Lo sciopero generale raddoppia
Dopo lo sciopero generale del 24 ottobre indetto da Cgil-Cisl-Uil e
appoggiato anche da parte del sindacalismo di base, venerdi' 7 novembre e' prevista una nuova mobilitazione nazionale promossa dalla CUB, dallo Slai-Cobas e dall'USI con manifestazioni a Napoli e Milano, contro la politica economica anti-sociale del governo ma anche per l'autoorganizzazione e per i diritti dei lavoratori.
Contemporaneamente, sciopereranno anche i metalmeccanici della Fiom, che manifesteranno a Roma contro il contratto di lavoro firmato solo da Cisl e Uil. Alla manifestazione
parteciperanno anche diverse realta' di movimento.
La mobilitazione cade in un momento politico particolarmente "caldo". La criminalizzazione del "radicalismo sindacale", che inizio' l'anno scorso con le schedature nelle fabbriche marchigiane, prosegue man mano che l'autunno avanza, fino al tentativo di includere nel "terrorismo" quasiasi forma di lotta o organizzazione sindacale non allineata e conflittuale con il governo e gli interessi padronali.
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