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Report ha fatto il botto: 4 milioni di spettatori!
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auditel Monday, Sep. 25, 2006 at 11:43 AM |
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secondo televideo che cita dati auditel la trasmissione di ieri sera sull'11/9 è stata la seconda + vista di tutta la serata, battendo tutta mediaset e rai2....uno spettatore su 6 ha assistito alla trasmissione
i dati: RAI1 prima con Fiorello che fa Petrosino (strarotfl) a quasi 6 milioni, seconda Report con 3.8 milioni di spettatori (3.6 per la presentazione) praticamente senza traino (elisir 1,7 milioni, mentre rai1 partiva dai quasi 7 milioni di affari tuoi). Secondo i miei calcoli lo share è stato di circa il 16%, praticamente una persona su 6 ha guardato Report. adesso quello scoppiato di cui non faccio il nome per carità di patria vorrà convincersi che noi "complottisti" (a questo punto è un titolo di merito) siamo milioni e non uno solo che cambia nick ogni 5 minuti o vuole continuare a combattere coi mulini a vento? Aloha, Don Chisciotte di sta Minchia!
www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?pagina=533&sottopagina=1&x=6&y=15
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Uno, con o senza battute, fai ridere
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Due Monday, Sep. 25, 2006 at 12:45 PM |
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"persone che quando scrivono non fanno copia e incolla come voi. Ma ricercano."
...ma COSA cazzo ricercano, se la verità ufficiale è già data per buona?! non esistono paranoici complottisti, esistono troppe domande senza risposta ed una storia - quella americana - fatta solo e unicamente di guerre di convenienza, colpi di stato e massacri organizzati. e TANTI, TANTI SOLDINI che girano attorno al mercato delle armi e della guerra... e ancora la gente si stupisce che l'11 settembre "se lo son fatti da soli"...! ma cosa ci sarebbe da stupirsi? anche le stragi di Stato italiane ce le siam fatte da soli, e la gente lo sa... evidentemente gli americani son troppo ignoranti e lobotomizzati per riuscire ad arrivarci. "l'ignoranza è forza", diceva Orwell, e Bush, Rumsfeld e Cheney lo sanno bene...
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indovina indovinello
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indovina indovinello Monday, Sep. 25, 2006 at 12:58 PM |
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ricordate,c'era chi non aveva vergogna di scrivere queste cose. chissà che fine avrà fatto
Oggi, anche nel nostro paese, quel che resta dell'undici settembre e del dibattito su quei giorni è rappresentato dalla discussione animata da quelli che sostengono che l'undici settembre non andò come abbiamo visto, e che quel giorno negli Stati Uniti fu messa in atto una colossale mistificazione; anche negli Stati Uniti l'ipotesi si diffonde tra quanti preferiscono credere che la loro superpotenza non avrebbe potuto essere umiliata senza un tradimento interno. A dire il vero fin dai primi giorni successivi agli attentati ci fu chi affermò cose simili, mestatori seriali si affrettarono a diffondere la notizia, falsa, secondo la quale gli ebrei erano stati avvertiti dell'attentato e avevano disertato i luoghi degli attentati; si diffuse allora anche la notizia che Silverstein, ebreo e proprietario del WTC, aveva tratto un grande vantaggio dall'attentato e che quindi… Nulla di strano, negli Stati Uniti esiste una robusta destra nazionalista che considera il governo (qualsiasi governo) come un'emanazione di poteri oscuri che sottomettono l'America buona agli interessi di un gruppo di traditori della patria e di banchieri con il naso adunco. Quelle voci furono e sono giustamente ignorate
L'enorme numero di menzogne e crimini commessi in seguito dall'amministrazione Bush ha però alimentato in seguito la fioritura di una serie di teorie alternative sul 9/11, che ora si affacciano al mainstream sostenendo che quel giorno fu appunto messa in opera una colossale mistificazione. Teorie che oggi hanno grande diffusione nel nostro paese, che non sono sostenute solo da nazisti e che ora sono giunte all'attenzione dei grandi giornali e di alcuni tra i più importanti programmi di intrattenimento.
Il fenomeno affascina centinaia di migliaia di persone e spinge molti ad accettare con grande superficialità le ipotesi più strampalate, anche se è mia opinione che si tratti di una enorme produzione di pattume. Tutto trae origine da un sillogismo, per il quale avendo l'amministrazione americana mentito diffusamente su tutto, è inevitabile che abbia mentito anche sul 9/11. Un altro artificio retorico vastamente impiegato è che spetti all'amministrazione americana dimostrare di non essere colpevole di quanto le viene attribuito, perché sarebbe "evidente" che i fatti non si siano svolti come narrato; viene cioè richiesta la più classica "probatio diabolica", quella per la quale spetterebbe all'assassino dimostrare di non aver commesso il delitto solo perché esiste un movente, e non a chi lo accusa fornirne le prove del suo crimine. Fortunatamente nei tribunali non funziona così. L'effetto di questa logica perversa ha dato vita ad un pastone di sciocchezze che ora è diventato l'oggetto principale del dibattito attorno agli ultimi anni e alle tragedie che lo hanno caratterizzato. Fin dall'inizio ho seguito lo sviluppo di questo filone d'indagine e posso dire che fino ad ora dall'enorme massa di "prove" portate dai sostenitori di queste tesi non ho trovato nulla che fosse realmente incontestabile. Al contrario ho letto e visto una imponente produzione di falsi.
Falsi sostenuti da affermazione apodittiche e artifici retorici, da mezze frasi estrapolate ad arte, da considerazioni tecniche infondate e da una massiccia opera di disinformazione, troppo massiccia per essere solamente il frutto di impreparazione, troppo articolata per poter credere che si tratti di una genuina ricerca di verità. Certamente tra i sostenitori della teoria alternativa ci sono persone in buona fede, ma ci sono anche persone in cerca di notorietà, propagandisti senza vergogna e un buon numero di persone che dimenticano a casa il cervello quando si tratta di "misteri & complotti".
Quello che non funziona, quello che rende inaccettabili le teorie alternative non è tanto la massiccia produzione di falsi, e nemmeno il fatto che una volta rivelatisi tali continuino ad essere riproposti, ma il fatto che nessuno allarghi un attimo le sue osservazioni all'immagine complessiva che queste restituiscono. Il framing, o lo spezzettare le analisi fino alle dimensioni per la quale una frase fuori contesto diventa una prova, è una tecnica classica della propaganda, impiegata anche dai sostenitori di quella americana e stupisce che nemmeno i grandi organi d'informazione, che pure ne hanno fatto un uso molto esteso per sostenere l'invasione irachena e ora ne fanno uso per diffamare oltre ogni ragione l'Iran, riescano a sollevare lo sguardo dall'analisi del particolare per annichilire come meriterebbero certe ipotesi davvero non ricevibili.
Se alziamo lo sguardo dalle singole ricostruzioni alternative e proviamo ad analizzarle nel complesso, appare subito chiara la loro inconsistenza, o meglio la vera e propria impossibilità che le cose si siano svolte come ci assicurano i loro fautori. Se anche ci limitiamo ad analizzare l'ultima produzione di successo sul tema, il video Loose Change, ci accorgiamo che, come per il libro di Messyan, non possa trattarsi che di una fiction fatta abbastanza male. Prescindendo dalle tante inesattezze e da alcune evidenti falsità contenute in queste operazioni editoriali è evidente che non si possa trattare che di ricostruzioni ingannevoli.
Se la storia fosse andata come racconta il video, o come racconta Messyan, il problema non sarebbe tanto nell'accettare l'ipotesi dell'auto-attentato, quanto nell'evidenza dell'impossibilità dell'ipotesi alternativa; eppure nessuno mostra di rendersi conto che se i fatti si fossero svolti come ipotizzato, compiere le azioni alternative alla storia ufficiale avrebbe comportato il coinvolgimento di centinaia di persone.
L'attiva complicità di molte persone sarebbe stata necessaria per minare le torri, molte persone sarebbero state necessarie per fingere i dirottamenti degli aerei, molte persone dovrebbero essere state coinvolte per sostenere che al Pentagono avevano visto schiantarsi un aereo di linea, ancora altre persone (nell'ipotesi che i "veri" aerei di linea siano stati sostituiti da altri simili) sarebbero state comunque necessarie per falsare le comunicazioni provenienti dagli aerei falsamente dirottati e ingannare i loro parenti. E, infine, altre persone avrebbero dovuto applicare i "telecomandi" agli aerei, altre persone ancora sarebbero state impiegate per ritardare la risposta del sistema di difesa americano, altre ancora per comandare gli aerei falsi, altre ancora per falsare tutte le analisi successive all'evento, per riconoscere cadaveri che non c'erano, pezzi che non appartenevano agli aerei "veri" e altro ancora.
Poco importa che nessuno sia mai riuscito a spiegare come sarebbe stato possibile minare le torri all'altezza precisa alla quale hanno impattato gli aerei senza che nessuno se ne accorgesse, o come avrebbero potuto le cariche d'esplosivo, ma anche i sistemi per comandarle, resistere all'impatto e agli incendi successivi senza esplodere o senza sciogliersi per il calore; poco importa che nessuno abbia ancora spiegato chi avrebbe portato i resti visibili dell'aereo finito sul Pentagono in loco, o dove sarebbero finiti gli aerei decollati quella mattina per essere sostituiti da altri aerei simili, ma telecomandati, visto che la loro sparizione avrebbe comportato la complicità di decine di radaristi civili e militari e di quanti si fossero occupati della loro "sparizione". Poco importa che nelle ipotesi alternative si dica allo stesso tempo che un aereo al Pentagono non ci poteva essere perché "in quel buco" non poteva sparire e allo stesso tempo si ipotizzi che ce ne fosse uno simile, ugualmente grande, ma diverso.
Quello che nessuno mette in evidenza è che per realizzare le ipotesi alternative l'amministrazione avrebbe dovuto coinvolgere, addestrare, e comandare qualche centinaio di persone se non di più. Non solo: anche nell'ipotesi che questi abbiano operato come "agenti inconsapevoli", non conoscendo cioè gli scopi delle azioni che li avrebbero resi protagonisti quella mattina, come sarebbe stato possibile costringerli tutti al silenzio perenne una volta che si fossero resi conto di aver contribuito a tradire il proprio paese e ad uccidere qualche migliaio di americani?
Un'ipotesi insostenibile, posto che se mai l'amministrazione avesse organizzato in proprio il 9/11 non poteva certo permettersi neppure il rischio teorico di essere scoperta, pena l'impiccagione sulla pubblica piazza. Un'ipotesi insostenibile anche per chi non voglia scartare del tutto l'ipotesi di complicità della stessa amministrazione negli attentati, perché nessuno dei fautori delle teorie alternative accenna minimamente all'ipotesi più "realistica" in tal senso, pur sostenendo che Bush e Bin Laden siano complici da tempo.
In tal caso la logica vorrebbe che Bin Laden per parte sua si sia impegnato ad addestrare e plagiare il gruppo suicida, mentre dall'altra parte all'amministrazione sarebbe bastato predisporre le "inefficienze" che lo hanno reso possibile attraverso qualche ordine di servizio, ignorando gli avvertimenti che pure ci furono o tenendo lontano gli investigatori dal gruppo. In questo caso la conoscenza dell'operazione sarebbe stata a conoscenza solo del terrorista saudita e di pochi elementi dell'amministrazione americana. Un'ipotesi che non si può illustrare montando un video, ma certamente più realistica e "praticabile" dell'insieme assurdo che presenta Loose Change e delle affermazioni di quanti sostengono le teorie alternative. Un'ipotesi compatibile con il "complotto", ma alla quale gli "alternativi" non sembrano interessati. Esiste inoltre un'altra ipotesi, che non prevede la complicità del saudita - o di chi per lui - e che non viene neppure presa in considerazione: l'amministrazione, almeno in teoria, avrebbe potuto essere al corrente (magari non nei dettagli), che gli attentati erano in preparazione e aver "lasciato fare"; nemmeno questa viene presa in considerazione dai portatori di ipotesi alternative. Sicuramente su queste due ipotesi sarebbe molto difficile scrivere un libro di successo o mettere insieme un video che con la forza delle immagini (più o meno lavorate) la sostenga.
Un'altra evidenza logica che ci dice le ipotesi di Loose Change sono impossibili è data dall'eccessiva ridondanza dell'attentato, perché se il piano fosse stato quello di costruire un casus belli, già lo schianto dei due aerei sulle torri sarebbe stato più che sufficiente a legittimare la reazione americana, anche se queste non fossero crollate; al di là del danno e della perdita di vite umane infatti, la spettacolarità dell'evento e la violazione dell'invulnerabilità del territorio americano sarebbero state un casus belli sufficiente, non meno del risultato finale. Non c'era quindi bisogno di esagerare aumentando esponenzialmente i rischi di disvelamento del "complotto", minando le torri, colpendo il Pentagono in un modo tanto particolare e dirottando o facendo precipitare un quarto aereo; tanto più che il "successo" alle torri sarebbe stato garantito da complicità già predisposte. Una ridondanza comprensibile invece dal punto di vista degli attentatori, che difficilmente potevano pensare di portare tutti e quattro gli equipaggi in meta e che riuscendo a realizzare il loro piano al 75% sono andati probabilmente al di là delle loro stesse aspettative.
Oggi invece anche il mainstream accoglie e accetta di discutere questo pattume, anche e soprattutto quel mainstream che si è bevuto le menzogne di Bush anche quando erano evidenti. Paradossalmente sono proprio le testate che hanno sostenuto la narrazione falsificata che ha consentito la realizzazione della War on Terror che ora diffondono e contestano debolmente operazioni come Loose Change. In realtà non c'è nulla di paradossale; è perfettamente comprensibile che il mainstream embedded nel modello di guerra occidentale preferisca occuparsi di fantasie evidenti piuttosto che della tragica realtà sul campo e degli evidenti crimini commessi dall'amministrazione americana. Non è strano che trasmissioni come Matrix preferiscano dedicare due serate al buffo dibattito sulle ipotesi alternative, o che il Corriere della Sera e Repubblica se ne occupino senza curarsi di demolirle seriamente, preferendo trattarle con leggerezza e al contempo mantenerle vive e vitali nell'opinione di chi ci crede, diffondendole anche presso chi non le conosce perché non frequenta Internet dove queste si sono sviluppate negli anni.
Molto meglio per queste testate riempire le pagine con l'innocua ipotesi del complotto impossibile che con la realtà della strage di Haditha o con quella dell'impiego di armi di distruzione di massa o della sperimentazione sugli iracheni delle armi ad energia, sulle rendition, sugli abusi e sulle torture, o ancora quella del tragico fallimento che vede Iraq ed Afghanistan consegnati al controllo degli "islamici" dopo anni di occupazione e decine (se non centinaia) di migliaia di vittime, feriti e profughi, nonostante la spesa di cifre iperboliche per assecondare una politica che si sapeva fallimentare ed infondata fin dall'inizio. Molto meglio discutere di Loose Change che discutere se il nostro paese sia o meno complice di una banda di criminali e dei loro crimini.
Meglio non allarmare l'opinione pubblica con le immagini di paesi in fiamme, decine di morti al giorno, o con i reportage sui nostri soldati impegnati in "missione di pace", agli ordini degli americani a fare un centinaio di morti nella "battaglia dei ponti" o assediati nei loro compound da afghani e iracheni armati, incazzati e stanchi dell'occupazione. Molto meglio inseguire le fantasie sul complotto e, al contempo, sostenere altre fantasie su quanto l'Iran sia un pessimo paese meritevole di essere attaccato, piuttosto che cominciare a fare i conti con la realtà e ammettere le proprie enormi responsabilità nel sostenere guerre illegali e illogiche, fondate su balle sesquipedali per l'acritica diffusione delle quali nessuna delle testate sunnominate ha mai ritenuto di scusarsi con i propri lettori e spettatori.
Ancora una volta vince la disinformazione, ancora una volta persone genuinamente contrarie alle guerre americane si lasciano strumentalizzare e spendono energie in un'operazione che rischia di bollare come stupidi antiamericani non solo chi si appassiona al complotto, ma anche chi ha investigato con rigore e ha denunciato negli anni i crimini reali di Bush e della sua cricca. Ancora una volta alcuni pensano di menare le danze e di aver bucato il mainstream con una operazione rozza e malfatta, senza rendersi conto che l'enorme professionalità di chi presidia l'informazione li utilizzerà per distogliere l'attenzione e il dibattito dai crimini gravissimi - numerosissimi ed evidenti - commessi da Bush e avallati dai suoi alleati e dallo stesso mainstream che ora fa audience portando all'attenzione dell'opinione pubblica ipotesi assurde pur di evitare la scomoda realtà.
Un meccanismo simile al dibattito sul Codice da Vinci, che focalizza il dibattito su ipotesi di fantasia e al contempo evita alla chiesa cattolica di essere chiamata in causa per aver sostenuto e promosso massacri nei secoli o per avere, ai giorni nostri, protetto il clero pedofilo, sostenuto Berlusconi e benedetto le armi degli esportatori di democrazia, sostenuto le deliranti teorie sullo "scontro di civiltà", o ancora per l'incredibile silenzio sull'esplosione di razzismo verso i musulmani in Occidente.
Se l'undici settembre ci sono state complicità da parte americana, non verranno certo svelate aggiungendo balle alle balle di Bush o diffondendo pessima propaganda; se vi fu un complotto sicuramente non si è svolto come insinuano gli autori di Loose Change e i promotori dell'appello per una nuova inchiesta sul 9/11 (che però, inspiegabilmente, o forse no, nell'appello si guardano bene dal parlare di torri demolite e di aerei fantasma); e neanche potrà essere svelato montando e rimontando a piacere i filmati di quella giornata o veicolando affermazioni di "autorevoli esperti", o fondandosi sul fatto che l'amministrazione Bush sia maestra di propaganda. Perché le guerre di propaganda le vince chi ha le chiavi del mainstream e, in questo caso, la propaganda si sconfigge solo attraverso la verità e le inchieste rigorose, non certo rincorrendo l'audience o producendo fiction.
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gabanelli
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infonet Monday, Sep. 25, 2006 at 1:00 PM |
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ecco la risposta della gabanelli a un debunker che la rimproverava ...il discorso sotto della Gabanelli, qua dentro è stato ripetuto allo sfinimento ma è stato deriso e ignorato...fino a ieri sera da notare come la Gabanelli ammetta di aver avuto un prgiudizio sul 911
anch' io Alhoa
Questa e' una risposta della Gabanelli ad un sostenitore dei debunkers:
"La politica mi interessa poco. Credo invece che i fatti dell'11 Settembre siano troppo importanti per non conoscere le argomentazioni di chi ritiene che il rapporto della commissione non faccia chiarezza. Solo dopo aver visto per esteso anche la versione critica penso sia possibile fare dei ragionamenti. La versione ufficiale la conosciamo tutti da 5 anni. Ogni volta che vengono ricostruiti i fatti secondo la versione ufficiale non ci sono levate di scudi o accuse di parzialità. Confronting the evidence stava sul mio tavolo da due anni. Non l'ho mai guardato per puro pregiudizio. Il giorno che l'ho visto ho pensato che non avrei fatto bene il mio mestiere continuando a tenerlo in un cassetto. Credo che il dovere di un giornalista sia quello di dubitare sempre della verità dominante. Il giornalismo dominante invece non dubita mai di nulla. Con il massimo rispetto per le sue opinioni. Milena Gabanelli"
http://www.forum.rai.it/index.php?showtopic=106768&f=141&hl=11+settembre
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ancora?
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divertita Monday, Sep. 25, 2006 at 1:52 PM |
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Il bello è che ci sono 2/3 idioti che pensano che la trasmissione della gabanelli sia una rivincita su Mazzetta che ha loro rotto il culo. Il bello è che il film non è meno un pacco di loose change Il bello è che questo troll idiota, che ha già spammato anche il forum della rai, appena ripassa mazzetta prenderà delle altre badilate sui denti. Cosa ci volete fare, creta gente non ne prende mai abbastanza
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divertiti pure
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ahahaha Monday, Sep. 25, 2006 at 2:03 PM |
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intanto quello col culo rotto è Don CHisciotte di Sta Minchia che pretendeva che milioni di "complottisti" fossero una sola persona che usava vari nick...quando vi sveglierete e vi accorgerete che a forza di fare il culo agli altri avete il vostro buco + sfondato di un travestito in pensione sarà sempre troppo tardi...
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Stragi Italiane
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gladio_di_merda Monday, Sep. 25, 2006 at 2:05 PM |
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Quoto: ma cosa ci sarebbe da stupirsi? anche le stragi di Stato italiane ce le siam fatte da soli,
Veramente le hanno fatte i vari Ordine Nuovo, Avanguardia Nazionale e compagnia bella...i vari Paolo Signorelli firmatari del Manifesto del vostro superminchione Massimo Fini...gli amichetti di Blondet tanto per intenderci. Tutto un polverone Gladioso sulle note della canzoncina "Stay Behind", tutto un amoreggiare tra fasci e americani. Effettivamente però lasciamo parlare gli esperti: i fasci sono i veri esperti di Strategie della Tensione e Stay Behind, quindi LA PAROLA AGLI ESPERTI! Chissà cosa state architettando oggi, merde!
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Branco di idioti
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franks Monday, Sep. 25, 2006 at 2:13 PM |
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Mi sembrate un po' patetici. Forse non e' nulla di nuovo per un americano, essendo il 4 paese al mondo che trasmette questo video, personalmente ho riscontrato diverse cose che non sapevo. Vediamo intanto se il caro responsabile dell'ambiente viene giustamente messo sulla sedia elettrica. Gli americani sono tanti, ed inarrestabili, questa vicenda montera', come sta facendo, piano piano, senza bisogno che voi pidocchi filoamericani vi scaldiate tanto. La verita' verra' a galla e quel giorno parecchie persone in questo paese saranno accusate di complicita' con i complottisti. L'ordine dei giornalisti ricevera' talmente tante proteste che gli converra' chiudere. rimarranno betulla, olmo e fede. TANA PER BUSH, PER I LOBBYSTI E PER TUTTI I PEZZI DI MERDA CHE ANCORA SOSTENGONO LO SCONTRO DI CIVILTA'. STRILLATE PURE, ieri sera su raitre e' iniziato il conto alla rovescia,non e' piu' il periodo in cui all'universita' ci andavano solo i figli dell'establishment, questo piano, se vero, non ha speranze ormai di rimanere segreto a lungo.
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conto alla rovescia per il nuovo Golpe?
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anti principe nero Monday, Sep. 25, 2006 at 2:20 PM |
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ieri sera su raitre e' iniziato il conto alla rovescia
Il conto alla rovescia per un nuovo Golpe Borghese? Dai che magari stavolta se ci mettete un po' più di impegno e pagate qualche guardia forestale in più magari riuscite a prendere Cinecittà e interrompere l'Isola dei Famosi. Poi negozierete come avete sempre fatto coi vostri ^cosidetti^ nemici (ahahah) imperialisti. Mi fate sbellicare.
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domanda interessante
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..;;,,, Monday, Sep. 25, 2006 at 2:36 PM |
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Domanda interessante, non saprei, speriamo che a capo ci sia un fascio scemo e servo degli americani tanto quanto il Principe Nero Valerio Borghese. Ci sarebbe da ridere come la prima volta :-))) Lo spettacolo dei fascisti burattini è sempre il più gradito.
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new world order
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david icke Monday, Sep. 25, 2006 at 2:50 PM |
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non tardo' nemmeno due anni nel pubblicare il libro che racconta la vera storia delle torri gemelle, quel vecchio furbone mattacchione di DAVID ICKE. io me lo comprai e lo lessi in inghilterra giacche' vivevo li'in quegli anni. l'impatto era molto forte. lucido deciso e sin troppo intelligente come sempre nei suoi libri........che hanno sempre parlato di accuse generiche, meno in uesto caso. un caso specifico. lo stesso autore ha accusato di complottismo i governi del nuovo oridne fascista mondiale, nei casi del 7/7 london bombing e disastro uragano katrina negli stati uniti. attualmente ha fatto un reading a londra alla brixton accademy di 7ore, dal titotlo, "a chi giova la lotta al terrorismo nel mondo? C'E' UN ALLARMANTE AVANZATA DELL'USO SPERIMENTALE DEI MICROCHIPS - COSA CHE DAVID ICKE VA RIPETENDO DA TEMPO. all'inizio mi sembrava una cosa un po' esagerata. ho visto CON lo scorrere del tempo in questi ultimi anni che al contrario questa storia dei microchips sottocutanei (nota bene che potranno anche essere immessi nel corpo humano come liquido tramite siringa - per esempio con la scusa di vaccini per i neonati - e poi solidificarsi successivamente) dicevo al contrario questa storia di merda dei microchips sta' diventando progressivamente sempre piu' attuale, per lo meno, per ora, negli stati uniti. troppa tecnologia? troppa fantasia? non credo proprio. nemmeno come nel caso dei satelliti. se vi capita andate a vedere al cinema il flim "in ascolto" tutte suggestioni?
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filmati made in usa
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observer Monday, Sep. 25, 2006 at 2:59 PM |
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Quello che mazzetta e ifdf con i mazzetiani al seguito non può smentire è che tutti i video sono prodotti da cittadini americani. Ora visto che l'america è un paese che ha tanta democrazia che arriva ad esportarla come può mazzetta e soci saperne di più di un americano? Lui vive attaccato al pc succhia le notizie dai siti governativi usa e poi li trasla a suo piacimento. Ora vogliamo concedere a un cittadino americano di essere più informato avendo a disposizione tutte le fonti dirette senza passare per filtri e censure? di un embedded che ambisce a fare il giornalista non se ne puo più e è giusto che chi per anni ha subito i suoi insulti si prenda la rivincita. mazzetta sei un cadavere che cammina
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grazie...
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dude Monday, Sep. 25, 2006 at 3:30 PM |
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...ad "indovina indovinello" che ha postato l'articolo, immagino di mazzetta, che non avevo letto. preciso, asciutto, puntuale e del tutto condivisibile. chiarisce ancora una volta (una volta per tutte) che chi dubita delle "teorie complottiste" non necessariamente crede alla verità ufficiale, che fra i due estremi (attentato degli "alqaeidisti" vs. "autoattentato") esistono infinite posizioni intermedie, che è molto più facile (e decisamente meno rischioso) lasciare che le cose accadano piuttosto che "farle", ... no! non va bene, bisogna pensare, interpretare, capire... troppo complesso, troppo sfumato, troppo poco "rivoluzionario"...
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continua a sparare cazzate poverino
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gongolo anche io Monday, Sep. 25, 2006 at 4:06 PM |
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"mentre Mazzucco e persino Blondet preferiscano parlare di fatti e dati, non importa se veri o falsi,"
Mazzetta non ha attaccato le persone, a parte Blondet che è indifendibile, ma ha fatto obiezioni logiche basate sulla conoscenza che ciascuno può verificare e ritenere valide o no. Se a te non importa che Mazzucco parlino di dati e fatti falsi non stupisce, non ci si può aspettare di meglio da un animale che vive perchè fa l'antimazzetta. Il fatto poi che Mazzetta sia l'unico "nemico" individuato da gentaglia del genere, non può che farmene aumentare la stima. Che tu sia un matto incapace si desume anche dal fatto che hai postato un link ad una discussione sul pezzo di Mazzetta su Luogocomune accuratamente evitato da Mazzucco, mentre in 5 pagine di commenti i fan del suddetto sono riusciti a contrastare nemmeno una delle molte considerazioni che l'articolo contiene. Grazie a te quindi per averci dato la conferma più autorevole di quell'articolo.
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asasasasa
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antipuz Monday, Sep. 25, 2006 at 4:19 PM |
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Mazzetta attacca e insulta chiunque non la pensi come lui, come sanno tutti, e come dimostra il modo in cui porta avanti le discussioni, e come dimostra lo "splendido" articolo postato dal suo seguace. persino Blondet ci fa una figura migliore. e ho detto "non importa sapere se veri o falsi": intendendo riferirmi all'approccio alla discussione adottato,senza entrare nel merito delle questioni. l'atteggiamento capisci' sul forum di luogocomune ho visto che al tuo articolo(considerato per quello che è :cacca)ci sono persone informate, documentate, che anzi hanno pure troppa pazienza e cortesia verso quella scema che si firma gianna. vedere come agisce mazzetta invece...arrogante e maleducato, e dottrinario
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al linker della minchia
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ahahahah Monday, Sep. 25, 2006 at 5:08 PM |
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e qui ti piazzo il commento di wildwwesthero che, senza dare ragione a Blondet sulle cazzate delle pozze di metallo fuso (che infatti dice solo Blondet e il suo corrispondente americano Madsen) mostra benissimo come Mazzetta non fa mai controinformazione, ma solo diffamazione di TUTTI i complottisti mascherata da controinformazione su Blondet. quello che fa ridere è che il commento è nello stesso articolo che linker sostiene dimostrare la genialità di quel fesso di mazzetta...come tutti gli imbecilli convinti delle proprie stronzate linker si è dato la zappa sui piedi da solo...ahahahaha http://italy.indymedia.org/news/2006/09/1149635_comment.php#1150485
di prove che mazzetta in quanto a malafede non ha bisogno di lezioni da nessuno ce ne sono a tonnellate, se volete continuare a coprirvi di ridicolo continuando a difenderlo fate pure....sull'11/9 mazzetta ormai è screditato quasi quanto Blondet: dico quasi perchè sono sicuro della malafede dell'antisemita Blondet, mentre su mazzetta voglio continuare a credere che faccia così per ragioni meramente psicologiche, ovvero 1) non è capace di ammettere di aver torto e quindi si arrampica sugli specchi e spesso ben oltre, come dimostra la vicenda dell'admin (come nei cartoni animati will il coyote insegue bip bip anche quando è finito il terreno e quando si accorge che cammina nel vuoto precipita, così fa mazzetta, con la differenza che lui spera di non precipitare perchè non guarda di sotto...) 2) il blocco psicologico di riconoscere il fatto che le torri le abbia tirate giù Bush, per cui dà degli antisemiti e dei fascisti non al solo Blondet e a Mazzucco, ma a chiunque parli di torri crollate, che sarebbero la dimostrazione incontestabile che l'amministrazione Bush non solo ha lasciato fare, ma è pure stata parte attiva negli attentati... mazzetta è l'attivissimo di indy, e mi spiego. Attivissimo finchè parla dei gattini in scatola o delle truffe via mail è il numero uno perchè sa fare ricerca, ma quando parla dell'11/9 sbrocca (Chiesa: "Leggendo alcune delle cose scritte da Attivissimo ho visto che neanche lui ha risposte. Soprattutto noto che il signore in questione legge alcune cose, ma altre le ignora. E non va a fare verifiche di persona"). Questo blogger ha smontato a dovere la palese malafede di attivissimo: http://blogghete.blog.dada.net/permalink/244177.html e seguenti... Attivissimo a questo punto, dopo aver preso schiaffoni persino sul suo sito (http://xoomer.alice.it/911_subito/dialogo_con_attivissimo.htm e http://xoomer.alice.it/911_subito/dialogo_con_attivissimo.htm), pur di ammettere di aver perso la faccia e continuare a dar contro ai "complottisti" senza timore di essere sputtanato in un pubblico dibattito (cui l'ha invitato anche CHiesa) si è creato un blog fatto di solo debunking senza possibilità di commento. Ugualmente Mazzetta finchè va a spulciarsi fonti in lingua originale di notizie di eventi internazionali che poi riporta nel sito dove pubblica è bravissimo (anche se a differenza di Attivissimo che quando dice cose che trova in rete linka sempre, lui è restio a linkare le fonti delle sue notizie, e questa pratica è deontologicamente scorretta); quando parla dell'11/9 sembra un crociato con l'unico fine di dimostrare quanto sono scoppiati tutti i sostenitori dell'autoattentato, quando qualunque persona onesta dovrebbe fare quasi solo articoli sulle palesi distorsioni e omissioni del rapporto ufficiale (e sui legami tra i membri della commissione e le aziende coinvolte nell'11/9), perchè è quello che non sta in piedi, e non sulle ipotesi dei complottisti, la cui smentita non merita un centesimo del tempo che si dovrebbe impiegare a fare luce sul fatto che Bush & co hanno fatto di tutto per insabbiare la verità su quello che è successo quel giorno. Ma porca troia, sti bastardi hanno speso 80 miliardi per un pompino e uno solo per investigare su quello che, stando alla versione ufficiale, è il più grande fallimento dell'antiterrorismo e della difesa aerea della storia dell'umanità, quando il solo Jimmy Walter ne ha spesi 10 volte tanto per le sue controinchieste! E il problema è Blondet? Blondet è un problema, esattamente come il prurito è un problema per un malato che sta crepando di tumore...lo puoi anche curare, ma non è il prurito che sta ammazzando il malato. Allo stesso modo, Mazzetta può anche perdere il suo tempo a sputtanare Blondet, ma non può pretendere che gli si dia ragione quando dice che il moribondo è malato di prurito...no, caro Mazzetta, prima si cura il tumore e poi vedrai che la persona sarà così felice di averla scampata che il prurito non lo sente neanche più...nel caso specifico, prima si lotta notte e giorno per costringere Bush e co a fare un'indagine seria e accurata e condotta da persone di provata estraneità sia alla politica che ai servizi segreti che alle aziende coinvolte nell'11/9, e poi si farà piazza pulita dei parassiti come Blondet, che davanti alla verità se la squaglieranno da soli, e non viceversa...
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