Gli studenti di Rho assaltano la Metropoli per ripredersi il Futuro

 

Oggi gli studenti delle scuole superiori di Rho sono scesi in piazza per manifestare contro i tagli all’istruzione pubblica previsti dal Governo nella Finanziaria 2011 e per protestare contro il ddl Gelmini in discussione alla Camera che riguarda l’università e quindi il loro futuro! Prima dell’inizio delle lezioni gli studenti del collettivo del Majorana e di SIM – Studenti in Movimento hanno messo in atto un picchetto davanti ai cancelli del liceo scientifico distribuendo volantini ai professori e agli alunni e facendo interventi al megafono sulla riforma. Intorno alle 8 è partita una manifestazione di 300 persone che dai cancelli del Majorana ha attraversato la città per raggiungere la stazione, mentre studenti di altre scuole del territorio si aggregavanoal corteo. Durante il percorso, aperto da uno striscione con scritto:”Ci svuotano le menti, si riempiono i portafogli!”, sono stati accesi fumogeni e intonati vari cori contro il Governo e la Gelmini tra cui:”se la riforma passerà, bloccheremo la città!”. Arrivati a Milano glistudenti rhodensi hanno mantenuto le promesse occupando i binari della stazione di Porta Garibaldi assieme agli studenti milanesi per poi proseguire insieme alla volta di Palazzo Marino, il municipio di Milano,dove è stata tentata un’incursione di protesta contro lo svilimento dell’istruzione pubblica. Ricongiuntosi col grosso del corteo in Corso Italia, lo spezzone rhodense ha ingrossato le fila della manifestazione studentesca fino a Piazza Fontana terminando così quello che è da considerarsi il “primo round” di una mobilitazione che, al momento incui scriviamo, è ben lungi dall’esser terminata .Le ragioni per manifestare contro i tagli del Governo e il ddl Gelminisono molte, forse troppe. Basti pensare che quest’anno scolastico lo Stato spenderà per ogni studente delle scuole private (900 mila ca.) 580euro a testa, mentre per gli 8 milioni di studenti della scuola pubblica si arriva a 75 euro sommando spese di funzionamento e per le supplenze.La situazione delle scuole è drammatica. Aule fatiscenti, classi smembrate per l’impossibilità a nominare i supplenti, diritti negati agli alunni e alle alunne diversamente abili, azzeramento dei trasferimenti per il normale funzionamento delle attività didattiche,tagli al personale docente e non docente. Inoltre, nel maxiemendamento alla finanziaria per il 2011 vengono confermati i tagli alla scuola pubblica statale mentre sono previsti nuovi finanziamenti alle scuole paritarie, ben 245 milioni di Euro. E’ in questo quadro catastrofico che si colloca il ddl Gelmini con il quale il Governo vuole ammazzare l’università pubblica per lasciare campo libero alle università privatee consolidare il potere di baroni e oligarchie varie.Per questo dichiariamo fin da subito che comunque vada la discussione alla Camera sulla riforma, non finisce qui! Da oggi fino al 14 dicembre, giorno in cui il Parlamento discuterà la fiducia al Governo, andranno avanti le mobilitazioni studentesche anche a Rho, arrivando anche ad occupare gli istituti superiori della città se fosse necessario!

STUDENTI in MOVIMENTO
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