Lucca Libera!

La città non si vende né si compra... si vive!

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  • I Galli No Tav alla conquista di Lucca Comics

     Il movimento contro il Treno ad Alta Velocità (No Tav) continua con rinnovata vivacità la sua lotta: a Chiomonte viene inaugurato il nuovo presidio e il cantiere Tav mostra tutte le sue falle con le recinzioni che cadono in più punti; l’esercito di occupazione non può far altro che sparare lacrimogeni alla cieca. Intanto i Galli No Tav, in testa Asterix Obelix Panoramix e Idefix, spopolano tra gli oltre 150.000 partecipanti a Lucca Comics & Games. Stretto nella manovra a tenaglia, il governo Monti pensa di inviare in Val di Susa il Ministro degli Interni Cancellieri in solidarietà alle forze di occupazione. Ma si moltiplicano e si estendono ovunque le iniziative della Valle che resiste! Incontrollabili, inarrestabili, imprevedibili!

    Segui gli aggiornamenti sulla lotta No Tav:

    tgmaddalena.blogspot.com

    notav.info

    notav.eu

    Sabato 10 novembre a Bagni di Lucca si parlerà delle devastazioni in corso in Val di Susa e di quelle imminenti sulle Alpi Apuane, del progetto di inceneritore a Bagni di Lucca (Alce) e di tutti gli inceneritori a biomasse che vogliono costruire nel territorio lucchese. Leggi qui la brochure.

    Clicca su “(continua…)” per vedere tutta la gallery e clicca sulle foto per ingrandirle.

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  • Dalla Val Susa a Lucca Comics (e non solo)

    Per aggiornamenti e per saperne di più sul movimento No Tav segui questi links:

    notav.info

    notav.eu

    tgmaddalena.blogspot.com

    Vieni anche al convegno nazionale  su “Inceneritori – Alce, devastazione delle Alpi Apuane e della Val di Susa” che si terrà a Bagni di Lucca presso il Teatro Accademico sabato 10 novembre. Leggi qui la brochure. Cliccando qui puoi invece leggere l’ultimo comunicato dei Comitati Ambiente e Salute di Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano sulla vicenda Alce.

    Presto pubblicheremo altre foto della gioiosa partecipazione del movimento No Tav a Lucca Comics. Torna a trovarci!


  • E ANCORA: TUTTI NO TAV A LUCCA COMICS

    A Chiomonte (Val di Susa) vengono giù le reti: inaugurato il nuovo presidio No Tav! Vai su notav.info

    Il diversivo a Lucca Comics (siamo tutti cosplayers) raggiunge l’obiettivo: ancora una volta il movimento No Tav si dimostra imprevedibile e inarrestabile. Il movimento più amato dalla popolazione!


  • Assolto il partigiano Lilio

    Assolto con formula piena

    Il partigiano Lilio Giannecchini ha ricevuto per mesi attacchi e insulti provenienti, in egual misura, da destra e da sinistri esponenti del centrosinistra lucchese, che del garantismo hanno evidentemente un concetto tutto particolare: vale quando c’è di mezzo un potente amico loro, non vale se c’è di mezzo un “pesce piccolo”.

    La semplice notizia di una querela nei suoi confronti (presentata da Umberto Sereni) è stata presa a pretesto per estrometterlo dalla direzione dell’Istituto storico della Resistenza. “Ciò che soprattutto colpisce in tutta questa vicenda” – ebbero modo di scrivere qualche mese fa Donatella Zanotti e Donatella Rigali, due insegnanti di Borgo a Mozzano – “è l’improvviso accanimento da parte di noti personaggi e poteri. E’ inqualificabile questa coalizione di troppi contro uno”.

    Eh già, perché contro il vecchio partigiano Giannecchini si sono accaniti il presidente della Provincia, consiglieri comunali, consiglieri provinciali e portaborse vari, in un “tiro al piccione” che, per durata e intensità, ha ben pochi precedenti.

    Due domande sorgono spontanee:

    1) A parte invertite, cioè se Giannecchini avesse querelato Sereni e se quest’ultimo avesse ricoperto un incarico pubblico, qualcuno si sarebbe azzardato a chiederne le dimissioni?

    2) Ora che Giannecchini è stato assolto con formula piena, qualcuno si prenderà la briga di chiedergli scusa e di restituirgli il ruolo che gli spetta all’interno dell’Istituto storico della Resistenza?

    Sono ovviamente domande retoriche…

    Per riportare alla memoria la vicenda leggi la lettera aperta pubblicata a settembre dell’anno scorso.

    Pubblichiamo di seguito il resoconto di un episodio realmente accaduto pochi giorni fa.

    L’intento dei vassalli, valvassori e valvassini con seguito di “ciambellani”, servi e utili idioti è stato chiaramente premeditato e persecutorio nei confronti di Lilio Giannecchini.

    Alcuni giorni fa eravamo in Provincia per altri motivi e, passando davanti all’Istituto Storico, spingemmo la porta per vedere se era aperta, facendo così suonare il campanello (era l’8 ottobre, di lunedì mattina, uno dei pochi momenti in cui l’Istituto non è chiuso). A un tizio che venne fuori spiegammo che in passato venivamo spesso all’Istituto per chiedere documenti e gli chiedemmo che fine avesse fatto Lilio Giannecchini, tanto per sentire che aria tirava. Il tizio rispose testualmente: “FINALMENTE ce ne siamo liberati!”. Lo apostrofammo con durezza, dicendogli che se non era per Giannecchini quell’Istituto Storico lì neppure c’era, e che doveva vergognarsi a parlarne così. Il tizio non riuscì a replicare. Comunque la frase che pronunciò è illuminante e dà la misura dell’intento persecutorio che sta a monte di tutta la vicenda: non si aspettava altro che un pretesto qualsiasi per cancellare Lilio ed invadere l’Istituto come un’orda di barbari. Barbari a cui, a parte improbabili eccezioni, pare interessare solo una visibilità strumentale a interessi particolari che esulano da quelli perseguiti quando Giannecchini era Direttore: reperire raccogliere e pubblicare documenti, andare nelle scuole a parlare con i giovani, celebrare degnamente i tempi i luoghi e i protagonisti della Resistenza e della storia contemporanea. Cose che Lilio ha fatto per una vita con passione e dedizione totale. Giannecchini ha vissuto e vive per l’ideale della Resistenza e della verità storica ed ha costruito anno dopo anno l’Istituto Storico della Resistenza di Lucca tanto da sentirlo, a ragione, la sua casa, la sua creatura. Da quella casa, da quella creatura l’hanno strappato ignobilmente e vilmente, mettendosi tutti contro di lui. Non è retorica, è realtà. Certo pensavano di averlo eliminato e di averla fatta franca, ma non hanno messo in conto il fatto che Lilio è un indomito, anche se vecchio, e che ha degli amici veri. Fra questi amici incredibilmente non ci sono però quelli dell’Anpi di Lucca. Questa associazione, che si è allineata svelta svelta ad onorare il potere e che ha avuto un ruolo di protagonista nella persecuzione contro Lilio (chissà perché?), ha isolato e ferito uno degli ultimi Partigiani veri ancora viventi.

    Donatella Zanotti, Maura Bertolozzi, Ramona Monti


  • Batterli uno per uno

    Cancellato l’impianto a biomasse a Gallicano

    La Provincia, per questa volta, è riuscita  ad incenerire solo un mucchio di soldi (denaro ovviamente pubblico), speso per sostenere il ricorso al Consiglio di Stato.

    Ecco un primo comunicato del Comitato Ambiente e Salute di Gallicano.

    In merito al grosso impianto a biomasse legnose che una ditta privata, la Feu de Bois srl, voleva realizzare nella zona industriale di Zinepri a Gallicano annunciamo la VITTORIA dei comitati dei cittadini e delle aziende che hanno visto riconosciute le proprie ragioni anche in appello a Roma.
    Nel 2010 la Provincia di Lucca aveva rilasciato una cosiddetta ‘autorizzazione unica’ alla Feu de Bois per consentirgli di realizzare il contestato impianto a biomasse da 18.000 ton/a di cippato e poi di gestirlo; due aziende vicine a detto impianto ritenendosi danneggiate, con l’appoggio di due comitati ambientalisti e di tanti cittadini, erano ricorse al TAR di Firenze ottenendo l’annullamento dell’autorizzazione.
    A quel punto la Feu de Bois come pure il Comune di Gallicano e la Provincia di Lucca avevano fatto ricorso in appello al Consiglio di Stato a Roma per riottenere l’autorizzazione annullata.
    Il 31 luglio sono uscite le due sentenze del Consiglio di Stato che confermano in pieno ed in via definitiva l’annullamento dell’autorizzazione per l’impianto a biomasse dando la vittoria a chi si opponeva a questo impianto del tutto eco – illogico.

    Nadia per il Comitato Ambiente e Salute di Gallicano