Il casco ti salva la vita....
20 luglio 2000: Mario Castellano, un ragazzo di 17 anni, è a bordo
di un motorino e non indossa il casco. Nei pressi dell'ippodromo
di Agnano una volante della polizia
gli intima di fermarsi. E' una scena che più volte nei mesi
precedenti si era ripetuta con gli stessi attori.
Sfugge all'alt di un agente e
scappa per poi
ritornare indietro ed evitare di essere bloccato, fino a quando
l'agente stesso impugna la pistola e spara, colpendolo mortalmente
alla schiena. Grazie alla testimonianza di un
driver del vicino
ippodromo l'agente che ha sparato è stato accusato di omicidio
volontario e
condannato in primo grado a 10 anni di carcere.
Oggi è stato assolto dalla Corte di Assise di appello di Napoli
perchè "il fatto non sussiste".
Gli amici di Mario e i passanti, quel 20 luglio di due anni fa,
reagirono con rabbia alla terribile immagine che gli si
materializzava davanti agli occhi. I genitori, nel tempo, lo hanno
pianto e hanno provato a fare chiarezza sull'accaduto, decidendo
perfino di creare una
pagina web per ricordare il figlio scomparso.
Hanno anche ricordato a tutti "Non è stato un errore, lo conosceva bene
e lo perseguitava".
La Questura di Napoli si è limitata a fornire
versioni ridicole
sull'accaduto e a difendere un assassino.
Oggi in un aula del tribunale hanno sparato una seconda volta a Mario
ed alla sua familgia; oggi hanno scagionato un agente di polizia
amante delle armi, che non ha resistito all'affronto di essere beffato
da un ragazzino di 17 anni e dal suo scooter.
Oggi hanno ricordato a tutti gli uomini in divisa della città che
si può uccidere per far rispettare la legge.
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