umiliazioni non fosse servita a non umiliare altri? Come si è arrivati a che Israele, erede degli ebrei perseguitati e umiliati, perseguiti e umili i Palestinesi? Io mi interrogavo su questo paradosso storico e questo - non solo questo - mi è stato rimproverato dallo schieramento pro-israeliano. Così questo passo ha provocato il furore di intellettuali come Finkielkraut.

Silvia Cattori: Che cosa aveva di condannabile?

Edgar Morin: la condanna riguarda due brani. Questi sono stati estrapolati dal loro contesto; la conseguenza è che la Corte d’appello li considera diffamatori razzialmente, al punto che dei magistrati e un pubblico ministero arrivano a condannare gli autori dell’articolo e del quotidiano che li ha pubblicati. Ora è assolutamente evidente che l’articolo in questione non è né antisemita né razziale né razzista. È precisato con chiarezza che si tratta degli Ebrei di Israele, che perseguitano i Palestinesi, e non degli Ebrei di rue des Rosiers o di Brooklin. È precisato inoltre che non è soltanto l’occupante israeliano che arriva a tali malversazioni, ma ogni occupante su un territorio in cui non è accettato. Tuttavia, il tribunale non ha considerato "incitazione al terrorismo" il passaggio in cui dicevo che bisogna cercare di comprendere perché ci sono questi uomini bomba, chiamati kamikaze. Ho cercato di trovare delle ragioni psicologiche, storiche, ivi incluso l’intervento politico di Hamas: non ho fatto altro che cercare di capire che cosa passa nell’anima e nello spirito di questi combattenti e le condizioni di disperazione e di odio che li animano. Benché il tribunale non abbia dato loro ragione su questo passaggio, i miei interrogativi vengono percepiti dagli accusatori come "apologia del terrorismo". Non vogliono neppure che si cerchi di capire per quali motivi delle persone sacrificano la loro vita in questo modo!

Silvia Cattori: Tutto quello che accade in questo senso è incomprensibile per la maggior parte delle persone!

Edgar Morin: Per una grande maggioranza degli Israeliani - e forse anche degli Ebrei che qui in Francia sono rappresentati dal CRIF, da queste organizzazioni chiamate comunitarie - c’è una sorta di giudeo-centrismo, di fenomeno di isteria di guerra: il nemico è mostrato sotto una angolatura diabolica, mentre loro stessi credono di avere sempre ragione. Così succede che, benché in Francia non siamo in guerra, c’è questo stato d’animo che fa sì che vedano l’antisemitismo in ogni critica a Israele. È evidente che si può, con argomentazioni perverse, insinuare che tutti coloro che criticano Israele - che è uno stato che si dichiara ebraico, che si vuole ebraico e che pretende di rappresentare tutti gli Ebrei - diventano antisemiti. È una sorta di circolo vizioso. Credo che agitare un antisemitismo immaginario rinforzi sempre più l’israelocentrismo.

Silvia Cattori: Israele non è già sufficientemente forte?

Edgar Morin: Israele esiste perché c’è stato un antisemitismo il cui apice è stato l’antisemitismo nazista. Malgrado la sua eterogeneità, Israele si sentiva, nei primi tempi, minacciato quanto alla sua sopravvivenza dai vicini arabi. Ma dal 1967, quando viene a trovarsi nella posizione dello stato più forte, ha bisogno di camuffare questa posizione di dominio con quella di vittima. Da qui il ritorno ad Auschwitz e i richiami incessanti al martirio passato. Di conseguenza Israele è indotto a risvegliare l’idea che in paesi in cui vivono numerosi Ebrei, i "gentili" (i non ebrei) sono fondamentalmente o potenzialmente antisemiti. Questo porta a dire agli Ebrei: «Voi non siete a casa vostra in Francia, la vostra casa è Israele». In altre parole, l’antisemitismo alimenta in certo qual modo una politica che, anziché cercare l’intesa e la pace, cerca la soluzione nelle annessioni di nuove terre. Ecco in sintesi in quale contesto è necessario collocare il fenomeno dell’"antisemitismo" e delle sue strumentalizzazioni.

Silvia Cattori: Allora, se capisco bene, lei dice che ci sono persone che inquinano il dibattito per difendere l’indifendibile?

Edgar Morin - Dopo la diffusione del mio articolo ci sono stati, beninteso, parecchi messaggi di comprensione e di riconoscenza da parte di coloro che hanno compreso questa visione complessa; ma ci sono stati pure ingiurie e insulti. Una donna molto educata, ingegnere, mi ha detto: «Ma signore, che cosa racconta! Gerusalemme è nostra da tremila anni!». Come se fosse di storica evidenza che Gerusalemme sia stata eternamente ebraica.

Silvia Cattori: Questa ostinazione a far tacere ogni critica imbarazzante per Israele non provocherà fratture dannose?

Edgar Morin - L’idea di quelli che mi calunniano è di far passare il messaggio che, benché d’origine ebraica, io possa essere antisemita. Essi portano avanti l’argomento dell’"odio di sé". Perché, effettivamente, certi Ebrei, in particolare nella Germania di prima della seconda guerra mondiale, sentendosi perfettamente a loro agio nella cultura tedesca, provavano imbarazzo per quella cosa eterogenea che era la loro origine. Ma venire ad accusarmi dell’"odio di sé" è assolutamente ridicolo! Tutto ciò è assolutamente grottesco. Questi organismi ebraici che fanno il processo a me - Avocats sans frontière, France-Israël - hanno già fatto molti processi ad altre persone. Il primo processo che non hanno perso è quello d’appello in cui sono implicato e nel quale, io credo su istruzione del Ministero della Giustizia, nel quadro di questa vigilanza estrema sull’antisemitismo, il Pubblico Ministero ha preso la parola - ciò che non fa mai in questo genere di processi - per dire che c’erano due passaggi che dovevano essere considerati come diffamazione razziale. Ecco il contesto.

Silvia Cattori: Conta di rispondere alle calunnie?

Edgar Morin - Conto di pubblicare l’insieme degli articoli che ho redatto su questa faccenda, forse sotto il titolo "Scritti razzisti e antisemiti", perché almeno i lettori possano vedere di che si tratta. Perché è vero che è molto difficile capire cosa sta succedendo in Israele-Palestina.

Silvia Cattori: Sarebbe a dire che il diritto del più forte cancella il diritto del più debole, è questa visione unilaterale che prevarrà.

Edgar Morin - Si sono viste in televisione le case distrutte, si sono visti carri armati sparare sui bambini, ma ciò che non si può vedere in televisione è l’umiliazione quotidiana inflitta a quei palestinesi che si presentano ai check point, a quei vecchi spogliati davanti ai loro figli. E’ di questo orribile, spaventoso disprezzo che ho voluto dare conto, manifestato soprattutto dai giovani soldati di Tsahal [esercito israeliano]; forse non datutti: c’è anche una piccola minoranza che aiuta i Palestinesi a ricostruire le case distrutte. Questa umiliazione non è percepita all’esterno; sono coloro che vanno sul posto ad averlo constatato. Lo si deve al fatto che molte persone non riescono a capire la situazione quotidiana dei Palestinesi. D’altra parte, per me è chiaro che tutti questi processi sono serviti a far credere all’opinione pubblica israeliana e americana che la Francia è antisemita. E in seguito, quando queste organizzazioni perdono i processi, diffondono l’idea che gli stessi giudici sono antisemiti. Dunque, da quel punto di vista, essi vincono e con questo fanno paura e intimidiscono. Ora, se c’è un’ondata di razzismo, questa si abbatte sui Palestinesi.

Silvia Cattori: Ma quando si fermeranno queste intimidazioni?

Edgar Morin - Molte persone mi dicono: «Tu puoi scrivere queste cose perché sei di origine ebraica ma noi non oseremmo, abbiamo paura, ci faremmo trattare immediatamente da antisemiti». Dunque, questa paura di essere trattati da antisemiti ogni volta che si voglia esercitare un atto di libera critica crea un clima avvelenato. Per questo penso che la sentenza emessa l’altro giorno - sentenza che mi condanna - aggrava ulteriormente la situazione rendendo sempre più difficile la critica ad Israele e, in tal senso, la libertà d’espressione. Senza contare il fatto che questo genere di discredito, di oltraggio, fatto a persone, fra le quali io, che hanno lottato tutta la vita contro tutte le discriminazioni, è iniquo oltre che grottesco.

Silvia Cattori: Questa esperienza sfortunata le ha fatto scoprire una realtà che non conosceva? Che c’è, in Francia, un modo di esercitare il controllo basato sull’intimidazione e sulla demonizzazione che distrugge le vite?

Edgar Morin - Si riferisce a gente che ha perso i processi?

Silvia Cattori: Mi riferisco ai casi in cui i processi vengono vinti ma sono seguiti da ricorsi su ricorsi.

Edgar Morin - Questa è una realtà che conosco benissimo. Conosco il giornalista Daniel Mermet che è stato a sua volta perseguitato. Io so che, fino ad ora, loro hanno perso tutti i processi intentati. La sola volta che hanno vinto è con il nostro articolo.

Silvia Cattori: Si può capire che persone mal informate possano essere turbate dalle sue argomentazioni. Ma quando una persona avvertita, come Alain Finkielkraut, per esempio, afferma di essere "atterrita" leggendola, cosa pensare?

Edgar Morin - È un fenomeno ben conosciuto. C’è una chiusura a partire dal momento in cui i pro-israeliani hanno l’impressione che sia Israele la vittima e che siano i Palestinesi i colpevoli che vogliono la morte d’Israele, ciò che giustifica tutta questa repressione contro di essi. A partire dal momento in cui essi hanno l’impressione che, quando la stampa mostra immagini nelle quali si vedono i carri israeliani, è una stampa unilaterale, pro-palestinese, perciò tendenziosa, si entra in una concezione totalmente chiusa. Quando un gruppo chiuso è convinto di avere la giustizia dalla propria parte, si arroga il diritto di dire e di fare qualsiasi cosa. È la stessa cosa con i gruppi "terroristi" che Israele combatte. Il fatto è che là, con questo conflitto, s’è generato un nazionalismo ed uno sciovinismo ebraico sempre auto-giustificato; nel resto dell’opinione pubblica, si ha paura di passare per antisemiti a causa dei secoli di antisemitismo passati. Il senso di colpa per l’antisemitismo paralizza la giusta critica d’Israele.

Silvia Cattori: Devo concludere che sostenere Israele significa sbagliare campo di lotta? Che la giustizia vorrebbe che tutti gli Israeliani e tutti gli Ebrei del mondo si unissero per esigere dal governo israeliano la cessazione degli abusi ed il rispetto della legge internazionale?

Edgar Morin - C’è una minoranza di ebrei che si battono in questo senso. E vi posso anche dire che in Israele si possono scrivere cose che qui ci procurerebbero dei processi. Il rabbino Leibowitz diceva che Israele diventava uno «Stato giudaico - nazista». Ma qui in Francia, se ci fosse la mia firma, si farebbe un processo. Si è prodotto, in certi animi, una condizione d’intimidazione e di terrore psicologico.

Silvia Cattori: Gli intellettuali di confessione ebraica, i militanti ebrei erano generalmente all’avanguardia della lotta per le libertà. Ora, molti militanti - molto spesso provenienti dal trotzkismo o dal comunismo - praticano una sorta di maccartismo. Appaiono molto attivi nell’additare degli "antisemiti" in modo assolutamente arbitrario e nel parlare, alla fine, con la stessa voce di quelle organizzazioni ebraiche che vi fanno dei processi. Strano capovolgimento, no?

Edgar Morin: Quelli di cui lei parla non erano di religione ebraica. Non erano religiosi. Erano d’origine ebraica ma erano divenuti internazionalisti, universalisti. Ora, a partire dal momento in cui molti fra questi militanti - che erano trotzkisti, maoisti, comunisti - hanno perso la loro fede, s’è prodotta in loro una crisi e hanno ritrovato una ragione di sperare riavvicinandosi a Israele. E’ stato il caso di Benny Levi, l’anziano responsabile maoista; è stato il caso di Annie Kriegel, ex stalinista. Si ha un ritorno a questa identità che diventa chiusa. Era peculiare degli ebrei del mondo occidentale, una volta che accettavano il loro status di cittadini, entrando a far parte della nazione: non facevano più parte del popolo ebraico che era disperso; non facevano più parte di uno Stato ebraico che non esisteva più. Molti fra loro non avevano più legami con la religione anche se, talvolta, andavano in sinagoga per rispetto alla loro famiglia. Dunque, i tre elementi che formavano l’identità ebraica prima della diaspora, "una nazione, un popolo, una religione", erano scomparsi. Gli ebrei che entravano così naturalmente nel mondo dei "gentili" sentivano molto forte il pericolo che faceva pesare su di loro il nazionalismo rigido. Avevano quindi delle tendenze universaliste; erano europeisti, erano mondialisti, erano internazionalisti. Ma, a partire dalla creazione di uno Stato ebraico, e in particolare a partire dagli anni Settanta, molti ebrei del mondo si sono sentiti solidali con Israele, legati a questo Stato da una doppia fedeltà; e ciò si può capire molto bene. I comunisti erano francesi e nello stesso tempo solidali con l’Unione sovietica. Avete uno Stato, avete un popolo. D’altronde molti organismi della gioventù ebraica dicono «un solo popolo in due nazioni». Si è ricostituita l’idea di un popolo ebraico. E gli Ebrei laici si sono rimessi a leggere la Bibbia, il Talmud. C’è un ritorno alla religione. Dunque i tre elementi dell’identità ebraica dell’antichità si sono ricomposti. E quando ci si trova all’interno di questo insieme, e in una situazione di guerra, ci si mette ad odiare il nemico e tutti coloro che alterano la bella immagine di sé.

Silvia Cattori: Quale immagine?

Edgar Morin: Era il sabra, era l’uomo che colonizzava la terra, era il mito di un popolo "senza terra per una terra senza popolo" che faceva sbocciare i fiori nel deserto, era un popolo di combattenti eroici; c’era questa immagine meravigliosa dell’Ebreo che aveva eliminato l’immagine del piccolo ebreo timoroso del ghetto. E quando, un po’ più tardi, ci si rende conto che quelle stesse persone inviano missili per liquidare i militanti di Hamas, reali o supposti, distruggono agglomerati urbani - come Jenin, nel 2002 -, compiono tutte queste operazioni militari repressive, tutto ciò colpisce l’immagine di "sé"; l’immagine di molti Ebrei che non possono riconoscersi in questa immagine. L’immagine nella quale si riconoscono è il martire di Auschwitz, l’israeliano bravo che rende fertile una terra. Ecco. Dunque, quando questa immagine di sé è alterata in un modo così drammatico, essi si mettono ad odiare ugualmente tutti coloro che, con la critica di Israele, distruggono l’immagine di "sé". Perché per un lungo periodo essi non hanno voluto chiamare i Palestinesi Palestinesi? Perché erano degli arabi! Persino Golda Meir diceva di loro che erano «delle bestie». Non hanno nemmeno voluto dare loro una identità. E’ l’Organizzazione di Liberazione della Palestina (OLP) con Arafat che è riuscita a far riconoscere al mondo il concetto di palestinese ed è riuscita a farlo riconoscere anche al governo israeliano. Ma l’idea che i Palestinesi possano esistere in una terra che era, per così dire, "senza popolo" è un’idea che li offende; i Palestinesi sono visti come dei parassiti. Ecco dunque come tutto questo si è creato. Sfortunatamente tutto questo - che è comprensibile - è assolutamente penoso.

Silvia Cattori: Le autorità politiche in Europa non hanno forse favorito questo clima deleterio per essere state troppo attente a organizzazioni che perseguono interessi particolari?

Edgar Morin: Credo che queste campagne, condotte dal CRIF e altre organizzazioni comunitarie hanno fatto in modo che il governo e il potere hanno ceduto quasi senza condizioni. Dicendo che essi combattevano il razzismo hanno voluto soprattutto combattere l’antisemitismo. Hanno dimenticato gli altri razzismi, e non soltanto rispetto agli arabi, ma riguardo ai gitani, ecc. Credo, nello stesso tempo, che sia l’importanza politica della minoranza ebraica in Francia - c’è certo una minoranza islamica più importante per il numero ma meno influente politicamente - che porta il governo a seguire più o meno i suoi desideri. I responsabili del CRIF si sono persino permessi di criticare la politica internazionale della Francia senza che il governo abbia risposto in qualche modo.

Silvia Cattori: Questa subordinazione può incoraggiare altre richieste?

Edgar Morin: Sì. Essi si sentono incoraggiati per così tante attenzioni. E si arriva al punto che la commemorazione di Auschwitz è unicamente centrata sugli Ebrei, mentre noi sappiamo benissimo che c’erano anche altre vittime. E che fra le vittime della repressione nazista ci furono circa due milioni e mezzo di prigionieri di guerra sovietici che sono morti nei campi. Noi sappiamo che la repressione era prima di tutto concentrata sugli ebrei; ma essa si è anche rivolta agli zingari, ai malati di mente. Sappiamo che questa repressione avrebbe toccato massicciamente anche gli slavi, se Hitler avesse vinto la guerra. Questa concentrazione sugli ebrei - come se fossero le uniche vittime dell’umanità - ha provocato di conseguenza uno choc. I neri hanno alla fine detto: «E noi, e cinque secoli di schiavitù e di tratta dei neri?» E gli Algerini: «E la guerra d’Algeria e quello che i Francesi ci hanno fatto?». Trovo che è molto giusto che tutti quelli che hanno sofferto, di quella che si può chiamare la barbarie europea, dicano ora: «Non dobbiamo essere dimenticati! Non ci sono soltanto gli Ebrei al mondo!».

Silvia Cattori: Che cosa ci possiamo aspettare ora?

Edgar Morin: Penso che essi [le organizzazioni ebraiche] sono andate troppo oltre. E’ vero che all’inizio quando ci fu la liberazione dai campi non si è parlato che dei deportati politici; non si è parlato in modo speciale degli ebrei. Occorre precisare che in Francia ci furono più deportati politici che deportati ebrei. Questo era dovuto al fatto che una parte della popolazione francese aveva nascosto gli ebrei. La Francia insieme alla Bulgaria - mentre in altri paesi ci furono dal 60% al 80% di vittime ebraiche - è il paese dove fra i deportati, gli ebrei erano in numero minore perché molte brave persone li hanno nascosti e protetti nelle città e nelle campagne. In Francia, alla fine della guerra, si parlò soprattutto dei deportati politici che ritornavano, ma non si parlò in particolare degli ebrei. Ma ora si è passati all’altro estremo. Si dimenticano tutti gli altri deportati. Ora tutti questi eccessi fanno parte di una visione politica in cui gli ebrei non possono essere che eroi o vittime. E se si portano attacchi a questa doppia immagine allora si è un mascalzone .

Silvia Cattori: Non ha lei nostalgia di un tempo in cui ebrei e non ebrei erano al riparo dai particolarismi? In questo momento siamo totalmente immersi in un’atmosfera in cui ogni "goyim" (non ebreo) che critica Israele, può essere sospettato di "antisemitismo".

Edgar Morin: Sì. Questo ci riporta al fatto che durante i secoli ogni ebreo poteva essere un sospetto. E che ogni ebreo aveva un inquietante estraneità! E ora per gli ebrei ogni "non ebreo" può essere un sospetto, è sicuro; c’è un ribaltamento.

Silvia Cattori : Non sembra che sia troppo sconvolto per il fatto di essere nel gruppo dei condannati...

Edgar Morin: No, io sono soltanto calunniato. Mi è già capitato di essere calunniato o emarginato per altri motivi. Resisterò. Pubblicherò tutti gli articoli che ho scritto su questa questione. Interverrò dove mi chiederanno di farlo. Sembra che in questi giorni ci sia stato un dibattito alla Sorbona. Un giornalista del Figaro, Roire, chiedeva come potevo essere antisemita dato che sono ebreo; e l’ex ambasciatore di Israele, Barnavi, avrebbe dichiarato che il mio articolo è unilaterale e che era molto stupefacente che un autore che pretende di essere un filosofo della complessità rediga un articolo che non vale niente, ma che lui non voleva portare il caso a livello giudiziario.

Silvia Cattori : Lei ha parlato con i responsabili delle associazioni che sono all’origine della sua condanna?

Edgar Morin : No, non ho mai dialogato con loro ; o meglio, loro non hanno mai dialogato con me.

Silvia Cattori: Sostenere Israele e voler reprimere persone assolutamente rispettabili è vantaggioso per quelle organizzazioni?

Edgar Morin : No, non è vantaggioso per loro in Francia, ma lo è sul piano internazionale, americano. Hanno bisogno di gridare all’antisemitismo, di affermare che l’antisemitismo si diffonde. Tutto ciò serve a giustificare Israele. Quello che fanno è pensato bene dal punto di vista strategico.

17 giugno 2005
Traduzione dal francese a cura di Claudia Melli, Diana Carminati, Carlo Bauducco, Laura Bergomi e Alfredo Tradardi.

Un ringraziamento vivissimo a Silvia Cattori per l’intervista e per avere autorizzato la traduzione e la diffusione in italiano.

(*) Silvia Cattori, di nazionalità svizzera e di madrelingua italiana, ha compiuto studi di giornalismo all’Università di Friburgo, prima di espatriare e far carriera nel mondo dei funzionari internazionali e della diplomazia. Ha lavorato soprattutto come giornalista indipendente, sotto diversi pseudonimi. Da alcuni anni si stava dedicando ad attività letterarie, quando nel 2002, in occasione della spaventosa operazione israeliana "Scudo difensivo", ha deciso di andare in Palestina. Sconvolta da quello che ha scoperto, da allora si è dedicata ad attirare l’attenzione mondiale sulla gravità delle violazioni commesse dallo Stato di Israele contro una popolazione indifesa.

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post molto bello e interessante
by intimidazioni sioniste Tuesday, Aug. 22, 2006 at 12:23 AM mail:

ci sono fonti?

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altro che il nostro Claudio Pagliara!
by Silvia Cattori Tuesday, Aug. 22, 2006 at 1:45 AM mail:

Edgar Morin chiarisce gli aspetti psicologici dell'ebraismo e del perché si tenga vivo l'olocausto, il vittimismo e l'antisemitismo. ...
http://www.salpan.org/GRANDI%20TEMI/E%20B%20R%20E%20I/Edgar%20Morin.htm

e ancora
Mordechai Vanunu:perchè Israele può praticare l'apartheid senza timore?
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=4270

Gaza in un mare di sangue
... Pensieri di un profugo palestinese raccolti da Silvia Cattori* il 19 luglio 2005. di Silvia Cattori. http://www.ism-suisse ...http://www.salpan.org/GRANDI TEMI/MUSULMANI/Gaza.htm

Intervista a Subhi Toma, di Silvia Cattori
Iraq: "La resistenza cresce di giorno in giorno" Subhi Toma intervistato da Silvia Cattori. Dicembre 2005. Tradotto dal francese in italiano da Manno Mauro,http://www.pasti.org/subhi.html

e molte altre interviste...
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Silvia Cattori, di nazionalità svizzera e di madrelingua italiana, ha compiuto studi di giornalismo all’Università di Friburgo, prima di espatriare e di far carriera nel mondo dei funzionari internazionali e della diplomazia. Ha lavorato soprattutto come giornalista indipendente, sotto diversi pseudonimi. Da alcuni anni si stava dedicando ad attività letterarie, quando nel 2002, in occasione della spaventosa operazione israeliana “Scudo difensivo”, ha deciso di andare in Palestina. Sconvolta da quello che ha scoperto, da allora si è dedicata ad attirare l’attenzione mondiale sulla gravità delle violazioni commesse dallo Stato di Israele contro una popolazione indifesa.

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odore di fascisti e integralisti cattolici
by hiddare Tuesday, Aug. 22, 2006 at 2:35 AM mail:

tra antiabortisti e revisionisti
aggiungete fare verde
spolverate sopra blondet e massimo fini
ecc. ecc.
complimenti bel minestrone
hiddare i fasci
e porcoildio smettete di spammare su indy

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addavenì Baffone...
by gdsdggafs Tuesday, Aug. 22, 2006 at 5:57 AM mail:

-fra le vittime della repressione nazista ci furono circa due milioni e mezzo di prigionieri di guerra sovietici che sono morti nei campi.-

Questa è interessante, indovina indovinello cosa successe poi ai russi che invece, dopo essersi arresi ed essere finiti in campo di concentramento, salvarono miracolosamente la pelle e tornarono a casa?

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SULL'INTERVISTA A MORIN
by Mercuzio Tuesday, Aug. 22, 2006 at 9:31 AM mail:

Due osservazioni su questa intervista (che trovo ottima).

La prima è che risulta evidente come l'esistenza stessa di reati di opinione conduce in via molto diretta alla repressione della libertà d'espressione. Chissà se i Francesi si rendono conto di quanto il loro orgoglio di libertà sia mal fondato alla luce di una vicenda giudiziaria come quella che colpisce Edgar Morin.

La seconda. Per quanto le osservazione di Morin siano lucide ed incisive finché condotte al livello dell'ebraismo della Diaspora, la sua domanda sul perché un popolo di perseguitati possa trasformarsi in un popolo di persecutori non può trovare risposta all'interno di questa logica ristretta all'elemento etnico e culturale. Morin sfiora la risposta verso la fine, quando dice: "No, non è vantaggioso per loro in Francia, ma lo è sul piano internazionale, americano. Hanno bisogno di gridare all’antisemitismo, di affermare che l’antisemitismo si diffonde. Tutto ciò serve a giustificare Israele. Quello che fanno è pensato bene dal punto di vista strategico."

Senza questo riferimento internazionale (e i suoi corollari geopolitici) Morin rischia di peccare della stessa miopia di quanti assegnano alla lobby ebraica il ruolo chiave nella formazione delle politiche mediorientali degli USA.

Se si può usare un'espressione banale, il potere corrompe. Gli Ebrei della Diaspora, nel fanatismo del loro appoggio ad Israele (qualunque cosa faccia), sono corrotti dal potere riflesso dalla superpotenza americana, di cui si sentono beneficiari in nome della loro etnicità, benché l'esercizio americano del potere nella regione mediorientale rifletta tutt'altri criteri.

Le conversioni dal Trotzkismo al sionismo, sono molto eloquenti: si era trozkisti quando si pensava che ciò equivaleva a cavalcare un'ondata rivoluzionaria che alla fine avrebbe prevalso; si diventa sionisti perché ciò equivale ad essere in sintonia col potere egemone del momento, che non è più sfidato da alcuno.

E' nell'egemonia americana che si trova anche il contesto per capire l'involuzione politica dell'ebraismo della Diaspora. Se la percezione di questa egemonia si indebolisse nel mondo, il fanatismo sionista nel mondo perderebbe colpi.

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restiamo ai dati empirici
by empirista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 11:56 AM mail:

premetto che non sono mussulmano e non sono nemmeno nazista o fascio e quindi quello che sto per affermare non dipende da nessun tipo di pregiudizio ideologico, ho dovuto fare questa precisazione perchè da un po' di tempo si respira una strana aria di inquisizione in questo newswire così come si intravvedono chiari i segni di un'infiltrazione di mossad mi6 e cia nonchè grandi spammatori pro Israele.
Ciò detto vado immediatamente alla polemica in corso sui metodi di israele e il paragone con i nazisti evocato da alcuni islamici. restiamo ai fatti:
1) Il primo bombardamento a tappeto su una città come sappiamo fu opera della Germania nazista nell'opera di soccorso a Franco: e Guernica la città che venne distrutta, la scusa è che era piena di repubblicani comunisti e anarchici. Se oggi Israele ritiene che sia lecito bombardare un'intero paese per recuperare due, dico 2 soldati rapiti, non mi pare che la metodologia guerresca sia molto divergente da quella della Luftwaffe.
2) Nel 1939 i polacchi a cavallo con le lance vennero sbaragliati da colonne corazzate tedesche, forse vi sembra diverso vedere oggi i tanks con la stella di David demolire sistematicamente i villaggi palestinesi tra ragazzi che lanciano sassi?
3) L'omicidio sistematico mirato degli oppositori politici definiti banditi e traditori fu in uso nella Germania dall 33 fino alla fine dei suoi giorni. Caddero sotto i colpi dei sicari e dei tribunali speciali cittadini di ogni nazionalità di ogni censo e di ogni religione e credo politico. In questi 30 anni che io ricordi nessuno stato sovrano (a parte gli assassini della CIA) ha mai fatto così ampio uso dell'omicidio di stato da Entebbe a Monaco (se solo ci fossero arrivati prima dei tedeschi) da Jenin a Ramallah dall'Egitto al Libano da Tel aviv stessa al Golan siriano ii morti si contano a centinaia.
4) Lo strapotere della polizia segreta Gestapo non mi sembra poi così differente da quello del Mossad considerando che tortura rapimento e carcere duro alla fine ammazzano allo stesso modo lo spirito e la dignita dei popoli
5) Eppoi la bomba quella H. Mitizzata come soluzione finale per ogni guerra che si rischi di perdere.
Non sono questi elementi di uno stesso progetto? la supremazia militare su popoli definiti canaglie? Gli Usa hanno preso molto da questo modello così allo stesso modo Uk e Israele per raggiungere solo uno scopo la supremazia mondiale con la stessa arroganza e impunità nazista.
Sì certo non ci sono le camere a gas, ma c'è il fosforo ci sono i missili all'uranio impoverito. Non ci sono le camere della tortura con le SS, ma ci sono i supercarceri Guantanamo gli aerei della tortura
Ma la cosa veramente indecente è che se nella Germania nazi vi fu un tentativo di tirannicidio in Israele chi viene ammazzato è Rabin il leader politico che più di ogni altro voleva la pace con i palestinesi.
Infine non vi par strano che fascistoni come Fini, Gasparri e Storace plaudano Israele oggi quando mostra i muscoli come ieri fascistelli ignoranti inneggiavano a Saddam?
L'uomo è un animale in continua evoluzione e spesso accade che la vittima apprenda molto dai suoi carnefici. Marcuse diceva che per capire la storia occorre partire dall'ontogenesi. Ebbene se nel caso di un pedofilo oggi si scopre che in molti casi fu molestato da piccolo allora filogeneticamente possiamo ben dire che i semi dell'odio del nazismo abbiamo creato dei bravi nipotini in provetta che non abitano in Brasile come sognava Mengele ma a Tel Aviv. Non sono antisemita amo Noah e la sua musica i fratelli Coehn e Woody Allen e il loro cinema Allen Ginsberg e Nalia Ginsburg e la loro opera letteraria, ma lotterò sempre contro ogni esercito che abbia la svastica, la stella rossa o la stella di david sul blindato e sul tank...insomma hanno fatto bene i mussulmani a sollevare la questione e sono miopi tutti coloro che la censurano.

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no
by mazzetta Tuesday, Aug. 22, 2006 at 12:57 PM mail:



Caro empirista, i tuoi esempi sono profondamente sbagliati, cambia metodo....tutti tutti eh....la propaganda, l'assassinio degli oppositori, le censure di guerra, l'oppressione degli occupati e tanto altro non le hanno inventate i nazisti.

Alcune pratiche sono diventate sinonimo di nazismo, per esempio la rappresaglia sulle popolazioni civili (oggi malamente mascherata da azione mirata e praticata anche dagli USA), contraria alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, viene di solito riconosciuta come stigma nazista anche se vi hanno fatto ricorso ugualmente governi per nulla riconducibili al nazifascismo, ad esempio in Russia è accaduto sia durante il periodo comunista che con Eltsin e Putin e non solo in Cecenia, ma i casi sono infiniti come le guerre.

Anche la pulizia etnica è stata praticata in situazioni aliene al nazifascismo e quella che pratica Israele nei Territori non è più spietata di altre.

La vera tipicità del nazifascismo è quella di avere concepito lo sterminio industriale dei nemici della razza. La tipicità dei nazisti era quella di dichiarare apertis verbis che alcuni popoli andavano eliminati ed altri resi schiavi per determinare l'avvento del regno dei razzialmente puri.

Niente di tutto questo succede in Israele, per quanto stronzi, i peggiori politici israeliani possono essere al "massimo" ( non basta per denunciare la politica israeliana?) assassini, ladri, corrotti, folli, estremisti religiosi, complici pianificatori o esecutori di gravissimi crimini, ma non nazisti.

Quanto ai fasci che plaudono, plaudono perchè nella logica di potere nella quale sono profondamente radicati sono alleati con gli americani e gli israeliani che la guerra la propongono come soluzione necessaria da anni; non mi pare ci sia da stupirsi.
Per questo stanno insieme

Quanto a questo:
"Ebbene se nel caso di un pedofilo oggi si scopre che in molti casi fu molestato da piccolo allora filogeneticamente possiamo ben dire che i semi dell'odio del nazismo abbiamo creato dei bravi nipotini in provetta che non abitano in Brasile come sognava Mengele ma a Tel Aviv."

Direi piuttosto che, se vogliamo seguire la pista del "filogeneticamente" (assai poco scientifica a mio parere) che è stata (dal dopoguerra) la vicinanza della dirigenza Israeliana (che è sempre stata espressa dalla casta militare) a una certa parte della cultura e della politica americana (quella per intenderci contraria alla concessione dei diritti civili ai neri), senza dimenticare la santa alleanza con il regime sudafricano dell'apartheid, a radicare nella classe dirigente israeliana una tipica percezione del "possibile" politico, nella quale trovano cittadinanza pratiche assolutamente inumane ed inaccettabili come ne abbiamo già ricordate.

Il Sudafrica bianco, la destra americana e quella israeliana sono sempre stati contenitori e rifugio di fior di razzisti conclamati (anche le destre in Italia e in altri paesi, ovviamente) e troppo spesso le soluzioni da questi proposte hanno trovato realizzazione. Per Israele dovrebbe essere chiaro a chiunqe che ricorrere a questo genere di "ricette" può portare solo ai disastrosi risultati di sempre ed allontanare l'ipotesi di un Medioriente in pace.

Così come dovrebbe essere ormai chiaro a tutti che lo schema che prevedeva gli Stati Uniti come poliziotti del mondo è fallito nel peggiore dei modi, come era inevatibile e previsto che fallisse nella logica delle cose.

A proposito, nei giorni scorsi qualcuno ha parlato dell'ONU in termini assurdi. L'ONU non è la soluzione di tutti i mali, ma l'ONU non è cattiva perchè lo dicono gli Stati Uniti che cercano di condizionarla in ogni maniera (come fanno con tutti gli organismi internazionali e globali).
Allo stesso modo non è cattiva e nefasta come lamentano quelli che la vedono come strumento imperiale.

L'ONU è l'unica assemblea politica mondiale che c'è, è un luogo di mediazione e di dialogo, è l'unico organismo in grado di fornire rapporti affidabili sulle questioni globali. Questo secondo aspetto non è meno importante del primo, perchè anche se le indagini e le ricerche dell'ONU non producono mai (o quasi) decisioni conseguenti, restano una formidabile fonte indipendente di rapporti generalmente affidabili e di inestimabile valore.

Questo giusto per suggerire che prima di lanciarsi a dire peste e corna dell'ONU è bene averne percipito la sostanza ed il valore, per quanto sia in nuce una costruzione di architettura statutaria incoerente e fortemente sbilanciata a favore di alcuni paesi.

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x Mazzetta
by Mercuzio Tuesday, Aug. 22, 2006 at 2:04 PM mail:

Se noi diciamo che Israele non è paragonabile al nazismo (per la scala delle atrocità), diciamo qualcosa di storicamente vero. Ma anche di banale.

Il nazismo, per il modo in cui ricorre nel dibattito politico, è un termine che ha cessato di avere qualsiasi contenuto storico per acquisire il significato di quintessenza del male. Ovvero una nozione di stampo metafisico che non si riferisce a niente di reale, allo stesso modo in cui gli enti metafisici non si rifanno a niente di reale, ma sono solo proiezioni concettuali dei nostri desideri e delle nostre paure (concediamo a Nietszche almeno il merito di aver spiegato questo con grande chiarezza).

Se il nazismo è stato presentato come il male assoluto, è per il desiderio che i suoi avversari avevano di essere considerati il bene assoluto, principio ampiamente sfruttato dagli USA nella guerra fredda. Il male assoluto -- nella forma del nazismo -- ha il pregio di essere ben delimitabile entro certi confini storico-geografici, e dunque tutto ciò che sta fuori quei confini non può essere considerato male assoluto, o male tout-court. Purtroppo sia il processo di Norimberga che il processo di Tokio (meno conosciuto, ma infinitamente più strumentale da un punto di vista politico), servì a costruire questa comoda connotazione mitica del nazismo, giacché i suoi nemici potevano salire sul banco dell'accusa dimenticando il bombardamento di Dresda, le Fosse di Kathyn, Hiroshima e Nagasaki,...

In un saggio di Bertrand Russell, "The doctrine of extermation", si prendeva spunto dai test nucleari che USA ed URSS avevano condotto sui propri cittadini, per dare un colpo mortale a questa pretesa: se il nazismo coincide con la disponibilità di un governo a compiere crimini di massa per conseguire certi obiettivi politici, gli USA e l'URSS presentavano tratti di nazismo ben identificabili. I quattro milioni di morti in Vietnam erano solo un altro carico nell'accusa contro gli USA.

C'è da chiedersi se l'energica reazione dei sostenitori di Israele all'equiparazione dello stato ebraico al nazismo corrisponda solo ad uno scrupolo di esattezza storica (con il quale sono certamente d'accordo), o se non si tratti del vecchio uso propagandistico della parola nazismo secondo cui, se non esibisci la svastica, il tuo furher non porta i baffetti, e hai una retorica politica infiorettata dal linguaggo della tradizione liberale, non puoi essere nazista, anche se tante tue azioni dimostrano chiaramente un'affinità di strutture mentali.

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eh no! non mi convinci... e il mito della bomba H ?
by empirista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 2:16 PM mail:

gli Usa hanno portato avanti un disegno esplicito di sterminio di massa... e ci sono anche riusciti al contrario dei dilettanti tedeschi. Se gli Israeliani sono come gli americani, ma solo un po' più piccoli, dov'è la contraddizione. Lo sterminio dei pellerossa è perfettamente riuscito. Il nuovo ordine mondiale ? Fatto! La riduzione in schiavitù dell'est? Fatto! Un unico dominio da superpotenza ? Fatto!
Il vero nazismo oggi è al pentagono non c'è dubbio. L'hanno detto o lo dicono gli stessi americani quelli non lobotomizzati come Patty Smith o Allen Ginsberg M.Moore o Malcom X
Eppoi c'è la bomba. loro devono averla, l'Iran che ha dalla sua altrettante ragioni non deve averla! la storia si sa non si ripresenta mai con la stessa faccia, però basterebbe sentire i malumori della casta militare israeliana che vorrebbe fare piazza pulita di tutti gli arabi nemici per vedere un tragico disegno. Epoi la faccenda del popolo eletto eretto? Data la tua enciclopedica cultura dovresti sapere che quando arrivarono a Gerico alle porte della terra promessa...opss.. scoprirono che era abitata. Cosa fecero' Semplice li cacciarono manu militari...Sai è solo una questione di punti di vista caro mazzetta! Tu mi sembri un po' orbo. Il missile intelligente che colpisce una jeep in un mercato palestinese straziando nel contempo vittime innocenti non mi sembra poi diverso dal kamikaze ches ale su un bus a tel aviv o dal cecchino tedesco sulla torreta di un campo di concentramento che spara agli evasi... oppure ti lasci incantare dai proclami deliranti dalle divise dai simboli! Diceva Hegel occorre guardare agli effetti che le azioni umane provocano per esprimere un giudizio morale. E mai e pioi mai l'uomo dovrebbe essere un mezzo puranco dela giustizia divina. Occhio per occhio si diventa tutti ciechi non solo orbi!|

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leggi anche Gilad Atzom
by x mazzetta Tuesday, Aug. 22, 2006 at 3:56 PM mail:

...
Israele ha già stabilito una nuova concezione di malvagità che è riuscita a superare ogni altra cattiveria.
E’ venuto il momento di accettare il fatto: Israele e il sionismo sono l’ultima malvagità, senza uguali.
E come non bastasse, diversamente dal nazismo che appartiene al passato, la malvagità del sionismo è un delitto che avviene sotto i nostri occhi e che peggiora.
..
Hitler non ha mai spianato un Paese senza la minima ragione, mentre è esattamente questo che hanno fatto gli israeliani in Libano per quattro settimane, e a Gaza per anni ed anni.
Assistere al massacro e alla devastazione del Libano non lascia spazio ad alcun dubbio. L’attuale brutalità di Israele non è altro che malvagità per il gusto della malvagità.
...
Israele è la devastante resurrezione collettiva del biblico Sansone.
E’ la rappresentazione moderna dell’uomo che ammazza donne, bambini e vecchi, il padrone ebraico vittorioso della cieca rappresaglia indiscriminata.
...
Dopo aver visto la devastazione che s’è lasciata dietro l’aviazione israeliana, e il carnaio di morte in Libano, non si può più dubitare: tutto ciò non ha niente a che fare col colonialismo o l’espansionismo.
...
Dunque non è possibile paragonare gli israeliani e i nazisti.
Se si deve fare un confronto, sono gli israeliani a vincere il campionato della ferocia, e i motivi sono ovvii.
La Germania nazista era una tirannia, Israele è una democrazia guidata da un governo di centro-sinistra di unità nazionale.
Ciò significa che non abbiamo nessuno strumento oggettivo per sapere quanti tedeschi approvavano i crimini nazisti (anzitutto i tedeschi non erano informati di tali crimini; secondo, non vigeva alcun sistema di sondaggio indipendente e obbiettivo nella Germania di allora); invece, gli israeliani approvano collettivamente i delitti del loro governo in Libano, e questo fatto è documentato in modo schiacciante da diversi sondaggi.
...
E Israele non ha alcuna strategia, alcun piano; si limita a praticare la più bassa forma di zelo barbarico.
Israele demolisce per il gusto di demolire.
Israele è malvagio senza paragone.
Si deve ammettere che i nazisti erano bravi a provocare lo sdegno internazionale; non erano tanti ad amare Hitler al di là del mondo germanico e dell’aristocrazia inglese.
Il cannibalismo di Israele, invece, è adorato da vari governanti occidentali, Blair, Bush ed anche la Merkel hanno paura di opporsi alla barbarie sionista.
...
Il nazismo fu sconfitto 12 anni dopo aver preso il potere; la brutalità del sionismo è una valanga di odio disgustoso che non conosce frontiere né fine.
Rotola sull’Occidente e recluta le forze più moralmente degradate che incontra nella sua corsa, che siano Blair e i suoi amici o i fondamentalisti cristiani americani.
Il sionismo mira a trasformare il nostro pianeta in un unico campo di battaglia sanguinoso.
E’ tempo di uscire allo scoperto e dirlo ad alta voce: Israele e il sionismo mettono in pericolo il mondo.
Non si tratta solo del Libano e della Palestina e degli arabi che soffrono; sono ora l’ America e l’Inghilterra ad essere trascinate in una guerra demente.
E’ l’intero Occidente che viene richiesto di salvare quel che gli israeliani hanno lasciato
del Libano.
«Dobbiamo tutti purificarci dal sionismo prima che sia troppo tardi.
Dobbiamo ammettere che Israele, non la Germania nazista, è il male radicale.
Non dobbiamo fare paragoni fra Israele e la Germania hitleriana: quanto a malvagità, Israele è primo».

http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1133590_comment.php#1136153

capito mazzè . "lo sterminio industriale" non è esclusiva del solo nazismo hitleriano.
E il fatto che non sia apertamente dichiarato lo rende solo ancora peggiore pericoloso ed odioso.

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.........
by ak-47 Tuesday, Aug. 22, 2006 at 4:10 PM mail:

ottimo articolo iniziale e anche l'ultimo

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E’ tempo di uscire allo scoperto e dirlo ad alta voce:
by ISRAELE PERICOLO X IL MONDO INTERO Tuesday, Aug. 22, 2006 at 4:57 PM mail:

ma il punto centrale secondo me non è tanto il confronto tra israele/sionismo e germania/nazismo.
Come diceva quella mamma ebrea, che li conosceva molto bene dall'interno, israele il sionismo fanno già abbastanza schifo di per sè.

Il punto centrale è un altro.

Edgar Morin denuncia che "Nel mondo è stata creata una condizione di intimidazione per chi osa condannare i crimini e gli abusi di Israele"

E questo conferma quello che finalmente dice apertamente Gilad Atzmon:

la brutalità del sionismo è una valanga di odio disgustoso che non conosce frontiere né fine.
Il sionismo mira a trasformare il nostro pianeta in un unico campo di battaglia sanguinoso.

E’ tempo di uscire allo scoperto e dirlo ad alta voce: ISRAELE E IL SIONISMO METTONO IN PERICOLO IL MONDO INTERO.

NON SI TRATTA SOLO DEL LIBANO E DELLA PALESTINA E DEGLI ARABI CHE SOFFRONO; sono ora l’ America e l’Inghilterra ad essere trascinate in una guerra demente.

E’ l’intero Occidente che viene richiesto di salvare quel che gli israeliani hanno lasciato
del Libano.

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Topi
by La finedei ratti Tuesday, Aug. 22, 2006 at 6:46 PM mail:

Topi...
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Diamo pure contro israele ma ricordiamo ai fascisti infiltrati su Indymedia...

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no
by mazzetta Tuesday, Aug. 22, 2006 at 6:48 PM mail:

x empirista:
"gli Usa hanno portato avanti un disegno esplicito di sterminio di massa... e ci sono anche riusciti al contrario dei dilettanti tedeschi."

No, non è vero, non è nero in assoluto e neanche in termini relativi, pur se sono stati prodotti dei massacri accettati come giusto "prezzo" per l'obiettivo da raggiungere ( che è quello che ha i maggiori profili di illegittimità, ancora di più delle stragi.

Le stragi dei nazisti erano concepite in quanto tali, quelle di americani ed israeliani non hanno caratterstiche diverse da altri massacri (ugualmente criminali) compiuti in altre querre

"Cosa fecero' Semplice li cacciarono manu militari...Sai è solo una questione di punti di vista caro mazzetta! Tu mi sembri un po' orbo."

e io potrei dire che tu mi sembri stronzo in cambio.....:) .....che discorsi sono?
La storia dell'umanità è piena di crimini, ma a te interessa solo definire nazisti gli israeliani.

Vai tanto a testa bassa che mi accusi di sostenere la propaganda israeliana quando ho scritto esplicitamente che ritengo la politica israeliana una politica criminale pianificata da razzisti e militaristi,

Tu non fai nulla di diverso da Bush che parla di islamofascismo o dalla Fallaci che ha lìincubo dei feroci saladini che ci vogliono sgozzare tutti.
In questo momento nel mondo ci sono massacri più grandi nel mondo, ma tu non ti sogneresti di parlare di nazismo sudanese o ciadiano o ancora congolese, hutu o dello Zimbabwe.

Questo accade perchè per alcuni la lotta contro Israele non è stimolata dalla visione delle palesi ingiustizie, ma da un pregiudizio ideologico di gente che si perde dietro le seghe del popolo eletto.
Tutte le religioni affermano che i propri seguaci sono i più fighi, che è uno dei motivi per i quali molto utilizzano le religioni per fomentare confronti armati urlando "dio lo vuole", gli ebrei non sono più autoeletti dei cristiani o dei musulmani ( anche i guerrafondai fanno lo stesso, prendono il Corano ed estraggono la frasetta che dice "fate il culo agli infedeli" e la esibiscono come prova della malignità razziale e filogenetica dei musulmani.

Stessa merda, che sia di qua o di là dal muro, è sempre la stessa merda.
@ il fascio che spamma quella stronzata da giorni

dire"
"Israele ha già stabilito una nuova concezione di malvagità che è riuscita a superare ogni altra cattiveria. "ù

è un stronzata come dire: "l'Islam ha già stabilito una nuova concezione di malvagità che è riuscita a superare ogni altra cattiveria. "

sono artifici retorici di nessun valore che descrivono perfettamente l'animo di chi sostiene affermazioni del genere. Se ciascuno di voi quando analizza la PROPAGANDA dell'uno e dell'altro fronte vuole rendersi conto quando si ragiona o quando si seminano stronzate razziste basta che provi le frasi che non lo convincono nelle 3 versioni dirette alle 3 religioni. Se nelle frasi che parlano di musulmani sostituite la parola con ebrei o cristiani, vedrete che il 90% di queste frasi assume un evidente carattere razzista.

E' un ottimo espediente per chiarirsi le idee e districarsi nel mare di merda razzista che infesta anche canale e la comunicazione mediatica in generale. purtroppo ne esiste una produzione continua e di livello sempre più infimo.

infimo livello come in questa frase, che illumina bene che tipo sei e quali siano i tuoi riferimenti culturali: "Hitler non ha mai spianato un Paese senza la minima ragione, mentre è esattamente questo che hanno fatto gli israeliani in Libano per quattro settimane, e a Gaza per anni ed anni."

Se per te Hitler aveva qualche ragione reale nell'invadere mezza Europa ( che deduco tu possa rintracciare solo all'interno della propaganda nazista) e tu pensi che in fondo avesse più ragioni lui a "spianare" i paesi che Israele a bombardare i palestinesi, per vuol solo dire che sei il solito banalissimo nazi che sta facendo gli equilibrismi per dare alla solita merda dei nazi una dignità che non ha mai avuto. La strada per le fogni la conosci suppongo.......

@ mercuzio
I morti "messi in preventivo", vengono "messi in preventivo" da sempre, in qualsiasi guerra, non è per niente tipicamente nazista.


inoltre:
L'invasione del Bangladesh per mano pachistana "prevedeva" di fare 3 milioni di morti nella parole del generale Yaya, e gli Usa avallarono.
Sembrate dimenticare che guerre e massacri sono sempre esistiti......come definireste le azioni russe in Cecenia se non "da nazisti?"

Nel caso non siate d'accordo, come fanno ad essere naziste quelle di Israele (che ribadisco, ritengo criminali prima ancora che inutili e concepite da incompetenti o peggio)in Palestina e non quelle dell'esercito russo in Cecenia?

Resto dell'idea che sia, prima di altre considerazioni, profondamente sbagliato combattere una propaganda bugiarda con bugie dello stesso tipo, così come lo è combattere il "terrorismo" bombardando interi quartieri di Beirut o invadendo l'Iraq, ma questi non sono altro che i banali pretesti con i quali la propaganda delpiù forte ha sempre giustificato le aggressioni.

Purtroppo qualche anima bella e qualche nazi (ma loro si capiscono, non mi devo chiedere perchè Blondet scrive stronzate del genere o va a cercare ogni sorta di ebreo matto da esibire a testimone della malvagità degli ebrei.)crede invece di battersi in questo modo per una "causa" che a questo punto ci sarebbe da chiedersi qual sia....

Ricordo infine che diffondere il razzismo significa solo diffondere l'ignoranza (come se non ne avessimo assez...) e il senso di suprematismo che prima di tutto è diffuso, e molto pericoloso, tra i cristiani.

Se qualcuno volesse prendersi la briga di conteggiare i massacri nella storia, potrebbe agevolmente capire che una identificazione religiosa degli autori dei peggiori massacri, olocausti (ben più di uno) e razzismi spietati, proterebbe inequivocabilmente a riconoscere alle popolazioni cristiane la palma di massimi assassini nella storia.


E' davvero ridicolo che degli italiani, magari pure cattolici, la menino con i massacri di musulmani ed ebrei per riconoscervi intenzioni naziste, è R-I-D-I-C-O-L-O per chiunque abbia la minima conoscenza della storia.

Ovviamente questo non vuol dire che "i cattolici" siano una "razza" sanguinaria, ma vuol dire semplicemente che certe pretese sono evidentemente destituite di ogni fondamento e portate con malafede all'attenzione delle opinioni pubbliche con chiarissimi intenti propagandistici.

Un cosa è avanzare ipotesi campate per aria, un'altra è avanzare ipotesi fondate su presupposti razzisti e poi incazzarsi anche quando te lo fanno notare.

Tra l'altro se analizzate il risultato reale derivato dall'innescamento di polemiche di questo tipo, succede che invece di evidenziare gli evidenti crimini dei guerrafondai si finisce sempre per imbastire un falso dibattito a base di insulti sterili che fanno il gioco di chi la guerra la persegue e la vuole. Finendo per occultare le responsabilità reali e incentrando il discorso su stucchevoli richiami alla Bibbia, al Corano o al Talmud, mentre no si parla per nulla del complesso militari industriale statunitenze ed occidentale, della politica di mercnatilismo ferocemente colonialista nei riguardi dell'Africa e della grande rapina che si sta realizzando dietro le quinte della guerra.

Non è a causa del nazismo degli ebrei israeliani che aumenta la benzina che fa ruggire i vostri motori, su questo potete scommetterci tranquilli.

Parlare di ebrei, musulmani e cattolici serve a non discutere MAI del sistema imperante e delle ingiustizie che genera, che sono alla radice delle guerre e spesso hanno effetti ben peggiori delle guerre. Ogni anno milioni di persone muoiono per fame, l'indifferenza del mondo (questa si globale) e di chi potrebbe evitarlo non è meno nazista della peggiore delle guerre.
Le politiche di sfruttamento dell'Africa o di certe zone dell'Asia sono molto più devastanti del confronto mediorientale che tiene gli appassionati di politica in Occidente incatenati ai monitor, epure non fanno audience, forse perchè costringerebbero tanti Catoni a guardarsi nello specchio e a riconoscersi nei panni dell'assassino.

Ogni tanto allargate lo sguardo e confrontate certi numeri, vedrete che la precisione della vostra visione del mondo migliorerà decisamente.

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che palle, ma quanto parli
by cacchetta Tuesday, Aug. 22, 2006 at 6:59 PM mail:

Ogni tanto allargate lo sguardo e confrontate certi numeri, vedrete che la precisione della vostra visione del mondo migliorerà decisamente.

ma vai a zappare

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esempio di capacità dei nazi
by scorer Tuesday, Aug. 22, 2006 at 7:07 PM mail:

che palle, ma quanto parli


by cacchetta Tuesday, Aug. 22, 2006 at 6:59 PM mail:

Ogni tanto allargate lo sguardo e confrontate certi numeri, vedrete che la precisione della vostra visione del mondo migliorerà decisamente.

ma vai a zappare
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Stile elegante, profonde argomentazioni, analisi precise ed eloquio fluente.
Sono le caretteristiche che merita riconoscere ai fasci quando abbandonano il copincolla.

Signora mia, ma perchè lo ha riempito tanto di schiaffoni questo piccino?
Non lo vede poi come diventano?

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che palle, e due
by cacchetta Tuesday, Aug. 22, 2006 at 7:14 PM mail:

nell 'articolo di Morin non c'è niente di razzista, antisemita, fascista, nazista, per cui smettila di dar di matto

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x Mazzetta
by Mercuzio Tuesday, Aug. 22, 2006 at 7:32 PM mail:

Scrive Mazzetta:
//"I morti "messi in preventivo", vengono "messi in preventivo" da sempre, in qualsiasi guerra, non è per niente tipicamente nazista."//

Ma cosa è "tipicamente nazista"?

Quello che ho cercato di sostenere nel mio post precedente è che il fronte filo-israeliano, respingendo con indignazione l'equiparazione al nazismo compie un gesto leggibile a due livelli.

Al primo livello loro dicono: la scala delle atrocità del comportamento di Israele non è paragonabile in alcun modo a ciò che fecero i nazisti (questo nei rari casi in cui si ammette che Israele abbia qualcosa da farsi perdonare). Questa affermazione è corretta da un punto di vista storico. Talmente corretta che io non uso mai questa equiparazione, anche se riconosco che il linguaggio politico debba riconoscere spazio e valore alla provocazione. La provocazione consapevole è parte del prezzo che Israele deve sostenere per l'inaccettabilità delle sue politiche, al pari di un boicottaggio economico.

Al secondo livello loro dicono: come pensate che un orrore assoluto come il nazismo abbia qualcosa a che fare con Israele? Ma questa è solo una reiterazione dell'uso feticistico della parola nazismo, a scopi di offuscamento del discorso. Il nazismo storico fu un conglomerato di infamie, crudeltà ed orrori particolarmente impressionante, ma lavorò su una materia prima che esisteva già, limitandosi a dare forma originale (di preciso, un regime totalitario) a bassezze che avevano centinaia di precedenti nella storia umana. Il rigetto del feticcio del nazismo è solo un modo di dire che nelle politiche di Israele non esiste alcuna motivazione simile a quella che animava i nazisti nei loro progetti per la Polonia o la Russia, mentre sappiamo bene che lo scoperto espansionismo territoriale di Israele è sfacciatamente affine a quelle politiche, nella negazione dei diritti nazionali dei popoli vicini e la sua dipendenza dallo strapotere miliatare.

Verso la fine degli anni sessanta negli USA, il governo faceva grandi sforzi per sostenere l'immagine dell'intervento in Vietnam. Un giorno i giornali riportarono il caso di una fiera in cui in un padiglione dell'esercito vi era il simulatore di volo di un elicottero dove i bambini potevano sedersi e "sparare ai Vietcong" con la mitragliatrice di bordo. Noam Chomsky commentò la notizia dicendo che la società americana aveva urgente bisogno di un processo di denazificazione. Voleva forse sostenere la stupida idea che il Terzo Reich e la società americana erano la stessa cosa? Certo che no. Stava solo sottolineando l'affinità tra certi aspetti del nazismo e la mentalità che il governo cercava di inculcare nei suoi cittadini.

Analogamente io potrei commentare la notizia che graziose ed eleganti adolescenti israeliane che scrivono col pennarello messaggi di giubilo militarista sui razzi che da lì a poco IDF scaglierà sui bambini di Qana, suggerirebbero che un po' di denazificazione farebbe bene anche ad Israele. Sto dicendo che Israele ed il Terzo Reich sono la stessa cosa? Certo che no. Sto sostenendo che tra il nazismo, i bambini americani seduti sul simulatore di volo che sparano ai Vietcong, e i messaggini di morte delle adolescenti israeliane esiste un filo molto robusto, che andrebbe riconosciuto.

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X Mazzetta
by Gilad Atzmon Tuesday, Aug. 22, 2006 at 7:42 PM mail:

vedo che ti senti tanto giornalista-illuminato-progressista-obiettivo, ma se non vuoi suscitare pernacchie e cadute di stile dopo ogni tuo intervento, mi permetto di darti solo un suggerimento.
Cerca di rispettare le opinioni di tutti, anche di quelli che ritengono i crimini di israele come peggiori di quelli compiuti dai nazisti e prima di gridare "al fascio/al nazi/torna nella fogna", proprio come i troll sionisti che infestano il nw, informati sull'autore dell'articolo, che NON SONO IO , ma Gilad Atzom , proprio tu che parli di "allargare lo sguardo". O forse nei tuoi esercizi di scambiare le frasi con gli autori ti sei un tantino rincojonito? Ti rimetto il link prova a rileggere l'articolo e vediamo se riesci a capire che non contiene la minima legittimazione al nazismo:
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1133590_comment.php#1136153

Ci sarebbero molti altri punti da discutere, ma voglio limitarmi ad estrapolare dal tuo pappone l'unica frase che condivido:
"Tra l'altro se analizzate il risultato reale derivato dall'innescamento di polemiche di questo tipo, succede che invece di evidenziare gli evidenti crimini dei guerrafondai si finisce sempre per imbastire un falso dibattito a base di insulti sterili che fanno il gioco di chi la guerra la persegue e la vuole. Finendo per occultare le responsabilità reali ...!

E poi finiamola anche con quest'altro assioma che si critica solo israele e non si parla delle altre tragedie in corso!!!
E' diventata il nuovo motivetto dei troll dopo gli squitti all'antisemitismo e al fascio!!!!!

Tutti coloro in buona fede sono indignati e inorriditi da tutte le guerre e i crimini, solo che i crimini di israele sono proprio quelli più nascosti. E questo fa anche incazzare di più.
Per esempio hai mai sentito del rapporto dell'ufficio delle Nazioni Unite che denuncia il peggiormento delle atrocità israeliana a Gaza, proprio mentre il mondo guarda da un'altra parte?
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1135515.php

Se allarghi troppo lo sguardo caro mazzetta rischi di non accorgerti più di un cazzo.

Se vuoi evitare le polemiche sterili e fare più bella figura come aspirante giornalista illuminato cerca allora di fare quello che predichi, ovvero: evidenziare gli "evidenti" crimini dei guerrafondai che non sono affatto "evidenti".
Come mi sembra hai già cercato di fare in qualche altro tuo post più felice.

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mazzetta debunkato
by Fine analista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 7:51 PM mail:

è molto importante comprendere la dinamica di questo topic

1 - Morin non paragona affatto israele ai nazisti, niente nella sua intervista suggerisce ciò

1a - ciononostante esce fuori un tipo che chiede l'hiding sostenendo che si tratta di materiale fascista

2 esce fuori uno che fa alcuni esempi di pratiche adottate suggerendone la similarità con quanto fa Israele

2a ciò consente a mazzetta di intervenire (stavolta però si firma, non lo fa in ciò di cui parlo in 1a) spostando l'attenzione del topic dall'argomento iniziale, le atrocità di israele e il tentativo di emarginarne i critici, al suo tentativo di demolire la tesi Israelel=nazismo.

perchè succede questo??

perchè mazzetta in questo modo può deviare l'attenzione dall'argomento posto che è evidentemente scomodo, verso uno che non era stato originariamente toccato, ma che viene "evocato" in modo da permettergli di servirsi di una tecnica che gli consente di aggredire l' argomento A ricorrendo alla refutazione dell'argomento B.


e secondariamente suggerendo che chi accoglie l'argomento A sia un fascista, o un sostenitore di Blondet, o Blondet stesso(infatti lo dice anche in 1a, anonimamente).

e in modo ancor piu subliminale che chi accetti questo argomento avalli i discorsi dei poteri dominanti filoisraeliani.

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correzione
by Fine analista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 7:54 PM mail:

esce fuori uno che fa alcuni esempi di pratiche adottate

dai nazi


suggerendone la similarità con quanto fa Israele

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by Fine analista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 8:11 PM mail:

mazzetta ancora una volta, e non sarà l'ultima, da il meglio di se per mostrare al mondo intero che non può fare a meno di parlare di cose di cui non sa un cazzo.
ecco chi è Gilad Atzmon da lui accusato di razzismo e fascismo: ebreo, famiglia israelita, soldato per l'IDF durante il 1982.
come mostra il seguente link è stato invitato a parlare a un meeting del Socialist Workers PArty britannico

http://www.swp.org.uk/gilad.php

e sua intervista su Indymedia San francisco

http://sf.indymedia.org/news/2004/01/1674134.php


svela un atroce documento segreto dell ?IDF

http://www.criticalpoint.it/news.php?cod=897


Come se non bastasse, annunciamo sempre che siamo "profondamente dispiaciuti" dopo aver commesso delle atrocità.

*Non abbiamo forse espresso le nostre "sincere scuse" dopo aver carbonizzato quattro membri delle forze di pace ONU?

*Al contrario di Hamas e Hezbollah, non uccidiamo mai in maniera indiscriminata. Noi uccidiamo sempre in maniera molto discriminante. Uccidiamo arabi, che siano donne arabe, vecchi arabi, bambini arabi, profughi arabi, disabili arabi nascosti in un rifugio della Croce Rossa a Kafar Qana. Noi cerchiamo proprio gli arabi, e parlare di noi come se ci dedicassimo a indiscriminati bombardamenti e assassini è una volgare menzogna antisemita.

*Il Primo Ministro libanese Siniora deve essere molto contento del nostro brutale assalto contro il suo popolo. Diciamo le cose come stanno, stiamo facendo il suo lavoro, stiamo facendo fuori i cattivi. Infatti, cominciamo con Hezbollah, ma poi porteremo la guerra alla Siria e all'Iran. Abbiamo già programmato tutto assieme ai nostri amici al Pentagono. Non riusciamo proprio a capire perché Siniora pianti tante grane per ottenere il cessate il fuoco. Vero, un terzo dei libanesi sono stati cacciati dalle loro case, ma come tutti sapete, in guerra succede di tutto (soprattutto nelle guerre israeliane).

*Noi israeliani siamo in prima linea nella lotta per la democrazia e i valori umani. Siamo impegnati in una sporca guerra che voi non avete osato combattere. E' forse un caso che Tony, George e Condy ci abbiano dato semaforo verde per riportare il Libano all'età della pietra? E' forse un caso che l'Andrea’le Merkel ci abbia mandato 3 sottomarini non appena si è insediata al governo? Prendiamone atto, ci amate tutti, ed è meglio ammetterlo, ci amate forti e assassini. Ci avete dato il semaforo verde perché dipingessimo di rosso la regione. E lasciatemelo dire, ci piace tanto dipingere di rosso, siamo proprio bravi a farlo.

*E non dimenticate mai, siamo l'unica democrazia in Medio Oriente, e quando ci impegniamo in qualche crimine di guerra, quando violiamo la Convenzione di Ginevra, quando contravveniamo a qualunque richiamo umanitario, esprimiamo sempre la scelta democratica del nostro popolo. Lo facciamo sempre in nome del nostro popolo. Non dimenticate, questa guerra è stata lanciata da una coalizione centrista di unità nazionale israeliana. Questa guerra è l'espressione della voce moderata ebraica che vuole la pace. Al contrario di Hezbollah, un piccolo gruppo di miliziani paramilitari, il nostro non è altro che terrorismo di stato. Il nostro terrorismo di stato è la nostra scelta democratica, ed è sostenuto dai principali democratici del mondo: Bush e Blair.

*Al contrario di quei vigliacchi di Hamas e Hezbollah che si nascondono dietro donne e bambini, noi siamo coraggiosi, eroici e tecnologicamente superiori. Noi colpiamo con successo le donne, gli anziani e i bambini che fungano o no da scudi umani per i terroristi islamici. Li facciamo secchi solo a loro. Chiaramente crediamo agli omicidi mirati.

*Anche se giustamente puniamo gli arabi per i delitti commessi contro di noi dai nazisti, siamo umanitari, non ci comportiamo mai come i nazisti, non ficchiamo mai arabi innocenti sui treni, non li mandiamo ai campi della morte, non li gassiamo, anzi, con il sostegno del nostro Fratello Americano, portiamo la morte direttamente da loro, li ammazziamo nelle loro case, nei loro letti appena prima dell'alba, quando ancora indossano il pigiama.

*In breve, non solo siamo umani, noi siamo l'idea stessa dell'umanesimo. Metterlo in dubbio non è altro che antisemitismo nudo e crudo.

Questo messaggio va ripetuto incessantemente, anche se non ha molto senso. Si tratta di un messaggio che va fatto circolare a prescindere dalla sua veridicità. Questa guerra non riguarda la verità, ma riguarda il diritto del popolo ebraico di esistere in pace.

Questo documento è stato redatto dal riservista delle Forze Armate Israeliane, il tenente colonnello Israel Israeli, intercettato da Gilad Atzmon

Versione originale

Gilad Atzmon
Fonte: http://peacepalestine.blogspot.com/
31.07.2006

Versione italiana

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l'articolo di Edgar Morin “Israele-Palestina: il cancro”
by hiddato? Tuesday, Aug. 22, 2006 at 8:13 PM mail:

Sarebbe interessante poter leggere l'articolo “Israele-Palestina: il cancro”, che ha fatto tanto incazzare i sionisti e per cui Edgar Morin, Danielle Sallenave e Sami Nair sono stati condannati in appello dalla corte di Versailles il 27 maggio 2005, dopo che il tribunale di Nanterres li aveva prosciolti nel maggio 2004.

Il clima è di vera e propria intimidazione, inoltre impera la censura a tutti i livelli. Anche sul web non si trova un cazzo, solo commenti delle comunità ebraiche indignate, ma dell'articolo neanche una frase.
Sul sito di le monde http://www.lemonde.fr Edgar Morin risulta inesistente!

Qualcuno può riuscire a postare l'articolo di Edgar Morin????

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postille
by mazzetta Tuesday, Aug. 22, 2006 at 9:12 PM mail:

" vedo che ti senti tanto giornalista-illuminato-progressista-obiettivo"

ma vaffanculo, psicanalizza i tuoi amici.....:D

" 1 - Morin non paragona affatto israele ai nazisti, niente nella sua intervista suggerisce ciò "

ma infatti non ho parlato di Morin, non fare il furbo :D
Morin non è roba che i nazi possano maneggiare per i loro scopi da fogna, lasciate stare che vi fate male....:D

" 1a - ciononostante esce fuori un tipo che chiede l'hiding sostenendo che si tratta di materiale fascista"

Embè? Dove? Che c'entra con la discussione?

" 2a ciò consente a mazzetta di intervenire"

si come no....:D qui se c'è qualcuno che tira le discussioni off topic sei tu che intervieni in questa maniera nelle discussioni



" e in modo ancor piu subliminale che chi accetti questo argomento avalli i discorsi dei poteri dominanti filoisraeliani."

si certo, certo caro, adesso prendi la medicina e scusa se non ti rispondo più, ti lascio in compagnia degli amichetti e di quelli che continueranno a postare messaggi dietro ai quali delirerai di leggermi

aloha e ricorda la pastiglia, scusa se poi rispondo ad altri e non alle stronzate che continuerai a scivere

infine:
"ecco chi è Gilad Atzmon da lui accusato di razzismo e fascismo:"

Perchè un ebreo non può essere razzista o esprimere concetti razzisti?
O forse è perchè esprime proprio quei concetti che è stato adottato come un figlio da Blondet e dal deficiente che ha postato questo testo per giorni e giorni?
Non è perchè esprime quei concetti razzisti che il solito nazi lo ha preso come nick?
:D


Da tempo sostengo che la propaganda israeliana usi strumentalmente l'antisemitismo per tacitare le critiche, da molto tempo.

Non per questo ho intenzione di farmi piacere che quattro coglioni facciano propaganda razzista contro gli ebrei, come non mi piace che venga fatta contro i musulmani.

Se ci fate caso qui su indy si confrontano spesso razzisti antiebraici e razzisti più ositli verso i musulmani. Queste due parti si scontrano a colpi di propaganda becera e ignorante, portando come pezze d'appoggio testi che spesso neppure hanno capito.

La vicenda di Morin è esemplare in questo. Pur colpito dalla canea filoisraeliana si è difeso senza alzare i toni e senza trascendere nel razzismo. Proprio per rifiutare il livello dello scontro proprio dei fascisti. Proprio il livello della propaganda che usa il nazismo o il razzismo antislamico, da qualunque parte provenga.

Quindi debunkatevi il cervello o fate un giro per strada che vi fa bene, oppure continuate a rotolarvi in questa melma facendo meno casino, che ormai vi riconoscono tutti.

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fai bene ad andare a nasconderti
by Fine analista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 9:31 PM mail:

Perchè un ebreo non può essere razzista o esprimere concetti razzisti?

secondo te un ebrei puo' essere razzista verso gli ebrei come scrivi??
proprio tu poi che fino a 3 secondi fa manco sapevi chi fosse?

i toni li alzi tu dando affibbiando l'etichetta di fascista e razzista a cazzo di cane, in assenza di altri argomenti

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mah.....
by secondo me Tuesday, Aug. 22, 2006 at 9:55 PM mail:

secondo te un ebrei puo' essere razzista verso gli ebrei come scrivi??

Secondo me si, non sarebbe il primo razzista verso la propria appartenenza. Allam è spesso razzista verso i popoli arabi, anche se è di origine egiziana e nessuno trova strano dirlo.
Neanche tu scommetto avresti da obbiettare su Allam che produce islamofobia e razzismo verso i mediorientali e nordafricani.
Dovresti urlare di meno e ragionare di più, se non sei un fascio sembri un fascio. Pensaci

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cacchetta fai bene a nasconderti
by Fine analista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 10:03 PM mail:

da quando in qua il SWP invita razzisti??
ma possibile che sto mazzetta altro non sa fare che buttare merda e infamare chiunque???
anzi chiunque tranne qule gran cazzone di sbancor, il licenziatore armaiolo trasformista banchiere del cazzo..

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io so ma non posso parlare
by Macrobio Tuesday, Aug. 22, 2006 at 10:10 PM mail:

dice bene analista, mazzetta interviene su qualunque cosa con la sua foga censoria, istruisce il popolo bue su chi seguire e chi lapidare, e in quest'ultimo caso sciorina tutto il suo (limitato invero) vocabolario al fine di indicare i crimini che giustificnao la punizioane: blondet nazista razzista complottista...ma quando sbancor posta i suoi articoli non si fa vedere.
non dice per esempio di non accettare che le cose che scrive uno che fa i soldi con la mafia del ponte, che si fa salvare il culo dal ministro di berlusconi mentre un qualsiasi altro compagno(sì perchè c'è gente che ha il coraggio di definirlo compagno) si beccherebbe secoli di carcere, di un amico di craxi e di chiunque abbia lordato l'Italia, un licenziatore di lavoratori, un venditore di armi ad israele, una banderuola dai mille volti...
chissà perchè

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Mazzetta: dissociazione della personalità, schizofrenia o stronzaggine?
by Gilad Atzmon Tuesday, Aug. 22, 2006 at 10:15 PM mail:

Prima fai il crociato, su Gilad Atzom, l'ebreo che evidenzia i crimini dei guerrafondai sionisti per nulla "evidenti" fai cadere la tremenda e inesorabile condanna di antisemitismo, motivandola con tali argomenti inoppugnabili:
"Perchè un ebreo non può essere razzista o esprimere concetti razzisti?
O forse è perchè esprime proprio quei concetti che è stato adottato come un figlio da Blondet e dal deficiente che ha postato questo testo per giorni e giorni?
Non è perchè esprime quei concetti razzisti che il solito nazi lo ha preso come nick? "

No l'ho preso come nick proprio perché è uno dei pochi che denuncia il razzismo che sta alla base dell'entità sionista chiamata israele. E ora come farai a sostenere le tue accuse di razzismo nei suoi confronti?

Poi ricadi nel tuo personaggio da bravino-osservatore-sopra-le-parti:
"Da tempo sostengo che la propaganda israeliana usi strumentalmente l'antisemitismo per tacitare le critiche, da molto tempo. "

Bè in questo atteggiamento uno psicanalista riscontrerebbe una vera e propria forma di schizofrenia.

(Ri)leggiti Gilad Atzom così potrai argomentare meglio le tue accuse di razzismo e forse riuscirai almeno ad essere coerente nel non cadere in qualche fazione "che si scontra a colpi di propaganda becera e ignorante, portando come pezze d'appoggio testi che spesso neppure hanno capito."

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mazzetta vergogna
by Fine analista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 10:30 PM mail:

ho controllato l'archivio e gli articoli di Atzmon ivi presenti sono si e no 5 in un arco di due anni, quindi non ha senso che mazzetta, in assenza di altri argomenti validi che non siano la calunnia, cerchi di indurre al sospetto che l'articolo sia stato postate migliaia di volte, in modo da giustificare l'hiding(eh,queste smanie censorie tipicamente sion-hitleriane....)

leggete inoltre la quantità di calunnie e infamie che riesce a sputare questo deluso dalla vita per emarginare chi dice la verità:


Gilad Atzmon


by Daniele Mameli Thursday, Aug. 17, 2006 at 11:40 AM mail:

Gilad Atzmon è un discreto clarinettista e sassofonista jazz. Grafomane, usa internet per diffondere messaggi speso in contraddizione l'uno con l'altro. E' antisionista perché si ritiene interprete della voce divina e ritiene che nell'Islam vi siano i semi perì cambiare il mondo. Auspica che l'Islam ci salvi dalle democrazie e dal capitalismo. E' convinto che - udite, udite - Ariel Sharon fosse il Messia e che tornerà poco dopo la morte a dorso d'asino (bianco) per redimerci e ottenere la pace con il mondo islamico. E' un personaggio pittoresco, questo Gilad, ma è noto solo dalle nostre parti, perché nel suo paese e nel mondo arabo è considerato parte del "folklore". :DDD



notare che la stessa cosa era avvenuta con un'altra, l'ennesima, sua bestia nera(infatti mazzetta ama credere che al mondo tutti la pensino come lui su tutto,e chi non lo crede è un povero mentecatto emarginato e lontano dalla società, e in quanto emarginato da aggredire e insultare(hitler-sion docet)e da indicare continuamente come esemopio da non imitare pena la dannazione,Mazzucco...poverino, non s'accorge che a pensarla come lui sono rimasti in pochi, e che le "bestie nere" si moltiplicano di più,sempre di più, inesorabilmente......

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facile
by questa la so anche io Tuesday, Aug. 22, 2006 at 10:30 PM mail:

No l'ho preso come nick proprio perché è uno dei pochi che denuncia il razzismo che sta alla base dell'entità sionista chiamata israele. E ora come farai a sostenere le tue accuse di razzismo nei suoi confronti?
-

Molti dicono che israele è razzista, ma non dicono che è "il male", e neanche che sia come la Germania nazista.
per il resto i tuoi post indicano che sei uno dei nazi presenti da sempre, puoi dire quel cazzo che ti pare ma sicuramente sei uno dei nazi sul tipo di Bellucci, Mutti, il prof. Marsiglia o qualche altro minchione del gruppo.

Non si contesta l'accusa di razzismo, ma il razzismo contenuto nella stessa accusa, è profondamente diverso da come la metti, non fare il furbo.

Sono trucchetti che ormai conosciamo benissimo, dove credete di andare con queste patacche?

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................
by Fine analista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 10:41 PM mail:

ma vedi mazzetta, è inutile che continui a citare sti Mutti ,Blondet e chi altro(che saranno pure nazi, ma almeno non massacrano civili come i tuoi amichetti sionisti):

a loro i padroni hanno dato l'incarico di rappresentare un facile bersaglio da richiamare in caso di necessità.essi hanno cioè il compito di fare apparire come propri discorsi e temi che appartengono invece agli oppositori dei padroni di cui sopra, in modo tale che quandoce ne sia la necessità si può facilmente accostare ad essi il nome degli oppositori. per cui i nazi che elenchi si fingono filo-hezbollah, antisionisti,antimperialisti ecc in modo tale che si possa fare credere all'opinione pubblica che gli oppositori veri siano contigui o quantomeno simili ad essi....ricordate l'inifltrazione tentata qualòche termpo fa nello schieramento antimperialista, o quelle più anitche, i nazimaoisti, o anche le retorica "socialista"
dei fascisti???

quelli come mazzetta , invece, sempre agendo nel nome e nell'interesse di quelli che creano i finti nazi, hanno il compito di esporre quelle accuse nei confronit degli,ad es.,antimperialisti veri,antisioniste veri, ecc..sono l'altra faccia della stessa medaglia.

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i post del fascio
by conto i punti Tuesday, Aug. 22, 2006 at 11:07 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/?keyword=atzmon&author=&comments=yes&display=&year=&month=&day=&medium=&language_id=&category=0&sort=&limit=200

Questi sono i post e i commenti del fascio con questo nick e parte di quelli sul suo eroe, altrettanti ne ha fatti in forum, nel quale è il re dei troll. Uno psicopatico che sembra credersi in diritto di agire così perchè si dice da solo che è un compagno. Una spiegazione che può dare solo un fascio.

Uguali a tonnellate di altri con lo stesso nick.

Un pazzo che galleggia tra indymedia e Luogocomune, lo stesso tipo di commenti e accuse ridicole si trovano nei topic sulla luna, sul p/11 e sui post che provengono da quel sito. Indubbiamente un fan del Mazzucco che ha citato, e allo stesso tempo quello che insegue Sbancor per coprirlo di merda, nonchè autore di altre di altre infamate e massicce trollate.

Come Elle questo posta merda, poi fa come Elle e alla prima critica vede mazzetta dappertutto (al posto di rosario).

Come a Elle non resta che chiedere: "perchè continui questo gioco che ormai conoscono tutti e che ha annoiato tutti, mandando in vacca tutte le discussioni?
A che cazzo servono le valanghe di post da nazi che pubblichi tutti i giorni?
Ti sei accorto che tra te e la stronza l'unica differenza è che lei è scema e si fa riconoscere e tu sei scemo e pensi che non ti riconosca nessuno?
Te lo diciamo sempre anche in forum che perdi il tuo tempo, sei solo rumore, come Elle.
Pensa che da domani non ti risponderà più nessuno perchè scade la convenzione, non ti inquieta la cosa?

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x "questa la so anch'io"
by infermiere Tuesday, Aug. 22, 2006 at 11:15 PM mail:

ahi ahi ahi ...veggente/americano/rido/finto arabo vero demente e pezzente non sei proprio riuscito a trattenerti eh?

E' inutile che cerchi di cammuffarti sforzandoti di vomitare insulti e risate isteriche, la puzza del tuo razzismo e idiozia si riconosce da lontano.
Che cosa vai farfugliando di razzismi diversi e di trucchetti che conosci benissimo, non lo vedi che questo non è un post per te? Non vedi che qui si sta parlando di censura alla critica sionista argomentando con documenti ed interviste e per di più da parte di persone ebree ed occidentali?
Dammi retta qui le tue scoreggie razziste antiarabe islamofobiche stonano proprio, faresti fare brutta figura anche a mazzetta che si troverebbe unito a censurare gli antisemiti nello stesso gruppo che frequenti tu.

Da bravo rimetti la tua testa di merda nella tazza del cesso e torna a nutrirti dei tuoi complessi di colpa e di persecuzione. Dopo forse passa squalo che ti dà una pastichetta anche a te.

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.........k.fdg
by fine analista Tuesday, Aug. 22, 2006 at 11:27 PM mail:

quando parlavo di articoli di Atzmon mi riferivo ovviamente a quello vero e non al tipo che usa il nickname,idiota falso come la merda

e fino a prova contraria chi smerda e infama chiunque tocchi gli interessi di chi gli garantisce il proprio stile di vita da servile cortigiano sei tu

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x "conto i punti" alias mazzetta che si nasconde e gioca a fare l'investigatore
by infermiere Tuesday, Aug. 22, 2006 at 11:28 PM mail:

idiota hai itirato fuori tutti gli articoli e commenti che contegono la parola "Atzom", gli autori sono i più svariati e tra questi l'onnipresente squalo. Non hai scovato, come ti vuoi autoconvincere tutti i commenti del fantomatico "fascio" che esiste solo nella tua mente malata.



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hidda il nazi ora e sempre
by pimpero Wednesday, Aug. 23, 2006 at 12:45 AM mail:

c'e' poco da dire: le posizioni degli antisemiti sono diverse da quelle dei compagni antisionisti.

Elle e' una sionista e cio' e' un dato riconosciuto e noto ai forumisti di indymedia (che non e' per questo che la detestano ma per il modo personalissimo di porsi)

Bellucci, Mutti, Blondet, i vari Claudi e le varie Amine saline sono invece dei fasci che si dichiarano "antagonisti" e di "sinistra" per mimetizzare le loro posizioni razziste e antisemite con l'antisionismo rispettabile della sinistra rivoluzionaria

ecco perche' ogni fascista non potra' mai camminare al fianco del movimento rivoluzionario: sono reazionari, hanno una visione conservatrice e sono inoltre complottisti come dimostra i io

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per infermiere
by conto anche gli stupidi Wednesday, Aug. 23, 2006 at 12:57 AM mail:

Dici:
" idiota hai itirato fuori tutti gli articoli e commenti
che contegono la parola "Atzom""

C'è scritto:
"Questi sono i post e i commenti del fascio
con questo nick ---- e parte di quelli sul suo eroe"-----

Fatto, contato anche l'infermiere.

Ciaobbello, bacini e attento a non bruciare il latte caldo

P.s. mazzetta lo dici a tua madre, poi per lei bacini al tiramisù

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fate schifo topi di fogna
by Tae'er Mansour Wednesday, Aug. 23, 2006 at 1:36 AM mail:

bene vedo che Edgar Morin e Gila Atzom se non altro hanno il potere di fare uscire i topi dalle fogne che al grido di "all'antisemita, al fascio, al nazi" cercano di sviare sempre e comunque dal merito delle denunce a quel gran stato di merda chiamato israele.

israele ammazza - distrugge - falsifica - tortura - umilia - costruisce muri - accumula bombe atomiche - rapisce - inquina - compie stragi impunite - disprezza la legalità internazionale - calunnia e frigna

allora israele è criminale? nazista? no solo criminale. no è più nazista del 3° reich. ma chi lo dice? un antisemita? ah è ebreo? vabbè sarà antisemita lo stesso. e poi è uno che piace ai "fasci". allora no, diciamo che israele è "solo" criminale. anzi, già che ci siamo, diciamo che israele è l'unica democrazia in medio oriente.

e mentre qui si discute su quanti post sono pubblicati su indymedia, a Gaza i bambini continuano a morire o rimanere mutilati sotto le bombe chimiche dell'unica democrazia in medio oriente.
http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1135113.php

fate schifo topi di fogna

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sei finto
by passante Wednesday, Aug. 23, 2006 at 1:46 AM mail:



sei un finto fatto male

è spiegato chiaramente perchè alcune frasi sono assurde e razziste.
di Morin non ha detto niente nessuno, solo voi fasci vi ci nascondete dietro, ma nessuno ha criticato Morin, tutto il contrario, c'è scritto sopra, possono verificare tutti.

gna' fai

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x passante/americano/rido/finto arabo/degente
by infermiere Wednesday, Aug. 23, 2006 at 1:59 AM mail:

basta passeggiate oggi. fai il bravo e torna a letto. lo vedi che non riesci più neanche ad articolare bene le parole? ti faccio una punturina così non vedi più i fasci.
magari quando ti svegli vai a rompere i cojoni a quest'altro post eh?
http://italy.indymedia.org/news/2006/06/1091195_comment.php#1091263

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Non quadra...
by ci ripenso Wednesday, Aug. 23, 2006 at 2:15 AM mail:

Non può quadrare, non è pensabile che uno staterello grosso come la Sicilia tenga in scacco un’area così vasta di territori e abbia una protezione tanto efficace a livello internazionale. Nessuno ha mai messo in discussione l’esistenza dello stato d’Israele fino a che tale stato non avanzasse la pretesa di essere l’UNICO STATO NEL MEDIORIENTE! Anche se ebrei pentiti tentano di dissociarsi dalla politica israeliana, essi non ne prendono mai definitivamente le distanze. La corsa al recupero della dipendenza religiosa, di qualsiasi origine, alimentata a partire dagli anni ottanta dopo decenni di laicismo, ha gettato la maschera: i nostri asini volano, i vostri no. E allora si è dato a tutto il mondo militarizzato l’alibi per sterminare popoli e conquistare territori in nome per conto del proprio dio, e proprio trattandosi di dio (do’ sta…? Proprio perché inesistente per sua stessa natura inafferrabile, impalpabile e incolpevole) si è creato un capro espiatorio universale, all’uso di tutti. Il papa polacco, grande stratega (non lui, ma chi ce l’aveva messo), aveva anticipato tutti con l’alleanza tra le religioni e successiva dichiarazione d’intenti, vedi Jugoslavia. Bisognerebbe chiedersi perché tutti concorrono a mantenere questo stato di terrore in medioriente, apparentemente arido, incolto, improduttivo, tranne che nei territori colonizzati da Israele: mai palestinesi e i libanesi e i siriani e gli iracheni e che non hanno più l’acqua per coltivare, abbeverare loro stessi e il bestiame, cosa ne hanno fatto delle loro risorse, vendute? Giocate al casinò? E che cazzo, sappiamo tutti, più o meno, leggere e scrivere e capire, ma abbiamo sempre questa schifosa forza di negare che siamo tutti protesi a impossessarci delle risorse petrolifere dell’area? Ma quando finirà sto porco petrolio che faremo noi europei ( ah, come ci piace …”europei”), bombarderemo il Texas, l’Alaska, il Venezuela? Andremo a piedi, cammineremo fino al divino amore sui ginocchi?
Rimango della mia tesi: Israele è il prestanome di questa banda di colonialisti affamati e assassini, il che non lo giustifica comunque. No mi risulta che ci siano fabbriche di armi in Israele, e se no ci fosse stato l’appoggio incondizionato di tutti gli stati europei, Germania e Francia inclusi, non penso che tutte le mattine potevano partire i B52 dagli USA e radere al suolo l’Iraq. Ecco perché non quadrano le tesi di Edgar Morin: siamo da tempo, molto ma molto prima di lui, coscienti dell’immensa umiliazione dei popoli disarmati e vessati, ma non potremo mai fare nulla di concreto senza aver preso conoscenza dell’umiliazione cui siamo sottoposti noi, quotidianamente presi per il culo da quest’esercito di pennivendoli ruffiani che sarebbe bene prendessero almeno una volta in mano la vanga e si togliesse definitivamente dai coglioni.

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mi sa che ci hai pensato male
by ma di cosa si fanno questi? Wednesday, Aug. 23, 2006 at 3:03 AM mail:

Non può essere solo Ak

>>>>>> Nessuno ha mai messo in discussione l’esistenza dello stato d’Israele fino a che tale stato non avanzasse la pretesa di essere l’UNICO STATO NEL MEDIORIENTE! <<<<<<<


Questo quando sarebbe successo? te l'ha detto tuo cugggino o la radio dei puffi?

Ah....anche se non ti risulta Israele produce armi, anche se la gran parte le ottiene dagli americani che stanziano fondi con i quali Israele compra armi dalle aziende americane che pagano le campagne di quegli americani che poi decidono di stanziare i fondi
Guardate che Morin è un filosofo con i controcoglioni, una persona stimabilissima proprio per le sue idee, non certo arruolabile dalla destra e anche nell'intervista lo dimostra.

Il fatto che la sua intervista venga brandita dai soliti deficenti fatti malamente o con gravi problemi psichici o dai nazi contro "gli ebrei", non fa che dimostrare come sia limitata la capacità di critica politica che può esprimere la destra nel nostro paese. Che poi significa che anche il livello dei fasci "antisistema" o "antimperialisti" concepiscono la lotta politica attraverso lo stile da squadrista dei vari Feltri, Fede, Taormina e delle controparti fascioisraeliane tipo la Fait, Nirenstein, Fallaci e compagnia.

Blondet e la Nirenstein sarebbero una coppia perfetta, ve li immaginate?

B. adesso succhia ebrea di merda...!
N. Siiiii!...antisemita del cazzo, schifoso cattolico integralista, ti cavo il midollo, intanto beccati il manico della frusta in culo!!
B. Si......siiiiii....ancora siiiiiii

B....aspetta....ferma...c'è la trasmissione di Minoli sul falso sbarco sulla luna!
N. Come? Cosa dici? Ehi nazi del cazzo non cercare la solita scusa per non fare il tuo dovere.....RAUS!
(Schiocco di frusta)
B. .....ma Fiammetta....è Minoli.....la falsa missione sulla luna
N. Ah-Ahhhhhhhh! Allora oggi ti sei rivisto con il gruppo dei fissati con gli Ufo! Bastardo! E avevi giurato che avresti smesso.....ma ora te lo rispiego con la frusta!

(fine dell'intercettazione ambientale)

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per ma di cosa si fanno questi
by ci ripenso Wednesday, Aug. 23, 2006 at 9:42 AM mail:

Io lo so di che mi faccio, ma tu di "CHI" ti fai?
Invece di cambiare discorso con la solita menata degli ebrei e degli antisemiti e dei grandi filosofi: argomenta quello che hai scritto.
"Questo quando sarebbe successo? te l'ha detto tuo cugggino o la radio dei puffi?". Invece di fare lo spritoso dimostrami il contrario,a me mi sa che hai visto troppi films di Allen.
Poi st'intellettuali "con i controcoglioni" li hanno tritati i coglioni. Cambia cittadinanza, visto che vivi in un paese dove Buttiglione pure è un filosofo, d'Onofrio e Calderoli riscrivono la costituzione, e se vuoi ti faccio un elenco de merdosi che ci vorrebbero anni per leggerlo! Gli americani sono lontani, altro che "...dei fasci "antisistema" o "antimperialisti...". Prima di parlare a vanvera smetti di fargli da sponda, così ti si aprono orizzonti straordinari, e non la bocca per sparare cazzate.
Pure Grossman fa finta di ragionare così: vuoi scommettere che adesso diventerà come la Nirenstein?

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ehi tipo
by passante Wednesday, Aug. 23, 2006 at 10:08 AM mail:

>>>>>Invece di fare lo spritoso dimostrami il contrario

Spetta a chi spara cazzate dimostrarle, cioè a te.

Sei tu che hai detto che Israele ha avanzato la pretesa di essere l'unico stato in Medioriente.

Spetta a te dimostrare che sia vero, che non hai detto una puttanata; non te la cavi certo chiedendo agli altri di dimostrare che quel che spari non è vero.

Se non sei un provocatore o un idiota ti basta lincare la fonte.

Scommetto 100 euro che non vedremo mai la citazione in questio, ci stai?

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RE_ ehi tipo
by ci ripenso Wednesday, Aug. 23, 2006 at 11:15 AM mail:

E meno male che sei un passante!
E quale sarebbe la cazzata "che Israele ha avanzato la pretesa di essere l'unico stato in Medioriente..."
Tu la chiami cazzata?
La fonte sei te!
Damme sti cazzo de 100 euri, che ho vinto la scommessa.

P.S. Replay:
Invece di cambiare discorso con la solita menata degli ebrei e degli antisemiti e dei grandi filosofi: argomenta quello che hai scritto.

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fantasmi malati che vagano nella notte
by infermiere Wednesday, Aug. 23, 2006 at 12:38 PM mail:

Passante. lo vedi che ora sono? lo vedi come ti stai riducendo? visto che le punturine ti fanno peggio, provo a darti quello che cerchi. Vere e proprie perle antisemite di un fascio nazista integralista cattolico. Sfoga pure il tuo odio. vai passante leggi sotto.


Il suo pensiero, vivo e conciso, contraddice l’idea del ritorno dell’"antisemitismo". Questo termine, secondo lui, sarebbe agitato allo scopo di occultare la repressione israeliana, di "israelizzare" gli ebrei, di fornire giustificazioni alla politica di Israele. Conseguentemente alle sue prese di posizione a favore dei Palestinesi umiliati e offesi egli è stato calunniato.
...
C’è anzitutto una cosa che i difensori incondizionati di Israele non comprendono, e cioè che si possa essere animati dalla compassione per un popolo che soffre. Quello che mi anima sono le sofferenze continue dei Palestinesi, umiliazioni, vessazioni, case distrutte, alberi sradicati.
...
ci sono un oppressore e un oppresso; e che l’oppressore israeliano possiede una forza formidabile mentre l’oppresso palestinese non ha pressoché nessuna forza.
...
Il "complesso" deriva dal fatto che gli Ebrei portano dentro di sé il ricordo delle persecuzioni subite in passato; ricordo continuamente rinnovato dal richiamo incessante ad Auschwitz, cui viene dato il nome di Shoah. D’altro canto, è chiaro che continua l’isolamento di Israele nel mondo medio orientale
...
Come poteva accadere che l’esperienza di due millenni di persecuzioni e umiliazioni non fosse servita a non umiliare altri? Come si è arrivati a che Israele, erede degli ebrei perseguitati e umiliati, perseguiti e umili i Palestinesi? Io mi interrogavo su questo paradosso storico e questo - non solo questo - mi è stato rimproverato dallo schieramento pro-israeliano.
...
bisogna cercare di comprendere perché ci sono questi uomini bomba, chiamati kamikaze. Ho cercato di trovare delle ragioni psicologiche, storiche, ivi incluso l’intervento politico di Hamas: non ho fatto altro che cercare di capire che cosa passa nell’anima e nello spirito di questi combattenti e le condizioni di disperazione e di odio che li animano
...
Non vogliono neppure che si cerchi di capire per quali motivi delle persone sacrificano la loro vita in questo modo!
...
Per una grande maggioranza degli Israeliani - e forse anche degli Ebrei che qui in Francia sono rappresentati dal CRIF, da queste organizzazioni chiamate comunitarie - c’è una sorta di giudeo-centrismo, di fenomeno di isteria di guerra: il nemico è mostrato sotto una angolatura diabolica, mentre loro stessi credono di avere sempre ragione. Così succede che, benché in Francia non siamo in guerra, c’è questo stato d’animo che fa sì che vedano l’antisemitismo in ogni critica a Israele. È evidente che si può, con argomentazioni perverse, insinuare che tutti coloro che criticano Israele - che è uno stato che si dichiara ebraico, che si vuole ebraico e che pretende di rappresentare tutti gli Ebrei - diventano antisemiti. È una sorta di circolo vizioso. Credo che agitare un antisemitismo immaginario rinforzi sempre più l’israelocentrismo.
...
Di conseguenza Israele è indotto a risvegliare l’idea che in paesi in cui vivono numerosi Ebrei, i "gentili" (i non ebrei) sono fondamentalmente o potenzialmente antisemiti...
In altre parole, l’antisemitismo alimenta in certo qual modo una politica che, anziché cercare l’intesa e la pace, cerca la soluzione nelle annessioni di nuove terre.
...
L’idea di quelli che mi calunniano è di far passare il messaggio che, benché d’origine ebraica, io possa essere antisemita. ..
...
Si sono viste in televisione le case distrutte, si sono visti carri armati sparare sui bambini, ma ciò che non si può vedere in televisione è l’umiliazione quotidiana inflitta a quei palestinesi che si presentano ai check point, a quei vecchi spogliati davanti ai loro figli. E’ di questo orribile, spaventoso disprezzo che ho voluto dare conto...
Questa umiliazione non è percepita all’esterno; sono coloro che vanno sul posto ad averlo constatato.
...
Ora, se c’è un’ondata di razzismo, questa si abbatte sui Palestinesi.
...
Molte persone mi dicono: «Tu puoi scrivere queste cose perché sei di origine ebraica ma noi non oseremmo, abbiamo paura, ci faremmo trattare immediatamente da antisemiti». Dunque, questa paura di essere trattati da antisemiti ogni volta che si voglia esercitare un atto di libera critica crea un clima avvelenato...
...
C’è una chiusura a partire dal momento in cui i pro-israeliani hanno l’impressione che sia Israele la vittima e che siano i Palestinesi i colpevoli che vogliono la morte d’Israele, ciò che giustifica tutta questa repressione contro di essi. A partire dal momento in cui essi hanno l’impressione che, quando la stampa mostra immagini nelle quali si vedono i carri israeliani, è una stampa unilaterale, pro-palestinese, perciò tendenziosa, si entra in una concezione totalmente chiusa. Quando un gruppo chiuso è convinto di avere la giustizia dalla propria parte, si arroga il diritto di dire e di fare qualsiasi cosa.
...
nel resto dell’opinione pubblica, si ha paura di passare per antisemiti a causa dei secoli di antisemitismo passati. Il senso di colpa per l’antisemitismo paralizza la giusta critica d’Israele...
...
Devo concludere che sostenere Israele significa sbagliare campo di lotta? Che la giustizia vorrebbe che tutti gli Israeliani e tutti gli Ebrei del mondo si unissero per esigere dal governo israeliano la cessazione degli abusi ed il rispetto della legge internazionale?
C’è una minoranza di ebrei che si battono in questo senso. E vi posso anche dire che in Israele si possono scrivere cose che qui ci procurerebbero dei processi. Il rabbino Leibowitz diceva che Israele diventava uno «Stato giudaico - nazista». Ma qui, se ci fosse la mia firma, si farebbe un processo. Si è prodotto, in certi animi, una condizione d’intimidazione e di terrore psicologico.
...
E quando, un po’ più tardi, ci si rende conto che quelle stesse persone inviano missili per liquidare i militanti di Hamas, reali o supposti, distruggono agglomerati urbani - come Jenin, nel 2002 -, compiono tutte queste operazioni militari repressive, tutto ciò colpisce l’immagine di "sé"; l’immagine di molti Ebrei che non possono riconoscersi in questa immagine...
essi si mettono ad odiare ugualmente tutti coloro che, con la critica di Israele, distruggono l’immagine di "sé". Perché per un lungo periodo essi non hanno voluto chiamare i Palestinesi Palestinesi? Perché erano degli arabi! Persino Golda Meir diceva di loro che erano «delle bestie». Non hanno nemmeno voluto dare loro una identità. E’ l’Organizzazione di Liberazione della Palestina (OLP) con Arafat che è riuscita a far riconoscere al mondo il concetto di palestinese ed è riuscita a farlo riconoscere anche al governo israeliano. Ma l’idea che i Palestinesi possano esistere in una terra che era, per così dire, "senza popolo" è un’idea che li offende; i Palestinesi sono visti come dei parassiti.
..
si arriva al punto che la commemorazione di Auschwitz è unicamente centrata sugli Ebrei, mentre noi sappiamo benissimo che c’erano anche altre vittime. E che fra le vittime della repressione nazista ci furono circa due milioni e mezzo di prigionieri di guerra sovietici che sono morti nei campi.
...
Questa concentrazione sugli ebrei - come se fossero le uniche vittime dell’umanità - ha provocato di conseguenza uno choc. I neri hanno alla fine detto: «E noi, e cinque secoli di schiavitù e di tratta dei neri?» E gli Algerini: «E la guerra d’Algeria e quello che i Francesi ci hanno fatto?». Trovo che è molto giusto che tutti quelli che hanno sofferto, di quella che si può chiamare la barbarie europea, dicano ora: «Non dobbiamo essere dimenticati! Non ci sono soltanto gli Ebrei al mondo!».
...
Ora tutti questi eccessi fanno parte di una visione politica in cui gli ebrei non possono essere che eroi o vittime. E se si portano attacchi a questa doppia immagine allora si è un mascalzone .
...

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porca vacca
by ci ripenso Wednesday, Aug. 23, 2006 at 1:44 PM mail:

Passante e infermiere, lo vedete che casini combinate?
A forza di mischiare le carte mi farete passare pure per nazista... Eppure sto dall'altra parte.
Forse quanto segue potrebbe illuminare questo buio sentiero.

Voi,
i cristiani,
gli ebrei,
i musulmani,
i buddisti,
gli induisti,
gli scintoisti,
gli avventisti,
i testimoni di questo e di quello,
i satanisti,
i guru,
i maghi,
le streghe,
i santoni,
quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini,
quelli che cuciono la passerina alle bambine,
quelli che pregano ginocchioni,
quelli che pregano a quattro zampe,
quelli che pregano con una gamba sola,
quelli che non mangiano questo e quello,
quelli che si segnano con la destra,
quelli che si segnano con la sinistra,
quelli che si votano al diavolo perché delusi da dio,
quelli che pregano per far piovere,
quelli che pregano per vincere al lotto,
quelli che pregano perché non sia aids,
quelli che si cibano del loro dio fatto a rondelle,
quelli che non pisciano mai controvento,
quelli che fanno l'elemosina per guadagnarsi il cielo,
quelli che lapidano il capro espiatorio,
quelli che sgozzano le pecore,
quelli che sperano di sopravvivere nei loro figli,
quelli che sperano di sopravvivere nelle loro opere,
quelli che non vogliono discendere dalla scimmia,
quelli che benedicono gli eserciti,
quelli che benedicono le battute di caccia,
quelli che cominceranno a vivere dopo la morte:
tutti voi che non potete vivere senza un papà natale
e senza un padre castigatore,
tutti voi che non potete sopportare di non essere altro
che dei vermi di terra con un cervello,
tutti voi che vi siete fabbricati un dio perfetto e buono
tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso,
tanto avido di lodi quanto il più stupido, il più meschino,
il più sanguinario, il più geloso, il più avido di lodi tra voi,
voi, oh, voi tutti: non rompeteci i coglioni!
Fate i vostri salamelecchi nel segreto della vostra capanna,
chiudete bene la porta e soprattutto non corrompete i nostri ragazzi.

Eccovi accontentati.
Chi ha scritto ciò (non lo conosco) c'ha i controcoglioni.

Meditate... meditate.

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no
by ripensaci Wednesday, Aug. 23, 2006 at 2:17 PM mail:

i calderoni che vorrebbero far vedere che tutti hanno torto e che il c.d. "sopra-le-parti" è quello che se ne sbatte i cojoni non sono altro che l'altro scudo difensivo usato da israele per far dimenticare i suoi crimini nel mare magnum del qualunquismo.

Persone come Angelo, Rachel Corrie e tanti altri non pensavano che "è-tutto-un-magna-magna" ma soffrivano sinceramente per la chiara evidenza di carnefici e vittime.

un antisemita ha detto

C’è anzitutto una cosa che i difensori incondizionati di Israele non comprendono, e cioè che si possa essere animati dalla compassione per un popolo che soffre. Quello che mi anima sono le sofferenze continue dei Palestinesi, umiliazioni, vessazioni, case distrutte, alberi sradicati.
...


ripensaci damme retta ;-)

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è sempre il malato
by ci ripenso Wednesday, Aug. 23, 2006 at 3:21 PM mail:

non sono io che ho postato il pappone qualunquista.
E' sempre il passante/veggente/americano/finto arabo vero demente che quando viene sputtanato si appropria di un terzo nick per dare addosso a se stesso e a chi lo ha smascherato.
Ormai il suo è un comportamento meccanico stereotipato meccanico ossessivo, sempre teso a cercare di sviare l'attenzione dai post di critica del merdoso stato israeliano.
Infermiere fagli un'altra inezione per favore.
Doppia dose stavolta.

Dall'intervista ad uno psicanalista antisemita:

"Il "complesso" deriva dal fatto che gli Ebrei portano dentro di sé il ricordo delle persecuzioni subite in passato; ricordo continuamente rinnovato dal richiamo incessante ad Auschwitz, cui viene dato il nome di Shoah"

"...tutto ciò colpisce l’immagine di "sé"; l’immagine di molti Ebrei che non possono riconoscersi in questa immagine...essi si mettono ad odiare ugualmente tutti coloro che, con la critica di Israele, distruggono l’immagine di "sé". "

"Questa concentrazione sugli ebrei - come se fossero le uniche vittime dell’umanità - ha provocato di conseguenza uno choc."

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chi è è sempre il malato ?
by ci ripenso primo Wednesday, Aug. 23, 2006 at 4:03 PM mail:

Che è questa stronzata di scrivere con il nick degli altri?:

"è sempre il malato
by ci ripenso Wednesday, Aug. 23, 2006 at 3:21 PM "

L'ultimo mio era questo:

"porca vacca
by ci ripenso Wednesday, Aug. 23,2006 at 1:44 PM"

Non c'è un cazzo da fare, dove trovi ebrei e preti e fasci trovi sempre un gran bordello!!!

Non vi basta "usare le opinioni" degli altri?
Ma un pensiero vs ce l'avete?

Cambierò nick.

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il veleno del passante ha colpito ancora: la discussione scende
by anti-slogan Wednesday, Aug. 23, 2006 at 4:34 PM mail:

e invece il tuo "pensiero" sarebbe questo?

"Non c'è un cazzo da fare, dove trovi ebrei e preti e fasci trovi sempre un gran bordello!!! "

non sarebbe allora meglio "usare opinioni di altri" invece dei soliti slogan che tanto piacciono ai topi di fogna sempre pronti a squittire "all'antisemita"?

vedi se oltre al nick riesci a cambiare anche letture.

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thread scaduto da molto
by sempre tardi Wednesday, Aug. 23, 2006 at 5:06 PM mail:

è sempre tardi per spegnere thread così,è scaduto dopo le prime 10-15 risposte.
Quando si infilano i ragazzini che rispondono con 2 righe e tre offese vuol dire che è stato intercettato e bisogna mollare,al massimo una risposta ma se continuano bisogna smetterla o parlare solo con quelli che hanno postato qualcosa di più profondo e analitico,ignorando totalmente gli altri,se no si diventa come loro anche se non si vuole.
Indy è ricca di destri infiltrati,casi umani e ragazzini che non hanno ancora smesso di disegnare i baffi alla gioconda e di dire cacca culo pipì.

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è ora di chiamarli con il loro vero nome
by sionoisti, peggio dei nazisti Wednesday, Aug. 23, 2006 at 5:16 PM mail:

secondo me la facilità con cui vengono occultate i crimini sionisti e resi quasi "banali" utilizzando questi poveri decerebrati che dalla televisione al web non fanno che ripetere i loro ritornelli stantii sull'antisemitismo, deriva da una mancanza di percezione della vera drammaticità delle condizioni palestinesi.
Ogni volta che si cerca di mettere in evidenza l'eccezionale gravità dei crimini contro l'umanità del sionismo, scatta immediatamente la poderosa macchina di controllo delle opinioni, riuscendo persino ad utilizzare i cosidetti pensatori illuminati-progressisti-di-sinistra-alla-mazzetta che "magari criminali sì ma nazisti no eh! non si dice!"
Ebbene quello che io dico è che venuta ora di liberarci una volta per tutte di questo velenoso complesso di colpa verso il "povero ebreo perseguitato" e chiamare le cose con il loro nome: sono nazisti, anzi, sono peggio dei nazisti, chi in un mese è capace di ammazzare 680 bambini tra palestinesi e libanesi, più migliaia e migliaia di morti, feriti, mutiliati, anche con armi chimiche E' PEGGIO DEI NAZISTI!!!

e poi, riguardo la scientificità e sistematicità dei crimini, tipici dell'ideologia nazista, riporto un brano tratto da un'intervista ad un'antisemita:

"Si sono viste in televisione le case distrutte, si sono visti carri armati sparare sui bambini, ma ciò che non si può vedere in televisione è l’umiliazione quotidiana inflitta a quei palestinesi che si presentano ai check point, a quei vecchi spogliati davanti ai loro figli. E’ di questo orribile, spaventoso disprezzo che ho voluto dare conto...
Questa umiliazione non è percepita all’esterno; sono coloro che vanno sul posto ad averlo constatato. "

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... ancora
by ci ripenso Wednesday, Aug. 23, 2006 at 5:51 PM mail:

"vedi se oltre al nick riesci a cambiare anche letture"
"thread scaduto da molto"?

Ci stavo pensando, volevo dare un'occhiata alla bibbia, al vangelo, al corano...

ma com'è difficile separarsi da voi...
non vi sarete mica offesi per questa, o che certe ovvietà fanno davvero male:

Voi,
i cristiani,
gli ebrei,
i musulmani,
i buddisti,
gli induisti,
gli scintoisti,
gli avventisti,
i testimoni di questo e di quello,
i satanisti,
i guru,
i maghi,
le streghe,
i santoni,
quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini,
quelli che cuciono la passerina alle bambine,
quelli che pregano ginocchioni,
quelli che pregano a quattro zampe,
quelli che pregano con una gamba sola,
quelli che non mangiano questo e quello,
quelli che si segnano con la destra,
quelli che si segnano con la sinistra,
quelli che si votano al diavolo perché delusi da dio,
quelli che pregano per far piovere,
quelli che pregano per vincere al lotto,
quelli che pregano perché non sia aids,
quelli che si cibano del loro dio fatto a rondelle,
quelli che non pisciano mai controvento,
quelli che fanno l'elemosina per guadagnarsi il cielo,
quelli che lapidano il capro espiatorio,
quelli che sgozzano le pecore,
quelli che sperano di sopravvivere nei loro figli,
quelli che sperano di sopravvivere nelle loro opere,
quelli che non vogliono discendere dalla scimmia,
quelli che benedicono gli eserciti,
quelli che benedicono le battute di caccia,
quelli che cominceranno a vivere dopo la morte:
tutti voi che non potete vivere senza un papà natale
e senza un padre castigatore,
tutti voi che non potete sopportare di non essere altro
che dei vermi di terra con un cervello,
tutti voi che vi siete fabbricati un dio perfetto e buono
tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso,
tanto avido di lodi quanto il più stupido, il più meschino,
il più sanguinario, il più geloso, il più avido di lodi tra voi,
voi, oh, voi tutti: non rompeteci i coglioni!
Fate i vostri salamelecchi nel segreto della vostra capanna,
chiudete bene la porta e soprattutto non corrompete i nostri ragazzi.

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ma non dovevi cambiare nick?
by almeno quello Wednesday, Aug. 23, 2006 at 7:33 PM mail:

o richiede un eccessivo sforzo di fantasia?
saranno contenti i troll sionisti.
gli stai togliendo un sacco di lavoro.

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addio...
by ci ripenso Wednesday, Aug. 23, 2006 at 9:54 PM mail:

Mi chiedevo dove fossero finite tutte le teste di cazzo devote in questo periodo di ferie: ora che lo so sto più tranquillo.
Fanculo voi e Vs padreterni.

Voi,
i cristiani,
gli ebrei,
i musulmani,
i buddisti,
gli induisti,
gli scintoisti,
gli avventisti,
i testimoni di questo e di quello,
i satanisti,
i guru,
i maghi,
le streghe,
i santoni,
quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini,
quelli che cuciono la passerina alle bambine,
quelli che pregano ginocchioni,
quelli che pregano a quattro zampe,
quelli che pregano con una gamba sola,
quelli che non mangiano questo e quello,
quelli che si segnano con la destra,
quelli che si segnano con la sinistra,
quelli che si votano al diavolo perché delusi da dio,
quelli che pregano per far piovere,
quelli che pregano per vincere al lotto,
quelli che pregano perché non sia aids,
quelli che si cibano del loro dio fatto a rondelle,
quelli che non pisciano mai controvento,
quelli che fanno l'elemosina per guadagnarsi il cielo,
quelli che lapidano il capro espiatorio,
quelli che sgozzano le pecore,
quelli che sperano di sopravvivere nei loro figli,
quelli che sperano di sopravvivere nelle loro opere,
quelli che non vogliono discendere dalla scimmia,
quelli che benedicono gli eserciti,
quelli che benedicono le battute di caccia,
quelli che cominceranno a vivere dopo la morte:
tutti voi che non potete vivere senza un papà natale
e senza un padre castigatore,
tutti voi che non potete sopportare di non essere altro
che dei vermi di terra con un cervello,
tutti voi che vi siete fabbricati un dio perfetto e buono
tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso,
tanto avido di lodi quanto il più stupido, il più meschino,
il più sanguinario, il più geloso, il più avido di lodi tra voi,
voi, oh, voi tutti: non rompeteci i coglioni!
Fate i vostri salamelecchi nel segreto della vostra capanna,
chiudete bene la porta e soprattutto non corrompete i nostri ragazzi.

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Uzbeko?
by uzbeko? Wednesday, Aug. 23, 2006 at 10:06 PM mail:

Uzbeko?
Chi parla ad altri della sua fede religiosa commette un crimine, punito anche con 8 anni di carcere. Lo prevede una nuova legge all’esame del legislatore uzbeko.

La proposta è stata resa nota il 4 agosto a un incontro dei leader religiosi, convocato a Tashkent dal Comitato statale per gli affari religiosi.
Presenti tutte le organizzazioni religiose riconosciute dallo Stato: l’Amministrazione spirituale degli islamici in Uzbekistan, la diocesi Russo-Ortodossa per l’Asia centrale, la Chiesa cattolica di Tashkent, la comunità Ebrea, l’Unione battista e la pentecostale Full Gospel Church.
Gli altri gruppi non sono riconosciuti e lo Stato considera la loro attività “illegale”.

Il Comitato ha detto che non si deve parlare della propria religione fuori dei luoghi di devozione riconosciuti dallo Stato. Per chi lo fa, la proposta di legge prevede la multa da 200 a 600 volte il salario minimo mensile.
Dopo la prima infrazione, il “recidivo” si prenderà da 3 a 8 anni di carcere, e con lui sarà condannato il capo della sua comunità per una sorta di responsabilità oggettiva.

Nessuno dei religiosi presenti si è opposto alla nuova legge, per paura – ritengono esperti – di rappresaglie: nel Paese da tempo le comunità religiose sono colpite in vario modo. La nuova legge andrà ora all’esame di Islam Karimov, presidente uzbeko.

Il divieto di “parlare” di religione è una violazione dell’art. 18 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo adottata dalle Nazioni unite.

Il possesso e la distribuzione di scritti religiosi è già punito come “stampa o distribuzione di documenti che minacciano l’ordine e la sicurezza pubblica”.

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vabbè ma
by I know uzbeko Wednesday, Aug. 23, 2006 at 10:18 PM mail:


Il problema li è che dio toglie aria al Capo, che non sopporta di avere concorrenza in giro, Dio è lui.

E sticazzi se questo è progresso.

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