Basta fascisti, basta lame! Global Project Venezia - Venerdì 1 settembre 2006
Quando, nella notte tra il 27 e il 28 agosto, ci sono arrivate le prime frammentarie notizie circa l’assassinio di Renato e del ferimento di altri due compagni sul litorale di Ostia vi abbiamo immediatamente letto il segno di un’aggressione fascista.
Il luogo, le modalità dell’aggressione omicida e le persone che ne sono state vittima non lasciavano spazio ad altre ipotesi se non quella dell’ennesima azione squadrista, dell’ennesima lama nazi che nel buio colpisce chi viene identificato come “differente”, come “altro da sé”. Il fascismo è nato e continua a riprodursi sul disprezzo della vita degli “altri” e sull’attacco continuo e devastante nei confronti di coloro che, al contrario, lottano quotidianamente per farla finita col razzismo, col nazionalismo, con la discriminazione.
Sappiamo bene che oggi il neofascismo non è fatto tanto da tessere di partito ma consiste principalmente in una mistura di hooliganismo e comportamenti intolleranti, di machismo ed esaltazione della violenza sul più debole, si basa sulla più rozza e retriva cultura del risentimento.
Crediamo sia, già da tempo oramai, arrivato il momento di dire basta. Basta alle lame, basta al fascismo, basta a chi protegge dall’alto gli squadristi, gli permette di coltivare le loro fogne e di dilagare.
Esprimiamo la massima solidarietà e fratellanza ai familiari, agli amici e ai compagni di Renato.
Con tristezza e rabbia
CSO Rivolta – Marghera CSO Pedro – Padova Laboratorio Sociale Morion - Venezia Capannone Sociale – Vicenza C.S. Rebelde – Conegliano
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