Prove di sciopero precario

Venerdì 28 gennaio 2011, in V.le Sarca un centinaio di persone composto da precari, studenti, operai e lavoratori della conoscenza ha bloccato dalle 5 alle 9 del freddo mattino l´accesso principale dell´area ex Breda in nome dello sciopero precario. Quel luogo, posto ai confini tra Sesto San Giovanni e Milano, è il simbolo perfetto dei processi di precarizzazione del lavoro e di trasformazione dei territori in atto: una fabbrica divenuta sede di numerose attività industriali, di servizi ed edilizie.

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Oltre il 28 gennaio. Per una nuova alba precaria.

Il prossimo 28 gennaio – come è noto – si terrà lo sciopero generale dei metalmeccanici, a cui hanno aderito anche alcuni sindacati di base e molti spezzoni di movimento, alcuni dei quali si sono incontrati lo scorso week-end al C.S. Rivolta a Marghera. Diverse sono le parole d’ordine. Tra questi quella che spicca in prima linea, leit motiv delle precedenti mobilitazioni della Fiom contro il Piano Marchionne è: lavoro bene comune. San Precario si permette di dissentire. Il lavoro come bene comune è il lavoro preminentemente operaio (ma non solo) che sta alla base del processo di accumulazione del capitale. E’ chiaro che tale slogan vuole ridare dignità, considerazione, rispetto e soprattutto remunerazione al lavoro di oggi. E non può essere altrimenti, dal momento che negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria dequalificazione e svalorizzazione del lavoro, di tutti i lavori (da quelli servili a quelli cognitivi). Prosegui la lettura »