Studenti rhodensi in “manif sauvage” contro i tagli alla scuola pubblica, in difesa dei beni comuni!

 

Oggi centinaia di studenti delle scuole di Rho sono scesi in piazza per manifestare contro i tagli della Riforma Gelmini. Il corteo è partito spontaneamente dall’IPSIA “Puecher”, in quanto tra i vari ordini di scuole, gli istituti professionali sono quelli più colpiti dalla riforma e dalla drastica riduzione dei finanziamenti pubblici, con conseguente diminuzione delle ore di laboratorio (fondamentali per i professionali) e la riduzione degli indirizzi. La manifestazione, istintiva e determinata, ha attraversato la città lanciando cori contro la Gelmini e il governo, la crisi economica (che non devono essere gli studenti a pagare!) e l’Expo. Tra le scuole in agitazione c’era anche il Majorana con uno striscione contro il sindaco (“Zucchetti, noi la crisi te la creiamo”) per la decisione di costruire la nuova sede del Liceo Rebora di fianco allo scientifico, permettendo al sindaco di speculare sui propri terreni agricoli alla faccia degli studenti del Classico che da tempo immemorabile aspettano la realizzazione di un unico edificio scolastico. Il corteo si è concluso sotto il palazzo comunale rilanciando l’appuntamento di sabato 28 novembre dove, oltre agli studenti, parteciperanno anche diverse aziende in crisi che subiscono sulla propria pelle le conseguenze delle speculazioni legate ad Expo 2015 (come l’Eutelia di Pregnana). La mobilitazione di oggi è stato anche un modo per rispondere ai recenti avvenimenti che hanno visto la polizia reprimere con i manganelli le proteste studentesche contro l’attacco generalizzato al mondo della formazione: dalla denuncia per rapina di 5 studenti universitari per non aver pagato un centinaio di fotocopie fatte alla libreria Cusl – gestita da CL – in Statale, allo sgombero del liceo civico Gandhi occupato per opporsi alla chiusura decisa dal Comune di Milano, fino al fermo di 4 studenti durante un corteo martedì scorso (con l’arresto di due di loro) successivamente tutti rilasciati e a cui va tutta la nostra solidarietà.

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!
SUI SAPERI NON SI SPECULA!

 

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