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LAVORATORI FINMEK IN LOTTA 11/10/2005

Finmek: fra false risoluzioni e pestaggi

La situazione economica abruzzese si fa giorno per giorno sempre più critica: dal fallimento quasi totale del Polo Elettronico dell’Aquila alla situazione degli ex-lsu della Val Vibrata...il tutto fra la noncuranza delle istituzioni, le iniziative per la difesa del lavoro puramente mediatiche e decisamente incompatibili con l’ultimo provvedimento regionale in materia di lavoro.

La situazione per la Finmek, infatti, dopo gli alti e bassi dei mesi passati sembra non avere più soluzioni e così i lavoratori, che da oltre quattro mesi non ricevono stipendio, continuano la lotta, tra occupazioni e manifestazioni.
Il 4 Ottobre la protesta s'è spostata a Roma, con lo scopo di non abbassare l’attenzione sulla crisi Finmek e riuscire ad avere un incontro con le istituzioni, la cui unica risoluzione proposta è stata quella di finanziare il gruppo per ritardarne la chiusura. Come se non bastasse, sono iniziate le cariche della polizia contro i lavoratori che sentendo questi esiti, hanno continuato la protesta.
Il bilancio è di tre feriti, uno con commozione cerebrale.

[comunicati di solidarietà]
CSOA Tempo Rosso | FIOM/CGIL | Sindacato Lavoratori in Lotta

.::Approfondimenti::.
- Altre features sulla Finmek
- Sito dei lavoratori del Polo Elettronico


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CONTINUANO LE PROTESTE DEGLI EX-LSU 27/09/2005
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Del Turco non sbroglia, Ex-LSU ancora in lotta!

"Il Lavoro morì appena nato, grazie alle inadempienze del Ministero del Lavoro, della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo, dei Comuni del Teramano, con la complicità dei Sindacati e di Taglia Lavoro".

Continua la lotta degli ex lavoratori socialmente utili della Val Vibrata (TE). La situazione sembrava essersi parzialmente risolta il 4 marzo scorso con l'inaugurazione a Sant’Egidio alla Vibrata, della sede di "Teramo Innovazione S.p.A.", società a capitale pubblico promossa dalla Regione Abruzzo e partecipata dal Consorzio industriale di Teramo e dal Parco scientifico e tecnologico d’Abruzzo. La scelta di Sant’Egidio fu motivata dalla presenza numerosa degli ex lavoratori socialmente utili in tutto il territorio della Val Vibrata, con lo scopo di stabilizzare gli ex-lsu, privi di ogni indennità. Questa prospettiva sembra ad oggi, essere sfumata per la scelta di Del Turco di destinare questi soldi ad altre società.

Così la lotta degli ex-lsu, iniziata nel 2003, per un lavoro ed una vita dignitosa, riprende con uno nuovo sciopero della fame che preannuncia risvolti eclatanti se non si avranno a breve interventi da parte delle istituzioni, e con una proposta di legge per l'introduzione del reddito sociale.



-Aggiornamenti
-Cronologia dello sciopero

- Ascolta la corrispondenza audio, dal primo giorno di sciopero della fame -


Cobas abruzzo - Camera del Lavoro Precario di Pescara - Altre Feature sugli EX-LSU

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CAMPEGGIO NAZIONALE ZAPATISTA 14/09/2005
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Campeggio zapatista a Bisegna

Lo scorso mese di luglio a Barcellona si sono incontrate decine di realtà europee che, ognuna a proprio modo, legano la propria esperienza a quella zapatista. A Barcellona si sono confrontati avendo come riferimento la VI Dichiarazione della Selva Lacandona.
La Rete di Sostegno al Chiapas che ha organizzato il campeggio nazionale zapatista a Bisegna [aq], immersi nel Parco Nazionale d'Abruzzo, vorrebbe proseguire quel dibattito riportandolo e calandolo nel nostro paese (od almeno in una parte di esso), mettendo a disposizione un tempo ed un luogo, un campeggio e tre giorni dal 16 al 18 Settembre, per dare spazio alla parola ed alle azioni. Un tempo ed un luogo per incontrare donne ed uomini che lottano e si ribellano. Che dicono: no al neoliberismo ed alla guerra, no al clima di terrore generalizzato, si alla centralità della persona e delle comunità umane. Che si sono nutriti anche dell’esperienza zapatista ed ad essa continuano a guardare come espressione concreta di ribellione. O che, magari, hanno percorso altri cammini e hanno voglia di mostrarli.

19/02/2006 - Roma - Incontro sulla sesta dichiarazione

Info Campeggio:
[programma] [contatti] [come arrivarci]

Approfondimenti:
[indymedia chiapas] [EZLN] [Allarme Rosso] [EZLN grido che tace]
[Comitato Chiapas Torino] [Carta] [Ya Basta] [Revista Rebeldia] [Radio Insurgente]

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ANARCHICI 08/09/2005
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Libertà per Danilo e Valentina!

Non esistono prove per dire che Lucia, Mattia, Elsa, Tirteo, Danilo, Marco e Valentina, i sette anarco-insurrezionalisti arrestati lo scorso 26 maggio, abbiano costituito un'associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico [articolo 270 bis del codice penale].
Né che alcuni di loro siano responsabili dell'ordigno di via dei Terribilia del 18 luglio 2001 a Bologna e dei plichi inviati sempre nel luglio 2001 ai carabinieri e al prefetto di Genova, al Tg4, alla Benetton di Treviso e al sindacato degli agenti di polizia penitenziaria spagnola (Catac).
E c’è di più: secondo i magistrati la federazione anarchica informale non esiste.

Ancora una volta non resta che esprimere solidarietà alle vittime di queste macchinazioni: l'unico dato rilevabile dalle indagini è che gli indagati sono anarchici; ma per avere conferma di questo dato bastava semplicemente chiederlo agli interessati. Tra loro, solo gli abruzzesi Danilo e Valentina sono rimasti in carcere su ordine della procura di Roma, anche se il Riesame potrebbe ribaltare le accuse, nonostante l'amarezza del PM Di Nicola.

Tutta l''inchiesta della procura di Bologna è ruotata intorno alla redazione di Crocenera Anarchica, un bollettino periodico di informazione su repressione e carcere nato nel 2001 per sostenere le lotte dentro e contro le galere e l'intera vicenda si inserisce in un'ondata repressiva che in tutt'Italia ha portato a circa 22 arresti e 200 perquisizioni. C'è da dire inoltre che tra i provvedimenti tesi ad incastrare i "terroristi anarchici" vi fu anche il sequestro dei server di Indymedia commissionato all'Fbi e l'acquisizione delle copie delle memorie dei server Autistici/Inventati ed altri siti con migliaia di utenti, con gravi infrazioni ai diritti di privacy di migliaia di persone.



Aggiornamento #1 da CroceNeraAnarchica
Aggiornamento #2

[Comunicato degli anarchici] - [Movimento Anarchico Abruzzese] - [Indymedia repressione/controllo]

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CYBER - FREEDOM 30/08/2005
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Resitenza culturale contro la censura

Siti web chiusi e minacciati, riviste soffocate da denunce e giochi di potere, giornalisti scomodi e mobbizzati, tv di quartiere oscurate e imbavagliate si incontrano a Pescara il 3 settembre per un convegno che descriverà lo stato dell'informazione alternativa e della censura in Italia.

Il convegno organizzato dall'associazione Peacelink di Taranto, e dall'associazione Metro Olografix di Pescara ha l'obiettivo di aggregare e dare visibilità a persone, giornalisti, mediattivisti, siti web, riviste, associazioni e altre espressioni della società civile che hanno subito episodi di censura diretta o indiretta da parte di poteri e istituzioni che hanno limitato in vari modi il diritto alla libera espressione sancito dalla costituzione. Dal crackdown Autistici/Inventati al sequestro di indymedia, dall'oscuramento del sito antimafia "accedeinsicilia.net" fino al caso Ilaria Alpi.

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