Sciopero della fame
I lavoratori colombiani della COCA COLA sono in sciopero
della fame dal 15 marzo.
Una iniziativa di lotta
estrema in risposta alle intenzioni della multinazionale americana
di annullare la presenza
sindacale nelle sue imprese imbottigliatrici. La protesta avviene
principalmente contro la chiusura illegale di 11 stabilimenti di
produzione che si aggiungono ai 4 già chiusi mesi orsono.
Congiuntamente alle politiche repressive, che il sindacato SINALTRAINAL ha
denunciato fino ad oggi e a seguito delle quali
si sta sviluppando una intensa
campagna di boicottaggio internazionale, Coca Cola vuole colpire
l’organizzazione sindacale attraverso i licenziamenti e la
sostituzione del personale con lavoratori precari. Inoltre la repressione ai danni delle organizzazioni dei lavoratori colombiani appena un mese fa ha colpito la Presidente del Fensuagro, sindacato dei contadini colombiani, e altri dirigenti contadini, vittime della persecuzione del Governo e della Procura Generale della nazione.
A seguito delle minacce dei gruppi paramilitari ai familiari dei
dirigenti sindacali i rappresentanti del SINALTRAINAL, lancia un appello
per sostenere questi lavoratori.
Approfondimenti: [nococacola] - [killercoke] - [Rete boicottaggio CocaCola] - [Diritti Umani in Colombia]
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