Le politiche securitarie sono funzionali ad Expo 2015

 

Apprendiamo dai giornali locali che la Polizia Ferroviaria della stazione di Rho ha portato a termine una “brillante” operazione nei confrontidi cinque stranieri fermati per «reati contro l’immigrazione». Il fatto che la polizia effettui i propri controlli sulla base dell’etnia delle persone e che la condizione di immigrato costituisca un motivo di sospetto per cui fermare un individuo è grave e pericoloso allo stesso tempo. Questa prassiè il frutto amaro del pesante clima politico che si è venuto a creare con l’insediamento del nuovo governo e che rende lecito equiparare gli immigrati irregolari a dei criminali. Da qui la pesante stretta repressiva che porta ai rastrellamenti di migranti a Milano da parte della polizia locale alla schedatura di cittadini italiani di etnia rom e, adesso, anche ai controlli suitreni nei confronti di persone solo perché straniere. Adesso che l’Expo porterà all’apertura di numerosi cantieri edili nei quali andrà a lavorare manodopera immigrata in nero, queste poltiche securitarie serviranno a contenere il costo del lavoro attraverso il ricatto dei CPT e dell’espulsione nei confronti di quei migranti che rivendicano miglioricondizioni di vita.

 

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