Indymedia e' un collettivo di organizzazioni, centri sociali, radio, media, giornalisti, videomaker che offre una copertura degli eventi italiani indipendente dall'informazione istituzionale e commerciale e dalle organizzazioni politiche.
toolbar di navigazione
toolbar di navigazione home | chi siamo · contatti · aiuto · partecipa | pubblica | agenda · forum · newswire · archivi | cerca · traduzioni · xml | classic toolbar di navigazione old style toolbarr di navigazione old style toolbarr di navigazione Versione solo testo toolbar di navigazione
Campagne

GeVsG8: Genova a fumetti contro il G8


IMC Italia
Ultime features in categoria
[biowar] La sindrome di Quirra
[sardegna] Ripensare Indymedia
[lombardia] AgainstTheirPeace
[lombardia] ((( i )))
[lombardia] Sentenza 11 Marzo
[calabria] Processo al Sud Ribelle
[guerreglobali] Raid israeliani su Gaza
[guerreglobali] Barricate e morte a Oaxaca
[roma] Superwalter
[napoli] repressione a Benevento
[piemunt] Rbo cambia sede
[economie] il sangue di roma
Archivio completo delle feature »
toolbarr di navigazione
IMC Locali
Abruzzo
Bologna
Calabria
Genova
Lombardia
Napoli
Nordest
Puglia
Roma
Sardegna
Sicilia
Piemonte
Toscana
Umbria
toolbar di navigazione
Categorie
Antifa
Antimafie
Antipro
Culture
Carcere
Dicono di noi
Diritti digitali
Ecologie
Economie/Lavoro
Guerre globali
Mediascape
Migranti/Cittadinanza
Repressione/Controllo
Saperi/Filosofie
Sex & Gender
Psiche
toolbar di navigazione
Dossier
Sicurezza e privacy in rete
Euskadi: le liberta' negate
Antenna Sicilia: di chi e' l'informazione
Diritti Umani in Pakistan
CPT - Storie di un lager
Antifa - destra romana
Scarceranda
Tecniche di disinformazione
Palestina
Argentina
Karachaganak
La sindrome di Quirra
toolbar di navigazione
Autoproduzioni

Video
Radio
Print
Strumenti

Network

www.indymedia.org

Projects
oceania
print
radio
satellite tv
video

Africa
ambazonia
canarias
estrecho / madiaq
nigeria
south africa

Canada
alberta
hamilton
maritimes
montreal
ontario
ottawa
quebec
thunder bay
vancouver
victoria
windsor
winnipeg

East Asia
japan
manila
qc

Europe
andorra
antwerp
athens
austria
barcelona
belgium
belgrade
bristol
croatia
cyprus
estrecho / madiaq
euskal herria
galiza
germany
hungary
ireland
istanbul
italy
la plana
liege
lille
madrid
nantes
netherlands
nice
norway
oost-vlaanderen
paris
poland
portugal
prague
russia
sweden
switzerland
thessaloniki
united kingdom
west vlaanderen

Latin America
argentina
bolivia
brasil
chiapas
chile
colombia
ecuador
mexico
peru
puerto rico
qollasuyu
rosario
sonora
tijuana
uruguay

Oceania
adelaide
aotearoa
brisbane
jakarta
manila
melbourne
perth
qc
sydney

South Asia
india
mumbai

United States
arizona
arkansas
atlanta
austin
baltimore
boston
buffalo
charlottesville
chicago
cleveland
colorado
danbury, ct
dc
hawaii
houston
idaho
ithaca
la
madison
maine
michigan
milwaukee
minneapolis/st. paul
new hampshire
new jersey
new mexico
new orleans
north carolina
north texas
ny capital
nyc
oklahoma
philadelphia
pittsburgh
portland
richmond
rochester
rogue valley
san diego
san francisco
san francisco bay area
santa cruz, ca
seattle
st louis
tallahassee-red hills
tennessee
urbana-champaign
utah
vermont
western mass

West Asia
beirut
israel
palestine

Process
discussion
fbi/legal updates
indymedia faq
mailing lists
process & imc docs
tech
volunteer

Vedi tutti gli articoli senza commenti
Strage antiebraica in Argentina 1994: furono gli Hezbollah
by Rassegna stampa Thursday, Oct. 26, 2006 at 10:28 AM mail:

Argentina, pm accusa Iran per attentato '94. L'attacco antiebraico causò 85 morti a Buenos Aires. Chiesto l'arresto dell'allora presidente iraniano Hashemi Rafsanjani.

Argentina, pm accusa Iran per attentato '94
L'attacco antiebraico causò 85 morti a Buenos Aires. Chiesto l'arresto dell'allora presidente iraniano Hashemi Rafsanjani

BUENOS AIRES - Iran sotto accusa in Argentina. Il procuratore federale di Buenos Aires Alberto Nisman ha accusato ufficialmente Teheran di aver commesso l'attentato antiebraico che il 18 luglio del 1994 causò nella capitale argentina 85 morti e 300 feriti. Nisman ha chiesto anche l'arresto dell'allora presidente iraniano Hashemi Rafsanjani. Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore federale che parlava a nome del pool di magistrati dell'Unità di indagini speciali sull'attentato all'edificio dell'Associazione di mutua assistenza israelo-argentina (Amia), ha precisato di avere chiesto al giudice competente nel caso la firma di un ordine di arresto internazionale, oltre che per Rafsanjiani, anche per altri otto funzionari o diplomatici iraniani. Fra questi vi è anche l'ex Ministro dell'Informazione e Sicurezza, Alì Fallahijana. «Abbiamo potuto provare - ha detto ancora il pm- che la decisione di attentare contro l'Amia fu presa nel 1993 dalle più alte autorità dell'allora governo dell'Iran che commissionarono la sua realizzazione all'organizzazione sciita libanese Hezbollah».
26 ottobre 2006

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
strano
by mi ricordo... Thursday, Oct. 26, 2006 at 3:51 PM mail:

Questo articolo di mazzetta e mi chiedo come abbiano fatto i giudici argentini a "provare" che le decisioni furono prese eccetera...visto che mi sembra difficile che che un pezzo grosso iraniano sia andato a confessare in Argentina o che qualcuno abbia registrato i loro colloqui o avuto documenti riservati iraniani, non è che è la solita menta per buttare merda sull'Iran?

O forse è per salvare il culo a Menem e a questo signore qui?

Il re dei trafficanti, l'Achille Lauro e altre storie.


by mazzetta Thursday, Feb. 17, 2005 at 1:26 AM mail:

Qualcuno lo sottovaluta. Spesso.

Il re dei trafficant...
lauro_fire.jpg, image/jpeg, 300x184

In questo scorcio di secolo ci stiamo abituando a visioni del mondo pericolose per la loro semplicità. Se non esistessero una complessità e complicità molto più elevate di quanto sia visibile nei rapporti tra i potenti del mondo, molti fatti rimarrebbero inspiegabili. Accontentarsi della lettura degli eventi secondo la scaletta offerta dal mainstream costringe a perdersi gran parte degli eventi stessi e interi pezzi della narrazione che da cronaca si farà poi storia.

Parlando di potenti, o di intoccabili, vengono spesso in mente quei personaggi capaci di muoversi attraverso le frontiere e realizzare business criminali enormi senza alcuna resistenza da parte delle polizie e delle organizzazioni internazionali. La loro pericolosità è spesso inversamente proporzionale a quanto se ne parla sui mass media.

Troviamo ad esempio raccontato ampiamente il successo di Viktor Bout, mercante russo di armi super ricercato che però spedisce armi in Iraq e vive indisturbato a Mosca, ma sappiamo poco o niente dei suoi colleghi. E pensare che Bout si occupa prevalentemente di logistica, fornisce cioè gli aerei e gli equipaggi per il traffico vero e proprio. L'esigenza di un nemico facilmente identificabile per innescare la dinamica della lotta dei buoni contro i cattivi porta a sopravvalutarne alcuni esponendoli oltre i loro meriti, e a dimenticarne completamente altri.

Uno dei pezzi da novanta, o il pezzo da novanta tra questo genere di persone è sicuramente Monzer al Kassar, conosciuto anche come Mansur o Manzir.

Questo signore dall'aspetto che ricorda Omar Sharif è a tutti gli effetti l'erede dell'indimenticato Adnan Khashoggi, una volta il terrestre più ricco del mondo. Al Kassar è un siriano che si dice derivi la sua fortuna dal fatto di essere cognato del capo dei servizi segreti siriani, ma come vedremo è sicuramente una persona dalle doti non comuni. A differenza di Khashoggi però, al Kassar non lo troverete mai sui rotocalchi nostrani, in Spagna invece è famoso.

Soprannominato il principe di Marbella, località spagnola dove ha risieduto per anni anche Khashoggi, al Kassar dispone di un vasto impero economico, pur avendo qualche guaio con la giustizia. Purtroppo per lui si occupa di traffici d'armi, di droga e di rifiuti tossici, non disdegnando di partecipare alle grandi truffe internazionali quando se ne presti l'occasione. Al suo esordio alle cronache lo troviamo impegnato insieme a Khashoggi a mettere in piedi l'affare Iran-Contras con Oliver North e Bush padre.

Affare per il quale verrà inquisito dalle autorità americane che comunque non lo arresteranno, né molesteranno; tanto che fino al 2001 ha potuto far prosperare una società di import-export di armi a Miami, società con un francese; da allora ricercato e in fuga. Il sito internet della società è però ancora attivo, e se volete ordinare on-line un missile Scud o qualsiasi armamento vi servirà con solerzia. La cosa non è strana, al Kassar gestiva sui suoi conti le triangolazioni tra i paesi coinvolti nello scandalo e ha le chiavi dei movimenti di denaro che beneficiarono principalmente la cosca americana raccolta attorno a Bush e North; la sua testimonianza sarebbe ancora imbarazzante per questa amministrazione Bush, madrina del traffico.

Ancora di più se si considera che con una classica truffa nella truffa, i soldi ricavati vendendo droga non finirono mai in armi consegnate ai contras, ma si dispersero tra la Svizzera e Miami, dove Oliver North faceva vita da nababbo. Oliver North ovviamente condannato, ma graziato da Bush figlio nell'esercizio dei suoi poteri. Scorrendo la carriera di al Kassar lo troviamo impegnato nel 1985 come fornitore di armi e logistica per i sequestratori dell'Achille Lauro e per Hezbollah.

Per il sequestro dell'Achille Lauro le prove a suo carico sono pesanti.

Fortunatamente per lui, pur arrestato da Baltazar Garzon in Spagna, il nostro se la cava nonostante abbia tre testimoni a carico; uno di loro, detenuto nelle carceri di Vercelli, ritratta; un altro si butta dal quinto piano in coma etilico, ed il terzo subisce il rapimento del figlio. Il processo non ha potuto provare le accuse. Al Kassar assolto e libero. Nessuna richiesta dal nostro paese in quell'occasione.

Nel 1988 rispunta un suo coinvolgimento nell'esplosione del volo Pan Am nei cieli della Scozia. L'attentato, compiuto dai due libici su ordine di Gheddafi lo avrebbe visto nella consueta veste di regista-organizzatore con ampia facoltà di movimento. Ancora una volta una coincidenza gioca contro di lui, sul volo scelto per l'attentato ci sono proprio due americani: McKee e Gannon, due agenti americani che avrebbero dovuto testimoniare su un incontro avuto da Bush I in medioriente nel quadro dello scandalo Iran-Contras, loro erano con Bush. L'assicurazione della Pan-Am ne è convinta, i parenti delle vittime anche.

Per l'amministrazione Bush i libici agirono da soli.

Continua intanto a gestire un florido business nel campo della droga; fornisce armi ai talebani impegnati contro i russi e ne vende il prodotto. Nel 1990 manda armi ucraine in Sierra Leone, dove sudafricani e britannici della compagnia Executive Outcomes, poi Sandlines poi ancora trasformata, addestrano i soldati-bambino in cambio di concessioni diamantifere. Le indagini dell'Onu e delle agenzie indipendenti non lasciano dubbi in proposito. Il governo della Sierra Leone non lo persegue.

Nel 1991 scoppia il caso della BCCI, definita dal Procuratore americano "one of the biggest criminal enterprises in world history." Si scoprirà poi che la Bcci, banca pakistana divenuta il crocevia mondiale di ogni genere di sporco traffico, aveva in passato finanziato, e poi salvato anche la Arbusto Inc., prima fallimentare impresa di George Bush II. Per la Dea ( l'ente antidroga americano) al Kassar è un trafficante ricercato che controlla in quegli anni il 20% del mercato americano dell'eroina .

Nel Consiglio di Amministrazione della Bcci siede anche un saudita, il capo dei servizi segreti sauditi. Chiaramente le indagini non toccano al Kassar e soci, multati per qualche milione di dollari su qualche miliardo di dollari di truffe e riciclaggio; meno di quanto al Kassar spenda per vestirsi. Attraverso la Bcci passavano i soldi della droga turca, colombiana ed afgana.

---------------------------------------------------------
Negli stessi anni al Kassar si lega al presidente argentino Menem, che è anche lui di origine siriana, dal quale otterrà la cittadinanza argentina in quindici giorni, ed è suo complice nell'esportazione di capitali argentini; crea una banca argentina che poi fallirà.

Impegna il tempo organizzando almeno il secondo dei due attentati contro obbiettivi ebraici del 1992 a Buenos Aires. Attentati che, appurata senza dubbi la sua partecipazione, andrebbero rivisti nell'interpretazione che li vuole di matrice iraniana. In realtà il secondo fu sicuramente portato a termine da siriani provenienti dalla città natale di al Kassar. Anni gloriosi, nei quali si impegna anche a fornire armi alla Croazia, ancora regione Jugoslava, a scaricare rifiuti tossici in Sierra Leone, Mozambico, Haiti.
-------------------------------------------------------

Ancora armi e rifiuti in Somalia, dove usa le navi da pesca che l'Italia aveva donato alla Somalia per i suoi traffici.

Nella zona controlla i porti di Gibuti e dello Yemen, paese del quale è anche console e mediatore in Svizzera. Curiosamente i falsi Certificati di Destinazione Finale di questi porti, che provano il suo traffico d'armi, sono spariti dal web, persino dai documenti delle associazioni che lo denunciano, restano solo le intestazioni. Una strana pulizia, considerando che si tratta di documenti processuali già noti. Rifornisce abbondantemente il mercato somalo senza distinzioni, per i Kalashnikov polacchi accetta in pagamento anche la droga locale, il Khat, che poi esporta verso i paesi del golfo.

Per i rifiuti si associa a mafiosi ed imprenditori italiani, svizzeri ed argentini.

Al Kassar in Somalia gioca sulla contrapposizione tra italiani, monarchici, piduisti e mafiosi, ed americani desiderosi di ottenere in fretta law & order; contrapposizione chiaramente espressa da una frase del 15 agosto 1993, nella quale il comandante del contingente americano in Somalia, Jonathan Howe, afferma: "Non ci dispiace davvero che gli italiani lascino Mogadiscio: li consideravamo indegni della nostra fiducia, per non dire peggio". La battaglia è senza esclusione di colpi, ma alla fine, dopo che anche Kofi Annan si sarà esprsso duramente, l'Italia è costretta ad abbandonare il paese.

L'Italia avrà la meglio solo sul controllo del commercio delle banane, guadagnato da Bianca De Nadai ( Entusiasta sostenitrice di Tremaglia ed erede della famiglia De Nadai, da sempre monopolista delle banane somale; per anni sussidiate fino al 100% dalla UE) , capace di assicurarsi il sostegno dei signori della guerra costringendo così a battere in ritirata nientemeno che la multinazionale Dole, In questo periodo, il 30 novembre 1994, 150 miglia al largo della Somalia si incendia la Achille Lauro.

Affonderà dopo 2 giorni di agonia, la morte di due persone e otto feriti. La nave verrà soccorsa velocemente da almeno una dozzina di navi di stanza di fronte alle coste somale.

Il 10 gennaio 1995 il Pentagono annuncerà l'operazione United Shield, destinata a proteggere il ritiro definitivo delle truppe internazionali dal paese. Sul campo restano vittoriosi i signori della guerra ed i loro fornitori, tra i quali al Kassar. Sul naufragio dell'Achille Lauro si aprirà una strana inchiesta, conclusa con il rinvio a giudizio per incendio colposo del comandante e di due membri dell'equipaggio. La perizia, se così vogliamo chiamarla, ha stabilito che non è possibile indicare le cause dell'incidente. Due interrogazioni parlamentari tra il 2002 ed il 2003, una di G. Russo Spena e una di Nello Formisano sono finite senza alcuna risposta.

L'armatore della Lauro non è nemmeno stato interrogato.

Una strana procedura per un disastro di quelle proporzioni e per le inquietanti coincidenze; occorre ricordare che la motonave non ricorda solo l'episodio del sequestro, ma che il nome di Achille Lauro richiama tutto un mondo di affari e di relazioni che ritroviamo intatto e all'opera in Somalia a quei tempi. Strano che per un disastro dalla natura misteriosa non si trovi di meglio che indagare il maggiordomo; eppure la nave era sopravvissuta ad altri 3 incendi nella sua lunga vita, e aveva subito altrettante profonde revisioni, i motori non erano quelli originali, ma conformi agli standard.

Il nome di al Kassar ricorre negli atti della Commissione parlamentare sui rifiuti, e in quella Alpi-Hrovatin, eppure nessuno ha mai pensato di approfondirne la figura come meriterebbe.

Al Kassar intanto prospera, gode del crack della Imperial di Grenada e gode a rifornire di armi i palestinesi, la guerriglia Liberiana, e almeno altri sette paesi coinvolti nella guerra africana che culminerà con il massacro tra Hutu e Tutsi. Nel 1999 muore bruciato nella sua casa-fortezza di Montecarlo Edmond Safra, banchiere coinvolto nell'affare Iran-Contras e nelle truffe argentine. Anche in questo caso il colpevole è il maggiordomo, una inchiesta stabilirà infatti che il suo infermiere avrebbe millantato l'assalto di uomini armati e vestiti di nero, e avrebbe dato fuoco all'appartamento da solo per apparire come salvatore. Versione che, per esempio, non ha accontentato per nulla la vedova di Safra. L'infermiere sostiene di aver firmato una confessione in francese che non era capace di leggere; alla magistratura di Montecarlo va bene così.

Nel 2001 al Kassar denuncia alla magistratura spagnola di essere stato contattato da Bin Laden per una fornitura di armi, nel frattempo spedisce armi all'Alleanza del Nord in Afghanistan.

Sempre nel 2001 lo raggiunge in Svizzera un ordine di cattura internazionale, proveniente dall'Argentina. Stranamente le autorità svizzere respingono l'atto dicendo che non è corredato di prove sufficienti; normalmente tali ordini -non- portano alcuna prova in allegato. In questi giorni gli uffici di al Kassar rispondono dicendo che è in viaggio per affari. Una condizione difficile da immaginare per chi sia colpito, ormai, da numerosi ordini di cattura internazionale, ma realistica; al Kassar è impegnato a spedire armi in Iraq, usando gli aerei di Viktor Bout, mentre sogna i guadagni che gli porterà il recente boom della produzione del papavero afghano.

E' strano, se si leggono le storie di persone mediorientali catturate in esecuzione del Patriot Act, o quelle dei poveri cristi deportati a Guantanamo, o delle altre vittime qualunque della "war on terror" ci si fa l'idea che gli americani nel perseguire i loro nemici, o meglio i "terroristi", siano spietati e senza alcun riguardo. Poi si incontrano questi personaggi, capaci di essere allo stesso tempo mediorientali, nonché terroristi, nemici, trafficanti spietati e potentissimi inflazionatori di conflitti e disastri ambientali. Si incontrano sui giornali, ma si incontrano anche in un albergo a Ginevra, o sul paseo de mar di Marbella, o seduti sulla banchina di Puerto Banus a parlare del tempo con gli amici del bel mondo.

Si incontrano nelle banche e siedono nei consigli di amministrazione insieme a tanta gente rispettabile. Verrebbe da credere a misteriose coincidenze favorevoli per il cattivone, o da farsi beffe di tanti persecutori incapaci.

Purtroppo per tutti, invece, la loro intoccabilità non ha nulla misterioso.

mazzetta
redazione@reporterassociati.org





una manata di link

http://portland.indymedia.org/en/2004/06/291229.shtml
http://www.american-buddha.com/bcci.affair.23.htm
http://www.spitfirelist.com/f277.html

De nadai
http://www.grtv.it/1997/21otto97/dini21.html
1997 banane sussidiate
Relazione bcci
http://www.bicc.de/publications/papers/paper39/paper39.pdf


savoia
http://www.wema.it/art.asp?id=30

http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/savoia/savoia_2.html

http://hermes.mfn.unipmn.it/~fantom/male/male.htm

http://web.tiscali.it/gicis/savoia.htm

http://italy.indymedia.org/news/2004/12/695458.php
http://italy.indymedia.org/news/2002/12/139707.php
http://italy.indymedia.org/news/2002/08/75327.php
p2
http://italy.indymedia.org/news/2002/08/75327.php
monarchici
http://www.lastampa.it/_web/_rubriche/accadde_oggi/archivio/
novembre/0611/061147.asp
http://fleet.inmarsat.com/safety.htm

flotta
http://digilander.libero.it/achillelauro/capitolo19.htm

domanda Di Pietro

http://www.antoniodipietro.it/attivita_politiche/istituzionali_risposte.php?interrid=14

contatti con Binladen
http://www.pbs.org/frontlineworld/stories/sierraleone/alkassar.html

Imad-Fayez-Mughniyeh
http://www.grandinotizie.it/dossier/019/fatti_perche/025.htm
hezbollah
http://www.rainews24.rai.it/ran24/speciali/obiettivo_usa_nuovo/t_diffusione.htm
testimoni cagionevoli, in questo caso un'argentina
http://www.periodicotribuna.com.ar/Articulo.asp?Articulo=890
http://www.tio.ch/common_includes/pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=180342&idtio=2
http://www.pbs.org/frontlineworld/stories/sierraleone/alkassar.html
http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2001/08/13/05,ESTERO/T7.html
http://www.pbs.org/frontlineworld/stories/sierraleone/alkassar.html
http://www.meib.org/articles/0003_s1.htm

http://www.spitfirelist.com/f109.html
http://www.carpenoctem.tv/cons/pan.html

http://www.lossless-audio.com/usa/index0.php?page=911341112.htm

http://www.kycnews.com/imperial_consolidated_group.asp
http://www.kycnews.com/images/kassar.jpg

http://www.antoniodipietro.it/attivita_politiche/interrogazione_risposta1.php?interrid=14
http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed118/bt11.htm

la Lauro
http://www.istrianet.org/istria/navigation/sea/immigrant/achlle-fire.htm
http://www.istrianet.org/istria/navigation/sea/immigrant/achille.htm
video
http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/november/30/newsid_2525000/2525643.stm
foto
http://www.ssmaritime.com/achillelauro.htm
sos
http://www.ssmaritime.com/achillelaurosos.htm
n 1981, when the ship suffered yet another fire. The blaze did not send the ship to the scrapp
http://planeta.terra.com.br/lazer/Navigazione/Achille%20Lauro.htm
http://www.greatoceanliners.net/willemruys.html

il rapporto americano sull’affondamento
http://64.233.183.104/search?q=cache:FVZjlvYzQ3UJ:http://www.chinfo.navy.mil/navpalib/
news/navywire/nwsa94/nwsa1205.txt+somalia+%22achille+lauro%22&hl=it&lr=lang_en|lang_
it%20target=nw

http://digilander.libero.it/achillelauro/nave.htm


ancora fetecchie
http://www.tibereide.it/articoli_dettaglio.asp?articolo_id=336&articolo_categoria=1

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
in effetti sembra diversa da come è messa nell'Ansa
by mazzetta Thursday, Oct. 26, 2006 at 5:04 PM mail:

cominciamo dalla Nacion di oggi
Non c'è proprio scritto niente del genere, ma al contrario che le indagini sono fallite. http://www.lanacion.com.ar/EdicionImpresa/politica/nota.asp?nota_id=852085

Il Clarin invece http://www.clarin.com/diario/2004/11/15/um/m-869339.htm chiarisce che il Pm Nisman ha presentato un appello e che quindi le "prove" sono tali solo per sua dichiarazione e devono ancora essere giudicate tali in tribunale.

La vicenda toccò effettivamente molto da vicino Menem, e non è un caso se si è scoperto che i servizi argentini depistarono le indagini e fecero sparire montagne di prove e documenti, non certo per "coprire" l'Iran verrebbe da dire...
http://www.pagina12.com.ar/diario/elpais/1-48040-2005-03-04.html
"Está claro que habrá una ofensiva sobre quienes están acusados de desviar la investigación, los hombres del gobierno de Carlos Menem, incluyendo ministros, secretarios, miembros de las fuerzas de seguridad y de la SIDE, además de los jueces que intervinieron en el caso, especialmente Galeano y Claudio Bonadio"


Credo però che le "prove" le potrebbero aver fornite gli israeliani, che sono anni che accusano Imad-Fayez-Mughniyeh di essere il "ministro degli esteri" degli attentati di Hezbollah.
Sfruculiando qua e là si trova una denuncia contro i procuratori argentini Nisman e Burgos, (e ad altri) che hanno riconosciuto come autista dell'autobomba, un libanese sciancato che in realtà sarebbe morto più tardi in Libano

Purtroppo sarebbe morto nel Sud del Libano e ivi sepolto, ma, per dichiarazione delle stesse autorità libanesi Israele rifiuta di restituirne il corpo ai parenti. Basterebbe permettere un confronto con il DNA dei fratelli (che dicono di averlo visto vivo ben oltre la data dell'attentato), per risolvere la questione, ma evidentemente il Mossad che è entrato pesantemente nelle indagini non ha tempo e voglia (seeee) per questa verifica quantomai opportuna.

Qui la denuncia a carico degli inquirenti etc. http://www.accionchilena.cl/Lists/Noticias%20Internacionales/DispForm.aspx?ID=50
in particolare per aver falsato le dichiarazioni rese a una giudice del Michigan dai due fratelli del presunto attentatore, che nei verbali americani dicono cose che diventano molto diverse negli atti argentini che li recepiscono (rogatoria)

I procuratori, tra l'altro, sono stati invitati dall'American Jewish Committee-AJC a un convegno sul terrorismo, nel corso del quale hanno relazionato" sulla causa in corso e sembrano godere di ottimi rapporti con gli Stati Uniti.

Al di là dei sospetti, non è bello che un giudice intervenga ad una celebrazione di una parte in causa in un processo che gli è stato assegnato; anche in Argentina lo hanno trovato strano. Ancora meno se nell'occasione descrive dettagli della causa, cosa che il codice argentino proibisce .

Lo stesso Nisman, nel NOVEMBRE 2005 negava di avere prove del coinvolgimento iraniano, almeno a sentire fonti non sospette

"In November 2005, an Argentine prosecutor said Alberto Nisman, a 21-year-old from Lebanon was the suicide bomber who blew up the AMIA. Nisman said the man belonged to Hezbollah. According to Nisman, relatives identified the man from photographs. The probe into the bombing, he said, had not ruled out an Iranian connection."
IN http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Terrorism/argentina.html

Molte ipotesi si possono fare, come sempre.

Forse il governo argentino si sente molto in colpa per aver insabbiato un'indagine che portava a Menem e compagnia, tanto da nominare Nisma a capo dell'unità anti-terrorismo federale, anche se in Argentina gli unici due atti di terrorismo che si ricordino al di fuori della dittatura sono stati proprio i due attacchi alla comunità ebraica e Nisman è, per caso, ebreo pure lui.
http://www.jewishsf.com/content/2-0-/module/displaystory/
story_id/24058/edition_id/475/format/html/displaystory.html

Forse Nisman è stato oggetto di pressioni, forse qualcuno gli ha porto quelle "prove" che fino ad oggi mancavano, forse, forse, forse....

In ogni caso, prima di prendere per buone le accuse all'Iran per due attentati tanto -anomali- non fosse altro che per la loro situazione geografica, sarà megli attendere la fine del processo d'appello e valutare le "prove" presentate.

Chissà, forse alla fine si potrebbe anche scoprire che certi attentati di quel periodo facevano parte di qualche tipo di strategia della tensione o che servivano a ben altro che ad uccidere qualche decina di ebrei o di americani in giro per il mondo.

Vedremo gli sviluppi


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Da soli
by Che cecità! Thursday, Oct. 26, 2006 at 5:43 PM mail:

Di questo passo qualcuno arriverà a ipotizzare che gli ebrei in Argentina si sono suicidati per far dispetto all'Iran! Che ci fosse Teheran dietro all'attentato lo sanno anche i sassi!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
davvero?
by ... Thursday, Oct. 26, 2006 at 7:11 PM mail:

Che ci fosse Teheran dietro all'attentato lo sai solo tu ed i mentecatti come te!!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
la smettiamo di scrivere stronzate?
by rassegna stronza Thursday, Oct. 26, 2006 at 11:43 PM mail:

una bella voglia di postare merda! MA I GIUDICI DI B.AIRES SONO DELLE VOLPI?

O DEI VEGGENTI? DOPO 12 ANNI? MA CAZZO MANCO SAPPIAMO CHI HA REALIZZATO GLI ATTENTATI DELL'11 SETTEMBRE 2001 E QUESTI SE NE ESCONO ACCUSANDO NIENTEPOPO' DI MENO CHE L'EX PRESIDENTE IRANIANO RAFSANJANI?

Chi manovra i giudici argentini? A quali logge saranno iscritti?

PuTTANATA X PUTTANATA:
Maccheccazzo vuoi vedere che fra altri dieci anni i giudici di Buenos Aires scopriranno che l'autore della strage era nazibeirut bellucci assieme ad eva henger e con l'appoggio di mercedes ambrus????
MAGARI DOPO AVER APPURATO CHE L'AUTO IMBOTTITA D'ESPLOSIVO ERA PROPRIO UNA...MERCEDES!

La vogliamo finire di scrivere stronzate o no? Casomai vediamo di trovare a chi realmente ha giovato questa strage?

Mazzetta ha parlato di "possibile strategia della tensione" : da sempre le stragi terroristiche sono funzionali a due sole cause o quella della liberazione nazionale dei popoli (vedi Hamas in Palestina e altri) oppure a certe trame occulte di servizi segreti.

E se fosse stato invece il MOSSAD?

PERCHE' NO? SECONDO VOI CHE CAZZO GLI FREGA A QUELLI DI AMMAZZARE QUALCHE EBREO IN ARGENTINA O CHISSA' DOVE IN QUALCHE ALTRA PARTE DEL MONDO?
AMMAZZANO CHIUNQUE SPESSO SENZA NEANCHE UNA RAGIONE!


ALTRA IPOTESI: domani magari cambiano opinione e trovano che sia stata la Mafia oppure che si trattava di un accidente nelle caldaie del centro culturale ebraico.


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
siete messi davvero di merda se credete a tutte le puttanate che passano su indymedia
by sicurissimo Friday, Oct. 27, 2006 at 1:54 AM mail:

Questa non mi pare proprio una notizia.
L'Iran? Domani scopriranno che fu un iraniano ad uccidere Cesare e magari un hizbullajh libanese a scatenare con l'eccidio di sarajevo la prima guerra mondiale
CAZZIEGGIAMO O COSA? PROPAGANDA SIONISTA= MENZOGNE

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
cretino!
by kazzaro Friday, Oct. 27, 2006 at 2:05 AM mail:

Bellucci a Buenos Aires? con la Mercedes Ambrus???
bella battuta: davvero questo post si fa di commento in commento sempre maggiormente interessante!

IDIOTI!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
LIBANO: UN SOLO UOMO , UNA SOLA SPERANZA
by tayyar Friday, Oct. 27, 2006 at 2:11 AM mail:

Il Libano deve cambiare: AOUN PRESIDENTE SUBITO

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
L'iran sempre chiamato in causa poi si scopre invece che....
by bardacu Friday, Oct. 27, 2006 at 9:33 AM mail:

se si prende per valide tutte le notizie che riporterebbero un coinvolgimento iraniano in attentati terroristici internazionali probabilmente verrebbe fuori che l'Iran ha realizzato il 101% di questi ma siccome non esiste alcuna prova concreta di quest'ultima notizia direi che si tratta di pura e semplice propaganda sionista

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
1 + 1 = 3 CHE RAGIONAMENTO STATE FACENDO?
by Yanez Friday, Oct. 27, 2006 at 9:56 AM mail:

I giudici argentini sarebbero arrivati alla conclusione ,dopo molti anni di inchieste e dopo aver ascoltato parecchi testimoni , che dietro a quell'attentato terroristico ci fosse lo zampino dell'Iran.
Anche volendo difendere il regime di Teheran se ci sono state confessioni ad alto livello che accusano gli ex dirigenti della repubblica islamica credo proprio che stavolta non potranno passarla liscia.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
questo ragionamento
by mazzetta Friday, Oct. 27, 2006 at 5:28 PM mail:

1) se l'attenntato l'hanno compiuto esponenti di Hezbollah, questo non vuol dire che sia stato su ordine iraniano
2) non ci sono peraltro prove certe che sia stato proprio Hezbollah, ci sono state comunque diverse rivendicazioni
3) sono anni che ogni settimana esce una falsa accusa all'Iran
4) questa pare essere stata sollecitata direttamente da Negroponte.

comunque:
Si parla di una telefonata intercettata qualche anno fa dall'ambasciata iraniana a Teheran.
Questa sarebbe la "prova" grazie alla quale il Pm argentino chiede addirittura l'arresto di Rasfanjani.

Le confessioni ad alto livello le dovrebbero chiedere a Menem o ad al -Kassar.
Che poi gli iraniani parlino tranquillamente al telefono (da presumersi controllato ) dell'ambasciata dandosi la colpa, mi sembra un pò improbabile.
Secondo me è meglio vedere alla fine che succede

intanto oggi

Israele è contento
http://www.lacapital.com.ar/2006/10/26/politica/noticia_337670.shtml

Qui dice che il governo argentino ha subito pressioni di Negroponte, ma che allo stesso tempo ha garantito al Venezuela che non andrà a fondo
http://www.totalnews.com.ar/detalle_noticia.asp?cod_noticia=13529&fecha=20061026
"John Dimitri Negroponte, halcón de la política exterior estadounidense si los hay, intervino durante la semana pasada, azuzando a un sorprendido Michael Matera, encargado de negocios, temporario responsable de la embajada estadounidense ante el Gobierno argentino, para exigirle a los de Néstor Kirchner un pronunciamiento contra el gobierno de Irán en los días del bombazo contra la sede de la Asociación Mutual Israelita Argentina (Amia)."

si capisce anche in spagnolo direi...

Anche questo si capisce bene:
"Nada nuevo lo del mediocre, timorato, oportunista y presionable Nisman, una veleta en el universo de Néstor Kirchner. A Nisman se le ordenó proceder, y procedió; tal como en el pasado se le ordenó no proceder, y no procedió. Individuo poco creíble pese a sus ínfulas de gran personaje judicial."
e anche questo:
"Hay un dato harto significativo: el jefe de Nisman no estuvo en la conferencia de prensa. Esteban Righi, procurador general de la Nación, no acompañó a su subordinado en una situación en que éste precisaba del mayor de los respaldos políticos e institucionales."

Il problema fondamentalmente è che se l'attentato l'ha fatto Hezbollah, questo non significa automaticamente che sia stato pianificato, autorizzato eccetera dalle autorità iraniane.
Questo sembra più un deisderio degli americani che una circostanza avvalorata da prove.

In ogni caso a parte Nisma in generale c'è molta più prudenza
http://www.clarin.com/diario/2006/10/27/elpais/p-00902.htm

In ogni caso, in attesa del giudizio, la comunità ebraica argentina ha chiesto sanzioni contro l'Iran
http://actualidad.terra.es/nacional/articulo/comunidad_gobierno_iran_1168985.htm

L'Iran ovviamente rigetta ogni accusa
http://lta.today.reuters.com/news/NewsArticle.aspx?type=domesticNews&storyID=2006-10-26T191256Z_01_N26249727_
RTRIDST_0_LATINOAMERICA-DELITO-IRAN-ARGENTINA-SOL.XML

Altri dubbi
" Para el diario Página-12 "el grave problema del dictamen y el que afrontan los fiscales es que resulta muy difícil probar quién fue el autor intelectual cuando no hay casi ningún dato sobre los autores materiales."
http://www.prensalatina.com.mx/article.asp?ID=%7B5169E9AB-FB87-44B5-8BBE-99106FB42194%7D&language=ES

La Nacion fa presente che accuse del genere erano già state sollevate da un giudice ora sotto inchiesta in un articolo dal titolo illuminante "El peligro de jugar con fuego"
http://www.lanacion.com.ar/edicionimpresa/politica/nota.asp?nota_id=852742

Non a caso il governo argentino è molto più prudente della stampa occidentale di fronte alle accuse del PM
http://www.lanacion.com.ar/edicionimpresa/politica/nota.asp?nota_id=852741

Insisto che sia il caso di attendere sviluppi prima di dire che è sia bufala o che sia vero, anche se a leggere quello che c'è in giro sa tanto della più classica delle sparate ad uso politico e non solo perchè c'è Negroponte in mezzo.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
continua...
by ... Friday, Oct. 27, 2006 at 9:39 PM mail:

dai americano, continua a dirci che in iraq ci sono le WMD, anzi, che ora in iraq c'e' democrazia, anzi, che in iraq gli usa stanno vincendo!!!!

dai, continua a farci ridere....

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
puoi provare
by ma non e' detto che ci riesca Friday, Oct. 27, 2006 at 9:57 PM mail:

per cortesia e gentilezza,

le reductio ad absurdum lasciamole ai matematici

che almeno loro le capiscono

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
grazie
by antonello Sunday, Oct. 29, 2006 at 4:27 PM mail:

Grazie a chi ha ricucito lo strappo tra la propaganda e la realtà

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
©opyright :: Independent Media Center
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.

Questo sito gira su SF-Active 0.9