Dell’Alfa resta un museo: arriva il mega centro commerciale!

 

Mentre Fiat è impegnata al rilancio del museo e al relativo spazio commerciale presso l’Alfa Romeo di Arese, in occasione del suo centenario, dei lavoratori Fiat rimasti non parla più nessuno, e tra gli attori dell’Accordo di Programma in discussione, sono stati fatti sparire i Sindacati, una voce scomoda per ridisegnare il futuro dell’area.
Il vero business in discussione sull’Alfa infatti non è tanto il museo, quanto piuttosto un enorme centro commerciale di 70.000 mq, fortemente voluto dalla Compagnia delle (Grandi) Opere, che diventerebbe il centro commerciale più grande d’Europa. Un nuovo mostro che richiamerà quotidianamente sul territorio migliaia di auto, con un disastroso impatto di traffico e l’ulteriore inquinamento dell’aria. Insieme al mega centro commerciale, l’ennesimo sul territorio, milioni di euro per le infrastrutture non saranno sufficienti a risolvere il problema della mobilità, che dovrà sopportare anche i 400.000 mq di capannoni dedicati al polo logistico, previsti sempre nell’area Alfa Romeo, in funzione proprio del nuovo centro commerciale e di Expo 2015.
Dunque mentre si annuncia a gran voce il rilancio del museo, si sta nel frattempo pianificando la definitiva cancellazione della vocazione produttiva dell’area Alfa Romeo, mettendo come sempre all’ultimo posto gli interessi del territorio, dei cittadini e dei lavoratori.
Invece di occuparsi solo delle grosse operazioni immobiliari, il Sindaco di Rho Zucchetti dovrebbe badare prevalentemente ai bisogni della città e di chi la abita, chiarendo pubblicamente la propria posizione sul mega centro commerciale previsto, che, oltre a fare danni sulla mobilità e sull’ambiente, si proporrebbe come alternativa al centro vero e proprio della città Rhodense, con danni al commercio e alla vita sociale della nostra città.

 

Non ci sono articoli correlati