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ACERRA RESISTE ANCORA |
19/08/2005 |
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No all'inceneritore
:::NEWS:::
26 Agosto 2005 Occupata la stazione e presidiato il cantiere dell'inceneritore
Il 17 Agosto del 2004, dopo due anni di mobilitazione popolare contro il
piano dei rifiuti campano che prevede la costruzione di un mega
inceneritore nelle campagne di Acerra a poca distanza dal centro
abitato, centinaia di uomini delle forze dell'ordine prendono
fisicamente possesso dell'area deputata alla localizzazione
dell'inceneritore con l'ordine di presidiarlo militarmente giorno e notte.
Il 29 Agosto del 2004, la maggioranza degli abitanti di Acerra,
scende in piazza per protestare contro l'occupazione militare del territorio e l'arroganza del potere regionale e nazionale, giocando su di un'emergenza rifiuti creata ad
arte, ha deciso di calpestare con un atto di forza le ragioni e la volontà di un intera popolazione.
Dopo una settimana di presidio permanente davanti al cantiere occupato,
30.000 persone, con delegazioni provenienti da Napoli ed altre città
italiane, sfilano dal centro cittadino fino all'area dell'inceneritore. Ad
aspettarli migliaia di uomini in divisa con manganelli e lacrimogeni. Il
bilancio della giornata sarà di decine di feriti tra i manifestanti e
centinaia di persone tra cui donne e bambini avvelenati dal lancio dei
pericolosi lacrimogeni al CS già utilizzati nelle giornate di Genova
contro il Movimento NOGlobal.
Da allora la mobilitazione ad Acerra non è mai terminata, divenendo un
esempio di resistenza popolare alla ragione economica, che nel caso del piano rifiuti campano è legata agli interessi miliardari del gruppo FIBE, favorito da accordi
trasversali alle forze politiche, dal centro destra al centrosinistra.
In Campania come nel resto d' Italia, da Trento a Palermo, sta crescendo una
forte opposizione contro la scellerata e nociva politica dell'incenerimento
a favore di un'alternativa a difesa della salute e dell'ambiente,
fondata sulla differenziazione, il riciclaggio, e la riduzione a monte
dei rifiuti.
27-30 Agosto 3 Giorni contro l'Inceneritore
Ascolta gli aggiornamenti in diretta di Radio Sud Ribelle
AUTOPRODUZIONI E APPROFONDIMENTI
[ Video "Brucia la cenere" ] - [ mostra foto ] - [ Scontri ad Acerra] - [ rapporto di greenpeace ] | l'impatto dell'inceneritore - [i rifiuti in italia ] - [ ricicla! ]
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Napoli Antirazzista |
10/07/2005 |
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No Border Festival
Il No Border Festival, organizzato da realtà sociali "autoctone e migranti", è finalizzato a creare uno spazio di comunicazione e di visibilità per le tematiche dell'antirazzismo nella città di Napoli, con particolare attenzione alla dimensione sovranazionale delle politiche dell'apartheid.
Un obiettivo di medio termine invece è la creazione di un MediaCenter autogestito sulla libertà di circolazione e i diritti dei migranti.
La festa, prevista nei giorni 14,15,16 e 17 luglio nella villa comunale di Napoli ( come si arriva alla festa ), prevede la partecipazione di attivisti di diverse reti antirazziste europee e italiane con incontri e dibattiti sui temi della lotta per la chiusura dei centri di detenzione per stranieri, la mappatura delle presenze migranti nell'area metropolitana, gli spazi di comunicazione tra le frontiere e la necessità di costruire un movimento trasnazionale.
All'interno dello spazio della festa sono previsti stands e spazi di comunicazione con documentazione, video, foto e workshops informatici su Cpt, lavoro immigrato, antirazzismo e comunicazione. La mattina azioni di comunicazione contro l'apartheid.
Durante le serate è prevista la partecipazione di gruppi musicali italiani e stranieri, spettacoli e sound system - cucina etnica.
:: Approfondimenti ::
[ www.migrazioni.com ]
:: Video ::
[ Scarica i video di NGV dalla categoria Migranti | NoBorder a Bari ]
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HACKMEETING 05 |
05/06/2005 |
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HACKMEETING 05
L'Hackmeeting, che si svolgerà dal 17 al 19 giugno, e' l'incontro annuale
delle comunita' e delle controculture digitali italiane: tre giorni di
seminari, giochi, feste, dibattiti, scambi di idee ed apprendimento
collettivo.
Il luogo scelto per questa ottava edizione dell'Hackmeeting è il CSOA
Terra Terra , sito nel popolare quartiere di Soccavo; un quartiere immerso
in una periferia lontana dalla Napoli delle cartoline, abbandonata dalle
istituzioni e temuta dai benpensanti.
Durante l'HackIT si ritrovano quanti si riconoscono nel termine "hacker"
inteso non come il criminale informatico dell'immaginario collettivo ma
come persona curiosa, desiderosa di apprendere e di condividere le proprie
conoscenze tecniche e non.
L'attitudine hacker si manifesta nella nostra quotidianita', nel voler
capire e modificare la realta', non solo informatica, che ci circonda.
L'Hackmeeting e' quindi uno spazio dove condividere saperi e confrontarsi
con altri desiderosi di fare altrettanto. In questo spirito di
condivisione, inevitabile, da parte nostra, la scelta del software libero
ed il rigetto della logica dei brevetti software che l'Europa si accinge a
legalizzare inchinandosi a poche multinazionali che ambiscono a diventare
le uniche detentrici del sapere informatico e del relativo giro d'affari.
Appare quanto meno sospetta la concomitanza tra l'approvazione di questa
normativa da parte della Commissione europea (contro il volere del
Parlamento europeo) e la visita del patron di una nota azienda informatica
che ha distribuito finanziamenti e minacce in giro per l'Europa.
|||STORIA|||COME ARRIVARE||| FAQ||| PROGRAMMA SEMINARI|||
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17/03/01: PROCESSO AL MOVIMENTO |
02/06/2005 |
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Rappresaglia!?!
E' iniziato con un rinvio il
processo ai dieci manifestanti del No Global Forum accusati
di resistenza aggravata. Come a Genova e tante
altre
città, anche a Napoli
si cerca di criminalizzare gli attivisti per coprire le gravissime
responsabilità del governo, allora di centro sinistra, e degli apparati
di polizia che il 17 marzo del
2001 a Napoli fecero le prove generali per il G8 di Genova,
chiudendo piazza Municipio come una tonnara, creando il panico tra i
manifestanti, producendo cariche violentissime, pestaggi e le sevizie
della caserma Raniero.
E il sospetto sempre più forte, vista anche la tempistica, che questo
processo serva a "compensare" il procedimento
contro i poliziotti accusati di sequestro di persona, abuso di atti
di ufficio, violenza privata, danneggiamenti, lesioni personali
aggravate e perquisizione arbitraria. Pestaggi eseguiti nella caserma
Raniero.
::: APPROFONDIMENTI:::
LEGGI IL
LIBRO BIANCO
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