Nuova beffa per i pendolari: tariffe ridotte solo per Fiera!

 

Per i pendolari di Rho il nuovo anno inizia con una nuova beffa: la tariffa da Rho Fiera a Milano è stata ridotta a 1.65 euro, mentre per i rhodensi resta 1.90 euro. Questo provvedimento adottato da Trenitalia su spinta di Regione Lombardia è la dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che la linea politica adottata dalla giunta regionale ha come unico fine gli interessi di Fiera, anche a costo di punire il territorio che ospita il polo espositivo. Rho è infatti diventata l’unica città che ha due stazioni sulla stessa linea con prezzi differenziati, più basso per i clienti della Fiera e più alto per cittadini e pendolari. Come se il territorio in cui insiste la Fiera non fosse di Rho, ma un territorio autonomo. Questa scelta, perfettamente in linea con quella del giugno scorso, di sopprimere la fermata di Rho a vantaggio della nuova stazione di Fiera per i treni interregionali Milano-Torino, risponde al tentativo di ridimensionare decisamente la stazione cittadina, senza però di fatto offrire un’alternativa valida ai pendolari, come dimostra anche il flop del nuovo parcheggio a pagamento di via Risorgimento inaugurato recentemente dal sindaco Zucchetti. E questa decisione è un insulto dell’Assessore Regionale Cattaneo, oltre che ai pendolari, al Consiglio Regionale e al Consiglio Comunale di Rho, le cui mozioni, che chiedevano di rivedere le tariffe da Rho Centro a Milano, sono state totalmente ignorate, visto che si è addirittura agito nella direzione opposta. A questo punto, per quanto ci riguarda, le forze politiche che siedono ai banchi di maggioranza del consiglio comunale e del consiglio regionale sono corresponsabili di quanto sta accadendo, come d’altra parte esplicitato nei giorni scorsi dal Sindaco di Rho, che ha dichiarato di avere votato la mozione sulla riduzione delle tariffe da Rho a Milano, “solo per il fatto che la riteneva demagogica e non votarla gli avrebbe fatto perdere consenso”.
Al di là delle tante chiacchiere, quelle si demagogiche, l’unica pratica che ha portato sino ad ora a dei risultati concreti per i pendolari è stato lo sciopero del biglietto di luglio, grazie al quale dal 10 settembre siamo riusciti a fare reintrodurre 10 dei 30 treni che non fermavano più a Rho. Per questo dai prossimi giorni riprenderemo i presidi in stazione e ci organizzeremo con i pendolari per praticare dalla stazione di Rho l’autoriduzione delle tariffe, una forma di protesta che consisterà nell’acquisto di biglietti e abbonamenti della fascia chilometrica inferiore, allo stesso prezzo della stazione di Fiera, cioè a 1.65 euro.

 

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