Expo 2015, basta con il lavoro gratuito

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In un precedente post, scrivendo a proposito di Expoprecarietà, dicevamo che «Expo può giocare sull’appeal del tema “nutrire il pianeta, energia per la vita” e sulla collaborazione del terzo settore per organizzare progetti nelle scuole e coinvolgere gli studenti». A tal proposito, l’amministrazione comunale di Rho ha recentemente aderito al progetto “Giovani per Expo”, proposto da Ciessevi. Informazioni dettagliate sul progetto si possono recuperare sul sito del Comune di Rho. In questa sede ci limiteremo ad una serie di osservazioni critiche su questo progetto che per noi altro non è che l’ennesimo modo di sfruttare manodopera gratuita. Terzo settore e cittadinanza attiva sono termini che identificano un sistema di principi e di relazioni (fiducia, reputazione, reciprocità) capaci di spiegare l’alta frequenza di comportamenti cooperativi. In questo senso, una delle macroattività del progetto in questione è quello di rendere i «Giovani protagonisti di esperienze di cittadinanza attiva: per avvicinare i giovani al volontariato in vista di Expo, saranno attivate sperimentazioni di service learning presso le scuole, promozione di attività scuola – volontariato/avvicinamento al volontariato, momenti di accoglienza in occasione di manifestazioni sportive, attività di sostegno al protagonismo, alla creatività ed all’imprenditoria giovanile».

 

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Infiltrazioni criminali nel primo appalto di Expo 2015

Rho, 19 maggio 2012. Nella catena dei subappalti per i lavori di rimozione delle interferenze nell’area Expo, cioè nel primo appalto dell’Esposizione Universale del 2015, vinto dalla CMC di Ravenna,  per un valore complessivo di circa 65 milioni di euro, si trovano aziende condannate e indagate a vario titolo in inchieste della Magistratura, in cui figurano reati gravi quali corruzione turbativa d’asta.

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La crisi è entrata in Fiera

Grande successo della kermesse di SoS Fornace e San Precario in Fiera Milano nell’ultimo giorno della fiera dell’artigianato. La crisi entra in fiera con lo stand Il Disoccupato in Fiera e ce ne si accorge subito: moltissimi si fermano allo stand informandosi, prendendo il materiale a disposizione, facendo domande. Stessa scena con chi distribuisce i materiali dentro e fuori gli stand. Grande attenzione durante i momenti di informazione con megafono. Il disoccupato in Fiera ha quindi assunto un duplice significato perché chi entra gratuitamente per visitarla si vive precarietàdisoccupazionecassa integrazionelicenziamenti proprio come coloro che hanno animato questa giornata.

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La crisi entra in fiera

CENTRO SOCIALE SOS FORNACE di RHO – PUNTO SAN PRECARIO
vi invitano allo stand Il Disoccupato in Fiera
DOMENICA 11 DICEMBRE FIERA MILANO dalle 14.00 alle 18.00

Come promesso il Centro Sociale SoS Fornace e San Precario tornano in fiera durante la Fiera dell’Artigianato dove allestiranno lo stand Il Disoccupato in Fiera insieme ai lavoratori licenziati dall’ente fiera, ai precari, ai cassa integrati, ai disoccupati per non dimenticare come vengono trattati i lavoratori dalla vetrina dell’economia italiana, per ricordare che il 31 dicembre scadono i termini del collegato lavoro e che nonostante le meline e l’immobilismo dei sindacati confederali le lotte e le cause si possono fare e si possono vincere anche e soprattutto nei luoghi dove Cgil/Cisl/Uil hanno di fatto abbandonato lavoratori precari e non ai ricatti e ai soprusi di speculatori e precarizzatori.
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Stati Generali della Precarietà 2.0

Un punto di vista precario per la costruzione di un futuro degno e condiviso.

Il 15 e il 16 gennaio, presso il centro sociale Sos Fornace di Rho, si terranno gli Stati Generali della Precarietà 2.0.

La scelta della data non è casuale. Infatti la domenica seguente è l´ultimo giorno utile per poter impugnare un contratto di lavoro precario davanti ad un giudice e far valere i propri diritti negati. Il 23 gennaio scadono i 60gg stabiliti dal Collegato Lavoro, approvato il 24 novembre scorso, oltre il quale si attua il condono “padronale”. Da questo punto di
vista, gli Stati Generali vogliono rappresentare il rilancio finale della campagna di informazione e di azioni legali iniziate in queste settimane. Prosegui la lettura »