"Un enorme passo indietro per i diritti umani"

"Un enorme passo indietro per i diritti umani": cosi' Amnesty International ha definito oggi le pesanti condanne, da 14 a 27 anni

PESANTI CONDANNE A CUBA: "UN ENORME PASSO INDIETRO
PER I DIRITTI UMANI", SECONDO AMNESTY INTERNATIONAL


"Un enorme passo indietro per i diritti umani": cosi' Amnesty
International ha definito oggi le pesanti condanne, da 14 a 27 anni di
carcere, inflitte ad almeno 33 dissidenti cubani, arrestati a marzo nel
corso di un giro di vite contro l'opposizione.

"Siamo estremamente allarmati. Erano oltre vent'anni che i tribunali
cubani non emettevano condanne cosi' dure, al termine di processi
sommari, nei confronti di un cosi' ampio numero di imputati" - ha
affermato l'organizzazione per i diritti umani. "Queste persone, che
temiamo possano essere state arrestate per nient'altro che
l'esercizio pacifico delle liberta' fondamentali, sono state condannate
al termine di processi fortemente irregolari celebrati in un clima di
odio e segretezza".

Ha destato particolare preoccupazione la richiesta della pubblica
accusa di una condanna a morte nei confronti dell'attivista Jose'
Daniel Ferrer Castillo, coordinatore per la provincia di Santiago de
Cuba del Movimento cristiano di liberazione e del Progetto Varela,
una petizione popolare che chiede un referendum sulle liberta'
fondamentali. Amnesty International, che aveva pubblicamente
apprezzato la moratoria di fatto sulle esecuzioni in vigore da tre anni,
considera la richiesta della pubblica accusa un grave passo indietro.

Amnesty International ha appena pubblicato un rapporto, dal titolo
"Cuba: repressione di massa contro il dissenso", sull'arresto di
almeno 77 tra dissidenti, giornalisti indipendenti e attivisti per i diritti
umani. Queste persone sono state accusate, tra l'altro, di reati
contro la sicurezza dello Stato e sono attualmente sottoposte a
processi irregolari.

"Il governo cubano deve assicurare che nessuno sia imprigionato
per l'esercizio non violento del loro diritto alla liberta' di espressione
e associazione" - ha sottolineato l'organizzazione per i diritti umani,
che considera prigioniero di coscienza chiunque sia arrestato solo
per queste ragioni.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 8 aprile 2003


http://www.amnesty.it

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Le truppe americane che controllano parte di Baghdad starebbero impedendo al personale della Mezzaluna Rossa irachena di accedere ad un grande deposito dove sono stivate tende, coperte e taniche d'acqua destinate ad un campo profughi che le associazioni umanitarie stanno realizzando a nord della capitale irachena.

A lanciare l' allarme è Simona Torretta, la volontaria italiana dell'associazione «Un ponte per...» arrivata a Baghdad
due giorni dopo lo scoppio del conflitto per coordinare, assieme alle altre Ong, le operazioni di assistenza umanitaria.

«In un deposito nella zona di Saviya, la Mezzaluna Rossa ha stoccato tende, coperte e taniche d'acqua che sarebbero dovute arrivare a Baquba, settanta chilometri a nord di Baghdad, per allestire un campo per gli sfollati - ha raccontato la volontaria - ma gli americani hanno conquistato la zona e non stanno facendo passare nessuno, neanche per prendere il materiale umanitario».

La donna ha poi raccontato che in questi ultimi due giorni sono molte le persone che stanno scappando da Baghdad in direzione nord e molti dormono in strada. La realizzazione del campo è quindi fondamentale per
l'assistenza degli sfollati.

A Baquba dovrebbe essere realizzata dalla Mezzaluna rossa con il contributo delle associazioni umanitarie italiane aderenti al «Tavolo di solidarietà con le popolazioni irachene», una struttura per 4.800 persone, ma al momento sono state tirate su 135 tende donate dall'associazione «Un ponte per...».

Appena saranno concessi i permessi e le condizioni di sicurezza lo permetteranno, partirà da Amman un convoglio con coperte, acqua e medicinali.

Questa è la storia di Belpietro
che lo piglia sempre nel didietro,
naturalmente per compiacere
il suo padrone il cavaliere.
Se poi non basta gli fa un pompino
peccato però che l'abbia piccino.
Ogni regola ha la sua eccezione
non tutti i nani hanno il cazzone!
Così il Belpietro si accontenta
gli lecca le palle e lui "mi consenta!"
Giunto alla fine del soffocone
ecco l'assegno, un bel milione.
Parte Belpietro e va in televisione
mostrando il suo grugno da grande koglione
ci viene a dire che quel dittatore
ammazza bambini a tutte le ore.
Col buco del culo ancora spanato
ci dice che l'Iraq sarà liberato,
con tutta la bocca di peli ripiena
dice che Saddam è una misera iena.
Mi faccia il piacere signor giornalaio
vada a fanculo col suo tenutario.
Per una puttana il posto migliore
è lungo la strada di san Rossore,
a vendere il culo si fanno i quattrini
a vender la lingua si fanno i soldini.
Non è caro mio che come arrivista
un giorno lontano non fu comunista?
La smetta però di dire cazzate
che per fortuna non sono credute.

Ciao baluba, il giorno che davano il cervello eri assente, invece per il culo ti sei messo in fila due volte.

sei uno scarto umano

Il tema rispunta fuori ogni volta che si avvicinano i giorni della commissione dei diritti umani a Ginevra,dove gli USA ora estromessi dalla commissione cercano "paesi leccaculi" per presentare la mozione contro Cuba: 2 anni fa la Repubblica Ceca, l'anno scorso l'Uruguay..
Si vuole alzare il livello di scontro: tutti i cosidetti
"dissenti o giornalisti indipendenti" si sono incontrati
con Jamen Cason, capo dell'ufficio di interessi USA a La Habana, per discutere e programmare la sovversione della Repubblica di Cuba.
Per conoscere e approfondire il tema, vi consiglio il libro:
Cuba: Dissidenti o Mercenari?. Lo trovate su http://www.edizioni-achab.it Spiega molto bene chi sono i personaggi in questione e da chi sono pagati...
Negli USA ci sono 5 cittadini cubani accusati di spionaggio e condannati a più ergastoli, solamente perchè cercavanano di prevenire le mosse dei mafiosi della FNCA di Miami nei confronti di Cuba. Attentatori e sabotatori in collegamento con i "famosi dissidenti"
Sul tema dei 5 prigionieri vi consiglio il sito: http://www.radioreloj.cu/cubanos-site/portada.htm

Credo che chi preferisce Castroe òa sua dittatura (che ha confezionato tutte le accuse che voi date per certe!!!)ad Amnesty non abbia molto a che fare con un movimento che si batte per i diritti!!! Siete solo provocatori, che si spacciano per difensori del "vero comunismo"!!! Fate solo ridere!!! Gli Usa sono indecenti, ma Cuba lo è ancora di più!!! Viva la pace, viva i diritti, viva la libertà!!!

Sì sì, molto attendibile ultimamente amnesty int.

Va a finire che l'anno prossimo scrive che l'uccisione dei 3 giornalisti a Baghdad è stata consigliata da Castro.

Ciao vermi, una nuova baia vi aspetta

i dittatori uccidono

che si chiamino FidelCastro o Bush o Mussolini o Clinton o Stalin o Saddam.... i dittatori uccidono

..e il popolo muore!

rivoluzione! Anarchia!

A cuba si violano i diritti?
Certo che si!
Cuba è sotto assedio dal giorno della vittoria castrista.
Assedio non solo militare ma politico, sociale, economico e culturale...
Come in ogni comunità sotto assedio, per la sopravvivenza deve vigere una legge marziale e deve essere repressa ogni forma di dissenso che metta in dubbio la leadership.
Non si vive nelle favole, questa è la realtà da sempre e dovunque.
Volete un altro esempio illuminante?
Israele si sente assediata dai paesi arabi circostanti e mi pare che in palestina non siano molto di moda i diritti umani e civili.
La violazione dei diritti delle persone scatta non appena un potere si sente in qualche modo minacciato, e non dipende assolutamente se questo potere sia di tipo democratico o dittatoriale perchè il potere , di per sè è antidemocratico.
Un esempio casalingo l'abbiamo avuto a Genova due anni fa, quando un debole potere democratico si è trovato incapace di fronteggiare un assedio popolare senza cadere in gravi violazioni dei diritti civili.

vai getta fango sulla storia, che poi ti salterà addosso e ti sbranerà, coglione della baia...

Mi spiegate perchè quando Amnesty International rivolge accuse a Bush per la guerra in Afghanistan e in Iraq (e a Clinton per la guerra in Kossovo), i guerrafondai amici di Bush e i giornalisti interventisti accusano Amnesty di essere ormai schiava dell'ideologia marxista e del movimento antiamericano, mentre quando la stessa Amnesty International accusa Fidel Castro di violare i diritti umani (accusa che ha rivolto e rivolge anche a Pinochet, Bush, Clinton, Sharon ecc. ecc.), siete VOI ad accusare Amnesty (che per i guerrafondai è comunista serva di Saddam) di essere fascista serva di Bush?

O è serva di Bush o è serva di Saddam... o più probabilmente non è serva di nessuno e denuncia chiunque violi i diritti umani, che sia Bush, Castro, Sharon o Saddam....

Come sei corretto, mi commuovi, proprio al di là delle parti.

Ti rispondo in questo modo:
oggi siamo di fronte a una guerra illegale, a me personalmente danno noia certe uscite di amnesty.
Fosse per me dovrebbe scindere tra i veri potenti della terra (bush, blair, sharon, ecc.) e i possibili potenti (Castro, Saddam, ecc.).

Si sa benissimo che i vari bush e anche molti politici europei hanno avuto rapporti coi dittatori, il problema è che alcuni dittatori passano, i vari bush (nel senso di dinasty) rimangono.

E' per questo che amnesty ultimamente fa il gioco dei poteri forti.

che teoria contorta.. .mi sembra anche che Amnesty dica nell'articolo che la situazione a cuba era migliorata negli ultimi anni, e in questo Paese cmq non ci sono sparizioni1
ciò nonostante non è una nazione libera, con dei gravi limiti alla democrazia che non possono essere giustificati, fino a qualche anno a fa era repressa anche l'omosex!!!
mi sembra troppo facile pensare che siano sempre mercenari usa e non semplici oppositori, a meno che ci raccontiamo che Cuba è il paradiso sulla terra. . .

Allora perchè non si trasferiscono le varie sedi internazionali da New York a L'Avana?

Da l'ONU all'Unicef, chiramente anche Amnesty e tutto il resto.

Non leggo più i rapporti di Amnesty da circa 5 anni, li ho trovati artificiali e gonfiati, dentro i limiti dell'occidental-centrismo.