[teatro-antirazzista] “E mo’ basta!” di Martino Lo Cascio, con Modou Gueye

 

Domencia 21 marzo
Teatro in Fornace:
“E mo’ basta!”
di Martino Lo Cascio, on Modou Gueye

SOS Fornace – Rho, via S.Martino 20 – 21:30

Il 20 e il 21 marzo presso il centro sociale SOS Fornace si terrà una due giorni di concerti e spettacoli contro l’odio, la xenofobia e l’intolleranza. Domenica 21 marzo prosegue la rassegna “Teatro in Fornace”, in collaborazione con Mascherenere e con l’associazione Sunugal. In scena lo spettacolo teatrale “E mo’ basta” di Martino Lo Cascio, un monologo in prima persona interpretato da Modou Gueye, artista senegalese da anni attivo nel panorama italiano per promuove la multiculturalità.

“Modou, lavorò per un anno, faticò come un mulo, visse a pane ed acqua.
Sette giorni su sette.
Raccolse la cifra per quel biglietto che nemmeno una crociera da nababbi costerebbe tanto.
Poi rimase in attesa per mesi.
Gli dicevano: c’è mare cattivo, c’é nessuno a prendervi in Italia.
Non insistete e non rompete palle al capitano.
Quando più nessuno ci credeva, la carretta prese il largo.
Per tanto tempo i suoi ricordi si interrompevano qui…”

Modou Gueye è nato in Senegal nel 1969 ed è in Italia dal 1990. Dal 1993 collabora con il Laboratorio di Teatro “Mascherenere” di Milano e dal 1995, in qualità di Presidente dell’omonima associazione culturale, è organizzatore di iniziative per la diffusione della cultura africana e la promozione della multiculturalità. Partecipa all’organizzazione della rassegna Teatrale delle Migrazioni “L’Altrofestival” in collaborazione con Coopi. E’ direttore artistico del Festival Africamilano.
Attore, dal 2003 si dedica alla regia di alcuni spettacoli teatrali, tra cui “Osare inventare l’avvenire: il presidente ribelle” dedicato a Thomas Sankara, “Il bambino soldato”, “Modou racconta” e “Viaggiando con i diritti”.
Attualmente fa parte del laboratorio “Zelig Strangers” sulla comicità straniera.
Opera nel campo della cooperazione decentrata con l’Associazione Sunugal. Tra le pubblicazioni: “Riflessioni di un viaggio”, in Alien, rivista umanista; L’editore Fara ha pubblicato: “Io sono mezzo e mezzo” in Memorie in Valigia, “Gora, il sarto di Ndiobenne” in Mosaici di inchiostro, “L’impostore” in Le voci dell’arcobaleno.

 

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