Ma vi e'davvero un cessate il fuoco?
Anthony Santilli č uno studente di Storia che prepara la sua tesi su gli arabi israeliani da Tel Aviv, mi sembra importante condividere con voi gli e-mail che ricevo questi giorni.
Ma vi e'davvero un cessate il fuoco? Spesso mi chiedo da quando sono qui cosa davvero sia questa benedetta hudna. Sappiamo che dal 29 giugno le fazioni piu' radicali hanno dichiarato una"tregua unilaterale di tre mesi nell'attaccare obbiettivi israeliani. Si riservano da sempre pero' il diritto di rispondere a qualsiasi tipo di gesto ostile compiuto dall'esercito israeliano. Dall'altra parte invece le autorita' israeliane hanno sempre dichirato che questo cessate il fuoco era una questione tra l'AP e i vari gruppi "terroristici' che vi sono nei territori. Quindi anche loro si riservavano il diritto di continuare l'opera di smantellamento delle loro infrastrutture qualora l'AP non ne fosse capace,cioe' ogni qual volta lo ritenevano necessario. L'attentato di Gerusalemme secondo le notizie dei media era una risposta alle provocazioni dell'esercito israeliano , gia' da teempo attesa. Ancora oggi molti quotidianiaffermano che la Hudna ancora e' in vita. in realta' e' sepolta gia'da tempo. Non possiamo nasconderci dietro una speranza di pace costruita su queste fragili fondamente. Ancora su Haaretz di oggi Sharon dichira che questa e'l'ultima occasione cge ha Abu Mazen di fermare il terorismo. Un abu Mazen che mentre esplodeva quell'autobus ieri sera stava trattando con i leader dei movimenti piu'radicali a Gaza. Risulta aiquanto imbarazzante quindi la sua posizione, davvero inascoltata da entrambe le parti in causa che, dobbiamo sottolinearlo, sono oramai il governo di Sharon da una parte, e le oraganizzazioni piu radicali dall'altra. Questo attentato non e' l'inizio delle fine della tregua, perche' questo ceste il fuoco, in realta', non si e' mai sostanzialmente concretizzato. Anthony Santilli Tel Aviv 20/08/2003
17/8/03 Domani se posso ti invio l'articolo su Arafat che ho scritto, fanne quallo che ti pare, come con le mie lettere, sono solamente sensazioni di un ragazzo che tenta di capire, ma davvero mi e' difficile. venerdi sera stavo al Central Bus station di Tel Aviv , ero andato a farmi un giro per i vicoli di quella zona che mi sembravano abbastanza squallidi. Verso le sei avevo capito che dovevo andarmene e , con la solita angoscia ero andato alla fermata del solito autobus, il 46 che va verso Jaffa. Non c'era nessuno, la fermata era deserta, ho chiesto a piu persone e capii che era cominciato lo shabat. Dovevo per forza prendere un taxi , casa era davvero troppo lontana e gli autobus tutti out per la festa. Quando ho sentito quanto mi hanno chiesto per arrivare sulla strada di casa li ho mandati affanculo in italiano e ho cominciato a camminare...e' stata l'esperienza forse piu intensa fino ad ora, vedere quelle strade di notte, solo, non e' come da noi, non so come spiegarti, Tutto, anche la tranquillita' che percorreva quelle strade sembrava di cartapesta, come se un forte boato si dovesse sentire e spezzare quel silenzio. Fortunatamente non e'stato cosi e ancora piu fortunatamente un camionista arabo mi ha dato un passaggio...sono arrivato alle 11 e mezza di sera ...dalle 6. Ieri invece mi sono dedciso ad andare a Jaffa, l'antico porto ottomano, il fulcro della regione fino a quando non vi fu fondata praticamente attaccata Tel Aviv, nel 1902.Ero il fulcro dei commercianti, dei viandanti dei pellegrini di tutte le religioni, tutto passava per questo porto, oggi luogo di piccoli ristoranti pescherecci , tutto scavalcato da Tel Aviv Sono salito fino alla torre, passando per le mura ottomane, che sensazioni.Qui davvero era tutto differente, non senti minaccia, la vita, per quanto piu'misera e' serena, la senti scorrere, davvero, non mi prendere per pazzo. Sulla cima vie'una chiesa cristiana e una greco-ortodossa. Sullo spiazzale una mappa. Mi sono avvicinato, anche perche tutti i dannati giri che ho fatto li ho fatti senza, non perche mi orienti ma perche non ce l'ho. Dall'altra facciata della mappa vi e' una cronologia della storia di Jaffa, dalle prime comunita' israelite(c'era scritto mi sembra 1400 a. C.) fino ad oggi....ad un certo punto mi incuriosisco e vado al 1948 e leggo
"1948: Jaffa viene LIBERATA dalle truppe dell irgun etc.."Davvero tutte le sensazioni che stavo fin a quel momento provando si sono annullate,tutto e' tornato come prima grigio, senza una speranza a cui aggrapparsi e soprattutto senza riuscire davvero a capire.. Buona notte
15/8/03 Non ti potro scrivere spesso, l'internet point e'troppo distante e gli auotbus sono ogni volta un infarto. Oggi per due volte siamo dovuti tutti scendere di corsa per una emergenza, per dio mi sono cacato addosso. Come pensavo la hudna e' ormai un ricordo. Anche se nessuno lo voleva ammettere lo si era capito gia una settimana fa, quando Israele aveva cominciato a cambiare i propri toni. Non accusava piu' solo Hamas e le altre formazioni radicali di rinforzarsi;gradualmente ha cominciato a deleggittimare i tentativi di Abbas e gli altri di mantenere in equilibrio questa tregua, infine, come aveva gia detto , ha cominciato a fare di testa propria. Prima i razzi Al Kassam che "si stavano cominciando a costruire anche nella West Bank oltre che a Gaza...dovevano essere fermati. Poi lo scontro con gli Hezbollah...dovevano essere fermati. Infine la demolizione della casa della famiglia del "Kamikaze"...anche la famiglia doveva essere fermata,,,,,? La situazione qui a Tel Aviv, come a Gerusalemme e' esplosiva, I controlli si sono raddoppuati, la gente come gia ti ho detto sembra non reagire, gia se lo aspettava, e continua a vivere la vita di tutti i giorni, ma tutto, tutto e'davvero insopportabile. Domani ti invio un attachment con quello che ho scritto ieri e l'altro ieri piu l'articolo su arafat, l'hanno pubblicato? Alla fine avevo ragione.Comunque lo invii da parte mia ad indymedia? Grazie Dimmi come stai, devo andare che la situazione anche adesso non e' delle migliori. 15-08-2003 Tel Aviv Anthony
12/8/03 Ormai sto qui da una settimana e posso afermare che questo paese e' assurdo. Abito a Tel Aviv assieme ad una ragazza tedesca che si e' convertita all'ebraismo e sta da 5 anni a studiare a Gerusalemme. Ho passato lo shabat con lei, vederle fare tutte quelle cerimonie, quei canti era fantastico ed allo stesso tempo assurdo. Sono stato a Tel Aviv, Haifa , ed anche a Gerusalemme. Tel aviv e' schifosamente assurda, vuole essere una citta all'americana, ma accanto ad enormi grattaceli ha quartieri di arabi poverissimi. Ti controllano per ogni cosa, sopra ogni autobus(sono costretto a prenderli perche se no dovrei stare sempre dentro casa) prima di entrare in ogni negozio e tutti quelli con cui parlo dicono che ora e un paradiso. Ma la cosa peggiore e' vedere ragazzini con il fucile in mano o ragazze di 18 19 anni armate fino ai denti, con uno sguardo tanto aggressivo quanto ingenuo. Ho conosciuto un ragazzo del Peru fotografo della France Presse a GErusalemme, forse andro con lui nei territori occupati i settimana. La situazione si sta scaldando, attacchi al nord con gli Hetzbollah, episodi di violenza tra religiosi e non, arabi e non, ricchi contro poveri. E' davvero tutto impressionante , soprattutto vedere che la gente va avanti come se nulla fosse, le speranze di pace di questa tregua secondo me sono nulle, se sentissi le dichiarazioni integrali dei membri del governo israeliano capiresti.E' tutto fasullo, tutto di cartapesta, ormai si tratta solo di decidere se attendere una provocazione da Hamas o se fare tutto da soli. Non posso spedirti nulla e interbnet e' troppo lontano, non so quindi se ti potro scrivere. Anthony
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