Consegnate al sindaco di Rho le firme della petizione Fagliela Pagare

 

 

Fiera Milano finanzi il trasporto pubblico con un milione di euro!

Questa mattina sono state consegnate al Sindaco di Rho oltre 800 firme raccolte nell’ambito della campagna “Fagliela Pagare”. Dopo oltre due mesi di mobilitazione, 50 uscite in piazza, un’azione di protesta durante il Salone del Mobile e un concerto con numerosi artisti solidali con la causa è arrivato il momento di tracciare un primo bilancio.

 

Le richieste sono chiare:

1) allineamento delle tariffe dei trasporti pubblici dell’hinterland ai costi dell’area urbana di Milano, in particolare con l’uniformazione del prezzo del biglietto della metro da Rho Fiera e quello dei passanti da Rho Centro e Rho Fiera con le tariffe di Milano;

2) costituzione di un fondo per la mobilità pubblica e l’accessibilità ai mezzi pubblici finanziato anche da un contributo economico annuale di un milione di euro da parte di Fiera Milano.

Da settimana prossima la raccolta firme proseguirà nel comune di Pero, grazie all’associazione culturale GiùDalPero che aderisce alla campagna Fagliela Pagare. A partire da venerdì 15 giugno dalle h. 16,30 presso la stazione della metro di via Greppi, dove chi prende la metropolitana, che dista solo poche centinaia di metri dalla stazione di Molino Dorino (ultima fermata urbana), deve pagare la tariffa extraurbana di 1,90 euro, anziché quella urbana da 1,50 euro. La raccolta firme vuole anche dimostrare l’indisponibilità della cittadinanza a ripianare i bilanci degli enti locali che investono principalmente in Expo 2015 a discapito del trasporto pubblico.

Tornando alla petizione. La prima richiesta è condivisa anche dal Consiglio comunale di Rho che in occasione dell’approvazione dell’AdP Expo ha votato un’ordine del giorno (delibera n. 17 del 2011) con il quale impegna il Sindaco e la Giunta comunale “a perseguire con determinazione l’obiettivo di fare dell’Expo l’occasione per realizzare anche nell’area metropolitana milanese un sistema di trasporto pubblico del livello delle grandi aree urbane europee, innanzitutto con l’integrazione delle linee e l’allineamento delle tariffe dei trasporti pubblici dell’hinterland ai costi dell’area urbana milanese”. E lo stesso obiettivo è condiviso dal Sindaco Romano che ha affermato in un’intervista che “la disparità del costo dei biglietti è una criticità che interessa tutti i comuni della prima cintura”.

La seconda richiesta è dovuta a quegli 800 milioni di euro di soldi pubblici spesi per realizzare le infrastrutture di accesso al polo fieristico indispensabili per Fiera Milano per attrarre flussi di visitatori e fare profitti. Tra queste, il prolungamento della metro (148 milioni di euro) e la nuova stazione di Rho Fiera una delle “opere necessarie all’accessibilità del sito Expo” secondo l’assessore regionale alla mobilità Raffaele Cattaneo e costata 80 milioni di euro. L’apertura di questa nuova stazione nella primavera del 2009 ha comportato la riduzione di trenta treni interregionali Torino-Milano dalla stazione storica di Rho Centro a danno dei pendolari.

Per Expo 2015, di cui Fondazione Fiera Milano è uno dei maggiori protagonisti, verranno “bruciati” circa 1,4 miliardi di euro di soldi pubblici con possibilità per Fiera di fare enormi profitti grazie alla speculazione edilizia nel post Expo. Sempre a proposito di Expo Claudio De Albertis presidente di Assimpredil ha affermato che “le ricadute locali sono pari a zero”. Noi lo sosteniamo da sempre e non solo per le imprese, ma soprattutto per i precari e le precarie del nostro territorio. Chi trae veramente profitto dalle opere di Expo è la criminalità infiltrata nei subappalti dei cantieri e chi speculerà nel post Expo.

Le infrastrutture sul nostro territorio e le agevolazioni per l’utilizzo dei mezzi pubblici vengono fatte in funzione di Fiera ed Expo 2015. Dal 27 marzo scorso vengono effettuate quattro fermate straordinarie dell’alta velocità a Rho Fiera: due Freccia Rossa (alta velocità Torino-Milano-Roma) e due Freccia Bianca (alta velocità Trieste-Torino-Venezia), al mattino e al pomeriggio. In vista di Expo 2015 i collegamenti tra la città di Torino e il polo fieristico sono destinati ad aumentare ulteriormente privilegiando e investendo sull’alta velocità in funzione di un evento di 6 mesi, a discapito del trasporto pubblico per i pendolari. Inoltre, ai visitatori del polo fieristico vengono applicati sconti dal 20% al 40% sulle principali tratte ad Alta Velocità per tutte le fiere in programma nel 2012 e, non ultimo, Fiera Milano ha siglato un accordo con ATM per introdurre un biglietto integrato per l’accesso al trasporto pubblico al polo espositivo di Rho Fiera.

È il momento di un cambio di rotta. Nell’area metropolitana milanese, dove vivono e lavorano almeno 8 milioni di persone, di cui 650mila prendono giornalmente un treno per andare al lavoro e dove quasi 2 milioni al giorno utilizzano il trasporto pubblico urbano dell’ATM, la congestione del traffico privato e l’affollamento dei mezzi pubblici ha assunto proporzioni drammatiche. Tali numeri sono previsti in crescita sia per l’aumento del pendolarismo sia in vista di Expo 2015, a causa del quale i passeggeri potrebbero quasi raddoppiare, a fronte di 2 nuove linee di metropolitana, una delle quali sarà attiva per intero dopo la fine della manifestazione.

Al Sindaco di Rho Pietro Romano, in qualità di presidente del Patto dei 16 comuni del Nord-Ovest Milano, chiediamo di farsi portavoce di queste istanze anche nei confronti di Fiera Milano e di Regione Lombardia al fine di sostenere e tutelare gli interessi del nostro territorio.

 

faglielapagare@gmail.com

www.faglielapagare.org

 

Centro sociale Sos Fornace, sosfornace@inventati.org

Associazione culturale GiùDalPero, giudalpero@gmail.com

Punto San Precario – Rho Fiera, rho@sanprecario.info

Comitato No Expo, info@noexpo.it

 

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