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Archivio settimana per settimana
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cybercrime |
26/09/2002 |
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Il Grande Fratello esce allo scoperto
Ormai pare che Palermo sia la sede predestinata di ogni vertice governativo internazionale su tutto cio' che e' tecnocontrollo, governo del web e repressione dell'innata liberta' di azione e diffusione che un mezzo come internet consente. Il primo summit e' stato il vertice dell'Onu sulla criminalita' transnazionale tenutosi a Palermo nel dicembre del 2000. In quell'occasione fu firmata la Convenzione internazionale contro il crimine organizzato transnazionale, le cui sedute preparatorie si erano tenute (da gennaio 1999 a ottobre 2000) a Vienna. I palermitani se lo ricordano benissimo: per una settimana almeno la citta' e' stata sotto assedio, strade chiuse, accessi vietati a chiunque, zona rossa e mitra spianati per tutte le vie del centro. Quel vertice servi', in realta', solo a dare il via alla discussione, in una citta' come Palermo, dove non si temono grosse azioni di ostacolo allo svolgimento del vertice, dove si continua opportunisticamente a dire che la mafia non e' sconfitta, ma forse non gode di buona salute e dove la coscienza comune sulle tecniche del tecnocontrollo e' ancora poco diffusa.
Il secondo vertice internazionale, questa volta sull'e-government, si e' svolto dal 9 all'11 aprile 2002. Tenuto sotto silenzio fino a pochi giorni prima dell'inizio dei lavori, tanto che i palermitani ancora si chiedevano che stesse succedendo quando si trovarono le strade invase di militari. Lo schema e' sempre quello: transenne, zona rossa al centro della citta', mitra spianati ovunque. Ma questa volta il movimento ha risposto in maniera piu' forte. Tre giorni di dibattiti, incontri, seminari, distribuzione di software open source e una partecipata manifestazione finale, con qualche pestaggio fuori corteo da parte delle forze dell’ordine, perquisizioni e fermi.
E adesso il terzo summit internazionale, contro il cybercrime. Definizione ambigua e talmente elastica da poterci fare entrare qualsiasi cosa dia fastidio a lor signori i controllori: da chi diffonde software open source, a chi si batte contro il monopolio di Microsoft, da chi fa informazione indipendente a chi organizza campagne sul copydowne contro i diritti d'autore, da chi parla di libera circolazione dei saperi a chi crea network tra realta' autonome e autorganizzate di tutto il mondo e chi piu' ne ha piu' ne metta. Insomma un grande calderone studiato per reprimere ogni forma di liberta' informatica, dopo quella d'informazione e di circolazione delle persone, giusto per citarne alcune.
Ma la censura sul web, anche in Italia, e' gia' attiva da tempo e contro di essa un nutrito network di attivisti si muove scegliendo nuove e diverse forme di azione.
Analisi della convenzione del consiglio d'Europa sulla criminalita' informatica:
controllare la rete per limitare la liberta'
come ci controllano e come ci controlleranno
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Sicilia, la terra trema |
06/09/2002 |
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Il risveglio del Tirreno
Il piu' forte terremoto degli ultimi 20 anni.
Cosi' hanno definito gli esperti il sisma di 5.6 gradi della scala Richter,
avvertito sulla terraferma ad un'intensita' pari all'8 grado Mercalli, che stanotte ha colpito la Sicilia settentrionale. L'epicentro e' stato individuato in mare tra Alicudi e Filicudi.
La zona in cui e' stato avvertito con maggiore violenza dalla popolazione e' stata Palermo e la provincia, ma anche in altre aree si sono sentite le scosse, anche se con intensita' minore. La prima scossa, la piu' forte e' stata alle 3.21 della notte. Ne sono seguite altre 20 di assestamento, fino alle 8.53 di stamattina. A Palermo si sono registrati i danni maggiori: due anziani sono morti in ospedale per un attacco di cuore, presi dalla paura. I pronto soccorso di tutta la citta' hanno somministrato tranquillanti a centinaia di persone in preda al panico e medicato qualche ferito per gli oggetti caduti da scaffali e mobili durante le scosse. La gente si e' riversata per le strade o in luoghi aperti temendo crolli dei palazzi che avevano visto lesionarsi durante le scosse, trascorrendo la notte fuori dalle proprie case.
Crollati i cornicioni di alcuni palazzi e registrate fughe di gas. I palazzi che hanno subito piu' danni, sono quelli vecchi del centro storico. Inagibili al momento la chiesa di S.Anna e Sala delle Lapidi (la sala del parlamento siciliano). Nelle ultime ore si sono susseguite voci incontrolate su altre possibili scosse della stressa forza, se non maggiore della prima. Ma secondo gli esperti e' impossibile prevedere nuove scosse.
Nonostante le rassicurazioni di geologi e Protezione civile, la paura di altre scosse non e' ancora finita e molta gente si rifiuta di rientrare nelle proprie case fino a che i vigili del fuoco non le avranno ispezionate una ad una. Insomma, la paura non e' ancora passata.
Immagini
Testimonianze
Il terremoto piu' forte
Figli dell'apocalisse
Il terremoto ammazza tutti e i privilegi salvano pochi
Terremoto e sciacalli
Aggiornamenti
Palermo sgomberate 11 famiglie
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repressione |
21/06/2003 |
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Ci risiamo
Arrestati all'alba, come da copione, il giorno dopo la scarcerazione degli attivisti della rete Sud Ribelle (indagati e tempestivamente vittima della repressione su ordine della Procura di Cosenza) e dell'archiviazione
dell'inchiesta, a carico del carabiniere Mario Placanica, sull'omicidio
Giuliani. 23 i provvedimenti in tutt'Italia, di cui 3 tra Palermo e Catania. Nessun reato associativo: vengono contestati fatti singoli accaduti durante gli scontri nei giorni della protesta durante il vertice del G8, a Genova. Han capito che sparare sul gruppo non e' concludente e spostano la
repressione, in stile anni '70, sui singoli: qualcosa di gia'
visto.
I due ragazzi palermitani (rispettivamente in stato di
detenzione carceraria e domiciliare) furono gia' perseguiti durante il
summit e torturati a Bolzaneto, adesso, sono vittime di "arresti
cautelari" ...ma quante volte si puo' esser puniti per lo stesso ipotetico
reato prima che ci sia una sentenza definitiva?
Non e' forse leggittima la difesa in reazione a chi subisce anche gratuitamente ore di cariche continue, violentissime, da parte di gente armata nell'illegalita' giustificata con lo stato d'emergenza e tutelata dalla sospensione dei trattati internazionali? Ci si e' forse dimenticati gli abusi di potere nell'uso di gas cancerogeni, nell'irruzzione "argentina" negli edifici Diaz e Pertini, l'omicidio di stato in pubblica piazza ed il resto? Senz'altro si tende a revisionare la storia delle cose: a criminalizzare le vittime e glorificare i carnefici, invertendo i ruoli degli stessi in un delirio mediatico controllato che ci vuole tutti terroristi.
Aggiornamenti:
Finalmente liberi i due attivisti palermitani
Liberato Toni, Carlo ai domiciliari
Bloccato il carcere di Messina
Manifestazione sabato 7 dicembre
Manifestazione fino al carcere Pagliarelli
Corteo all'universita'
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Forum Antimafia |
18/05/2003 |
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Nel nome di Peppino
Venticinque anni dopo l'omicidio di Peppino Impastato, il giovane
militante ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978 a Cinisi, il Forum sociale antimafia e le
realta' autorganizzate siciliane propongono tre giorni di attivita' per il
secondo anno di seguito. Non solo per ricordare Peppino, Radio Aut e il suo
impegno contro la mafia, ma anche per continuare a parlare di informazione
indipendente e di antimafia sociale. Due esperienze che partono dal basso
e che in Peppino trovarono una sintesi perfetta dalla quale ripartire,
lontani dalle logiche che vogliono un'antimafia di sola repressione in
un'epoca in cui la mafia e' piu' di prima una questione sociale, economica
e culturale. Tre giorni, dal 9 all'11 maggio, di seminari, musica spettacoli e,
naturalmente informazione indipendente. In collaborazione con il
circuito di Radio Gap, Indymedia e
Radio Aut seguiranno la tre giorni
con streaming radio in diretta, un media center aperto a chiunque voglia
dare il suo contributo e un seminario sull'informazione indipendente.
Calendario delle iniziative
::Venerdì 9::
Foto: [ 1 - 2 - 3]
Video: [ 1 ]
Edizione straordinaria del notiziario di Radio Aut
Un silenzio lungo 25 anni
::Sabato 10::
I seminari della mattinata
L'associazione Radio aut: le lotte di peppino continuano
Forum pomeridiani:Mafia e deindustrializzazione
Foto: [ 1 - 2 ]
::Domenica 11::
Report: L'argentina a Cinisi | Incontro con Neka
Antimafia istituzionale...
Antimafia sociale
Foto:[ 1 | 2]
Audio: Radio Onda Rossa
1 | 2 | 3 | 4
Radio Gap: Radio Aut e le altre radio indipendenti
Onda pazza: La voce di Peppino e le sue trasmissioni 1 | 2
Rassegna stampa: Il manifesto
Aggiornamenti anche su : Peppino Impastato: una vita contro la mafia
Feature Antimafia >>>
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Mayday Parade |
03/05/2003 |
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I say Mayday
Un grido di ribellione e' stato lanciato:i disoccupati,i precari,gli interinali,gli operatori dei call center,i lavoratori in affitto,i collaboratori coordinati e continuativi(co.co.co),i "senza diritti" si mobilitano.
Non ci stanno e,reclamando il diritto al reddito,diffonderanno il primo maggio il loro grido anche in Sicilia. La May Day Parade invadera' le strade di Palermo:un corteo,una festa,un megafono per diffondere il malcontento contro il sistema devastante della new economy e del neoliberismo,un sistema che grava sulle nostre spalle,lasciandoci incerti sul futuro e in balia della prossima "guerra umanitaria",privandoci di ogni certezza,di ogni spazio,di ogni diritto.
Il primo maggio appartiene a loro. A chi, piegato dalla precarieta', non si sottomette ne' si rassegna, lottando quotidianamente contro lo stato di guerra permanente volto di fatto a ridisegnare l'assetto economico e politico del pianeta, tanto a livello locale quanto a livello globale.
Palermo sara' così percorsa dalla lotta del precariato in movimento che reclama il suo futuro e che darà vita ad un evento di comunicazione e partecipazione dal basso, coinvolgendo non solo i lavoratori atipici, ma anche numerose realta' tra cui centri sociali, critical mass, associazioni culturali palermitane e, naturalmente, Indymedia che seguira' l'evento con postazioni con connessione, streaming radio e proiezioni video. Un media center in movimento che fara' da collegamento con quanto succedera' a Milano dove la MayDay Parade e' ormai tradizione.
Gli Appuntamenti del 1° Maggio
ore 10:00>> Pedalata Antimilitarista
ore 17:00>> MayDay Parade@Piazza Politeama
ore 22:00>> Stand>Concerti>Video>Bar>Cucina delle comunita' migranti@Piazza Bologni
Info point a cura di Indymedia e Hacktung!@PIazza Bologni
Foto: [ 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 ]
Info:
Chainworkers | Reddito di cittadinanza
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