UNICAL IN RIVOLTA
Cosa sta accadendo all´interno delle università
italiane? La mobilitazione degli studenti, dei
ricercatori, dei professori, monta in diverse
università, da nord a sud. Numerose le azioni di lotta che sono state portate avanti anche dentro l'Università delle Calabria, una delle università più attive nella protesta contro il DDL Moratti.
Sono state intraprese: inedite forme di dissenso come le
sedute di laurea a mezzanotte o le lezioni in piazza
alle più tradizionali forme di lotta come sit-in o i
cortei sul ponteE.Bucci.
Le cause che muovono a dissenso i soggetti descritti
sono molteplici: il
DDL Moratti tenta di delegittimare lo status della
Università pubblica. Si elimina la figura del
ricercatore, le università possono valutare
periodicamente l´operato dei docenti, secondo propri
criteri di valutazione, questo implica la possibilità
di controllo politico ed ideologico sui medesimi. A
ciò si aggiungono i finanziamenti privati che in
cambio controlleranno secondo le loro logiche il
sapere. Saranno dunque le aziende a decidere chi entra
come professore e su quali obiettivi puntare la
ricerca? L´abolizione fra tempo pieno definito
significa cancellare il rapporto esclusivo fra i
docenti e le università ed un loro conseguente
progressivo ed irreversibile disimpegno, con chiare
implicazioni negative sulla didattica. Si occupano
aule e addirittura uffici del rettorato. Moratti = mala educacion questo recitava
lo striscione che apriva un corteo di protesta sul
ponte Bucci all´Uni.Cal. e da qui si rimanda ad
ulteriori aggiornamenti su una situazione in continuo
movimento.
Aggiornamenti:
- Gli studenti in protesta si sono uniti nel collettivo Csimu ed hanno occupato l'aula Zenit.
- Si è svolto, giorno 9 novembre, il sit-in degli studenti universitari, studenti liceali e dei ricercatori, nella piazza XI settembre di Cosenza, per dire No alla riforma Moratti. La protesta continua.
- Una ricercatrice protesta con uno sciopero della fame.
|