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migranti, cittadinanza, liberta' di movimento:   pagina precedente 5 pagina successiva | Archivi delle feature una a una | Archivio settimana per settimana
TREVISO 24/08/2002
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Continua l'occupazione del duomo a Treviso

Il 23 agosto 58 persone vengono sgomberate dalle proprie case a Treviso. Con il supporto del coordinamento M21, i migranti occupano il sagrato del Duomo di Treviso chiedendo una soluzione per gli sgomberati.
Dopo 4 notti, tra aggressioni da parte di naziskin, affermazioni aberranti del sindaco e indifferenza dei cittadini, la Prefettura senza alcuna cooperazione dall'amministrazione del sindaco Gentilini ha offerto una soluzione parziale alle famiglie: 4 case a 500-600 euro al mese, minacciando di concludere la trattativa in caso di rifiuto di questo ultimatum. Quattro famiglie hanno accettato le case e una quinta casa e' stata offerta dal datore di lavoro di uno dei migranti, ma l'occupazione continua fino a che la situazione di tutti i migranti non sara' risolta.

>> segue
31/08/2002

MIGRANTI, CITTADINANZA, NOBORDER

Questa categoria di Indymedia Italia e' dedicata ad articoli e analisi su migranti, immigrazione, diritti di cittadinanza, liberta' di movimento, confini.

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VERTICE UE 20/06/2002
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Bloccare i flussi: guerra all'immigrazione illegale

EU
SIVIGLIA 21-23 giugno Summit dei Capi di Stato dell'UE

A Sivilla, il primo vertice dei 15 con una maggioranza di governi di destra degli ultimi 10 anni, invece di parlare di 'integrazione' e 'allargamento', l'EU viene travolta dall'ossessione delle frontiere e dell'immigrazione clandestina.
Si rimanda pero' al prossimo vertice di Copenhagen per decisioni concrete che sanciscano una politica europea comune per bloccare i flussi dell'immigrazione illegale.
La presidenza spagnola introduce l'Eurodac che permetterą di paragonare le impronte digitali dei richiedenti asilo e investe nei data-base centralizzati per la sorveglianza dei migranti e per evitare che presentino richiesta in piu paesi contemporaneamente.
Abbandonata l'idea di applicare sanzioni economiche ai paesi che non collaborano per diminiure l'immigrazione clandestina.Ieri si č anche svolto il Summit dell'Ecofin con l'obiettivo di portare la situazione economica europea' nell'equilibrio' entro il 2004.
...continua

Bilancio finale
Aggiornamenti 22 giugno
Aggiornamenti 21 giugno
Aggiornamenti 20 giugno

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NO IOM 14/10/2002
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no border no nation no prison

"Contro il controllo delle migrazioni globali - per la liberta' di movimento": la rete no border promuove dall'11 al 19 ottobre una settimana di mobilitazione contro l' Iom e i centri di permanenza temporanea.
Varie azioni avranno luogo in diverse citta' europee, per protestare contro la politica repressiva nei confronti dell'emigrazione e del diritto di asilo, e contro l'allineamento normativo imposto dall?Unione europea.
L'Iom (Organizzazione Internazionale per l'Immigrazione) con sede a Ginevra, Svizzera, č una delle maggiori agenzie internazionali in materia di confini e controllo dei migranti. Diverse sono le accuse di repressione in materia di politica sociale: l'Iom incarna tutti gli aspetti repressivi. L'Iom incarna tutti gli aspetti repressivi della gestione dell'immigrazione, č responsabile di una politica brutale di esclusione, internamento e 'rimpatrio' di immigrati indesiderati ed una strategia di reclutamento e sfruttamento di 'lavoratori (temporaneamente) utili'.
mw4k propone un netstrike e una campagna di sensibilizzazione contro l'Aile (anagrafe informatizzata dei lavoratori extracomunitari).
L'Aile, insieme allo Schengen Information System, e' uno degli strumenti promossi dall'Oim per "rispondere alle richieste degli imprenditori italiani e piu' in generale ai fabbisogni del mercato del lavoro". Contro la continua produzione di frontiere Mw4k propone un'azione di solidarieta' con i migranti: il 17 ottobre, ore 15, un netstrike contro il sito dell'Aile.

SBARCHI E NUOVA LEGGE 20/09/2002
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Morte le speranze, uccise le libertą

29 morti e 82 superstiti. Un bilancio tragico quello del naufragio di una delle tante precarie imbarcazioni avvenuto la mattina di sabato 14 settembre. Il primo bilancio era di 15 morti, ma tra il pomeriggio di mercoledi' 18 e la mattina di giovedi' 19 altri 12 cadaveri sono riaffiorati sulla superficie del mare al largo di Capo Rossello (Agrigento). Una strage, quasi alla fine di una stagione molto intensa, le cui vittime sono uomini e donne che nella speranza di una vita migliore, affrontano viaggi tanto costosi quanto pericolosi la cui gestione e' frutto degli accordi tra organizzazioni criminali di diversi paesi.
Tutto questo nei giorni in cui i migranti irregolari che vivono in Italia fanno la fila davanti agli uffici postali per ritirare i moduli per la regolarizzazione, prevista dalla legge Bossi - Fini di colf, badanti e lavoratori in nero, nella speranza di liberarsi dall'incubo del rimpatrio e di cominciare a vivere una vita tranquilla. Ma nonostante la possibilita' di legalizzare i rapporti di lavoro, dal giorno dell'inizio della sanatoria si e' registrato un aumento dei licenziamenti e, come si era gia' verificato in occasione di provvedimenti simili in passato, il fiorire del mercato nero dei contratti di lavoro. Un rischio che evidentemente il governo non ha voluto prevedere.
Ma di orrori la Bossi - Fini e' piena, come e' stato denunciato da piu' parti durante e subito dopo la sua approvazione da parte del parlamento. Una di queste e' l'obbligatorieta' di prendere le impronte digitali a tutti i migranti, regolari e non. Una sorta di inaccettabile presupposizione di delinquenza per il solo fatto di essere stranieri. Per non parlare dalla totale assenza di regolamentazione dello status di rifugiato politico, riguardo il quale l'Italia e' sempre stata carente. In oltre, la nuova legge sospende gli ingressi per sponsor previsti dalla normativa precedente, eliminando praticamente anche l'ultimo, insufficiente, modo di ingresso regolare in Italia.
Intanto i centri di permanenza temporanea, ribattezzati non a caso lager di stato, esplodono e sono teatro di gesti di disperazione e tentativi di fuga continui. E aumenta la richiesta di mano d'opera straniera in tutto il Paese.

Aggiornamenti:
e' cominciata la caccia all'uomo
continuano gli sbarchi
repressione a bologna, in piena regolarizzazione...
Ragusa: un'altra strage. Otto morti
Ragusa: sale a dieci il numero dei morti
Troppi morti sulle coste italiane...
Ancora aperta l'inchiesta sui pescatori di Porto Palo


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