Un contingente dell’esercito italiano ha iniziato a pattugliare il territorio di Rho.
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno ed stata tenuta nascosta perfino al sindaco e al consiglio comunale, in totale spregio dell’autogoverno del territorio. L’esercito non è stato di certo mandato per contrastare le infiltrazioni della ‘Ndrangheta presente sul nostro territorio vista la totale inutilità dell’opzione militare per fronteggiare un problema che affonda i suoi tentacoli nel tessuto economico, politico e sociale del nostro territorio. La militarizzazione del territorio è dovuta ad Expo 2015 e all’individuazione del sito dove sorgeranno i padiglioni come area di “interesse strategico nazionale“, così com’è avvenuto con il
decreto per la c.d. emergenza rifiuti in Campania, relativamente alle aree dove stoccare la “monnezza” o, più recentemente, come è accaduto con i cantieri della Tav, resi aree di interesse strategico nazionale dall’ultima legge di stabilità dell’ex governo Berlusconi (art.19). Lo stesso sta accadendo a Rho. L’obiettivo malcelato è quello di militarizzare un territorio e abituare la popolazione alla presenza dell’esercito, che verrà schierato a difesa dei cantieri di Expo 2015 in modo da tenere alla larga ogni voce critica e di dissenso.
* Aggiornamento di Giovedì 22 Dicembre, Rispediti al mittente di militari: