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MOHAMMED AOUADI |
12/03/2004 |
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La democrazia che deporta
I nuovi accordi sull'immigrazione, (ultimo in ordine di tempo quello tra
Libia
e Italia) con i loro rimpatri lampo, colpiscono ancora. Mercoledi 1
dicembre Mohammed Aouadi
e' stato rimpatriato in Tunisia. Era stato arrestato nella primavera
del 2001 per violazione delle leggi sull'immigrazione e dopo l'11
settembre il suo arresto e quello dei suoi coimputati è stato gonfiato a
dismisura da tutti i media nazionali e internazionali e il loro processo
e' diventato il trampolino di lancio del PM Dambruoso, un cacciatore di
“terroristi islamici” in piena regola a cui Bush ha consegnato il premio
come miglior magistrato dell'anno; da lì la promozione alla corte
europea. Poco importa se da questi processi farsa, in cui si è riuscito
a dimostrare solamente una banale contraffazione di documenti falsi,
sono uscite pesanti condanne, alcune addirittura a cinque anni e appena
finito di scontare la
pena in Italia loro rischiano la morte in Tunisia.
Dopo la scarcerazione(avvenuta il 25 novembre scorso), infatti, Mohammed
era stato condotto immediatamente al CPT di Caltanissetta e tornando in
patria rischia la pena di morte visto che il tribunale militare tunisino
ha gia' emesso su di lui, cosi' come sui suoi cinque coimputati, una
condanna in contumacia con l'accusa di opposizione al regime. Mohamed
non è stato l'unico di questi tempi a sparire dalla democratica Italia
e, quando va bene, dopo qualche anno di torture in qualche bunker,
riapparire nelle galere del nord africa tra l'indifferenza generale. Ma
non tutti ritornano.
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SGOMBERI AI SENZA CASA |
30/10/2004 |
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La casa non e' piu' un diritto
Una plotone di circa 250 tra poliziotti e carabinieri e' quello che gli occupanti delle case popolari di via Mozambico a Palermo hanno visto la mattina del 19 ottobre affacciandosi alla finestra delle loro abitazioni. Sono le 6.15 del mattino quando inizia lo sgombero. I poliziotti sfondano il vetro del portone dello stabile facendo il loro ingresso nel palazzo: 5 le persone medicate in ospedale per alcune contusioni riportate negli scontri con la polizia, 3 bambini e 2 donne. Il bilancio dell'incursione delle forze dell'ordine e' di quattro persone fermate e poi rilasciate e di due arrestati, uno dei quali aveva lanciato una bombola del gas vuota dalla sua abitazione per allontanare le forze dell'ordine. Mentre il presidente della regione Toto' Cuffaro si affretta a concedere il suo benestare per la costruzione di ben 8 lussuosi complessi alberghieri nelle Eolie (col rischio di cementificare un territorio di inestimabile valore ambientale), non si placa il grido di chi, a Palermo come in altre
citta', lotta per il diritto primario alla casa.. Dopo anni di istanze mai accolte e di repressione ingiustificata delle forze dell'ordine nei confronti dei presidi di protesta dei senza casa, la risposta del comune non si e' fatta attendere, ordinando lo sgomberaro di oltre 600 persone dalle loro abitazioni. Gli appartamenti di via mozambico sgomberati nei giorni scorsi sono stati assegnati ai rispettivi acquirenti e le 90 famiglie rimangono ancora senza un tetto portando avanti da due settimane un presidio permanente di fronte il comune. Nei giorni scorsi lo stesso comune aveva avanzato l'ipotesi di sistemazioni temporanee per alcune delle 90 famiglie, ma i locali presi in esame non sono per nulla adatti ad ospitare dei nuclei familiari. E mentre Prefettura, Comune e Ufficio Case Popolari si rimbalzano responsabilita' e oneri sulla vicenda, 90 famiglie passano le loro notti in condizioni precarie senza un tetto sotto cui vivere.
Il Comunicato sullo sgombero
Immagini dal presidio al Comune
.: Aggiornamenti :.
28-01: Occupati alcuni locali a piazza Marina dal comitato "12 Luglio" | Altre azioni del comitato
Comitato di lotta per la casa "12 luglio" escluso dalla Commissione per la ripartizione degli alloggi
"C'e' nessuno in casa?" Assegnazioni a meta'
Intanto a Catania sgomberate 96 famiglie
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OCCUPAZIONI |
01/10/2004 |
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La mensa liberata
Dopo la breve esperienza del Lungarini Occupato, durata qualche ora, gli attivisti e le attiviste del box 4 – aula “Carlo Giuliani” della facoltà di lettere e filosofia di Palermo e il Comitato AntiRazzista, ci riprovano.
Il 1° ottobre, sono stati occupati i locali della ex mensa dei cantieri navali, in via S. Gulì.
Un altro spazio liberato, questa volta nel quartiere Acquasanta, in cui portare avanti progetti di lotta e per rivendicare i diritti sociali e di cui studenti, giovani lavoratori, precari e disoccupati vogliono fare luogo di aggregazione, condivisione di esperienze e bisogni, per dare una risposta alla mancanza di servizi sociali, alla precarietà e alla emarginazione.
Aggiornamenti: ore 17:30 - sgomberata l'ex mensa dei cantieri navali
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FN IN SICILIA |
20/09/2004 |
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Contro il razzismo, contro ogni fascismo
Forza Nuova, formazione neofascista che si è distinta negli anni per battaglie contro aborto e diritti delle donne, omosessuali, comunisti e immigrazione (trovando spesso appoggio in partiti come F.I., A.N. e soprattutto Lega), ha indetto per il 25 settembre una giornata di mobilitazione a carattere nazionale contro l'immigrazione, un'occasione per rilanciare le loro assurde proposte in merito al "trattamento" dei migranti.
Con volantini zeppi di minacce e istigazione all'odio razziale, si sono presentati anche a Catania e Palermo e proprio nel capoluogo siciliano sabato sfileranno nell'ennesimo corteo che non solo non viene vietato, ma viene persino leggittimato dalle istituzioni in una citta' dove da mesi diverse realta' portano avanti istanze di diritto d'asilo per quelle comunita' migranti additate dai fascisti come "cancro da estirpare". Forza nuova, figlia di Roberto Fiore e Massimo Morsello (volti noti dello spontaneismo armato di destra della fine degli anni '70 e condannati per associazione sovversiva con finalita' di terrorismo), si e' fatta strada negli ultimi anni grazie alla fondazione, durante la latitanza dei due a Londra, di un impero finanziario che comprende l'agenzia di collocamento e di viaggi Easy London, una catena di ostelli, ristoranti, negozi e case discografiche, fomentando o rendendosi protagonista di episodi di squadrismo fascista come l'omicidio di Dax, un esponente del centro sociale ORSO di Milano, lo stupro ad Aprile di una ragazza lesbica a Lucca e le aggressioni a Milano, Brescia e Bergamo, spesso fiancheggiate da esponenti della Digos come successo sempre quest'anno a Bari
Per ribadire il NO a qualsiasi tipo di razzismo e fascismo, e' stato indetto un corteo antifascista ed antirazzista nella stessa giornata del 25 settembre.
.: CORTEO ANTIFASCISTA/ANTIRAZZISTA - Sabato 25 settembre - Concentramento h.16:00 @ P.zza Politeama - Palermo :.
Aggiornamenti :
25-09 Il presidio di Palermo
24-09 feriti tre attivisti dei centri sociali a Catania | Comunicato del CPO Experia
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